Alcuni chiarimenti sull’errore tecnico verificatosi la mattina del 15 giugno 2017Giu 15Pubblicato da
INGVterremotiQuesta mattina (15 giugno 2017), alle 5:17 ora italiana, è avvenuto un evento sismico di Ml 1.6 con epicentro nei pressi di
Pieve Torina (MC). L’evento è stato regolarmente analizzato dai sismologi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) in turno, ma trattandosi di un evento ben al di sotto della soglia di magnitudo convenuta con il Dipartimento della Protezione Civile (DPC), non è stata inoltrata alcuna comunicazione al Dipartimento stesso. Quasi contemporaneamente, fuori dai confini italiani si è verificato un terremoto che il sistema di acquisizione ha correttamente localizzato nelle
Filippine, stimando una magnitudo pari a
Mb 5.1.
Purtroppo, a causa di un problema tecnico al sistema di acquisizione automatico, tale magnitudo è stata erroneamente associata al terremoto di Pieve Torina. Entro pochi minuti, come da prassi,
il sistema automatico ha pubblicato questa informazione sulla lista dei terremoti dell’INGV.
All’INGV è affidata la
sorveglianza della sismicità dell’intero territorio nazionale, che viene svolta attraverso
reti di sensori e strumentazione tecnologicamente avanzata distribuiti sul territorio nazionale. I segnali acquisiti vengono trasmessi in tempo reale alla
sala operativa di Roma, dove personale specializzato, presente 24 ore su 24, li elabora per ottenere i parametri dell’evento e dei processi in atto.

Un esempio di stazione di monitoraggio della Rete Sismica Nazionale dell’INGV.
L’INGV fornisce al DPC informazioni su ogni terremoto italiano potenzialmente percepito dalla popolazione, seguendo una procedura stabilita da un accordo tra INGV e DPC consolidata negli anni. I turnisti della Sala Sismica trasmettono al DPC le informazioni rilevanti con una
tempistica rigorosa (entro 2 – 5 – 30 minuti) e con modalità multiple (telefono, messaggi di posta elettronica, SMS inviati tramite un server dedicato).
La comunicazione entro i 30 minuti è quella definitiva, ottenuta dopo un’attenta analisi dei sismogrammi registrati dagli oltre 400 sismometri della rete nazionale di rilevamento. Tale procedura viene applicata regolarmente per tutti i terremoti con magnitudo pari o superiore a 2.5 in Italia.
Da
maggio 2012, data in cui è stato attivato il sistema informatico di localizzazione e pubblicazione dei terremoti attualmente in uso, ben 4,5 milioni di localizzazioni sono entrate nella nostra banca-dati della sismicità, e oltre
225.000 terremoti sono stati rivisti manualmente dai turnisti in sala. Solo dal
24 agosto scorso alle 13.00 di oggi (ora italiana) sono stati registrati ben
70.328 terremoti riconducibili alla sequenza di Amatrice-Norcia-Visso, in media oltre 240 terremoti al giorno.

Mappa degli eventi sismici localizzati dalla Rete Sismica Nazionale dal 24 agosto 2016 nell’area dell’Italia Centrale (magnitudo maggiore o uguale di 2.5). Elaborazione dal sito
http://cnt.rm.ingv.it.
A fronte di questo malfunzionamento del sistema automatico di pubblicazione degli eventi avvenuto oggi, stiamo provvedendo a un ulteriore potenziamento dei controlli.https://ingvterremoti.wordpress.com/201 ... ugno-2017/