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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 17/12/2017, 16:09 
( Ulteriore precisazione riguardante i dialoghi tra piloti) By "sottovento" [;)]

Mi permetto di aggiungere: il pilota prima di dire "oddio" dice "there is a whole fleet" traduzione: cen'è un'intera flotta (anche se noi ne vediamo ripreso solo uno). Anche quando parla del vento il pilota usa ancora una volta il plurale "they are all going against the wind" traduzione: stanno andando controvento (e il vento come comunica lo stesso pilota è di 120 miglia a ovest). Il pilota dice all'operatore chiamandolo "dude" (un'espressione anglosassone per dire uomo giovane), guarda questa cosa (con stupore), l'oggetto sta ruotando (si ipotizza su se stesso).

In altre parole l'oggetto sta tenendo testa a un F18 e sta effettuando manovre con un vento laterale di 120 miglia che tradotti equivalgono a ben 194 km/h.



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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 18/12/2017, 09:59 
http://www.tg2.rai.it/dl/RaiTV/programm ... g2.html#p=



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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 18/12/2017, 12:31 
18 dicembre 2017
New York Times: il programma UFO segreto del pentagono ha accumulato un magazzino pieno di pezzi di veicoli alieni

La parte più importante della storia del NY Times sugli UFO è stata non tradotta da nessun quotidiano italiano. Rimediamo noi:

"la compagnia (Bigelow Space NdC) ha modificato gli edifici di Las Vegas per lo stoccaggio di leghe metalliche e altri materiali che il signor Elizondo e gli appaltatori del programma hanno dichiarato essere stati recuperati da fenomeni aerei non identificati'.

Quindi non solo il programma segreto ha raccolto video, hanno anche pezzi di veicoli. La domanda qui e': come se li sono procurati? Si tratta di incidenti o li hanno abbattuti?
Il nome del programma da un indicazione: "Minacce aeree" quanto scrivevamo nell'articolo sulla Sorpresa Aliena sta iniziando a materializzarsi.

E sinceramente, dopo che sono saltato dentro questo progetto e ho imparato quello che ho imparato , mi sono reso conto che siamo stati giustamente trattati (dal governo). Noi tutti avremmo fatto la stessa identica cosa se fossimo stati scelti per affrontare questi eventi straordinari. Ma non é stato necessario, altri uomini e donne coraggiosi che prima di noi lo erano, e hanno dovuto affrontare le conseguenze difficili di una tale realtà. Una realtà che richiede un certo tipo di strategia per 'comprenderli... e 'fregarli' (outwit) non le mie parole, ma quelle di uno dei miei consiglieri.

In un altra intervista Tom aggiungeva:

Abbiamo creato un programma agile, molto più grande del Progetto Manhattan, per capire come funzionasse questa roba e come costruire il nostro sistema di difesa contro di essa nel caso dovessero arrivarne di più

I frammenti contenuti nel magazzino sono il risultato di questo sistema di difesa?

http://corvide.blogspot.it/2017/12/new- ... o.html?m=1



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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 19/12/2017, 16:20 
La notizia bomba: il Pentagono e gli UFO – I retroscena

(19 dicembre 2017 Edoardo Russo)

E’ la notizia ufologica del giorno, per non dire dell’anno: secondo un articolo pubblicato sul sito web del New York Times sabato 16 dicembre (e nell’edizione cartacea il giorno successivo), il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha gestito per cinque anni (dal 2007 al 2012) un team segreto che studiava gli UFO.

Che i militari americani si siano sempre occupati di avvistamenti di oggetti volanti non identificati è cosa più che nota: la stessa sigla UFO venne coniata dall’Aeronautica militare degli Stati Uniti, nell’ambito del progetto di studio rimasto attivo dal 1947 al 1970 in seno all’USAF, ovvero all’arma preposta alla difesa dello spazio aereo USA. Che le testimonianze del personale militare relative ad osservazioni e rilevamenti di oggetti non identificati abbiano continuato ad essere raccolte ed analizzate anche dopo la chiusura del Project Blue Book è anch’essa cosa nota, sulla base di un’abbondante documentazione della quale è stata chiesta e ottenuta la declassificazione da parte degli studiosi.

La novità è invece l’esistenza di questo specifico progetto, denominato “Advanced Aviation Threat Identification Program” e coordinato all’interno del Pentagono da un funzionario di nome Luis Elizondo (nell’immagine in evidenza), per analizzare tra l’altro testimonianze di piloti militari, una delle quali (corredata da una ripresa audiovisiva) è stata resa pubblica dallo stesso “New York Times”.

In realtà il progetto non aveva una classifica di segretezza, ma la sua esistenza era conosciuta solo da poche persone ed i relativi finanziamenti erano compresi fra i cosiddetti “fondi neri” la cui destinazione non viene esplicitata nei bilanci pubblici, per ragioni di sicurezza. In cinque anni, l’AATIP sarebbe costato circa 22 milioni di dollari e questa spesa sta generando delle polemiche sui mass media americani.

Sulla base di quanto raccontato ai giornalisti dallo stesso Elizondo, che si è dimesso lo scorso mese di ottobre, il programma non sarebbe stato chiuso nel 2012, ma sarebbe rimasto privo di finanziamenti specifici.

Anche se mancano ancora riscontri documentali precisi (alla caccia dei quali gli ufologi americani si sono già lanciati), sulla base di quanto pubblicato in questi due giorni è già possibile inquadrare meglio i fatti, la notizia ed alcuni retroscena.

Un primo elemento di rilievo è che la creazione dell’AATIP fu promossa da un importante senatore del Nevada, Harry Reid, a lungo capogruppo della maggioranza democratica al Senato, sulla base delle sollecitazioni ricevute da un suo vecchio amico (nonché finanziatore della sua campagna elettorale), il miliardario Robert Bigelow. Bigelow è da molti anni coinvolto nell’argomento ufologico, ha finanziato vari studi ufologici e perfino creato un’organizzazione (denominata National Institute for Discovery Science) che tra il 1995 e il 2004 ha svolto indagini e promosso studi su vari fenomeni paranormali e anomali.

Nel 2009 la sua società “Bigelow Aerospace Advanced Space Studies” stipulò un contratto con il MUFON (Mutual UFO Network, la principale associazione ufologica americana) finanziando con 56.000 dollari al mese un’apposita Unità di Risposta Rapida (“STAR team”) per intervenire immediatamente con i suoi inquirenti sui luoghi di avvistamento UFO ad alta stranezza. Il contratto fu poi rescisso nel 2010, dopo non poche polemiche sul fatto che gli ufologi avevano “venduto” le loro indagini e i loro archivi al miliardario, il cui obiettivo dichiarato è ricavare profitto dalla tecnologia aliena che lui stesso crede sia alla base del fenomeno UFO.

Ma non è tutto: nei cinque anni dal 2007 al 2012 il Pentagono ha in realtà appaltato il progetto AATIP allo stesso Bigelow, che è stato quindi il destinatario finale di quei 22 milioni di dollari di denaro pubblico, come risultato concreto della sua attività di lobbying sul senatore Reid.

E c’è dell’altro: lo scoop del “New York Times” non arriva a caso ma in un momento preciso, e costituisce il vero e proprio lancio in grande stile di un’altra iniziativa imprenditoriale collegata all’argomento UFO.

Anche se il prestigioso quotidiano non ne fa menzione, il vero protagonista della vicenda è il musicista Tom DeLonge, a suo tempo voce e anima del gruppo neo-punk Blink 184, che da un paio d’anni si è dedicato alla sua passione ufologica, fino ad annunciare pochi mesi fa la creazione di una sua società commerciale (To the Stars Academy of Arts and Science) che si prefigge di “coniugare l’ingegneria aerospaziale e l’intrattenimento cinematografico”, con una raccolta pubblica di fondi che ha finora coinvolto oltre 2.300 persone per un totale di 2 milioni di dollari. Il filmato relativo all’inseguimento di un UFO da parte di piloti della U.S. Navy nel 2004, che correda il servizio giornalistico, è stato infatti diffuso dall’Accademia di DeLonge.

E fra i suoi dirigenti si trovano alcuni degli ex-collaboratori nel NIDS di Bigelow (il parapsicologo Hal Puthoff, il biologo Colm Kelleher) e lo stesso Luis Elizondo che proprio per andare a farsi assumere da DeLonge si è dimesso in ottobre dai servizi segreti del Pentagono.

