Assolutamente d'accordo...ovvero il peggior nemico siamo noi stessi...
Ma il fenomeno va indagato. E la cosa strana della fenomenologia spirituale è che per farne esperienza devi, in qualche modo, o crederci o fingere di crederci.
Ebbe a dire Gurdjieff: Se non hai la fede comportati come se la avessi.
Questa è una chiave operativa. Niente di religioso.
Per indagare il fenomeno spirituale esistono molteplici vie, alcune delle quali sono religiose, ogni ricercatore dovrebbe scegliere quella che più gli si addice, non ne esiste una migliore o peggiore ma solo quella più adatta a noi stessi e sempre nel rispetto delle altre...
Se citi Gurdjieff ne citi una di tipo non religioso...
Georges Ivanovič Gurdjieff – Insegnamenti alla figlia Reyna
Fissa la tua attenzione su te stessa.Sii cosciente in ogni istante di ciò che pensi, senti, desideri e fai.
Finisci sempre quello che hai iniziato.
Fai quello che stai facendo nel migliore dei modi possibili.
Non t’incatenare a niente che alla lunga ti distrugga.Sviluppa la tua generosità senza testimoni.
Tratta ogni persona come se fosse un parente stretto.Riordina quello che hai disordinato.
Impara a ricevere, ringrazia per ogni dono.
Smetti di autodefinirti.
Non mentire né rubare, se lo fai, menti e rubi a te stessa.
Aiuta il tuo prossimo senza renderlo dipendente.
Non desiderare di essere imitata.
Fai progetti e realizzali.
Non occupare troppo spazio.
Non fare rumore né gesti non necessari.
Se non hai la fede, fa’ come se l’avessi.Non lasciarti impressionare da personalità forti.
Non impossessarti di niente e di nessuno.
Distribuisci in modo equanime.
Non sedurre.
Mangia e dormi lo stretto necessario.
Non parlare dei tuoi problemi personali.
Non giudicare né discriminare quando non conosci la maggior parte dei fatti.Non stabilire amicizie inutili.
Non seguire mode.
Non venderti.
Rispetta i contratti che hai sottoscritto.
Sii puntuale.
Non invidiare i beni o i successi del prossimo.
Parla solo di ciò che è necessario.Non pensare nei benefici che ti procurerà la tua opera.
Giammai minaccia.
Mantieni le tue promesse.
In una disputa, mettiti nei panni dell’altro.
Ammetti che qualcuno ti superi.Non eliminare, trasforma.
Vinci le tue paure, dietro ciascuna di loro si nasconde un desiderio.
Aiuta l’altro ad aiutarsi da solo.
Vinci le tue antipatie ed avvicinati alle persone che vorresti allontanare.
Non agire come reazione a quello che dicono di te, nel bene e nel male.
Trasforma il tuo orgoglio in dignità.
Trasforma la tua collera in creatività.
Trasforma la tua avarizia in rispetto per la bellezza.
Trasforma la tua invidia in ammirazione per le qualità dell’altro.
Trasforma il tuo odio in carità.
Non ti lodare e non ti insultare.Tratta ciò che non ti appartiene come se ti appartenesse.
Non lamentarti.
Sviluppa la tua immaginazione.
Non dare ordini solo per il piacere di essere obbedita.
Paga i servizi che ti vengono dati.
Non fare propaganda delle tue opere o idee.
Non cercare di risvegliare negli altri, sentimenti verso di te come la pietà, la simpatia, l’ammirazione, la complicità.
Non cercare di distinguerti per l’aspetto esteriore.
Non contraddire mai, taci.Non contrarre debiti, compra e paga subito.
Se offendi qualcuno, chiedigli scusa.
Se l’hai offeso pubblicamente, scusati in pubblico.
Se ti rendi conto di aver detto qualcosa di sbagliato, non insistere in quell’errore per orgoglio e desisti immediatamente dai tuoi propositi.
Non difendere le idee più antiche, solo perché fosti tu chi che le enunciò.
Non conservare oggetti inutili.
Non farti bella con idee altrui.
Non farti fotografare vicino a personaggi famosi.
Non rendere conto a nessuno; sii tu il giudice di te stessa.Non definirti mai per quello che possiedi.
Non parlare mai di te senza concederti la possibilità di cambiare.
Accetta l’idea che niente è tuo.
Quando ti chiedono la tua opinione su qualcosa o qualcuno, dì solamente le sue qualità.
Quando ti ammali, invece di odiare il male consideralo tuo maestro.
Non guardare con la coda dell’occhio, guarda dritto negli occhi.
Non dimenticare i tuoi morti, ma assegnagli un posto limitato, in modo che non invadano la tua vita.
Nel luogo in cui vivi, riserva sempre un posto a ciò che è sacro.Quando rendi un servizio non esagerare i tuoi sforzi.
Se decidi di lavorare per gli altri, fallo con piacere.
Se sei in dubbio tra il fare e il non fare, rischia e fa’.
Non cercare di essere tutto per il tuo compagno; ammetti che cerchi in altri ciò che tu non puoi dargli.
Quando qualcuno ha il suo pubblico, non precipitarti a contraddirlo rubandogli l’attenzione dei presenti.
Vivi del denaro che tu stessa ti sei guadagnata.
Non ti vantare delle tue avventure amorose.
Non ti pavoneggiare delle tue debolezze.
Non andare mai a trovare qualcuno soltanto per passare il tempo.
Ottieni per redistribuire.
Se stai meditando e arriva un diavolo, fallo meditare con te.Fonte
https://blualessandro.wordpress.com/2013/04/03/georges-ivanovic-gurdjieff-insegnamenti-alla-figlia-reyna/