21/06/2017, 16:01
21/06/2017, 16:16
21/06/2017, 16:20
MaxpoweR ha scritto:Provocazione NATO nel Baltico. F16 "avvicina" l'aereo in cui volava ministro della Difesa russo
Un F-16 della Nato ha tentato di avvicinare l'aereo sui cui volava il ministro della Difesa russo Serghei Shoigu nei cieli sopra le acque del mar Baltico. Lo riporta Ria Novosti. Ma un caccia russo Su-27 è intervenuto e si è interposto fra l'aereo su cui volava il ministro e il jet della Nato. Secondo quanto riporta la Tass, l'aereo russo avrebbe "mostrato gli armamenti" e a quel punto il jet Nato si è ritirato.
Shoigu era diretto a Kaliningrad, per una riunione con il dipartimento militare della regione sul tema della sicurezza strategica.
Lunedì Jet russi Su-27 delle forze di pattuglia della difesa antiaerea della Marina russa hanno intercettato due aerei spia RC-135 sul Mar Baltico che volavano vicino la frontiera della Russia. Il Ministro della Difesa ha emesso una nota in cui spiegava come uno dei due aerei nord-americani avesse realizzato "un giro di provocazione" vicino al caccia russo.
La tensione è molto forte anche nei cieli siriani dove da mesi Russia, Iran e Hezbollah sono impegnati ad aiutare militarmente il governo siriano nella sua lotta di liberazione del territorio dal terrorismo. La cosiddetta coalizione internazionale a guida statunitense ha abbattuto ieri un drone siriano di fabbricazione iraniano nella città di Tanf. Città al confine con la Giordania dove le truppe statunitensi stanno addestrando le forze ribelle siriane, ufficialmente descritte come "forze partner di terra".
Leggi: Siria. Jet Usa abbatte un drone di fabbricazione iraniana
Il fatto avviene un giorno dopo che il Cremlino ha annunciato la fine della cooperazione militari sui cieli siriani con gli Stati Uniti, dopo l'abbattimento di un altro aereo siriano da parte degli Stati Uniti nella provincia di Raqqa.
fonte: QUI
Questi non ci stanno più con la testa...
21/06/2017, 16:27
mik.300 ha scritto:http://www.difesaonline.it/mondo-militare/bombardieri-russi-sorvolano-portaerei-usa-si-alzano-i-caccia
La USS Ronald Reagan ha fatto decollare quattro caccia armati (scramble) per intercettare due aerei da ricognizione navale russi che si trovavano ad un miglio nautico dal vettore. La Reagan si trovava ed est della penisola coreana e navigava in acque internazionali. E’ quanto comunicano del Comando della Settima Flotta.
1 miglio nautico??
1,8 km..
praticamente sono arrivati
quasi sul ponte della nave..
Il “contatto” è soltanto l’ultimo in ordine di tempo che ha coinvolto russi ed americani. Lo scorso aprile, un Su-24 ha effettuato dodici passaggi a bassa quota a distanza ravvicinata dall’USS Donald Cook, mentre il battello era in acque internazionali nei pressi della Romania. Altri scramble si sono verificati, nei mesi scorsi, nello spazio aereo della NATO (l’ultimo in quello della Turchia).
http://www.difesaonline.it/mondo-milita ... o-i-caccia
21/06/2017, 19:37
sottovento ha scritto:mik.300 ha scritto:http://www.difesaonline.it/mondo-militare/bombardieri-russi-sorvolano-portaerei-usa-si-alzano-i-caccia
La USS Ronald Reagan ha fatto decollare quattro caccia armati (scramble) per intercettare due aerei da ricognizione navale russi che si trovavano ad un miglio nautico dal vettore. La Reagan si trovava ed est della penisola coreana e navigava in acque internazionali. E’ quanto comunicano del Comando della Settima Flotta.
1 miglio nautico??
1,8 km..
praticamente sono arrivati
quasi sul ponte della nave..
Magari se citavi anche il resto dell'articolo avresti letto che:Il “contatto” è soltanto l’ultimo in ordine di tempo che ha coinvolto russi ed americani. Lo scorso aprile, un Su-24 ha effettuato dodici passaggi a bassa quota a distanza ravvicinata dall’USS Donald Cook, mentre il battello era in acque internazionali nei pressi della Romania. Altri scramble si sono verificati, nei mesi scorsi, nello spazio aereo della NATO (l’ultimo in quello della Turchia).
http://www.difesaonline.it/mondo-milita ... o-i-caccia
E' abbastanza eloquente che i russi quanto a provocazioni non sono da meno rispetto agli americani.
21/06/2017, 22:48
21/06/2017, 22:55
22/06/2017, 00:37
22/06/2017, 14:03
sottovento ha scritto:Nell'aviazione Usa ci sono un sacco di teste calde ma ce ne sono altrettante nell'aviazione russa. Questa ad esempio è la foto del Sukhoi russo sulla Cacciatorpediniere Donald Cook (che era in acque internazionali), lo hanno praticamente sfiorato....