Un quadro articolato e complesso quindi che, oltre a ribaltare alcuni schemi di ragionamento che hanno a lungo caratterizzato l’ufologia americana, deve ancora essere approfondito e valutato in tutte le sue componenti, così come la ricerca e la raccolta di informazioni e documentazione sul finora inedito “programma UFO” del Pentagono è appena iniziata, con le prime di richieste di accesso agli atti presentate stamattina da vari studiosi in base alla Legge sulla libertà d’informazione (Freedom of Information Act) che gli USA furono il primo paese al mondo ad introdurre.

Per intanto, l’argomento UFO è tornato prepotentemente in prima pagina in tutto il mondo.

http://www.cisu.org/la-notizia-bomba-il ... etroscena/



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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 19/12/2017, 20:33 
Cita:
Ma non è tutto: nei cinque anni dal 2007 al 2012 il Pentagono ha in realtà appaltato il progetto AATIP allo stesso Bigelow, che è stato quindi il destinatario finale di quei 22 milioni di dollari di denaro pubblico, come risultato concreto della sua attività di lobbying sul senatore Reid.


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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 21/12/2017, 19:53 
Gli UFO e il Pentagono

Adesso tutti ne parlano, tutti ne scrivono: la RAI, Sky, il Corriere della Sera, la Repubblica e il Giornale- solo per citarne alcuni. Ora la stampa nazionale si è accorta che il fenomeno UFO non è solo roba da barzellette o argomento per fuori di testa. Dalla categoria “chiacchiere da bar”, gli avvistamenti di incredibili oggetti volanti che sfrecciano a velocità pazzesche sono assurti, di botto, al rango di notizia di rilievo. Merito di un articolo pubblicato dal New York Times.

IL PENTAGONO HA STUDIATO IN SEGRETO GLI UFO

L’ autorevole giornale ha raccolto la testimonianza di un ex agente dell’intelligence militare alle dipendenze del ministero della Difesa americano. Luis Elizondo ha rivelato che il Pentagono ha speso in segreto svariati milioni di dollari- 22 per l’esattezza- per portare avanti un programma di indagine e ricerca sulle potenziali minacce provenienti da mezzi aerospaziali non identificati, denominato Advanced Aerospace Threat Identification Program e promosso dall’allora senatore democratico Harry Reid.
Washington ha dunque stanziato fondi -non messi a bilancio-per studiare nel massimo riserbo gli UFO. Una notizia clamorosa. O forse no. Non c’è appassionato della materia che ignori quanto i governi siano interessati al fenomeno (da decenni) e quanto denaro abbiano investito, utilizzando allo scopo strutture e funzionari, come hanno sostenuto e dimostrato centinaia di libri. Ma evidentemente quei fiumi di inchiostro sono stati versati invano: bastava un articolo, uno solo, del New York Times per far aprire gli occhi.
Così, siamo venuti a sapere che il programma è stato attivo a partire dal 2007 fino al 2012, quando ufficialmente -secondo il portavoce del Pentagono- è stato sospeso. In realtà, però, le indagini non si sarebbero mai interrotte: gli agenti del ministero della Difesa e della CIA avrebbero continuato ad investigare sui casi riportati da militari in servizio, specie dai piloti di jet. Un’altra rivelazione inaspettata per il grande pubblico- non certo per gli addetti ai lavori, che lo sanno da tempo: gli UFO – qualunque cosa siano- si fanno spesso beffe dei topgun.

UN UFO RIPRESO DAI CACCIA DELLA MARINA MILITARE STATUNITENSE

Il quotidiano newyorkese ha pubblicato il resoconto-con tanto di video correlato- di uno di questi avvistamenti sorprendenti, avvenuto alcuni anni fa. Protagonisti, due ufficiali della Marina degli Stati Uniti con grande esperienza come piloti, David Fravor e Jim Slaight. Nel novembre 2004, erano sui loro F/A-18F Super Hornet, in volo di routine sul Pacifico, al largo di San Diego, quando dalla nave U.S.S. Princeton venne loro chiesto di controllare un velivolo anomalo.
Uno dei tanti-spiegò l’operatore alla radio- che da due settimane venivano avvistati dall’incrociatore: apparivano all’improvviso a 80 mila piedi di quota (circa 25 mila metri), si lanciavano in picchiata verso il mare e si bloccavano, rimanendo sospesi a mezz’aria, per poi scomparire dai radar. Quel giorno, i due caccia da combattimento vennero inviati ad intercettarne uno per capire di cosa si trattasse.
La Princeton li avvisò che erano vicinissimi all’oggetto, tanto che sui radar della nave era impossibile distinguere le sagome dei due jet dall’aereo misterioso, eppure i due piloti non vedevano nulla. Allora, il comandante Fravor guardò in basso, verso il mare, ovunque piatto tranne che sotto di loro, dove l’acqua appariva increspata dalle onde e schiumosa. Fu allora che lo notò: a pochi metri dalla superficie stazionava un mezzo volante, di colore bianco e forma ovale, grande più di 10 metri, che si muoveva avanti e indietro senza una vera direzione. Al di sotto, l’acqua sembrava ribollire.

UN FOTOGRAMMA DEL VIDEO PUBBLICATO DAL NEW YORK TIMES

L’ufficiale iniziò una lenta discesa circolare per vedere più da vicino l’oggetto che però, a sua volta, incominciò a salire– come se, ha raccontato l’ex pilota al NYT, dovessero incontrarsi a metà strada. A quel punto, Fravor decise di puntare direttamente verso il bizzarro velivolo che schizzò via all’istante: “Ha accelerato come non ho mai visto fare a nessuno. Era piuttosto strano”.
Ai due caccia fu dunque ordinato dalla Princeton di rinunciare e raggiungere un punto di incontro– denominato in gergo cap point- a 60 miglia da lì. Ma subito dopo, l’operatore radio li avvisò che l’UFO era tornato visibile sui radar e si trovava proprio al cap point. “Noi eravamo ad almeno 40 miglia da lì mentre quella cosa in meno di un minuto era già arrivata”, ha detto Fravor nell’intervista. Una volta arrivati al punto di incontro, però, l’oggetto era di nuovo sparito.
Piuttosto sconcertati, i due piloti tornarono alla loro portaerei, la Nimitz, dove tutti erano già al corrente della insolita vicenda e nessuno risparmiò loro battute e prese in giro. Non fu avviata alcuna indagine ulteriore e Fravor proseguì la sua carriera: fu trasferito nel Golfo Persico durante la guerra contro l’Iraq e in seguito andò in pensione. Ma ancora oggi ricorda cosa rispose ad un collega che quella sera del 2004 gli domandò cosa mai avesse visto:”Non ne ho idea, non emetteva fumo, non aveva ali o rotori e superava in velocità i nostri F-18: vorrei pilotarne uno”.

LUIS ELIZONDO, A CAPO FINO AD OTTOBRE DEL PROGRAMMA DEL PENTAGONO

In un altro filmato pubblicato dal New York Times si vede un oggetto tondeggiante circondato da un alone luminoso ripreso dalla telecamera dei caccia lanciati al suo inseguimento. I piloti si scambiano commenti, uno dice “ce n’è un’intera flotta”. Sono chiaramente stupiti da quello che vedono e che non riescono a decifrare. Il video dura pochi secondi. Il Pentagono non ha voluto rivelare dove e quando l’oggetto misterioso sia stato avvistato.
Come dicevamo, a scoperchiare il vaso di Pandora è stato un ex agente segreto, Luis Elizondo. I nostri lettori forse si ricorderanno di lui: ve ne abbiamo parlato lo scorso 10 ottobre, annunciando la creazione di To the Stars Academy of Arts and Science, l’iniziativa promossa da Tom DeLonge per studiare il fenomeno UFO. Già in quell’articolo scrivevamo che Elizondo era stato a capo di un programma segreto del Pentagono relativo alle minacce provenienti dallo spazio.
Elizondo ha lasciato il suo incarico il 4 ottobre. Nella lettera di dimissioni ha espresso il suo disappunto per la scarsa attenzione mostrata dai suoi superiori all’argomento nonostante “i tanti resoconti provenienti dalla Marina e da altri reparti in merito a sistemi aerei inusuali che interferiscono con piattaforme militari e dimostrano capacità che vanno al di là della nostra prossima generazione” ed insisteva sulla necessità di approfondire “potenzialità e scopo di questi fenomeni a vantaggio delle forze armate e della Nazione”. Al NYT, riferendosi agli UFO, ha detto:”Non è un argomento che governi e istituzioni dovrebbero classificare per mantenerlo segreto alla gente.”

