sottovento ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:
E' incredibile che un paese ricchissimo di petrolio sia in quest situazione.
Se guardiamo il Venezuela esso ha le stesse riserve petrolifere e quasi lo stesso numero di abitanti dell'Arabia Saudita eppure l'Arabia Saudita è un paese ricco e non vi è traccia di crisi, come si spiega? Si spiega perché:
1. il Venezuela possiede più petrolio dell'Arabia Saudita ma a confronto ne estrae pochissimo.2. i sauditi hanno saputo redistribuire la ricchezza garantendo al popolo lavoro, poche tasse, assistenza sanitaria etc.
3. i sauditi non hanno la corruzione che c'è in Venezuela.
4. i sauditi hanno saggiamente accumulato riserve monetarie dalle quali attingere nei momenti di crisi perché se il petrolio è crollato la crisi l'hanno sentita tutti anche i sauditi
5. i sauditi fanno da anni investimenti strategici, i venezuelani no.
Pertanto non è colpa degli americani ma degli stessi venezuelani (anzi da chi da sempre li governa coi piedi) se sono in questa situazione infatti il Venezuela non ha riserve monetarie e questo accentua la crisi in modo esponenziale. Almeno Chavez era dalla parte del popolo ed aveva messo in atto aiuti e sostegni cercando di redistribuire un po la ricchezza, Maduro ha sbagliato tutto.
Si è vero che il Venezuela ha degli enormi giacimenti petroliferi, molto piu degli arabi, i russi e l'Africa.
Il dramma Venezuelano è che questo greggio è troppo denso.
1- la raffinazione è difficoltosa e costosa.
2- l'estrazione di greggio pesante influisce sui costi degli impianti e la loro manutenzione.
3- per poterlo vendere sono costretti ad importare del greggio piu fluido per miscelarlo.
4- il prezzo attuale al barile è troppo basso e sotto i 60 dollari crea già problemi finanziari ai membri dell'OPEC, figuriamoci al Venezuela che non ha i soldi per pagare il greggio che sono costretti ad importare. Molte volte accade che arrivano le petroliere per scaricare e se ne ritornano a casa in quanto non vedono un dollaro.
Il mercato del greggio è in crisi per sovraproduzione, ci sono troppe scorte che abbassano il prezzo.
I paesi dell'Opec hanno fatto accordi per ridurre la produzione e l'America ne stà approffittando aprendo nuovi pozzi di shale oil che il Venezuela acquista a prezzi piu convenienti per poter diluire il suo greggio troppo denso.
Se il prezzo del greggio non riacquista un valore di almeno 60 dollari al barile, la situazione Venezuelana e di altri produttori è drammatica.