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Re: Referendum Catalogna

04/10/2017, 18:54

mik.300 ha scritto:raga,
sentite qua il re di spagna..

http://www.corriere.it/esteri/17_ottobr ... e787.shtml

«Oggi la società catalana è fratturata e frammentata». «So bene che molti in Catalogna vivono momenti di ansia e apprensione — ha concluso Felipe VI — ma non sono soli, hanno la nostra solidarietà e la garanzia dello Stato di Diritto».

e che solidarietà!
soprattutto botte in testa..
ma a parte quello i catalani
secondo la visione monarchica
sembrano prigionieri tenuti sotto sequestro
dai terroristi indipendentisti..
"state sereni, vi libereremo, non siete soli..!"
il messaggio è quello..
in pratica cisterne di benzina sul fuoco..
invece di scongiurare la guerra civile,
la alimentano..

anzi c sperano..

peccato che l'isis ha fatto autoscontro a barcellona
sennò la Katz poteva emettere un bel comunicato (farlocco) pro-indipendentisti
e il quadro sarebbe stato perfetto..
chissà, il prossimo step (piano B)
potrebbe essere un attentato dinamitardo a madrid
da attribuire agli indipendentisti..


http://www.corriere.it/esteri/17_ottobr ... 835a.shtml

«Ora è repubblica o repubblica»

«Spaventoso, un errore da tutti i punti di vista» ha commentato il portavoce del governo catalano Jordi Turull all’emittente Tv3. «Per come si stanno mettendo le cose adesso la questione è repubblica o repubblica». Secondo Turull Felipe, nel suo discorso alla nazione «si è fatto portavoce della strategia del premier Mariano Rajoy» e ha pronunciato parole di «enorme irresponsabilità». E secondo fonti parlamentari le formazioni indipendentiste hanno chiesto che lunedì in Aula vengano valutati i risultati del referendum e proclamata l’indipendenza.

«Felipe getta benzina sul fuoco»

«Felipe ha gettato benzina sul fuoco» ha commentato invece il dirigente del partito nazionalista basco moderato Pnv Inigo Iturrate: «Chi dovrebbe svolgere un ruolo di arbitro in Spagna non fa il proprio dovere, è un arbitro di parte» in una strategia di «soffocamento della volontà di autogoverno del popolo catalano».

siccome l'attuale dirigenza catalana non va bene,
ne vogliono un'altra..
roba da occupazione straniera..


«Smetta con questa follia - dice rivolgendosi proprio a Carles Puigdemont Rafael Hernando, portavoce dei popolari in Parlamento - si dimetta per consentire ai catalani di andare alle urne»
E mercoledì fonti del governo spagnolo hanno fatto sapere che Madrid reagirà a un’eventuale dichiarazione di indipendenza del governo catalano. «A ogni azione illegale seguirà una risposta legale» hanno dichiarato le stesse fonti, per poi precisare che un dialogo con i catalani sarà possibile «solo dopo nuove elezioni». Il governo di Rajoy ha anche fatto sapere di considerare «fuori discussione» una possibile mediazione internazionale nella crisi tra Madrid e Barcellona.

SENTITE QUA....................

Timmermans: «Rispetto dello Stato di diritto non è un optional»

«Il rispetto dello Stato di diritto non è un optional» ha sottolineato il vicepresidente della Commissione Europea Frans Timmermans. «Il voto di domenica non era legale - ha aggiunto sottolineando come - la violenza non è mai una soluzione e si sono viste immagini che intristiscono. Tuttavia - ha precisato - è diritto di ogni Stato difendere lo Stato di diritto e questo a volte richiede un uso sproporzionato della forza».

capito?
legittimo l'uso sproporzionato della forza..

questi qua che si dicono democratici
sono folli..
veramente non c stanno più col cervello..

Re: Referendum Catalogna

04/10/2017, 19:21

Catalogna, Madrid invia esercito

http://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2 ... NKwwM.html


La vedo male.

Re: Referendum Catalogna

04/10/2017, 19:33

basta che l'esercito
poco poco ammazza un catalano
là succede un pandemonio..

Re: Referendum Catalogna

04/10/2017, 20:18

Io comincio a credere che sia proprio voluta tutta sta roba, cioè che ci sperano per poter attuare "altro"
Capisco quelli che affermano che sto Rajoy sia un utile cretino come leggevo qui...
http://www.ilfattoquotidiano.it/premium ... ligarchia/
ma cribbio mi sembra veramente troppo, inoltre la guerra civile Spagnola precedente cominciò nello stesso modo, mi puzza di shock therapy, vedi mai che ci sia già un biscottino pronto della democraticissima comunità della banca europea

Re: Referendum Catalogna

04/10/2017, 20:28

è la stessa ricetta applicata alla grecia..

paro paro..