IL LOGO DELLA BIGELOW AEROSPACE

Ma come sono stati spesi quei 22 milioni di dollari? Sono andati in gran parte alla Bigelow Aerospace. Vi dice niente questo nome? Bè, se avete letto il nostro blog lo scorso maggio, ricorderete che vi abbiamo parlato anche del milionario Robert Bigelow, della sua società aerospaziale che ha per logo il volto di un Grigio e che in un’intervista alla CBS si è detto certo che gli Alieni siano già tra noi e che gli UFO sono reali. A quanto pare, i ricercatori della Bigelow Aerospace avrebbero ricevuto materiale in lega metallica proveniente da questi fenomeni aerei non identificati e avrebbero anche esaminato persone che sostengono di aver manifestato effetti fisici dopo l’incontro con questi oggetti.
L’ex senatore Harry Reid– amico di Bigelow e da tempo appassionato di fenomeni spaziali, promotore dei fondi per il programma segreto del Pentagono- in una recente intervista ha detto:”Non mi vergogno e non sono imbarazzato o dispiaciuto, credo che sia una delle cose buone che ho realizzato durante il mio mandato al Congresso. Ho fatto qualcosa che nessuno aveva fatto prima”. E commentando l’articolo del NYT su twitter, ha scritto: “Se qualcuno ritiene di avere le risposte, si sta prendendo in giro da solo. Non abbiamo le risposte, ma molte prove a sostegno delle domande. Riguarda la scienza e la sicurezza nazionale… La verità è là fuori. Sul serio.”
Tutto sta a trovarla. Intervistato dall’agenzia di stampa ADNCronos, il decano dell’Ufologia italiana, il sociologo Roberto Pinotti, ha interpretato così la notizia:”Questo è un altro tassello di quel percorso di progressivo avvicinamento alla verità che gli Stati Uniti hanno intrapreso da alcuni anni e che prevede la rivelazione ‘a rate’ di una realtà che non si vuole ancora svelare completamente. Le autorità politiche mondiali non possono rivelare apertamente l’esistenza di questo fenomeno, ma di fronte alle fughe di notizie e alla crescente consapevolezza del fenomeno a livello globale, ecco che dopo la fase della negazione totale si è quindi finalmente passati a quella dell’ammissione graduale, in modo da gestire comunque le reazioni dell’opinione pubblica.”

SABRINA PIERAGOSTINI

http://www.extremamente.it/2017/12/18/g ... pentagono/



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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 01/01/2018, 13:26 
Quando Epoca metteva gli Ufo in copertina

19 NOVEMBRE 2014

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Grazie a un provvidenziale svuotamento delle cantine di una casa di famiglia e al regalo di una collega, sono venuto in possesso di una bella copia di Epoca del 1967. La collega me l’ha donata perché si parla di Ufo e di Alieni. Addirittura, se ne parla in copertina, nonostante la foto sia dedicata a Claudia Cardinale perché in quei giorni stava girando “Il giorno della civetta”. Ma all’interno il servizio, firmato da Ricciotti Lazzero, occupa uno spazio “magnum”: probabilmente, in Italia, è stato uno dei primi momenti nei quali l’ufologia è stata sdoganata su una rivista che in quel periodo era davvero importante. Ed è veramente interessante vedere come quasi 50 anni fa l’argomento non solo riscuoteva interesse e curiosità, ma c’era addirittura una superiore convinzione che si fosse di fronte a qualcosa di vero e di reale. Il servizio di Ricciotti Lazzero parte da un’intervista al professor Hermann Oberth, in occasione del famoso e storico congresso mondiale di Magonza, tenuto nel novembre di quell’anno. Oberth, lo ricordiamo, fu il “maestro” di Werner von Braun (padre del programma spaziale Usa) e assieme a lui, durante la Seconda Guerra, lavorò nella base di Peenemünde e diede vita al progetto delle V2. La prima affermazione di Oberth nell’intervista è fin troppo chiara: “Io credo che esseri di altri pianeti ci stiano osservando da tempo e che il nostro primo contatto con essi avverrà tra pochi decenni…”.

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Quell’ottimismo ancora non si è concretizzato (nel senso della canonica comparsa della “pistola fumante”, pubblica e inequivocabile; io però, come ben sapete, sono tra quelli che ritengono che il contatto c’è già stato, in vari modi e in varie forme), ma poi in realtà il professore, che aveva 73 anni, arriva a contraddirsi: “Credo che esistano navi spaziali che vengono da altri mondi. Credo che gli esseri che le pilotano siano già venuti sulla Terra”. E più avanti: “Non ho mai visto queste creature extraterrestri, ma penso siano superiori a noi in matematica, nella fisica e in molte altre scienze. Se hanno le navi spaziali per muoversi da pianeta a pianeta, possiedono certamente una cultura superiore alla nostra. Noi sappiamo ancora poco su questi argomenti, eppure, tremila anni fa, già gli antichi egizi avevano visto apparire nel cielo navi spaziali”. Riportare tutta la lunga chiacchierata con Oberth (quattro pagine piene) è impossibile. Ma vi segnalo altri passaggi significativi: “Gli scienziati dovrebbero studiare carburanti non tradizionali per avere l’energia necessaria a compiere certi viaggi nello spazio”; “Bisogna superare il concetto di forza fisica e rivolgersi alle forze parapsicologiche; nell’atmosfera esistono nell’atmosfera terrestre forze sconosciute che dovremmo imparare a domare. D’altra parte, l’umanità ha inventato la televisione, ma ancora ignora che cosa sia veramente l’elettricità”; “L’incontro avverrà tra uno o due secoli? No, molto, ma molto prima. Prima del 1970 noi saremo sulla Luna (previsione azzeccata, ndr), e tra 20 anni sbarcheremo su Marte (ndr: qui il professore non ci ha preso, ma viene da domandarsi se l’Uomo non abbia colpevolmente ritardato dei passaggi sul fronte della conquista del Pianeta Rosso, detto però che le sonde sono comunque arrivate, su Marte), ma in quel periodo potremmo prendere già contatto con esseri che io chiamo Uranidi”; “Chi sono gli Uranidi? Forse sono creature più anziane di Mosé, che hanno trovato il modo di prolungare la vita e di essere immuni da malattie”; “Sulla tematica degli Ufo, ritengo che gli scienziati di tutto il mondo lavorino assieme”.

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L’intervista si chiude con una digressione destinata a Eugen Barth, un parroco cattolico della città di Neulussheim, e a un gesuita, padre Domenico Grassi. Entrambi, 50 anni fa, dicevano quanto oggi la Chiesa ammette: “L’esistenza di una vita aliena è compatibile con la fede. Non possiamo scartare a priori che i dischi volanti siano guidati da esseri extraterrestri; ma anche se costoro avessero una conformazione anatomica molto diversa dalla nostra, nel caso siano composti anch’essi di un corpo e di un’anima ragionevole, potremmo attribuire loro la definizione di ‘uomo’…”. Finito? No, ci sarebbe parecchio d’altro, perché il servizio si sofferma anche sul rapporto tra gli Ufo e i potenti della Terra (quasi tutti, si fa notare, si sono interessati alla materia, a cominciare dal presidente Kennedy) ed esamina anche gli avvistamenti degli astronauti, compresa la famosa foto di un disco volante scattata da Scott Carpenter, il primo statunitense a entrare in orbita intorno alla Terra. Dulcis in fundo, ecco la proposta spesa da Colman von Keviczky, che dirigeva l’Intercontinental Ufo Research and Analytic Network di New York: “Dobbiamo prepararci ad accogliere la gente che verrà da altri pianeti. Dobbiamo realizzare delle basi miste, usate da noi e da ‘loro’. Una di queste, per me, dovrebbe essere su un’isola italiana o comunque nel Mediterraneo”.

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http://misterobufo.corriere.it/2014/11/ ... resh_ce-cp


Come ho sempre scritto: quando Ci sono vengono riportati ... [:306]



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MessaggioInviato: 10/01/2018, 19:32 
UFO E PENTAGONO: QUALE IMPATTO AVRÀ LA RIVELAZIONE DEL PROGRAMMA GOVERNATIVO SEGRETO?


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(Categoria - UFO e militari). I credenti negli alieni che visitano amichevolmente i cieli della Terra tramite gli UFO non potrebbero chiedere di più: un gruppo governativo segreto appoggiato da "denaro nero" federale, un loquace ex ufficiale dell'intelligence militare statunitense, dei video di caccia militari in cui ci sono bizzarri oggetti che effettuano manovre non di questo mondo e un magnate spaziale che presumibilmente ospita resti di navi aeree non identificate.

Si ha tutta la sensazione di aprire un cassetto di primo livello in un nuovo episodio TV di "X-Files".

