05/09/2017, 15:53
TheApologist ha scritto:Infatti riguardo alla Nordcorea è quello che dico io e l'ho pure scritto prima. Un paese con sanzioni così pesanti sarebbe già morto se non ricevesse aiuti sottobanco.
Per questo penso proprio che la Cina non si priverá del suo regime preferito perché glielo impone Donaldo.
TheApologist ha scritto:Stavolta i cinesi sono in una posizione di forza, possiedono il loro debito e si sono rotti le scatole della loro ingombrante presenza in zona. Sarà meglio non farli incacchiare.
Già da tempo mandano dei segnali, ma gli USA non recepiscono...
05/09/2017, 16:02
MaxpoweR ha scritto:Tanto è vero che pian piano stanno smembrando anche gli USA (PER FORTUNA DIREI!).
sottovento ha scritto:Allora la Cina se ne assumerà tutte le responsabilità qualora la sua creatura farà qualche pistolinata (cosa molto possibile a meno che Kim non sia teleguidato da Pechino).
Ti dimentichi che i cinesi campano molto degli interessi sul debito americano e degli enormi investimenti commerciali che hanno in Usa. Una guerra manderebbe tutto questo ben di Dio a ramengo, non so se gli converrebbe. Tu dici che i cinesi sono in una posizione di forza io dico il contrario, sono gli Usa ad essere in una posizione di forza. Facciamo l'ipotesi che gli Usa domani attacchino la Corea del Nord colpendola pesantemente, tu cosa pensi che farebbe la Cina? Credi davvero che dichiarerebbe guerra agli Usa a causa della Corea del Nord? E cosa ci guadagnerebbe la Cina da una guerra con gli Usa? Sono entrambe potenze nucleari, si distruggerebbero a vicenda. Questo è il vero potere delle armi nucleari, impedire le guerre su scala mondiale perché un mondo in cenere non gioverebbe a nessuno.
05/09/2017, 17:11
05/09/2017, 17:31
05/09/2017, 18:06
05/09/2017, 18:10
TheApologist ha scritto:Vedremo come si evolverà la situazione. Comunque secondo me Kim ha già "vinto" continuando a lanciare missili e fare test nonostante le proteste di mezzo globo.
Dicono che sia stupido, pazzo, ma a conti fatti è l'unico che si è parato le chiappe in tempo prima di fare la fine di Saddam o Gheddafi... Ovvio che non colpirà mai Guam o altro, quello è folklore per i tg locali, l'interesse suo è di far sloggiare gli americani dalla penisola.
Se per caso dovesse subire un'invasione darà fuoco alle polveri facendo milioni di morti prima di rimanerci secco.
Arrivati quel punto non ci sarà nessun vincitore, sarà solamente un disastro...
La verità è che si possono fare ipotesi fino a domani mattina, ma sicuramente le parti in gioco dovranno per forza comunicare per accordarsi, senza farlo sapere. È assurdo minacciare via Twitter e sui tg o riunirsi all'ONU senza comunicare col diretto interessato! Soprattutto quando ci sono di mezzo armi atomiche...
05/09/2017, 18:15
TheApologist ha scritto:16:20 - Gli Stati Uniti "riceveranno altri pacchi regalo dal mio Paese fino a quando faranno affidamento su imprudenti provocazioni e futili tentativi per mettere pressione sulla Corea del Nord"
TheApologist ha scritto:Mah in realtà la Corea del Nord non "provoca", risponde. Ma perché non lo dicono? Sarebbe come se la Russia inviasse 30mila soldati, navi e aerei a Cuba o in Messico per fare "esercitazioni congiunte". Gli americani come la prenderebbero?
05/09/2017, 18:19
05/09/2017, 18:48
05/09/2017, 19:44
TheApologist ha scritto:Uhm, in realtà la Corea non vìola nessuno spazio aereo, come dicono i giornali, che blaterano fesserie.
Se non sbaglio, oltre una determinata quota non esiste lo "spazio aereo" delle singole nazioni, perché i missili vengono lanciati in verticale fino ad altitudini molto elevate, per poi ricadere in un punto predeterminato. Qualcuno più ferrato di me in materia potrà spiegare meglio la cosa.
Fatto sta che se avesse "sparato un missile verso il Giappone", come scrivono i giornali, sarebbe stato un atto di aggressione, e il Giappone avrebbe già risposto per le rime con gli Stati Uniti al seguito.
Senza contare che quando parlano di "mar del Giappone", farebbero meglio a specificare che non appartiene al Giappone, ma pure alla penisola di Corea e alla Russia, e se non erro il Ciccio ha fatto cadere i missili sempre in acque internazionali.
