12/08/2017, 13:10
12/08/2017, 14:27
Meryddin ha scritto:Notizie da Seul...
Pare che sotto sotto la Cina abbia schierato esercito ed armamenti al confine con la Corea del Nord. Si pensa che attenda che gli USA decidano di attaccare per invadere ed occupare una striscia della Nord Corea prendendosi le installazioni nucleari, e lasciando agli Usa la possibilità di unificare parte delle due Coree. Tutti contenti in questo caso. Kim sparisce, gli Usa unificano il territorio e la Cina si piazza in zona.
Meno contenti gli abitanti di Seul che passerebbero un pessimo quarto d'ora. Ma quando mai questa è stata una preoccupazione nel Risiko delle Superpotenze?
12/08/2017, 17:13
12/08/2017, 17:36
Angel_ ha scritto:Meryddin ha scritto:Notizie da Seul...
Pare che sotto sotto la Cina abbia schierato esercito ed armamenti al confine con la Corea del Nord. Si pensa che attenda che gli USA decidano di attaccare per invadere ed occupare una striscia della Nord Corea prendendosi le installazioni nucleari, e lasciando agli Usa la possibilità di unificare parte delle due Coree. Tutti contenti in questo caso. Kim sparisce, gli Usa unificano il territorio e la Cina si piazza in zona.
Meno contenti gli abitanti di Seul che passerebbero un pessimo quarto d'ora. Ma quando mai questa è stata una preoccupazione nel Risiko delle Superpotenze?
Beh, anche la Russia ha spostato truppe e armamenti al confine fin da aprile scorso, ma è normale...anche se le due nazioni dovessero restare neutrali...quanto ad invadere una nazione che ha un milione di soldati effettivi e 8 milioni di riservisti la vedo parecchio dura se non impossibile, la Corea del nord non è l'Iraq o la Libia...
Il punto è che a me questa disputa Nordcoreana vs Usa sembra un fake, un enorme distrazione di massa con sfruttamento della strategia della tensione...e lo penso fin da quando Trump mandò una porterei in Corea e una settimana dopo, a causa di una foto nel sito ufficiale della marina, qualcuno si accorse che quella flotta era dalla parte opposta del globo...e non ci sono mai stati chiarimenti adeguati in proposito...
https://www.agi.it/estero/la_portaerei_vinson_non_andata_verso_la_corea_del_nord_come_diceva_trump_-1696080/news/2017-04-19/
Anche perchè, ammettendo che la disputa sia vera, ma vi sembra possibile che contemporaneamente Trump parli di invadere pure il Venezuela?
http://www.corrierenazionale.net/2017/08/05/ultima-ora-trump-pensa-di-invadere-il-venezuela-video/
Mettiamoci poi che la Cina sembra essere ai ferri corti con l'India...
http://www.ninconanco.info/cina-conto-alla-rovescia-la-guerra-lindia-iniziato/
Mi chiedo se sia ipotizzabile che il pericolo di un conflitto mondiale possa essere solo teatro... magari per preoccupare e preparare le masse a qualcos'altro di ugualmente terribile, che però non si possa rivelare...
12/08/2017, 19:06
12/08/2017, 19:49
13/08/2017, 00:18
13/08/2017, 00:35
MaxpoweR ha scritto:dipende da come sono armati possono essere pure 100 milioni ma se hanno le fionde fanno poco.
13/08/2017, 05:23
13/08/2017, 09:41
13/08/2017, 10:21
xfabiox ha scritto:peccato che non hanno fionde in nord korea ma sono stati armati in 50 anni da cina e russia. non avranno le tecnologie americane ma neanche messi male come gli afghani o simili.