Sì, "la verità è là fuori", un fatto immenso, completamente strano, direttamente dai rapporti pubblicati nel mese di dicembre 2017 sia dal New York Times che dalla rivista Politico sul segreto 'Advanced Aviation Threat Identification Program', o AATIP in breve. Insieme al rapporto, il Dipartimento della Difesa ha rilasciato un video che mostrava un incontro avvenuto nel 2004 vicino a San Diego che coinvolgeva due aerei da caccia della Marina USA F/A-18F e un oggetto sconosciuto.

DIETRO LE QUINTE

L'AATIP fu creato dall'allora leader della maggioranza al Senato degli Stati Uniti, Harry Reid (D-Nev.), che ha raccolto dollari dei contribuenti per avviare il programma nel 2007, insieme al sostegno dei defunti senatori Daniel Inouye (D-Hawaii) e Ted Stevens (R-Alaska).

Ma dietro le quinte c'è Robert Bigelow della Bigelow Aerospace, un donatore politico di Harry Reid in Nevada. A quanto pare, un grosso pezzo del budget di 22 milioni di dollari dell'AATIP in cinque anni è stato dato alla società di Bigelow per assumere subappaltatori e svolgere ricerche per il programma.

Ora gettiamo nella mischia Luis Elizondo, l'ex ufficiale dei servizi segreti che gestiva l'AATIP, che inizialmente era sotto l'ala della Defense Intelligence Agency. Si è dimesso dal lavoro lo scorso ottobre 2017, dichiarando alla CNN, dopo la sua uscita ufficiale dal progetto, che era sua personale convinzione "che ci siano prove molto convincenti che non possiamo essere soli".

Elizondo ha anche detto alla CNN che la nave studiata dall'AATIP "mostra caratteristiche che non sono attualmente nell'inventario degli Stati Uniti, né in alcun inventario straniero di cui siamo a conoscenza".

PUNTO DI SVOLTA

Jan Harzan, direttore esecutivo del Mutual UFO Network (MUFON), vede il rapporto come una "svolta nello studio degli UFO". Ha dichiarato che la sua organizzazione è entusiasta degli eventi che iniziano a svolgersi "e anche il pubblico e tutti gli abitanti di questo pianeta dovrebbero esserlo".

Il MUFON ha investigato e fatto ricerca sul fenomeno UFO sin dal 1969, ha affermato Harzan. L'analisi del gruppo su oltre 100.000 rapporti UFO negli ultimi cinquant'anni ha dimostrato che sono vere tre cose:

1) Gli UFO sono reali.

2) Gli UFO rappresentano una tecnologia estremamente avanzata.

3) Ci saranno incredibili scoperte, se garantiamo ai nostri scienziati e ingegneri la sicurezza di studiare questo fenomeno senza impedimenti. Queste scoperte riguardano i campi della propulsione, dell'energia, della comunicazione, della biologia e della coscienza, per citarne solo alcuni.

Il video della macchina da presa sul caccia militare, recentemente pubblicato e girato sulle coste di San Diego, "è solo la punta dell'iceberg", ha detto Harzan. "I nostri caveau militari sono pieni di tali video e informazioni su questi oggetti. Ora che i cancelli sono stati aperti un pochino, è arrivato il momento che il resto esca in modo ordinato", ha aggiunto, "e così facendo sarà sicuro per i nostri scienziati e ingegneri studiare questo fenomeno senza temere il ridicolo o la retribuzione, ma con i finanziamenti forniti dal Congresso e dall'industria privata".

NESSUNA MINACCIA ALLA SICUREZZA NAZIONALE

La nuova rivelazione sull'AATIP è la prova che il governo degli Stati Uniti ha studiato e preso seriamente questa questione per decenni, nonostante abbia affermato di non aver interesse per il fenomeno dal 1969, ha detto Alejandro Rojas, portavoce della Scientific Coalition for Ufology (SCU).

In effetti, tra il 1952 e la sua cessazione nel 1969, il programma di investigazione UFO ufficiale della US Air Force, noto come Project Blue Book, arrivò alla seguente serie di conclusioni: Nessun UFO riportato, investigato e valutato dall'aeronautica militare statunitense ha mai dato alcuna indicazione di minaccia alla nostra sicurezza nazionale; non ci sono state prove presentate o scoperte dall'aeronautica che gli avvistamenti classificati come "non identificati" rappresentano sviluppi o principi tecnologici al di là della portata delle conoscenze scientifiche attuali; e non ci sono state prove che indicano che gli avvistamenti classificati come "non identificati" sono veicoli extraterrestri.

TECNOLOGIA AVANZATA

Rojas approva lo studio scientifico del fenomeno UFO e ritiene che tutte le informazioni relative agli oggetti aerei non identificati dovrebbero essere rilasciate in modo che i dati possano essere correttamente analizzati dalla comunità scientifica.

"Ricordiamoci, la 'U' sta per non identificato, non per alieno", ha detto Rojas, che è anche direttore operativo per Open Minds Production.

"Non sappiamo cosa siano queste cose", ha detto Rojas a Space.com. "Solo perché ci sentiamo a disagio con l'idea degli alieni non significa che non dovremmo investigare quando le persone che pilotano la nostra tecnologia più avanzata affermano di aver incontrato qualcosa che surclassava il loro velivolo, e sarebbe estremamente sciatto non indagare".

Un altro punto eclatante nella recente divulgazione, ha aggiunto Rojas, è che gli incidenti "sono molto simili a eventi che sono stati registrati per decenni dall'aviazione americana e da altri governi".

TRIMBRO DI PROVA

C'è un grattacapo: perché rilasciare queste informazioni adesso? Alcuni lo vedono come un pallone di prova per prendere il polso delle reazioni dei cittadini. Il pubblico viene impostato per le notizie davvero importanti sui visitatori alieni?

"Non posso dire di sapere perché le cose stanno venendo fuori in questo momento", ha detto Stanton Friedman, un fisico nucleare in pensione e un investigatore di lunga data e conferenziere sul fenomeno UFO.

"Apprezzo il coraggio di quegli ex funzionari che sono venuti alla luce", ha detto Friedman. Ha criticato i debunkers che sostengono l'ascolto di segnali alieni "ma ignorano il timbro di prova dei visitatori alieni".

PICCOLO PROGRAMMA, POCO DA MOSTRARE

Robert Sheaffer è uno scrittore e uno dei principali investigatori scettici sugli UFO.

Nel suo riassunto degli eventi recenti, Sheaffer fa notare che Robert Bigelow è stato un forte sostenitore degli UFO e dei visitatori alieni per tutta la vita. Era un sostenitore della campagna elettorale per il senatore Reid e alcune delle cause di Reid e persuase Reid che il budget militare avrebbe dovuto includere fondi per lo studio degli UFO.

L'AATIP è un piccolo programma per gli standard del Pentagono, ha dichiarato Sheaffer; alla fine ha speso solo 22 milioni di dollari in cinque anni.

Afferma Sheaffer: "Davvero sono serviti solo tre senatori per creare un progetto segreto del Pentagono?".

Il finanziamento per l'attività AATIP fu interrotto nel 2012, ha detto Sheaffer, "perché non stava producendo alcun risultato, solo una risma di carta, sebbene sia possibile che l'inchiesta sia ancora in corso, ma senza finanziamenti".

"Hanno pubblicato solo due video a infrarossi molto sfocati di oggetti che sembrano essere jet lontani, senza informazioni sufficienti per fare un'analisi davvero buona di essi", ha aggiunto. "Quindi, alla fine, tutto quello che hai sono alcuni credenti degli UFO dentro e fuori dal governo che sono riusciti a farcela con pochi milioni di dollari del Pentagono per la ricerca sugli stessi UFO, e hanno ben poco da mostrare per questo".

MANUFATTI UFO

Sheaffer ha dichiarato che la cosa davvero interessante, nella dichiarazione del New York Times, è quella che sotto la direzione di Bigelow, la compagnia aerospaziale "ha modificato edifici a Las Vegas per il deposito di leghe metalliche e altri materiali che il signor Elizondo e gli appaltatori del programma avevano detto recuperato da fenomeni aerei non identificati."

"Se è vero, Bigelow ha presumibilmente dei veri e propri manufatti provenienti dagli UFO", ha detto Sheaffer, "e in effetti ha una quantità talmente grande che ha bisogno di modificare i suoi edifici per accoglierli? Questo è semplicemente e assolutamente bizzarro. Modificato a spese federali, e cosa contengono?"

SCOPO DEL PROGRAMMA

"L'identificazione delle minacce è ovviamente un compito importante", ha affermato Steven Aftergood del Progetto sulla Segretezza del Governo presso la Federazione degli scienziati americani a Washington, D.C.