Re: Referendum Catalogna

04/10/2017, 21:46

E' ufficiale, Puidgemont ha dichiarato che lunedì prossimo vi sarà la proclamazione di indipendenza:
http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2017/ ... nale.shtml
Catalogna, Massimo Fini: "Pericolo guerra civile. Ora possibile legame tra più indipendentismi"

http://www.intelligonews.it/le-intervis ... simo-fini/

Re: Referendum Catalogna

05/10/2017, 01:42

Referendum Catalogna è “una forzatura”: Salvini rinnega il passato della Lega Nord “Non ci sono nostalgie per la Padania”


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Dopo anni passati a sostenere la causa catalana in funzione dell'indipendenza padana, obiettivo tuttora contenuto nell'articolo 1 dello statuto, il Carroccio in versione nazionalista cambia posizione. In un'intervista a "La Stampa" il leader seppellisce l'anima separatista del partito: proiettato verso le politiche, si mostra freddo anche sul voto in Lombardia e Veneto
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C’era un tempo, non molto lontano, in cui le bandiere della Catalogna sventolavano sul prato di Pontida e i partiti indipendentisti di Barcellona trovavano spazio nella scaletta dei raduni leghisti. Basta sfogliare i giornali di qualche settimana fa, poi, per trovare il segretario del Carroccio Matteo Salvini che esprime “totale solidarietà ai cittadini arrestati in Catalogna dal governo spagnolo per impedire un libero referendum” o il capogruppo della Lega in Regione Lombardia che propone di esporre il vessillo catalano sul Pirellone. Insomma, fino a poco fa i leghisti abbracciavano i “fratelli” catalani nel nome di una comune lotta per l’indipendenza dallo Stato “ladrone”. Ma ora il clima è cambiato e il Carroccio – ora in versione governativa, e non più indipendentista – non può più permettersi di appoggiare la consultazione catalana di domenica scorsa.

“Il voto catalano è stato una forzatura“, ha detto Salvini in un’intervista a La Stampa. La differenza con il referendum consultivo del 22 ottobre in Lombardia e Veneto, assicura il segretario, è “totale”. “Spero che in Catalogna si troverà un accordo. Certo, il comportamento del governo spagnolo è stato indegno. Le bastonate e i proiettili di gomma sulla gente inerme che voleva solo votare mi hanno disgustato. A Madrid sono o pazzi o sbronzi”. Ma Salvini è tranquillo e sa di poter virare la rotta del partito: secondo lui l’anima separatista della vecchia Lega è definitivamente sepolta e nemmeno la consultazione catalana riuscirebbe a risvegliarla. “Mi sembra che sia chiaro a tutti che l’assetto migliore per il Paese sia quello federale – continua nell’intervista – non ci sono nostalgie per la Padania“.

E pensare che, un tempo, era lo stesso Carroccio a proporre un referendum per separare il nord dall’Italia, obiettivo tuttora contenuto nell’articolo 1 dello statuto di via Bellerio. Il “giorno dell’indipendenza”, quel 15 settembre 1996 in cui Bossi e i suoi marciarono sul Po e, giunti a Venezia, dichiararono la nascita della Repubblica federale padana, sembra oggi più che mai lontano. A quell’annuncio seguì, nel maggio 1997, la consultazione che avrebbe dovuto ufficializzare la separazione: votarono poco più di 4,8 milioni di persone, di cui il 97% espresse il proprio “sì” all’indipendenza padana. Il risultato, però, non fu mai riconosciuto formalmente da nessuno Stato sovrano, men che meno dall’Italia né da altre forze politiche del Paese. Copione identico a quello catalano, dunque. Con la differenza che, se prima la Lega faceva la parte dell'”oppresso”, ora sta dal lato dell'”oppressore”.

Il riposizionamento di via Bellerio sulla Catalogna rientra nel percorso di trasformazione del partito da nordista a nazionalista, percorso cominciato con la leadership di Salvini ma già spianato dall’accordo di governo tra Bossi e Berlusconi del 2001. Questa metamorfosi spiega anche la freddezza del segretario della Lega sui referendum per l’autonomia in Lombardia e Veneto. Salvini, infatti, ha aspettato gli ultimi giorni di settembre per partecipare al suo primo evento a sostegno della consultazione del 22 ottobre, voluta dal suo stesso partito a livello locale. Il segretario si trova nella posizione scomoda di proporsi da un lato come sostenitore di una maggiore autonomia regionale e dall’altro come leader nazionale in vista delle elezioni politiche del 2018. E infatti tutti gli esponenti del Carroccio si affrettano, ora, a specificare nelle interviste come il referendum per l’autonomia sia previsto dalla Costituzione, a differenza di quello catalano.

