24/05/2017, 21:46
xfabiox ha scritto: il piano dell'elite è proprio questo, distruggere la figura uomo/donna e distruggere il senso di famiglia per omologarci tutti in un futuro prossimo. ma so già che non verrà capito.
24/05/2017, 21:49
sottovento ha scritto:Fabio, in un paese civile chi è gay non finisce torturato in prigione, punto.
24/05/2017, 23:33
bleffort ha scritto:Non credo affatto che senza far niente in questi Paesi ai Gay gli succede questo.
25/05/2017, 02:19
xfabiox ha scritto:... ma neanche pubblicizzare in tv, film, cartoni, fare pride come se fosse tutto normale.
03/06/2017, 15:08
Pentagono non esclude confronto con la Cina
Il segretario della Difesa americano James Mattis si è espresso contro la militarizzazione delle isole artificiali nel Mar Cinese Meridionale e non ha escluso il confronto con la Cina, segnala l'agenzia France-Presse.
"La portata e l'effetto delle attività della Cina nel Mar Cinese Meridionale relativamente alla costruzione delle isole artificiali si distinguono da azioni simili intraprese da altri Stati… Includono la militarizzazione, ignorano il diritto internazionale e disprezzano gli interessi degli altri Paesi", — l'agenzia cita le parole di Mattis.
Allo stesso tempo la Reuters riferisce che il numero uno del Pentagono ha paventato la possibilità di "frizioni" tra la Cina e gli Stati Uniti.
Mattis ha inoltre toccato il tema delle relazioni economiche tra i due Paesi.
"La Cina e gli Stati Uniti sono le più grandi economie del mondo, sono destinati a competere, ma il conflitto non è inevitabile. I nostri Stati possono cooperare per benefici reciproci. Lavoreremo a stretto contatto con la Cina nei settori in cui abbiamo obiettivi comuni," — l'Associated Press riporta le parole del segretario della Difesa americano.
03/06/2017, 15:14
05/06/2017, 15:07
Si spacca il mondo arabo, 5 Stati rompono con il Qatar
L'Arabia Saudita, il Bahrein, l'Egitto, Yemen e gli Emirati Arabi Uniti hanno tagliato i legami con il Qatar, accusando l'emirato di compromettere la sicurezza dei suoi vicini e di finanziare il terrorismo.
I Paesi arabi hanno chiuso le frontiere e chiesto ai cittadini del Qatar di lasciare i propri territori entro due settimane. L'Egitto ha dato 48 ore di tempo all'ambasciatore di Doha al Cairo per lasciare il Paese. Per il governo yemenita "sono chiare le pratiche del Qatar che ha rapporti con le milizie golpiste", ovvero con i ribelli sciiti Houthi, e che "sostiene i gruppi estremisti".
Il governo yemenita - appoggiato da Riad - annuncia quindi il suo sostegno alla decisione di escludere il Qatar dalla coalizione militare araba a guida saudita che dal marzo 2015 interviene a suo sostegno nella guerra contro i ribelli sciiti Houthi.
Il ministero degli Esteri saudita, in un tweet, ha affermato che per proteggere "la sicurezza nazionale dalle minacce del terrorismo e dell'estremismo, l'Arabia saudita ha deciso di tagliare le relazioni diplomatiche e consolari con lo Stato del Qatar".
GOVERNO TOBRUK - Anche il ministro degli Esteri libico di Tobruk, Mohamed al-Dairi, ha annunciato la rottura delle relazioni diplomatiche tra le autorità della Libia orientale e il Qatar: lo notizia viene riportata dall'agenzia di stampa ufficiale saudita Spa. In un comunicato, al-Dairi conferma "la decisione di rompere le relazioni con lo Stato del Qatar in solidarietà con i fratelli del Regno dell'Arabia Saudita, del Regno del Bahrain, degli Emirati Arabi Uniti e della Repubblica araba d'Egitto".
MALDIVE - Anche le Maldive annunciano l'interruzione delle relazioni diplomatiche con il Qatar. "Le Maldive hanno sempre seguito una politica di promozione della pace e della stabilità in Medio Oriente - si legge in una nota del ministero degli Esteri -. Le Maldive ribadiscono l'impegno a lavorare con i Paesi che promuovono la pace e la stabilità e lavorano insieme nel contrasto al terrorismo".
PAKISTAN - Il governo di Islamabad prende le distanze dalla crisi tra i Paesi del Golfo Persico: "Non ha nell'immediato piani" per l'interruzione delle relazioni diplomatiche con il Qatar, ha assicurato il portavoce del ministero degli Esteri pakistano, Nafees Zakaria. L'Arabia Saudita è uno degli alleati chiave del Pakistan. "Al momento non c'è nulla riguardo la questione del Qatar, diffonderemo una nota se ci saranno sviluppi", ha precisato Zakaria, citato dalla tv locale Geo.