"Ma il fatto che questo programma sia stato avviato su richiesta del senatore Reid - non dell'Aeronautica militare - suggerisce che in questo contesto la sicurezza nazionale non era la motivazione principale", ha detto Aftergood. Questa impressione, ha riferito, è rafforzata dal fatto che un elettore del senatore Reid (Robert Bigelow) ha ricevuto finanziamenti attraverso il programma.

"È alquanto inquietante vedere quanto velocemente i fenomeni aerei 'non identificati' siano interpretati pubblicamente e rappresentati come UFO di origine potenzialmente extraterrestre", ha concluso Aftergood. Il suo consiglio: "Collettivamente, dovremmo essere tutti più intelligenti e più perspicaci, non più stupidi e creduloni".

STUDIO SERIO

"È complicato, e sto ancora cercando di dare un senso alle cose", ha detto Mark Rodeghier, Presidente e direttore scientifico del J. Allen Hynek Center for UFO Studies a Chicago, Illinois.

Il centro fu avviato da Hynek, che ha lavorato come consulente astronomico per il Project Blue Book. Lo stesso Hynek inizialmente era dubbioso sull'intera faccenda degli UFO, ma dopo aver raccolto centinaia di rapporti da parte di testimoni, si convinse che gli UFO erano degni di studi seri.

In termini generali, l'outing dell'AATIP e le sue indagini sugli avvistamenti di UFO militari "confermano qualcosa che è stato creduto per molti anni ... che questi avvistamenti stanno ancora accadendo", ha detto Rodeghier.

UN PUNTINO SULLA STORIA DEGLI UFO

Rodeghier afferma, e spera, che il nucleo delle informazioni raccolte e provenienti dall'AATIP possano essere rese pubbliche e rese disponibili per l'analisi scientifica.

"Sarebbe estremamente deludente e frustrante se queste relazioni non venissero sottoposte a scrutinio: abbiamo bisogno di dati di alta qualità sugli UFO per fare buona scienza", dichiara Rodeghier.

"Se quei rapporti" aggiunge "non verranno mai rilasciati, tutto questo sarà un puntino nella storia degli UFO. Ma anche se fosse solo un puntino nella storia, è comunque un puntino dannatamente interessante."

Centro Ufologico Nazionale - CUN

https://www.space.com/39325-us-governme ... egacy.html



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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 14/01/2018, 12:25 
Un caso davvero interessanteche, approfittando della traduzione dell'utente "ZarzacoDranae" (di altro forum) ho il piacere di riportare!



"Ho sempre ritenuto questo caso assolutamente importante, NON spiegabile, nell'ottica terrestre intendo. Negli anni si è cercata ogni scappatoia possibile per invalidarlo, ma le convalide superano, a mio avviso, in larga misura le obiezioni e le spiegazioni di rito, tipo abbagli, radar tratti in inganno, fette di salame sugli occhi dei piloti e degli osservatori di terra, Il pianeta Venere, elefanti e pulcini.
Lo posto in questo posto tratto direttamente dall'ex Ufoonline.it. Solamente per pigrizia... perchè la mia personale traduzione dall'originale è più completa, ma credo che tanto basti.
L'ometto dalla bocca laaaarga (alias Insider vs Pasquale nostro) a suo tempo, su questo caso ha preferito glissare, chissà perchè ... Quando si ritrova tra le zampe qualcosa che non sa spiegare si RITRAE. Maaaa la sua ben nota onestà intellettuale??
Per certi versi molti particolari di questo avvistamento vanno di pari passo con le ultime affermazioni del Pentagono: accertamenti radar e di testimoni, piloti e gente di servizio agli aeroporti in questione."



Lakenheath and Bentwaters Incidents


Dal simposio scientifico sugli UFO del 27 dicembre 1969, presso l'AAAS (American Association for the Advancement of Science). Relazione presentata dal dottor James E. McDonald, fisico di Scienze Atmosferiche presso l'Università dell'Arizona, Tucson.

Breve riassunto: osservazioni di oggetti volanti non identificati da parte dell'USAF e del personale del RAF inglese, che si estese per oltre 5 ore, e coinvolse radar di terra, avvistamenti aereo-radar, segnalazioni visive da terra e in volo, di oggetti non convenzionali che mostravano manovre non convenzionali e alta velocità di movimento, presso due stazioni della RAF. In uno dei due casi avvenuti, il secondo evento fu considerato dal Rapporto Condon, inspiegabile.

Introduzione

Di seguito saranno illustrati i punti significativi:
a) Essa illustra che molti rapporti sugli UFO di interesse scientifico, sono rimasti presso i file dell'USAF/Blue Book, per anni, senza che le comunità scientifiche ne venissero a conoscenza.

b) rappresenta un sottoinsieme di casi UFO, in cui tutte le osservazioni provengono da fonti militari e che, se ci fosse stato serio e competente interesse scientifico da parte del Blue Book, questi avrebbe dovuto studiarli accuratamente quando le informazioni erano ancora recenti. Esso illustra anche il punto che i livelli attuali di indagine sono stati completamente inadeguate anche su casi considerati inspiegabili, come questo.

c) illustra le caratteristiche intrinseche di disagio, comportamenti contraddittori in ogni relazione dell'USAF/Blue Book, presso la base Wright-Patterson, che dimostra di aver avuto una seria mancanza di competenza scientifica riguardo le indagini sugli UFO, seguite dall'Air Force nel corso degli ultimi 20 anni.

d) illustra, quando i documenti originali attentamente studiati con relativa discussione nel Rapporto Condon, questi dimostrano carenze nella presentazione e in una critica dei molti casi presentanti nel Rapporto Condon.

e) Infine, credo che questo illustri un esempio di casi, ritenuti inspiegabili dal Rapporto Condon, che sostengono la necessità di una molto più ampia e approfondita indagine scientifica del problema UFO, un bisogno invece negato nel Rapporto Condon e nella mancata approvazione nell'Accademia.

La mia analisi di questo caso, sarà basata su 30 pagine del fascicolo del Blue Book, più altre informazioni contenute nel Rapporto Condon. Il caso di Lakenheath, non era conosciuto al di fuori dell'ambiente USAF, prima della pubblicazione del Rapporto Condon. Ho ottenuto una copia del fascicolo del Blue Book, ma tutti i nomi dei militari coinvolti nell'incidente furono eliminati prima che il materiale mi venisse rilasciato. Quindi sono stato incapace di intervistare personalmente i testimoni chiave. Tuttavia, non vi è alcuna indicazione che, chiunque del Progetto Colorado, sia riuscito ad intervistare il personale, quindi devono aver avuto accesso ai miei stessi dati, riguardo questo caso estremamente interessante.

Per nessun motivo giustificabile, il Rapporto Condon, non solo elimina i nomi dei testimoni, ma anche i nomi di altre località di altri importanti incidenti UFO pari a 59 casi. Nel caso di Lakenheath, la cancellazione dei nomi e delle località, crea molta confusione per il lettore, dal momento che tre distinte postazioni del RAF furono protagonisti degli eventi, oltre ad aver creato una confusione con il nome di due delle stazioni protagoniste, riportate nel Rapporto Condon.

Circostanze generali:

L'intero episodio iniziò dalle 2130Z, del 13 agosto al 14 agosto, 0330Z del 1956; quindi questo è un caso notturno. Gli eventi si sono verificati nel centro-orientale dell'Inghilterra, sopratutto nel Suffolk. I rapporti iniziali vennero riportati presso la base Bentwaters, del RAF, che si trova a circa sei chilometri ad est di Ipswich, vicino alla costa, mentre gran parte degli altri eventi, avvennero presso la Lakenheath, sempre del RAF, una base che si trova a 20 chilometri a nord est di Cambridge. Figura anche la Sculthorpe RAF, ma solo in misura minore. Si trova vicino Fakenham, nelle vicinanze di The Wash. Due dei tre radar GCA (Ground Controlled Center) furono coinvolti negli avvistamenti radar di terra, incluso anche un RTCC (Radar Traffic Control Center) presso Lakenheath. L'USAF, scrisse, interessato all'evento, al progetto Colorado, per renderlo partecipe. Riguardava la segnalazione di una guardia di servizio presso il centro radar RTCC di Lakenheath, in servizio in quella notte. Il suo resoconto, dettagliato, venne riportato nel Rapporto Condon (pag. 248-251). Il commento del Condon, affermava che la relazione ricevuta fu si notevole precisione, sebbene scritta per ricordi, di un incidente avvenuto 12 anni prima. Venne inviata al Condon anche una mappa, che era poi uno schizzo, mandata dal funzionario dell'USAF. Essa tuttavia non fu precisa, c'erano informazioni fuorvianti: la base Sculthorpe era posta a 50 miglia ad est di Lakenheath, mentre in realtà essa è posta a 30 miglia a nord-nord-est. La mappa non mostra affatto la Bentwaters, che si trova a circa 40 chilometri a est-sud-est di Lakenheath. Che questo incidente è stato discusso in seguito da molti personali della base Lakenheath, mi venne indicato per puro evento casuale. Nel corso di una mia altra indagine UFO, sempre radarico, riportato nel Rapporto Condon, come quello avvenuto il 9/11/67 a Kincheloe AFB, trovai un operatore radar, che partecipò agli eventi inglesi, ed era perfettamente a conoscenza di questi eventi, poiché era oggetto di discussione da parte del personale radar.
Eventi iniziali a Bentwaters, 2130Z / 2200Z

