05/06/2017, 15:39
05/06/2017, 16:24
sottovento ha scritto:Scusate, è un argomento veramente Ot ma dobbiamo pur vivere da qualche parte e io devo pensare a dove andare a trascorrere la mia vecchiaia e forse anche tanti altri ci staranno pensando su. Stamattina al bar due tizi stavano discutendo di questa iniziativa di cui avevo sentito parlare in tv alcuni mesi fa ma non ci avevo prestato attenzione, così mi sono inserito nella discussione e ho chiesto notizie. Mi hanno detto che questa iniziativa è stata ideata per non far spopolare i piccoli centri urbani, per lo più paeselli sparsi in Liguria, Sardegna, Sicilia e tante altre regioni. Mi hanno detto che i Comuni rilevano immobili in disuso, pignorati, o ceduti da privati e li mettono in vendita simbolicamente alla cifra di 1 euro. Chi li acquista deve impegnarsi a ristrutturarli e a non rivenderli per almeno 5 anni (altrimenti nascerebbe un trading immobiliare con finalità speculative). Per chi come me ama la natura e i piccoli centri il sogno di una vecchiaia potrebbe realizzarsi così. Se realmente cedono case ad 1 euro anche per ristrutturarla di sana pianta va via sempre meno che acquistare un immobile, inoltre nella maggior parte dei paeselli italiani le case sono tutte in pietra, rustiche e quindi bellissime. L'unica cosa è evitare zone a rischio sismico altrimenti queste case vengono facilmente giù come visto nel terremoto del centro Italia.
Ne avevate sentito parlare? Cosa ve ne sembra di questa iniziativa?
05/06/2017, 16:48
mik.300 ha scritto:sottovento ha scritto:Scusate, è un argomento veramente Ot ma dobbiamo pur vivere da qualche parte e io devo pensare a dove andare a trascorrere la mia vecchiaia e forse anche tanti altri ci staranno pensando su. Stamattina al bar due tizi stavano discutendo di questa iniziativa di cui avevo sentito parlare in tv alcuni mesi fa ma non ci avevo prestato attenzione, così mi sono inserito nella discussione e ho chiesto notizie. Mi hanno detto che questa iniziativa è stata ideata per non far spopolare i piccoli centri urbani, per lo più paeselli sparsi in Liguria, Sardegna, Sicilia e tante altre regioni. Mi hanno detto che i Comuni rilevano immobili in disuso, pignorati, o ceduti da privati e li mettono in vendita simbolicamente alla cifra di 1 euro. Chi li acquista deve impegnarsi a ristrutturarli e a non rivenderli per almeno 5 anni (altrimenti nascerebbe un trading immobiliare con finalità speculative). Per chi come me ama la natura e i piccoli centri il sogno di una vecchiaia potrebbe realizzarsi così. Se realmente cedono case ad 1 euro anche per ristrutturarla di sana pianta va via sempre meno che acquistare un immobile, inoltre nella maggior parte dei paeselli italiani le case sono tutte in pietra, rustiche e quindi bellissime. L'unica cosa è evitare zone a rischio sismico altrimenti queste case vengono facilmente giù come visto nel terremoto del centro Italia.
Ne avevate sentito parlare? Cosa ve ne sembra di questa iniziativa?
progetto, dia, geometra,
oneri comunali,
impresa, ecc.
hai idea di quanto costa una ristrutturazione??
da 50.000 euro in su..
minimo minimo..
05/06/2017, 17:05
mik.300 ha scritto:progetto, dia, geometra,
oneri comunali,
impresa, ecc.
hai idea di quanto costa una ristrutturazione??
da 50.000 euro in su..
minimo minimo..
05/06/2017, 17:43
05/06/2017, 18:31
05/06/2017, 18:46
ORSOGRIGIO ha scritto:Inoltre, esperienza personale, al nord, non puoi fare niente di più in un rappezzo di intonaco, anche a 900/1000 metri s.l.m., perché "l'auto-ristrutturazione" NON è consentita.
05/06/2017, 18:54
sottovento ha scritto:ORSOGRIGIO ha scritto:Inoltre, esperienza personale, al nord, non puoi fare niente di più in un rappezzo di intonaco, anche a 900/1000 metri s.l.m., perché "l'auto-ristrutturazione" NON è consentita.