RELAZIONI DIPLOMATICHE - Il Bahrain conferma inoltre il ritiro dello staff diplomatico da Doha e concede 48 ore di tempo ai diplomatici del Qatar per lasciare il Bahrain. Come indicato in una nota riportata dall'agenzia di stampa ufficiale Bna, è confermata anche la "chiusura entro 24 ore" dello spazio aereo e dei porti per il traffico aereo e le navi da e per il Qatar. Manama vieta i viaggi in Qatar, mentre ai cittadini del Qatar vengono concessi 14 giorni per lasciare il Bahrain.
COALIZIONE MILITARE - E la coalizione militare araba a guida saudita che interviene in Yemen ha annunciato l'esclusione del Qatar dall'alleanza. La notizia viene riportata dall'agenzia di stampa ufficiale saudita Spa. Tra le ragioni indicate ci sono le accuse di sostegno ad al-Qaeda e Is.
LA REAZIONE - Il ministero degli Esteri del Qatar critica Arabia Saudita, Bahrain, Egitto ed Emirati Arabi Uniti: per il ministero degli Esteri di Doha - come riporta la tv satellitare al-Jazeera - si tratta di "misure ingiustificate", che "si basano su rivendicazioni e accuse prive di fondamento".
IRAN CRITICO - Per Hamid Aboutalebi, consigliere del presidente iraniano Hassan Rohani, "rompere i rapporti diplomatici e chiudere i confini" non è "un modo per risolvere le crisi" che attraversano il Medio Oriente. "Aggressione e occupazione portano solo a instabilità", ha aggiunto Aboutalebi in una serie di tweet in cui fa riferimento all'intervento della coalizione araba a guida saudita in Yemen. Teheran è accusata di sostenere i ribelli sciiti Houthi che dal settembre 2014 occupano la capitale yemenita Sana'a.
11/06/2017, 11:02
11/06/2017, 14:36
11/06/2017, 14:45
Specchietti per le allodole. Dopo i Tomahawk fantocci di Trump sulla Siria, ora che il Russiagate svela nuovi altarini anche Putin gioca a fare il duro contro gli Usa/Nato.L'azzardo di Putin: missili nucleari russi a Kaliningrad puntati contro Berlino
11/06/2017, 15:07
xfabiox ha scritto:
Il presidente Vladimir Putin, come riporta La Stampa, ha schierato i suoi S400, Iskander, e Topom M a Kaliningrad, l'enclave russa tra Lituania e Polonia e a poche centinaia di chilometri dalla Germania. I missili possono portare testate nucleari e raggiungere, oltre alla capitale tedesca, anche Copenaghen e Stoccolma. La capacità d'intercettazione è praticamente inesistente.
11/06/2017, 15:31
Thethirdeye ha scritto:Molto bene.... ora vediamo che cosa faranno i pupazzoni della NATO...
11/06/2017, 18:45
21/06/2017, 13:23
Provocazione NATO nel Baltico. F16 "avvicina" l'aereo in cui volava ministro della Difesa russo
Un F-16 della Nato ha tentato di avvicinare l'aereo sui cui volava il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu nei cieli sopra le acque del mar Baltico. Lo riporta Ria Novosti. Ma un caccia russo Su-27 è intervenuto e si è interposto fra l'aereo su cui volava il ministro e il jet della Nato. Secondo quanto riporta la Tass, l'aereo russo avrebbe "mostrato gli armamenti" e a quel punto il jet Nato si è ritirato.
Shoigu era diretto a Kaliningrad, per una riunione con il dipartimento militare della regione sul tema della sicurezza strategica.
Lunedì Jet russi Su-27 delle forze di pattuglia della difesa antiaerea della Marina russa hanno intercettato due aerei spia RC-135 sul Mar Baltico che volavano vicino la frontiera della Russia. Il Ministro della Difesa ha emesso una nota in cui spiegava come uno dei due aerei nord-americani avesse realizzato "un giro di provocazione" vicino al caccia russo.
La tensione è molto forte anche nei cieli siriani dove da mesi Russia, Iran e Hezbollah sono impegnati ad aiutare militarmente il governo siriano nella sua lotta di liberazione del territorio dal terrorismo. La cosiddetta coalizione internazionale a guida statunitense ha abbattuto ieri un drone siriano di fabbricazione iraniano nella città di Tanf. Città al confine con la Giordania dove le truppe statunitensi stanno addestrando le forze ribelle siriane, ufficialmente descritte come "forze partner di terra".
Leggi: Siria. Jet Usa abbatte un drone di fabbricazione iraniana
Il fatto avviene un giorno dopo che il Cremlino ha annunciato la fine della cooperazione militari sui cieli siriani con gli Stati Uniti, dopo l'abbattimento di un altro aereo siriano da parte degli Stati Uniti nella provincia di Raqqa.
fonte: QUI
21/06/2017, 14:30