Uno dei tanti aspetti insoddisfacenti del Rapporto Condon, è la sua incapacità frequente, di presentare al lettore un quadro completo dei casi UFO, che si propone di analizzare scientificamente. Nel caso qui presentato, questi omette i dettagli di tre importati avvistamenti registrati dai radar, effettuati dal personale di Bentwaters presso GCA, che successivamente allertò la base Lakenheath e gli operatori RTCC alle ore 2255 LST. Questa mancanza non è certo causa dei file del Blue Book, dati invece presenti nel rapporto, che anzi, il BB prese molto interesse all'avvistamento di Lekenheath. Quindi, io non vedo come tale omissione nel rapporto del Condon possa essere giustificato.
a) Primo avvistamento radar, 2130Z. Bentwaters, operatore GCA, riporta di aver captato un obiettivo a 25-30 miglia ESE, che si muoveva a velocità molto elevata a 295 gradi. L'obiettivo sarà perso a 15-20 miglia a NW presso Bentwaters. Nel file del Blue Book viene descritto come un forte eco radar, paragonabile a quello di un aereo. Si cita che la velocità stimata era nell'ordine dei 4000 mph, ma si stimava una velocità anche più elevata. L'obiettivo, in 30 secondi, percorse una distanza di 40-50 chilometri, quindi una velocità di circa 5.000 o 6.000 mph (fino a 9000 km/h). Quest'ultima possibilità è probabilmente la velocità più attendibile, e non è possibile considerare l'oggetto essere un aereo convenzionale o una meteora.

b) Il secondo eco radar, ore 2130-2155Z, avvenne pochi minuti dopo il primo. Un secondo operatore, capta la presenza di 12-15 oggetti ad otto miglia SW a Brentwaters. Nella relazione del Blue Book, si sottolinea come questi oggetti sono apparsi come obiettivi normali sul monitor GCA, e successivi controlli tecnici esclusero malfunzionamenti. Dozzine di oggetti furono visti muoversi in formazione verso NE a velocità variabili, dagli 85 ai 125 mph. I 12-15 oggetti non identificati furono preceduti da altri 3 oggetti che si trovavano in formazione triangolare ad una quota di 1000 piedi. Si legge nel rapporto del Blue Book: The dozen objects to the rear "were scattered behind the lead formation of 3 at irregular intervals with the whole group simultaneously covering a 6 to 7 mile area".
I ritorni radar saranno visti durante i loro 25 minuti di osservazione, cambiare rotta e tornare al punto d'origine dove furono visti la prima volta, ovvero sia a circa 40 chilometri NE da Bentwaters. Gli echi diminuivano d'intensità mentre si muovevano fuori NE. Quando gli oggetti raggiunsero un punto a 40 chilometri NE, tutti sembrarono convergere insieme per formare un singolo eco radar, la cui intensità venne descritta essere più grande di un B-36, almeno analogamente ad un ritorno radar di tale modello. Il movimento degli oggetti cessò improvvisamente, mentre l'eco unico, molto forte, rimase stazionario per 10-15 minuti. Poi questi riprese movimento verso NE, per 5-6 chilometri, quando si fermò di nuovo per altri 3-5 minuti, e infine si mosse verso nord, e sparì dai radar.
c) Il terzo segnale radar avvenne alle 2200Z, cinque minuti dopo la formazione precedente, quando si mosse poi fuori segnale radar, facendo perdere contatto. In questo caso, un operatore rilevò un ennesimo obiettivo non identificato a circa 30 chilometri, a est della stazione CGA di Bentwaters, e fu tracciata una rotta dell'oggetto ove si mosse verso ovest ad un punto a circa 25 chilometri dalla stazione, dove improvvisamente scomparve dallo schermo radar, spostandosi rapidamente al di fuori dal segnale CGA, secondo l'operatore. Anche qui ci furono più possibilità riguardo la velocità stimata dell'UFO. L'operatore stimò la velocità al di sopra dei 4000 mph, e il tempo di monitoraggio era di 16 secondi. Essa indica quindi una velocità ben superiore, circa 12.000 mph, calcolando tempo d'esposizione e tragitto percorso in quel lasso di tempo. Nulla nei file del Blue Book indica questa discrepanza, riguardo ad una velocità ben superiore rispetto a quella di un velivolo convenzionale.
d) Altre osservazioni alla base Bentwaters. Un sergente della torre di controllo, riscontrò una luce "dalle dimensioni di una capocchia di spillo lunga un braccio" a circa 10 gradi. Rimase li per circa un'ora, in modo intermittente, apparendo e scomparendo. Dal momento che Marte era in quella parte di cielo in quel momento, una interpretazione ragionevole è che l'osservatore stesse guardando proprio quel pianeta.
Un T-33 del 512° Squadrone intercettore da combattimento, mentre si trovava in volo con ritorno alla base Bentwaters, dopo un volo di routine alle ore 2130Z, fu reindirizzato a identificare un gruppo di oggetti che venivano captati in quello stesso spazio aereo, verso NE. La loro ricerca, senza l'aiuto di un radar aereo, non portò a nessun avvistamento in volo, e dopo 45 minuti fecero ritorno, dopo aver visto solo una stella luminosa in oriente, e un faro costiero. Il fascicolo del Blue Book, discute sulla ricerca inconcludente del T-33 e dell'operatore radar in quel momento, ma stranamente non menziona dei sconcertanti avvistamenti tramite radar avvenuti precedentemente. Si provò ad ipotizzare falsi echi, o inversioni alla temperatura, ma non erano probabili. In oltre, oltre la velocità, la forza degli echi, paragonabili a quelli di aerei, e la fusione di 12-15 oggetti in un unico corpo, stazionamento e di nuovo un'accelerazione in cielo, sono inspiegabili come fenomeni AP (fenomeni atmosferici). Questo per quanto riguarda gli eventi accorsi dalle 2130 alle 2155Z. Il movimento velocissimo verso ovest, di singoli target va oltre a qualsiasi anomalia radar conosciuta. Non è possibile spiegare il fenomeno é come AP né come disturbi elettronici. Né potrebbero fenomeni di disturbo o interferenza, avere comportamenti come gli eco osservati. Quindi, in questo periodo di 30 minuti, 2130-2200Z, esso abbraccia tre distinti eventi per i quali non esiste una spiegazione soddisfacente. Il fatto che questi tre eventi sono omessi dalle discussioni nella relazione del Condon, è un peccato, perché servono a sottolineare un valore scientifico degli eventi successivi, sia presso Bentwaters sia presso Lakenheath.

Commenti su segnalazioni dopo 2255Z del 8/13/1956:

Gli eventi sopra riassunti sono stati riportati dal capitano Edward L. Holt dell'81st Fighter-Bomber Wing, di stanza a Bentwaters, tramite rapporto al Blue Book, codice No. IR-1-56, datata 31 agosto, 1956. Tutti gli eventi che si verificarono alle ore 2200Z, furono inviati tramite una lunga trasmissione alla telescrivente tra il Blue Book e l'unità di Lakenheath USAF, che inviarono nel formato standard, il modulo AFR200-2 compilato. Le trasmissioni erano datate 8/17/56 e 8/21/56. Il Rapporto Condon presenta il contenuto della relazione a pagine 252-254, per intero, ad eccezione per l'eliminazione di tutti i nomi e la località, e soprattutto l'omissione di un elemento importante da notare in seguito qui. Tuttavia, la maggior parte dei lettori, saranno del tutto persi, perché ciò che viene presentato in realtà, costituisce una serie di risposte a domande che non sono scritte. Il Rapporto Condon non offre al lettore l'accenno al fatto che la versione dell'AFR200-2 che figura come appendice del Rapporto, pagine 819-826 (non identifica la sua denominazione attuale, AFR80-17) potrebbe fornire al lettore le domande standardizzate necessarie per tradurre gran parte della matrice altrimenti estremamente confusa di risposte a pagina 252-254. Per questo motivo, più altri, molti lettori saranno quasi certamente molto (e del tutto inutilmente) confusi su la lettura di questa parte importante della relazione di Lakenheath nel Rapporto Condon.
Chiunque abbia studiato i rapporti del Blue Book nel formato AFR200-2, risalente al 1953, sarà spiacevolmente consapevole di questa grave difficoltà. La mancata metodologia, anche modesta, per delle indagini e i suoi risultati, lascia molti casi senza risposte. Ma le irregolarità non devono, a mio avviso, evitare che il lettore discerni che un gran numero di casi UFO hanno reali implicazioni scientifiche di gran rilievo, un problema intrigante che va esaminato in gran parte negli anni passati.