Da ciò che avevo sentito l'offerta a 1 euro prevede proprio come vincolo la ristrutturazione. Parliamo di case spesso senza solai o muri e va da se che se ci devi vivere non puoi limitarti al solo intonaco, devi renderle abitabili (solai, travi, impianto idraulico, igienico, elettrico, infissi etc.). In altre parole devi farle d'accapo quindi presuppongo che vada presentato al comune un progetto che va prima approvato logicamente rispettando i vincoli della zona.
05/06/2017, 19:58
05/06/2017, 21:00
bleffort ha scritto:Dalle mie parti una casa senza troppe pretese costa quanto una buona utilitaria.
05/06/2017, 22:34
sottovento ha scritto:Scusate, è un argomento veramente Ot ma dobbiamo pur vivere da qualche parte e io devo pensare a dove andare a trascorrere la mia vecchiaia e forse anche tanti altri ci staranno pensando su. Stamattina al bar due tizi stavano discutendo di questa iniziativa di cui avevo sentito parlare in tv alcuni mesi fa ma non ci avevo prestato attenzione, così mi sono inserito nella discussione e ho chiesto notizie. Mi hanno detto che questa iniziativa è stata ideata per non far spopolare i piccoli centri urbani, per lo più paeselli sparsi in Liguria, Sardegna, Sicilia e tante altre regioni. Mi hanno detto che i Comuni rilevano immobili in disuso, pignorati, o ceduti da privati e li mettono in vendita simbolicamente alla cifra di 1 euro. Chi li acquista deve impegnarsi a ristrutturarli e a non rivenderli per almeno 5 anni (altrimenti nascerebbe un trading immobiliare con finalità speculative). Per chi come me ama la natura e i piccoli centri il sogno di una vecchiaia potrebbe realizzarsi così. Se realmente cedono case ad 1 euro anche per ristrutturarla di sana pianta va via sempre meno che acquistare un immobile, inoltre nella maggior parte dei paeselli italiani le case sono tutte in pietra, rustiche e quindi bellissime. L'unica cosa è evitare zone a rischio sismico altrimenti queste case vengono facilmente giù come visto nel terremoto del centro Italia.
Ne avevate sentito parlare? Cosa ve ne sembra di questa iniziativa?
07/06/2017, 11:12
ORSOGRIGIO ha scritto:bleffort ha scritto:Dalle mie parti una casa senza troppe pretese costa quanto una buona utilitaria.
Se NON ti caricano di bolli, tasse e depositi cauzionali che poi difficilmente ti restituiscono.
07/06/2017, 11:26
bleffort ha scritto:ORSOGRIGIO ha scritto:bleffort ha scritto:Dalle mie parti una casa senza troppe pretese costa quanto una buona utilitaria.
Se NON ti caricano di bolli, tasse e depositi cauzionali che poi difficilmente ti restituiscono.
Non ho capito la tua risposta in base all'attinenza a quello che ho detto,qui non si tratta del "proclama" delle case ad 1 euro,ma di normali acquisti immobiliari,addirittura in un paesino a 15 Km dal mare il 50% delle case sono state acquistate da stranieri in maggioranza Inglesi e Francesi.
07/06/2017, 11:56
ORSOGRIGIO ha scritto:bleffort ha scritto:ORSOGRIGIO ha scritto:bleffort ha scritto:Dalle mie parti una casa senza troppe pretese costa quanto una buona utilitaria.
Se NON ti caricano di bolli, tasse e depositi cauzionali che poi difficilmente ti restituiscono.
Non ho capito la tua risposta in base all'attinenza a quello che ho detto,qui non si tratta del "proclama" delle case ad 1 euro,ma di normali acquisti immobiliari,addirittura in un paesino a 15 Km dal mare il 50% delle case sono state acquistate da stranieri in maggioranza Inglesi e Francesi.
Pardon.
Ma visto che è scritto in questo topic....
07/06/2017, 13:29
sottovento ha scritto:ORSOGRIGIO ha scritto:Inoltre, esperienza personale, al nord, non puoi fare niente di più in un rappezzo di intonaco, anche a 900/1000 metri s.l.m., perché "l'auto-ristrutturazione" NON è consentita.
Da ciò che avevo sentito l'offerta a 1 euro prevede proprio come vincolo la ristrutturazione. Parliamo di case spesso senza solai o muri e va da se che se ci devi vivere non puoi limitarti al solo intonaco, devi renderle abitabili (solai, travi, impianto idraulico, igienico, elettrico, infissi etc.). In altre parole devi farle d'accapo quindi presuppongo che vada presentato al comune un progetto che va prima approvato logicamente rispettando i vincoli della zona.