22/06/2017, 14:48
22/06/2017, 21:28
23/06/2017, 15:35
La Corea del Nord ha testato il motore di un missile intercontinentale
http://www.today.it/mondo/corea-nord-mi ... -2017.html
03/07/2017, 01:23
Nave militare USA entra in acque cinesi. Pechino: grave provocazione
Navi da guerra cinesi e aerei da combattimento hanno intercettato il cacciatorpediniere statunitense USS Stethem, che senza autorizzazioni è entrato nelle acque dell’isola contesa di Xisha (Isole Paracel) nel Mar Cinese Meridionale. Lo riferisce il ministero degli Esteri cinese.
"Il 2 luglio il cacciatorpediniere statunitense USS Stethem senza autorizzazione è entrato nelle acque dell'isola cinese di Xisha. La Cina ha inviato immediatamente navi da guerra e aerei da combattimento per avvertire la nave statunitense ed espellerla dalle acque territoriali", ha detto in un comunicato il portavoce del ministero degli Esteri Lu Kang.
Pechino ha accusato gli Stati Uniti di violazione della sua sovranità e del diritto internazionale in relazione all'accaduto.
"L'isola di Xisha fa storicamente parte del territorio cinese. Gli Stati Uniti, nascondendosi dietro la bandiera della libertà di navigazione, ancora una volta hanno inviato una nave da guerra che è entrata illegalmente nelle acque dell'isola cinese di Xisha, violando le leggi della Cina e le pertinenti norme del diritto internazionale", ha detto il portavoce.
La Cina considera questa manovra una grave provocazione che mina la pace, la sicurezza e l'ordine in questa regione.
"Si tratta di gravi provocazioni politiche e militari che mettono a repentaglio la sicurezza delle infrastrutture e del personale sulle isole", ha spiegato.
Il ministero cinese ha anche esortato gli Stati Uniti a cessare tutte le azioni che violano la sua sovranità e minacciano la sua sicurezza. Lu Kang ha detto che la Cina si riserva il diritto di prendere tutte le misure necessarie per proteggere la sua sovranità e la sicurezza.
04/07/2017, 22:19
“Rottura del Qatar può diventare madre di tutte le guerre”
Il distaccamento del Qatar dal blocco sunnita che riunisce Arabia Saudita, Giordania, Egitto, Bahrain rappresenta un evento in grado di dare un’accelerazione alle opposizioni che vedono il mondo musulmano diviso, con l’Iran dall’altra parte della barricata, insieme a Siria e Iraq.
Il Qatar, tuttavia, rappresenterebbe, con l’aiuto dell’alleato turco, un terzo polo in gioco sul campo della supremazia dell’area mediorientale. E’ questa essenzialmente l’analisi del think tank conservatore Gefira. Il gruppo olandese ha intravisto, nella preparazione delle alleanze sul campo una sorta di analogia con l’Europa che si preparava a eventuali eventi traumatici in vista della Prima Guerra Mondiale (evento che si verificò puntualmente con la dichiarazione di guerra dell’Austria alla Serbia dopo l’assassinio dell’erede al trono, Francesco Ferdinando). “La prima guerra mondiale è stata innescata da un episodio [d’importanza] regionale”, scrive il Gefira, allo stesso modo “rivalità irrisolte per il potere e l’influenza sul Medio Oriente possono sfociare nella madre di tutte le guerre”.
“Il fallimento della coalizione americano-saudito-qatariota ha riaperto vecchie ferite”. Il Qatar, com’è noto, è stato accusato di sostegno a gruppi terroristici, mentre alcune affermazioni dell’emiro del Qatar (“Non c’è saggezza nel nutrire l’ostilità nei confronti dell’Iran”), sembrano aver contribuito a giustificare l’isolamento da parte dei Sauditi e dei loro alleati.
Secondo il Gefira “iraniani, turchi e arabi sono tre popolazioni che si sono contese l’un l’altra il dominio sul Medio Oriente negli ulitmi 1400 anni e ora stanno muovendosi verso il nuovo capitolo del loro confronto”.
Sinora l’uscita del Qatar dal blocco sunnita (pur essendo quest’ultimo proprio a maggioranza sunnita), ha confermato a molti analisti l’impressione che le ragioni di contrasto con gli sciiti siano ben altro che esclusivamente confessionali.
Il Gefira intravede nella rottura di Arabia e Qatar il segnale di conflitto che potrebbe presto diventare più diretto.
04/07/2017, 22:51
Corea del Nord, lanciato un missile «in grado di raggiungere gli Usa»
Trump: «Pronti ad agire da soli»
http://www.corriere.it/esteri/17_luglio ... 9f50.shtml