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Re: Russofobia: è possibile individuare la cura

05/12/2017, 14:32

Ma mica ho detto che gli ex Paesi dell'Est debbano essere per forza con la NATO! Scelte loro ....
Anzi, molte volte ho scritto che anche noi dovremmo uscirne!!!

Re: Russofobia: è possibile individuare la cura

05/12/2017, 18:28

No,attenzione....non ditemi che gli Usa si siano allargati ad Est.....sono quasi ai confini russi,ma si sa,non c'è mai nulla da temere quando hai Usa che premono ai confini....

Re: Russofobia: è possibile individuare la cura

05/12/2017, 19:36

.. INFATTI ACCOGLIEVANO TUTTI I TEDESCHI DELL'EST CHE FUGGIVANO!
(La Merkel no; infatti si vedono ORA i risultati!) [^]

Re: Russofobia: è possibile individuare la cura

05/12/2017, 20:32

[:296]

Re: Russofobia: è possibile individuare la cura

05/12/2017, 20:42

Intanto hanno appena escluso la Russia dalle Olimpiadi Invernali.

http://www.ilgiornale.it/news/sport/rus ... 71077.html

Ne sono profondamente dispiaciuto e anche se alcuni atleti russi possono aver fatto uso di doping mi sembra una decisione troppo pesante e penalizzante. Lo sport dovrebbe da sempre avvicinare i paesi specie in questo difficile momento storico.

Re: Russofobia: è possibile individuare la cura

05/12/2017, 20:58

Mah. Sembra di essere tornati ai tempi di Rocky VS Ivan Drago.
L'atmosfera è quella...

Re: Russofobia: è possibile individuare la cura

05/12/2017, 21:32

La risposta è semplice: Putin sta rilanciando la Russia, ha vinto la guerra in Siria, ha messo paletti sulla Nordcorea e altrettanto farà con l'Iran, ha creato solidi legami con l'Egitto, sta facendo affari d'oro coi sauditi e con la Turchia e probabilmente giocherà un ruolo anche con la Libia. Logico che a qualcuno vanno le scarpe strette.

Re: Russofobia: è possibile individuare la cura

05/12/2017, 21:35

Eh si,doping di stato,bla bla bla....gli altri paesi invece sono puliti.La compianta Florence Griffith,dicono si radesse una volta al giorno....

Re: Russofobia: è possibile individuare la cura

06/12/2017, 13:38

sottovento ha scritto:La risposta è semplice: Putin sta rilanciando la Russia, ha vinto la guerra in Siria, ha messo paletti sulla Nordcorea e altrettanto farà con l'Iran, ha creato solidi legami con l'Egitto, sta facendo affari d'oro coi sauditi e con la Turchia e probabilmente giocherà un ruolo anche con la Libia. Logico che a qualcuno vanno le scarpe strette.



... Logico! Obama ha "lasciato" tutto! (però s'è preso il premio "Nobel"!) [:246] [:o)]

Re: Russofobia: è possibile individuare la cura

06/12/2017, 13:40

Però ........... [:291]



Putin vuole uscire dalla Siria prima che sia troppo tardi



Vladimir Putin ha deciso la guerra in Siria con il suo intervento militare, ma adesso, con l’approssimarsi del 2018 e delle elezioni presidenziali, sembra anche intenzionato a concluderlo. La guerra costa, sia in termini economici che in termini elettorali. Come riporta Giuseppe Agliastro per La Stampa, i recenti sondaggi della stampa russa confermano che l’impegno di Mosca in Siria è stato apprezzato dalla popolazione, che considera l’intervento necessario e utile per la Russia, ma in molti sono anche convinti che sia arrivata l’ora di uscire dal conflitto. Il 49% degli intervistati dal centro demoscopico Levada considera giusto ritirarsi dalla Siria, solo il 30% considera favorevolmente il proseguimento della presenza militare russa in territorio siriano mentre più di un terzo dell’elettorato ha paura che la Siria si possa trasformare in un nuovo Afghanistan. Se questi dati sono gli stessi considerati nel quartier generale di Putin per le presidenziali, è evidente che il Cremlino debba riflettere su una exit-strategy in grado di garantire da una parte la pacificazione della Siria e il mantenimento degli interessi russi, e, dall’altra parte, garantire che l’elettorato si tranquillizzi in vista delle presidenziali.