In un caso, però, Salvini ci ha tenuto ad intervenire: quando, pochi giorni fa, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni ha bollato le consultazioni in Lombardia e Veneto come “inutili” e solo “propagandistiche”. Parole che hanno fatto infuriare il presidente lombardo Roberto Maroni, che ha annunciato che “valuterà queste dichiarazioni sul piano della lealtà dell’alleanza di governo” in Regione. In questo caso Salvini ha ritenuto di dover replicare, per mantenere le gerarchie: “Sul referendum Meloni ha toppato. Più i popoli decidono, meglio si spendono i soldi e più è difficile rubare”. C’è confusione in via Bellerio.
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Fonte

Re: Referendum Catalogna

05/10/2017, 09:47

mik.300 ha scritto:è la stessa ricetta applicata alla grecia..

paro paro..



toh..!

http://www.corriere.it/economia/17_otto ... 835a.shtml

Catalogna, «scenario greco»: spread in salita, banche in picchiata

Gli indipendentisti catalani che promettono di avviare la “disconnessione” dalla Spagna lunedì potrebbero usare il tempo che resta per studiare un precedente. Non la secessione della Slovenia dalla Jugoslavia nel 1990, né la separazione della Repubblica ceca dalla Slovacchia nel 1993. È un esempio più triviale e recente. Il 27 giugno 2015 milioni di greci si alzarono dal letto e si misero in cerca di una banca aperta. Volevano ritirare i loro risparmi, perché la notte prima il loro premier, Alexis Tsipras, aveva indetto un referendum che avrebbe potuto portare all’abbandono dell’euro. I greci, anche i sostenitori del primo ministro, volevano invece mantenere i propri patrimoni in quella moneta forte. Alla fine fu proprio la loro corsa agli sportelli, unita all’interruzione dei prestiti agli istituti ellenici da parte della Banca centrale europea, a paralizzare il Paese e piegare il governo

lo scenario auspicato dagli europeisti
sarebbe quello,
ma non credo che possa essere applicato..
draghi non può chiudere il credito alle banche catalane..
e ricattare la popolazione..

Re: Referendum Catalogna

05/10/2017, 11:03

si anch'io inizio a pensare che sia tutto fatto apposta, naturalemnte i cittadini sono fuori da questo gioco e ci credono all'indipendenza, ma credo che i politici abbiano un qualche tipo di piano. non so far scoppiare una guerra civile e instaurare un governo di polizia in catalunya, oppure far rivoltare la gente ed applicare ufficialmente l'eurogendfor in spagna per poi passare in futuro agli altri paesi europei. queste cose non succedono mai per caso.

Re: Referendum Catalogna

06/10/2017, 12:54

Catalogna, l’ottusità di Madrid e i rischi concreti di una guerra civile

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/10 ... e/3897430/

Re: Referendum Catalogna

06/10/2017, 14:38

La Spagna, anzi la Catalogna,
non è la Grecia..
I kogl.ioni a Bruxelles
Non hanno ancora realizzato..

Re: Referendum Catalogna

06/10/2017, 15:17

mik.300 ha scritto:La Spagna, anzi la Catalogna,
non è la Grecia..
I kogl.ioni a Bruxelles
Non hanno ancora realizzato..

A Bruxelles non possono accettare che l'Ue si sgretoli e la Catalogna rappresenta il kick-start per altre numerose indipendenze (Scozia, Corsica più altre repubbliche indipendenti in Spagna che a loro volta avranno ripercussioni pesanti sugli Stati d'appartenenza e quindi sulla Ue). La Spagna se questa situazione peggiorerà in guerra civile finirà col ritorno delle città stato e se vinceranno i referendum di Veneto e Lombardia anche da noi molta gente inizierà a pensarla in un'ottica indipendente.

Tutto "grazie" ai catalani.

Re: Referendum Catalogna

07/10/2017, 19:21

Catalogna, Iglesias: «Rischiamo l’autoritarismo di Erdogan»
Il leader di Podemos Iglesias: «Potremmo vedere la Spagna trasformarsi in una Turchia dentro l’Ue»

http://www.corriere.it/esteri/17_ottobr ... resh_ce-cp

Re: Referendum Catalogna

07/10/2017, 19:23

si proprio uguale ad erdogan, come no.

Re: Referendum Catalogna

07/10/2017, 23:47

L’ex presidente catalano, indipendentista, ha detto che la Catalogna non è pronta per un’«indipendenza reale»

http://www.ilpost.it/2017/10/06/artur-m ... ial-times/

Se la stanno facendo sotto, mi sa che mollano.
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