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Merkel vince ma vola l'ultradestra
Angela Merkel si avvia verso un quarto mandato da Cancelliera. Le proiezioni, diffuse dalla Zdf, confermano i sondaggi della vigilia, con la Cdu-Csu che ottiene il 33% dei voti, forse peggio del previsto la Spd di Martin Schulz con il 20,8%, mentre si materializza lo spettro dell'Afd terzo partito, con il 13,2% dei consensi. E se Alternativa per la Germania entra per la prima volta al Bundestag, per i liberali dell'Fdp è un ritorno, dopo la disfatta di quattro anni fa: il partito di Christian Lindner avrebbe intorno al 10,3 dei voti, seguito dai Verdi, con il 9,2% e dalla Linke con l'8,8%.
MERKEL, ELETTORI AFD TORNINO DA NOI - "Speravamo in un risultato migliore, è ovvio, ma non dobbiamo dimenticare che abbiamo alle spalle un periodo molto intenso e faticoso" ha detto la cancelliera tedesca Merkel. "Per questo ritengo che gli obiettivi strategici che ci siamo posti li abbiamo raggiunti". "Siamo la forza maggiore - ha continuato la Merkel - abbiamo l'impegno e la responsabilità di creare un governo e non ci sottrarremo a questa responsabilità". Ha definito poi l'ingresso dell'Afd in Parlamento "una grande sfida". "Vogliamo che i loro elettori tornino a noi" ha aggiunto. "Vogliamo riprenderci gli elettori ascoltando le loro preoccupazioni e le loro paure - ha sottolineato la cancelliera - anzitutto facendo buone politiche". Tra queste, ha enunciato la Merkel, la lotta all'immigrazione illegale.
SCHULZ, STOP COLLABORAZIONE CON CDU-CSU - "Con oggi finisce la nostra collaborazione con la Cdu, Csu, la Spd andrà all'opposizione". Lo ha annunciato il candidato dei socialdemocratici per la cancelleria, Martin Schulz, sconfitto nel voto per il rinnovo del Bundestag. "Queste sono ore difficili ed amare", ma l'Spd "difenderà il Paese dall'estrema destra, questo è il nostro compito" ha assicurato Schulz, definendo "amara e difficile" la giornata di oggi.
AFD, CAMBIEREMO IL PAESE - "Ce l'abbiamo fatta, siamo nel Bundestag e cambieremo questo Paese". Così, nella prima dichiarazione a caldo dopo gli exit poll preliminari, il co-leader di Afd, Alexander Gauland. Alternativa per la Germania avrebbe ottenuto tra il 13 ed il 13,5% dei voti e porta per la prima volta da decenni l'estrema destra nel Bundestag. "Il fatto che siamo il terzo partito più forte - ha proseguito Gauland - significa che daremo la caccia al governo, daremo la caccia alla Merkel o a chiunque altro. E ci riprenderemo il nostro Paese e la nostra nazione". Se i dati saranno confermati, l'Afd potrebbe ottenere circa 90 dei 630 seggi del Bundestag.
L'AFFLUENZA - Oggi erano chiamati alle urne circa 61,5 milioni di elettori per il rinnovo del Bundestag. A Berlino ha votato Angela Merkel, accompagnata al seggio dal marito Joachim Sauer. L'affluenza alle urne in Germania ha raggiunto il 41,1% alle 14, mantenendosi stabile rispetto al 41,4% delle elezioni di quattro anni fa. Lo ha reso noto il commissario elettorale, specificando che il dato non comprende il voto postale.
FISCO: CDU, CSU e FDP sono fortemente contrari ad un aumento delle tasse. La CDU/CSU propone l'applicazione dell'aliquota massima del 42% ai redditi superiori ai 60mila euro, contro gli attuali 54mila e un'aliquota del 45% per i super-ricchi (con reddito superiore a 232mila euro). Il blocco politico che fa capo alla cancelliera vuole inoltre iniziare a partire dal 2020 il percorso verso l'abolizione - da concludere nel 2030 - della "tassa di solidarietà" sul reddito, destinata a finanziare la ricostruzione degli ex Laender orientali della Germania. La FDP è per una riduzione generale del carico fiscale e contraria alla patrimoniale. Priorità della SPD è quella di offrire sgravi fiscali per i redditi medio-bassi applicando l'aliquota massima - che salirebbe dal 34 al 45% - ai redditi a partire dai 76.200 euro l'anno. La Spd vuole sospendere il prelievo della tassa di solidarietà sui redditi più bassi a partire dal 2020 e innalzare le tasse di successione. Die Linke è per un'imposizione fiscale del 53% sui redditi superiori ai 250mila euro e del 75% a quelli superiori al milione annuo. Anche i Verdi vogliono innalzare l'aliquota massima. Linke e Verdi sono per la patrimoniale.
MIGRANTI: la CSU bavarese non è riuscita a imporsi alla Merkel con la proposta di un tetto massimo di ingressi di 200mila rifugiati l'anno. E il programma elettorale si limita a sottolineare la necessità che la cifra di rifugiati che raggiunge il paese si mantenga bassa in modo duraturo. Per la SPD il diritto all'asilo non deve essere toccato, ma al tempo stesso non si può chiedere troppo ai tedeschi. Die Linke, Verdi e FDP sono contari ad un tetto massimo. AFD (Alternative fuer Deutschland) vuole chiudere le frontiere , ridurre drasticamente il numero dei richiedendi l'asilo accolti e consentire unicamente l'ingresso di lavoratori qualificati. SPD, Verdi e FDP sono per la legge sui migranti con un sistema a punti.
TRAFFICO: Verdi e Linke vogliono imporre un limite di velocità di 120 chilometri orari sulle autostrade, al momento non presente. CDU/CSU, FDP e AFD si oppongono espressamente all'imposizione di una velocità massima generalizzata. Linke, Verdi, FDP e AFD aspirano ad abolire il pedaggio automobilistico introdotto su espressa richiesta della CSU. I Verdi vogliono abolire a partire dal 2030 il motore a combustione, SPD, CDU/CSU promuovono la propulsione elettrica.
OCCUPAZIONE: CDU-CSU puntano alla piena occupazione entro il 2015 con un tasso di disoccupazione massimo del 3%. La sicurezza del lavoro è uno dei punti centrali del manifesto elettorale del partito della cancelliera. La SPD propone tra le altre cose il diritto a un'ulteriore fase di formazione per chiunque perda il lavoro e non sia in grado di trovarne un altro entro un lasso di tempo di tre mesi.
DIFESA. CDU-CSU si impegnano a portare entro il 2024 il bilancio della Difesa dall'1,26 al 2% del PIL come chiesto in particolare dagli Stati Uniti agli alleati Nato. La SPD non è contraria a rafforzare le spese nel settore della difesa e sottolinea come la Cdu/Csu la crescente responsabilità della Germania nella soluzione delle crisi e dei conflitti nel mondo ma definisce "completamente non necessario ed irrealistico" l'obiettivo del 2% del PIL e propone invece di destinare maggiori fondi alla scuola e a progetti di infrastrutture nazionali. Die Linke è l'unico partito che si oppone totalmente alle missioni all'estero dei militari tedeschi. La AFD non vuole far partecipare la Marina tedesca alle operazioni di salvataggio di migranti nel Mediterraneo. La CDU/CSU contempla la possibilità di autorizzare il dispiegamento di soldati all'interno delle frontiere del paese in casi eccezionali quali quelli di attentati terroristici.
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