30/12/2017, 18:58
(Video) Migliaia di iraniani scendono in piazza in appoggio al governo e contro le ingerenze straniere
Dopo le manifestazioni degli ultimi giorni contro il carovita strumentalizzate dagli USA come proteste contro il sistema di governo iraniano, centinaia di migliaia di iraniani sono scesi in piazza in varie città dell'Iran ricordando le manifestazioni del 2009 che misero fine alla cosiddetta 'rivoluzione verde', che fu la prova generale delle 'primavere arabe'.
Negli ultimi giorni in varie città iraniane ci sono state manifestazioni di protesta contro il carovita e la corruzione. I media occidentali, ecco un esempio, hanno subito strumentalizzato queste proteste definendole come manifestazione contro il 'regime degli ayatollah'. Eppure, se in Italia la Cgil scende in piazza contro la manovra finanziaria o un altro provvedimento governativo, nessuno si sogna lontanamente di scrivere che sia una protesta per rovesciare il sistema politico italiano.
Fermo restando, che nessuno Paese è un paradiso terrestre e vive le sue contraddizioni, problemi e divergenze devono restare sempre un questione interna degli Stati e risolte senza interferenze esterne che portano solo caos e distruzione. Libia, Siria docet.
In Iran, dunque, questa mattina, dopo le proteste dei giorni scorsi, migliaia di persone sono scese in piazza per celebrare il "Dey 9 epic" per ricordare le manifestazioni storiche tenutesi il nono giorno del mese del calendario persiano di Dey.Guarda su youtube.com
Tali manifestazioni all'epoca misero fine ai disordini dopo le elezioni presidenziali del 2009, per i brogli lamentati dalle opposizioni. I media occidentali parlarono di 'rivoluzione verde', furono le prove generale della cosiddetta 'primavera araba'.
Durante le celebrazioni di oggi, i manifestanti hanno denunciato l'arroganza globale, scandendo slogan contro gli Stati Uniti, il regime israeliano e rifiutando ogni ingerenza straniera negli affari interni del paese.
Il segretario generale del Forum mondiale per la prossimità delle scuole islamiche, l'Ayatollah Mohsen Araki, ha avvertito che i nemici dovrebbero sapere che "non possono creare fessure tra le linee unificate della nazione persiana."
"I nemici sanno che le loro trame non indeboliranno la volontà della nazione (iraniana). Conosciamo già le loro trappole e trame. Abbiamo centinaia di anni di esperienza (...) Non abbandoneremo la resistenza", ha sottolineato Araki.
Ha anche aggiunto che l'Iran creerà una singola trincea fatta dal Corpo d'Armata dei Guardiani della Rivoluzione Islamica (IRGC) e l'intera nazione per neutralizzare le trame dei nemici, seguendo le linee guida del leader della Rivoluzione Islamica, Ayatollah Seyed Ali Khamenei.
Fonte: http://www.lantidiplomatico.it/dettnews-video_migliaia_di_iraniani_scendono_in_piazza_in_appoggio_al_governo_e_contro_le_ingerenze_straniere/82_22648/
30/12/2017, 20:32
xfabiox ha scritto:e si ci vogliono le bombe americane per portare la democrazia in iran e korea, giusto lo avevamo dimenticato. una domanda, ma dopo aver conquistato gli ultimi due paesi cosa faranno?
30/12/2017, 21:09
Migliaia di iraniani scendono in piazza in appoggio al governo e contro le ingerenze straniere
30/12/2017, 21:44
30/12/2017, 22:50
lox1 ha scritto:Sottovento prova ad andare a manifestare in Arabia Saudita(democrazia secondo Trump e quindi anche per te).Poi,prova a fare un salto ad Ankara....infine vai a Gaza e prova a lanciare un petardo:ti arrivera sulla testa un proiettile da 155 mm.Ma questa è democrazia!Non ci sono dubbi.
30/12/2017, 23:06
31/12/2017, 00:29
Iran, proteste contro il governo. Spari sulla folla: "Almeno sei morti"
http://www.ilgiornale.it/news/mondo/ira ... 78990.html
31/12/2017, 09:57
sottovento ha scritto:Migliaia di iraniani scendono in piazza in appoggio al governo e contro le ingerenze straniere
E allora? Se un leader, un partito, un governo, fossero apprezzati da tutti i cittadini queste manifestazioni non avrebbero senso di esistere. Se la gente scende in piazza e protesta evidentemente ha dei motivi per farlo visto che come frequentemente accade dopo prende manganellate e magari va pure in galera, specie in quei paesi dove coi manifestanti non ci vanno tanto per il sottile.
Il mondo sta cambiando, la gente si è rotta le scatole di essere comandata a bacchetta da presunti rivoluzionari e salvatori del popolo, vale per l'Iran, per la Russia e per tutti quei paesi dove una parte di popolazione non ne può più di sottostare a leggi e regole che ne limitano la qualità della vita e la libertà. Solo pensare di vivere sotto uno stato che ti condanna a morte se sei omosessuale o se commetti adulterio (ciò che accade in Iran), varrebbe la pena di protestare, se nessuno lo fa queste cose non cambieranno mai ma se provano a farlo allora ecco che arriva la risposta pronta: sono prezzolati e fomentati dagli Usa come se un popolo non avesse il diritto, il potere decisionale e le capacità di ribellarsi (chissà come avranno fatto i francesi quando hanno fatto la rivoluzione visto che non c'erano gli amerricani).
Comunque tranquilli che non succederà nulla e casomai qualcuno cercasse di rovesciare il regime degli Ayatollah arriverebbe il solito paladino Putin in favore del governo e tutto tornerebbe a posto a parte qualche altra milionata di profughi da accogliere.
31/12/2017, 10:03
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