ORSOGRIGIO ha scritto:
Rinegoziare??? Allora la riduci anche tu ad una questione di soldi?
Quelli che circolano in alcune zone nostre ora e stanno dando occupazione, fanno comodo e porteranno voti? Rinegoziare un bel niente!
Giù il governo e tutti a casa, politici ed irregolari.
Rinegoziare Triton significa obbligare tutte le navi ong e militari battenti bandiera straniera di sbarcare i migranti nel paese dov'è immatricolata la nave. Ciò significherebbe che cominceremo a evitarci che un giorno si e uno no una nave straniera venga a scaricarci qualche migliaio di immigrati e già non sarebbe poco anche se non sarebbe risolutivo del problema.
Di base la penso come te "a casa politici e irregolari" ma è una cosa che non si può fare su due piedi perché si voterà tra un anno e perchè come già detto gli irregolari sul ns territorio sono circa 500 mila e con molti paesi di provenienza non abbiamo accordi bilaterali, ergo non possiamo espellerli, per questo bisogna ridurre i flussi altrimenti in % gli irregolari aumenteranno sempre più.
Per cui delle due una: o si rinegozia Triton e tutte le navi straniere non vengono più in Italia oppure a mali estremi l'Italia chiude i porti.
Dov'è il problema? Eccoli......
Cita:
Migranti, Frontex: "Non ci sono altri Stati disponibili per sbarchi"http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/mi ... 702a.shtml In altre parole se ne sbattono delle richieste italiane e nessuno è disposto a cedere.
Cita:
Migranti, 1.100 sbarcati. ONG contro l’Italia: “Non vogliamo le vostre regole, noi salviamo vite”
http://www.newnotizie.it/2017/07/12/mig ... iamo-vite/ Dal canto loro le Ong non sembrano disposte ad accettare le nostre regole.
In altre parole (lo avranno capito al governo??), siamo soli e per la Ue siamo amici solo quando si tratta di pagar soldi o importare olio tunisino o arance marocchine, per il resto l'unica chance che ci offrono è darci soldi per creare più centri accoglienza e diventare un enorme campo profughi.
Spero che al governo abbiano compreso che l'ora delle parole è finita è occorre passare ai fatti anzicchè continuare a fare gli accoglienti con tutti.