13/08/2017, 11:06
13/08/2017, 16:21
nuvolo ha scritto:La tecnologia (in campo militare) serve ad allontanare l'uomo dal campo di battaglia, il numero di soldati che hai è del tutto secondario alla qualità e quantità delle infrastrutture. Quindi il numero dei tuoi soldati diventa estremamente relativo, detto questo, credo che un conflitto sia ampiamente voluto dagli usa, per motivi loro che manco voglio comprendere, ma non ci sarà nessuna escalation, nessun colpo di testa, (vero). Ne diminuirebbe il profitto, che è l'unico vero dio. Non sono mai esistite guerre o rivoluzioni per come ce le hanno propinate da studenti o da discepoli di filmozzi. Ma "piccoli" conflitti ben gestibili e molto lucrosi, la solita predazione che possiamo ben vedere anche sotto i nostri occhi, ogni giorno.
17/08/2017, 22:11
Gli USA dichiarano guerra economica alla Cina
Il consigliere strategico della Casa Bianca Steve Bannon in un'intervista ha dichiarato: "Siamo in stato di guerra economica con la Cina. Non provano imbarazzo a parlare di ciò che fanno. Uno tra noi sarà la potenza egemone nei prossimi 25-30 anni. Se rimarremo bloccati lungo la strada, vinceranno loro".
Usa e Cina
"Se continuiamo ad accumulare sconfitte, tra 5 o 10 anni arriveremo in un punto da cui non riusciremo più a recuperare".
Pechino ha promesso di rispondere con decisione agli Stati Uniti in caso di possibile inasprimento delle norme in materia di commercio bilaterale da parte di Washington.
18/08/2017, 17:26
Dimenticate la Corea del Nord, questa è la crisi politica che preoccupa gli analisti
Dimenticate la Corea del Nord. Il vero pericolo nell’area asiatica arriva dalla crisi delle relazioni tra Cina e India. Ne sono convinti numerosi analisti politici, in seguito all’acuirsi delle tensioni sul confine dell’Himalaya.
Ieri i soldati cinesi e indiani si sono fronteggiati in uno scontro a fuoco al confine Himalayano conteso da decenni. L’episodio rischia di aggravare le tensioni tra i due paesi che sono già ai ferri corti per la disputa su un pezzo di terra lungo il confine himalayano tra la Cina, lo stato indiano del Sikkim e il Bhutan.
Sull’altopiano dell’Himalaya i due eserciti si confrontano da giugno di quest’anno. L’India accusa Pechino di voler costruire una strada nella regione contesa del Buthan e di violare così gli accordi bilaterali.
“Entrambe le parti rischiano di dove fronteggiare conseguenze economiche enormi, se questa situazione dovesse trasformarsi in una vera guerra”, dicono Shailesh Kumar Asia e Kelsey Broderick della società di consulenza Eurasia Group.
Per Gareth Price, ricercatore senior presso Chatham House, la controversia riflette il tentativo della Cina di affermare la sua egemonia nell’area. “La Cina (vuole) per entrare potere egemonico primario” nella regione, ha detto, ma in questa sfida l’India e “vuole essere trattato da pari a pari.”
Seoul intanto getta acqua sul fuoco sulla crisi tra Corea del Nord- Stati Uniti. Ieri il presidente presidente sudcoreano, Moon Jae-In ha detto che non ci sarà nessuna guerra nella penisola coreana, perché la Corea del Sud può contare su un veto “de facto” su ogni azione militare che gli Stati Uniti potrebbero decidere in reazione alle ambizioni nucleari di Pyongyang.
Le tensioni non smettono di aumentare da quando la Corea del Nord ha sperimentato, lo scorso mese, due missili balistici intercontinentali (Icbm), la gittata dei quali è in grado di raggiungere il territorio americano. La Corea del Nord ha minacciato la scorsa settimana il lancio di missili in prossimità del territorio americano di Guam, nel Pacifico, anche se Pyongyang sembra aver momentaneamente accantonato questo proposito.
Una guerra di parole che fa temere un errore di calcolo dalle conseguenze potenzialmente catastrofiche. Seoul e i suoi milioni di abitanti sono alla portata per le notevoli forze di artiglieria di Pyongyang. Ma Moon ha dichiarato che “impedirà la guerra a ogni costo”.