Il compito di Putin è tutt’altro che facile. Anzi, ora, con lo Stato islamico sconfitto, paradossalmente la partita si fa ancora più difficile. Il presidente russo deve, infatti, riuscire nel difficilissimo intento di mantenere i suoi interessi, non scontrarsi con Iran e Turchia, evitare eccessive frizioni con gli altri Stati mediorientali e, al contempo, lasciare che la presenza militare russa in Siria sia soltanto utile a scopi di deterrenza e di controllo delle basi. I colloqui di Ginevra, per ora, si sono dimostrati fallimentari. E non sembrano esserci solide basi su cui fondare nuovi round di negoziati, nonostante i pasi in avanti sul fronte della guerra. L’opposizione siriana considera ancora Assad il principale problema per la pacificazione del Paese, ma Assad ha vinto la guerra e l’Iran non è intenzionato a cedere sulla questione, per paura di perdere un governo alleato in un Paese di fondamentale importanza quale appunto quello siriano. In questo senso, Putin sa che non può scontentare Teheran, che in Siria si è giocata tutte le sue carte a disposizione per sconfiggere il Califfato e accrescere la sua sfera d’influenza, ma sa anche che la presenza di Bashar al Assad resta un nodo da sciogliere di non poco. La Russia non abbandona i suoi alleati, ma non può neanche permettersi di lasciare da parte i propri interessi per fare quelli di altri Stati. La soluzione potrebbe essere dunque quella di trovare un ruolo per Assad che sia il preludio a una graduale transizione politica, facendo sì che la Siria del futuro garantisca in ogni caso le sfere d’influenza di Russia, Iran e Turchia così come decise dagli accordi di Astana. Finché non vi saranno garanzie da parte dell’opposizione siriana – cosa che finora non è avvenuta – Putin non può chiedere ad Assad un passo indietro.


E questa mancanza di certezze sul futuro della Siria complica non poco le scelte del Cremlino che dalla Siria vorrebbe comunque andarsene entro il 2018 mantenendo solo gli uomini necessari per il controllo delle de-escalation zones e il controllo sul porto di Tartus e della base di Hmeymin. Il parziale ritiro delle truppe è già stato annunciato nelle ultime settimane e si sta iniziando a rimodulare la partecipazione militare della Russia con obiettivi di controllo e non offensivi, ma è evidente che senza una strategia comune da parte di tutti gli Stati intervenuti nel conflitto siriano, è impossibile per Mosca andarsene dal Paese. Il rischio che Putin vuole a ogni costo evitare è che la Russia venga trascinata in una situazione non troppo diversa da quella afghana o irachena cui sono stati coinvolti gli Stati Uniti: una guerra logorante, infinita e in cui le truppe russe sarebbero praticamente costrette a rimanere per non lasciare il Paese in mano alle ribellioni o ai giochi di altre potenze. In questo senso, i venti di guerra che solcano il Libano, Israele, Arabia Saudita e Iran sono un problema non di poco conto. Senza le truppe russe, Israele sarebbe già intervenuto in Siria in maniera pesante. E, al netto delle possibilità di sconfitta di Assad – probabilmente molto elevate -, l’Iran si sarebbe ritrovato impegnato in una guerra con i suoi nemici mediorientali, Israele e monarchie del Golfo. E la Turchia, attore imprescindibile della guerra, probabilmente non avrebbe abbandonato l’offensiva su Damasco per convogliare sui curdi dell’Ypg. Damasco e i suoi alleati devono molto alla Russia, ma adesso Putin deve capire come uscirne prima che sia troppo tardi.

http://www.occhidellaguerra.it/putin-vu ... sia-tardi/

Re: Russofobia: è possibile individuare la cura

06/12/2017, 13:43

Beh non è mica tutto di proprietà degli Stati Uniti d'America.
Gli affari sono affari... Mica i russi "esportano ideologie" come una volta :D

Re: Russofobia: è possibile individuare la cura

06/12/2017, 13:48

Più che altro, gli USA, erano sempre chiamati (anche dall'ONU stesso) perché erano gli unici ad essere pronti e con le risorse militari ... [:305]
Mo', se se so' stufati, fanno bene! Gliel'auguro! (Tanto sono comunque criticati) .... [8D]

Re: Russofobia: è possibile individuare la cura

06/12/2017, 13:51

Più che altro la "macchina bellica" ha un costo esorbitante che non possono più permettersi...
Infatti ora le guerre le fanno soprattutto con la propaganda.

Re: Russofobia: è possibile individuare la cura

06/12/2017, 22:39

Come riporta Giuseppe Agliastro per La Stampa


Se lo dice lui...

Re: Russofobia: è possibile individuare la cura

08/12/2017, 14:41

Biden: “Russia ha agito per influenzare il referendum in Italia. E si muove per sostenere Lega e M5s”

L'ex vicepresidente Usa, in un articolo pubblicato su Foreign Policy, ha analizzato il ruolo del Cremlino nelle ultime campagne politiche internazionali. E ha fatto un passaggio sul nostro Paese. I grillini su Facebook: "Insinuazioni inaccettabili, nessuna prova". Il dem Anzaldi: "Alfano convochi ambasciatore Usa".
https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/1 ... n=comments

Questi sono malati di mente!!
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