La Corea democratica umilia la difesa missilistica degli Stati Uniti
settembre 5, 2017
L’osservatore militare russo Aleksandr Khrolenko spiega come il test dei sistemi missilistici sempre più sofisticati della Corea democratica manda in bancarotta i costosi sistemi di difesa missilistica degli USA. La settimana scorsa, la Corea democratica lanciava il nuovo missile balistico Hwasong-12 che sorvolava il Giappone prima di cadere nell’Oceano Pacifico, a 1133 chilometri ad est dell’isola settentrionale di Hokkaido. Diversi giorni dopo, il Ministero della Difesa giapponese chiedeva un bilancio per la difesa record per l’anno fiscale 2018, da 5,25 trilioni di yen (48,6 miliardi di dollari) per i nuovi missili antiaerei terrestri e navali, caccia, pattugliatori e un sottomarino. La richiesta del ministero include la grande modernizzazione della rete della difesa aerea e delle capacità di missilistiche anti-superficie e antinave del Paese. Commentando il test del missile e la risposta del Giappone, l’osservatore militare di RIA Novosti Aleksandr Khrolenko scriveva che l’ultima prova di Pyongyang dimostra oltre ogni dubbio che i sofisticati sistemi di difesa missilistica degli Stati Uniti in Asia sono inutili. “Oggi“, spiegava l’analista, “la difesa missilistica del Giappone è fornita da navi dotate del sistema Aegis (che comprende il missile SM-3 per l’intercettazione esoatmosferica). Inoltre, il Giappone ha i Patriot PAC-3 per la distruzione dei missili entro l’atmosfera“. “Tuttavia tali mezzi si sono rivelati inutili il 29 agosto, quando il missile balistico nordcoreano sorvolò il territorio giapponese cadendo a 1180 km da capo Erimo, nell’Hokkaido. In 14 minuti il missile coprì 2700 km raggiungendo la quota massima di 500 km“. Anche se il Giappone non riportava danni dalla prova, Khrolenko osservava che era estremamente curioso che non avessero nemmeno tentato di abbattere il missile. “Avrebbero almeno tentato di abbatterlo, anche se solo per addestramento“, scriveva l’analista. “La comunità mondiale non l’avrebbe condannato e Washington avrebbe sicuramente sostenuto Tokyo, ma i sistemi di difesa missilistici statunitensi e giapponesi hanno solo seguito la traiettoria dell’Hwaseong-12“. “Ancora più interessante è come il Giappone potrebbe abbattere il missile nordcoreano che vola ad una quota di 550 km, quando il più potente missile SM-3 statunitense raggiunge una quota di 250 km. Con un raggio di 500 km, il sistema Aegis non potrebbe raggiungere il missile neanche durante la discesa, tanto più che l’obiettivo si separava in tre parti (forse tre testate)“. Ricordando questi fatti, Khrolenko suggeriva che la “richiesta record del Ministero della Difesa giapponese riflette il panico tra gli alleati degli statunitensi, dopo tutto non era la prima volta che una ragione per dubitare dell’onnipotenza delle armi statunitensi, e in particolare dei loro sistemi ABM, si presenta“. Il mese scorso, ad esempio, a seguito delle minacce di Pyongyang disposta ad attuare un attacco missilistico massiccio su Guam, il Pentagono rispose che qualsiasi lancio di tali missili sarebbe stato individuato in pochi minuti e avrebbe portato alla prospettiva di una guerra totale. È interessante però, secondo Khrolenko, notare che il Pentagono “non precisò se i missili nordcoreani sarebbero stati intercettati e questo è fondamentalmente importante per prevedere perdite ed esito di una guerra (che non lascerebbe il Giappone inalterato)“. Inoltre, secondo l’analista, il lancio del missile nordcoreano si è dimostrato particolarmente umiliante alla luce del fatto che nello stesso giorno in cui avveniva, le truppe giapponesi svolgevano esercitazioni di difesa aerea presso la base di Yokota, Tokyo occidentale, dove schieravano intercettori Patriot-3. “Dalla prospettiva militare, le esercitazioni coincisero con la riuscita prova del nuovo missile balistico nordcoreano. Pyongyang ‘ha giocato a palla’, ma Washington non accettava l’inatteso ‘passo’, continuando installazione e preparazione dei componenti del PAC-3, come se l’azione fosse più importante del risultato”.
In realtà, scriveva Khrolenko, la vera efficacia dei numerosi e costosi sistemi di difesa missilistica statunitense va ancora dimostrata in condizioni operative. “Solo una volta, nel febbraio 2013, un intercettore SM-3, lanciato dall’incrociatore USS Lake Erie, distrusse l’USA-193, un satellite difettoso ad un’altitudine di 247 km. Il bersaglio simulava un missile balistico a medio raggio (anche se questi ultimi non vanno in orbita) Il test fu semplificato il più possibile, i parametri di volo erano noti in anticipo, così come il settore del bersaglio. La designazione del bersaglio fu fornita dal satellite da ricognizione STSS-D, che non può essere utile in una vera situazione operativa“. “Un altro esempio: i test del sistema di difesa missilistico statunitense durante le esercitazioni della Difesa Missilistica del Teatro Marittimo, del 2015, mostrarono che… numerose navi dell’alleanza equipaggiate con il sistema di gestione delle informazioni in combattimento Aegis poterono eliminare solo un missile balistico Terrier Orion, che probabilmente volava a una velocità subsonica. Il grado di efficacia di tali difese antimissile in caso di attacco massiccio non è noto, ma il grado di semplificazione implicato nei test suggerisce che è piuttosto basso“. In effetti Khrolenko osservava che l’ultima prova del missile nordcoreano “creava una paradossale parità di forze nel confronto del Paese con gli Stati Uniti“. In queste circostanze, osservava, Washington farebbe bene ad evitare di sottoporre gli alleati regionali a un pericolo.
Fonte https://aurorasito.wordpress.com/2017/09/05/la-corea-democratica-umilia-la-difesa-missilistica-degli-stati-uniti/
05/09/2017, 19:49
05/09/2017, 21:08
05/09/2017, 21:17
05/09/2017, 21:25
TheApologist ha scritto:Uhm, in realtà la Corea non vìola nessuno spazio aereo, come dicono i giornali, che blaterano fesserie. Se non sbaglio, oltre una determinata quota non esiste lo "spazio aereo" delle singole nazioni, perché i missili vengono lanciati in verticale fino ad altitudini molto elevate, per poi ricadere in un punto predeterminato. Qualcuno più ferrato di me in materia potrà spiegare meglio la cosa.
05/09/2017, 21:32