L'allerta iniziale del GCA e l'RTCC di Lakenheath:

I file ufficiali non indicano altri eventuali avvistamenti UFO radarici a Bentwaters a partire dalle 2200 fino alle 2255Z. Ma, poco prima, un altro target molto veloce è stato captato a est di Bentwaters, in direzione ovest ad una velocità stimata di 2000-4000 mph. Passò quasi direttamente sopra Bentwaters, scomparendo dal GCA (il Condon ipotizza un fenomeno AP) dopo aver percorso 2-3 miglia, per poi sparire da 30 miglia a ovest di Bentwaters. Molto significativo questo tracciato radar, riguardo il passaggio del bersaglio non identificato, il quale allo stesso tempo è stato accompagnato da simultanee osservazioni visuali da personale a terra, e lo stesso fu confermato da un aereo in transito. Entrambe le relazioni visive, testimoniarono di una luce, una luce descritta come offuscata dalla sua alta velocità, ma poiché l'aeromobile (identificato come un C-47), stava volando a soli 4000 piedi di quota, è chiaro che l'altezza dell'oggetto era racchiuso entro limiti piuttosto ristretti. Non si fece menzione di un bang sonico, sebbene le segnalazioni parlavano di UFO in movimento ad una velocità di gran lunga superiori a quella degli aerei e dei consueti valori sonori, e il non aver emesso un rumore durante l'esecuzione, è un esempio dei tanti fenomeni attualmente inspiegabili associati agli UFO. La velocità riportata era insufficiente per pensare ad una meteora, in quanto queste ultime sono più veloci, né la bassa quota o la traiettoria sono logiche per questo fenomeno, per non parlare dell'assenza di un'onda d'urto concussiva. Con queste conferme visive, associate ai tracciati radar, il tutto aggiunge all'evento una maggior attendibilità, e maggior interesse in termini scientifici.

A quanto pare subito dopo gli eventi delle 2255Z, Bentwaters decide di allertare la base Lakenheath. Le risposte alle domande 2 A e 2 B dell'AFR200-2 a pagina 253 del Rapporto Condon, sembrano implicare che gli osservatori da terra presso Lakenheath avvistarono un oggetto luminoso entrare, in quota stimata di 2000-2500 piedi, in direzione sud-ovest. L'altitudine stimata non corrisponde con l'avvistamento presso la Bentwaters, in questo caso non possiamo essere certi delle tempistiche. Tuttavia, sembra essere certo che, prima o dopo l'avviso della Bentwaters, gli osservatori di terra a Lakenheath furono protagonisti di un avvistamento UFO, come già detto, ove l'oggetto procedendo da NE, a bassa quota, si ferma in cielo, per poi riprendere il tragitto verso est. La precisa sequenza temporale delle osservazioni successive non è chiara, e i documenti AFR200-2 non aiutano. Ma che molti eventi, interessanti, scientificamente molto sconcertanti, sono evidenti. Nessun provvedimento fu preso riguardo questi eventi.

Sintesi non cronologica degli avvistamenti di Lakenheath alle ore 2255 - 0330Z

1. Osservazioni visive da terra. Come osservato precedentemente, a seguito della segnalazione delle ore 2255Z, presso la Bentwaters, gli osservatori a terra dell'USAF della base di Lakenheath, del RAF, osservarono un oggetto luminoso provenire da sud-ovest, poi si ferma in cielo e quindi si sposta fuori dalla vista verso est. Successivamente, in un tempo non meglio specificato, due luci bianche in movimento, sono state viste e, gli osservatori a terra dichiararono di una luce bianca che si unì con un altra ed entrambe scomparvero in formazione insieme (ricordiamo delle osservazioni radar già viste tramite GCA presso Bentwaters, in cui si fusero 12-15 oggetti). Nessuna caratteristica (strutturale o grandezza o forma) degli oggetti si riuscì ad osservare, ma tutti gli osservatori e gli operatori radar furono d'accordo nella loro relazione, e nel considerare gli UFO che si muovevano a velocità incredibili, stazionare in cielo e cambiare rotta immediatamente. C'è un passaggio nella relazione originale del Blue Book non presente nella relazione del Condon, riguardo la coincidenza di segnalazioni radar e avvistamenti visivi. Il passaggio nella relazione del BB, dice: due installazioni radar (GCA di Lakenheath e RATCC) e tre osservatori a terra, riportano sostanzialmente la stessa cosa. Nella relazione originale di Lakenheath, questa coincidenza fu ribadita: il fatto che delle osservazioni radar di terra e osservazioni visive sono state effettuate, e collimano riguardo alle accelerazioni rapide e gli arresti bruschi, certamente questo porta maggior credibilità alla relazione.

Poiché la data di questo avvenimento coincide con la data della frequenza di picco delle meteore Perseidi, ci si potrebbe chiede se una parte delle osservazioni visuali sia riconducibile a questo sciame meteorico. La relazione della base di Lakenheath che vi si può leggere nei file del Blue Book, riporta: insolita quantità di stelle cadenti nel cielo, ciò indica che la luce con movimenti irregolari era in realtà facilmente distinguibile dalle consuete meteore. Il rapporto inoltre osserva anche che gli oggetti visti non erano certo stelle cadenti, poiché non c'erano scie, come di consueto con questi avvistamenti. Inoltre, le osservazioni di arresto, di stazionamento in cielo, è incompatibile con qualsiasi ipotesi del genere. L'AFR200-2 chiede agli osservatori di confrontare le dimensioni degli UFO con i vari oggetti famigliari. In risposta a tale elemento, il rapporto afferma: "un osservatore da terra riporta che un primo oggetto avvistato aveva le dimensioni di una pallina da golf. Quando l'oggetto continuò il suo tragitto, esso diventò come una punta di uno spillo. Anche se non fosse del tutto preciso, le Perseidi producono piogge di meteore di bassa luminosità.
Delle osservazioni visuali da terra, dimostrano che tre osservatori presso Lakenheath furono testimoni del passaggio di almeno due oggetti luminosi, visti in un tempo abbastanza lungo. Le caratteristiche riportare descrivevano forti cambi di rotta, stazionamenti in cielo anche più volte, videro anche due oggetto che si fusero in un unico punto luminoso,e riportati movimenti in generale in accordo con quanto captato dai radar. Queste osservazioni visuali inducano ad escludere ipotesi astronomiche, aeronautica e meteo-ottiche. Si potrebbe certo desiderare un rapporto molto più completo riguardo questi avvistamenti visivi, ma anche queste qui sopra riportate, bastano per suggerire l'esistenza di alcuni eventi insoliti. Questa inusualità sarà ancor più chiara quando analizzeremo meglio il prossimo evento, le osservazioni radar da terra della base Lakenheath.

b) Osservazione radar da terra presso Lakenheath. Il radar di sorveglianza GCA è identificato come un CPN-4 mentre il radar da ricerca RATCC come un CPS-5. Poiché la relazione spiega che questi due set sono stati contemporaneamente visti captare e seguire obiettivi sconosciuti, è importante notare che essi hanno diverse lunghezze d'onda, frequenze di ripetizione di impulsi, ed altro, che fanno escludere un qualche anomalia, come ad esempio echi di interferenza di un radar a distanza, o effetti atmosferici. Tuttavia le manovre degli oggetti riportati sono così diverse dal consueto che questa precisazione sembra quasi inutile affrontare.
Come per le osservazioni visuali a terra, così anche con queste segnalazioni radar, l'AFR200-2 limita di fornire una giusta linea cronachistica degli eventi. Ho l'impressione che il primo oggetto visivamente visto dagli osservatori a terra non era un tracciamento radar, anche se dalla relazione del Blue Book ciò non è chiaro. Un obiettivo cui i movimenti sono stati seguiti contemporaneamente sia sul CPS-5 presso il centro di controllo del traffico aereo, sul corto raggio, sia tramite CPN-4, presso l'unità Lakenheath. L'UFO fu captato da 6 chilometri a ovest a circa 20 chilometri a SO, dove l'obiettivo si fermò e assunse una posizione stazionaria per cinque minuti. L'oggetto prese poi a muoversi nuovamente presso direzione nord-ovest, presso la base, e si fermò a 2 chilometri a NO dalla base. Lakenheath riferisce che 3-4 obiettivi aggiuntivi stavano facendo le stesse manovre in prossimità della stazione. Le due serie di tracciati radar e tre osservatori a terra, riferirono sostanzialmente la stessa cosa. Si noti che questa parte risulta mancante nel Rapporto Condon.

I contatti radar continuano fino ad ora tarda. Ore 330Z. Il centro radar di Lakenheath, osservò un oggetto a 17 chilometri a est della stazione. L'oggetto fu osservato muoversi a 600-800 mph. L'oggetto di improvviso sembra fermarsi per poi ripartire in un secondo con una velocità e una partenza violenta e incredibile. Il rapporto dice: i controllori sono esperti tecnici, competenti, e sono stati utilizzati nel tentativo di determinare la natura degli oggetti. Quando il bersaglio si fermò sul radar, fu usata la MTI. Tuttavia, l'obiettivo era ancora visibile sul monitor. Il Moving Target Indication (MTI), è un sistema di ricerca e sorveglianza che elimina possibili ritorni di terra e da edifici di grandi dimensioni e altri oggetti immobili. Grazie al MTI attivo, è ancora più facile escludere ritorni radar di natura convenzionale, e porta gli oggetti captati a essere qualcos'altro. L'oggetto sembrava librarsi immobile, ma in realtà era in una fase di ampiezza, con continui movimenti ad alta velocità.
La parte degli avvistamenti radar appena sopra descritta, sembra essere vividamente stata raccolta dall'USAF e poi riportata al Condon. Nei rapporti si può leggere che: un operatore, notò un bersaglio fermo tra i 20 e i 25 chilometri a sud-oves. Questo era stazionario in cielo, e poco dopo contattammo l'unità GCA presso Lakenheath, per sapere se captavano lo stesso obiettivo, nella stessa posizione geografica. In quel momento, il bersaglio immobile iniziò a muoversi ad una velocità tra i 400 e i 600 mph in direzione nord-nord-est, fino a raggiungere un punto a circa 20 milgia a nord-ovest di Lakenheath. Nel rapporto poi inviato al Condon, si potevano leggere movimenti irregolari dell'oggetto captato. Anche tenendo conto di alcune incertezze, il comportamento descritto dagli operatori era ben lontano dall'essere spiegato con un ipotesi meteorologica, astronomica o elettronica. Il tracciato mostrava movimenti come "stop and go", per alcune decine di minuti, quando poi si decise di inviare un caccia intercettore del RAF per indagare. Questo terzo aspetto degli eventi presso Lakenheath deve essere considerato. Il fatto di inviare caccia intercettori in ritardo, è una costante già vista negli ultimi 20 anni di incidenti. Questo comportamento riluttante dell'Air Force, credo che sia derivante dalla mancata volontà di intervenire per paura che l'interessato prenda sul serio un fenomeno che l'USAF tratta ufficialmente come non esistente.

c. Rilevamento radar-aereo e avvistamento visivo da un intercettore Venom. Un jet intercettore del RAF, un aereo subsonico monoposto, chiamato Venom, dotato di un impianto radar di intercettamento AI, fu inviato per un allarme scramble, come riportato dal rapporto del Blue Book proveniente dalla stazione RAF di Waterbeach, che si trova a circa 6 chilometri a nord di Cambridge, e a circa 20 chilometri a SO di Lakenheath. La durata dell'intercettazione non fu menzionata nel rapporto, ma se dovessimo cercare di dedurre il tempo, essa pare essere iniziata intorno mezzanotte. Il rapporto del BB afferma: l'aereo ha sorvolato la stazione RAF di Lakenheath, e fu inviato verso un bersaglio posto a sei miglia a est del campo. Il pilota avvisa di avere una luce bianca in vista e che avrebbe indagato. A tredici miglia ad ovest (est?) riportò che l'obiettivo, ossia la luce bianca, scomparve al contatto.

Merita di essere menzionato il fatto che l'UFO che il Venom stata inseguendo, fu monitorato da tre distinti canali fisici. Fu intercettato dal radar di terra, dal radar dell'aereo e visivamente. Molti scienziati sono del tutto consapevoli che i file delle forze aeree contengono casi UFO di questa tipologia. Notare, infatti, che questo caso ha chiare somiglianze con il caso dell'RB-47 del 1957, con la chiara perdita simultanea dell'UFO sia dai radar di terra, aereo-radar che dal contatto visivo. Come già detto, le caratteristiche riportate dagli UFO in questi eventi, non sono riconducibili a fenomeni di meteore, fenomeni atmosferici o interferenze elettroniche. Un memorandum sul caso, del dottor Hynek, propone alcuni suggerimenti, e scrive a proposito di questo evento, che questo caso costituisce fonte di imbarazzo per l'Air Force. Molti casi UFO furono chiusi dall'USAF con una totale mancanza di metodologia scientifica, infatti in un memo del 17 ottobre 1956, del capitano Gregory, scrive a proposito del caso: le nostre analisi originali, riguardo la propagazione anomala e astronomica è più o meno corretta. Per l'appunto, molti casi UFO chiusi con una completa mancanza di critica e serietà scientifica. Per questo motivo, spesi giorni del mio tempo a studiare i documenti del Blue Book.

Tornando a quanto prima dicevo, il tentativo del pilota del Venom di tentare un'intercettazione sull'oggetto su Lakenheath fu vano. Il rapporto originale tuttavia, fa poi notar che dopo che il pilota perse segnale sia visivo che radar, il radar RATCC captò un contatto a 10 chilometri a est sulla base. Il pilota confermò il contatto sul radar e affermò che avrebbe dato un'occhiata. La rivelazione simultanea di un bersaglio sia sul radar da terra, sia su un radar aereo sia visiva, esclude categoricamente eventuali spiegazioni convenzionali come propagazioni anomale. Fu utilizzato il MTI, tramite radar da terra, e ovviamente esso escluse questa possibilità.

Ciò che accadde successivamente, fu che il pilota perse contatto via radar appena questi si avvicinò al bersaglio sconosciuto. L'RATCC riferì che appena l'aereo superò il contatto, questi iniziò a seguirlo da dietro. Gli operatori da terra contattarono il pilota per informarlo della situazione, e lui affermò che avrebbe provato a virare per distaccarsi dall'inseguimento. I tentativi del pilota tuttavia non ebbero successo, tant'è che il rapporto del Blue Book, anche se brevemente, scrive di come il pilota non sia riuscito nella manovra evasiva, e richiese assistenza. Tuttavia la lettera del pilota, è molto più dettagliata. Egli osserva in primo luogo che il movimento improvviso evasivo dell'UFO, posizionatosi alla coda del caccia, fu così veloce che perse il controllo per poter rispondere alle sue manovre. Il pilota provò altre manovre evasive, come salire di quota, scese, provò a fare dei cerchi intorno all'oggetto, ma l'UFO in un modo o nell'altro sembrava quasi come se fosse attaccato alla coda dell'aereo, e non si mosse. Il contatto fu registrato anche dai radar, e pare che l'evento sia durato 10 minuti. Da un rapporto dell'Intelligence della base al Blue Book, il pilota disse che in quel momento, ebbe il target più chiaro mai visto sul radar. Ciò elimina ancora una volta altre possibili ipotesi convenzionali, e conferma l'importanza scientifica dei tutto l'episodio.
L'UFO tuttavia, si fermò poco dopo l'inseguimento del Venom, e il pilota tornò poco dopo alla base, con quasi tutto il combustibile a zero. Un secondo caccia provò ad essere mandato all'intercettazione, ma in breve ebbe dei malfunzionamenti e dovette subito tornare a Waterbeach. Il secondo pilota non fu in grado di prendere contatto con l'oggetto.

Discussione

Il materiale presso il Blue Book indica che altri eco radar furono osservati a Lakenheath fino alle ore 0330Z. Dal momento che le prime apparizioni avvennero presso Bentwaters alle ore 2130Z del 13/08/56 e successivamente presso Lakenheath la sera seguente, l'episodio complessivo aveva durata di ben 6 ore. Il caso presenta un numero provocatorio impressionante di dettagli scientificamente rilevanti:

1) Almeno tre sistemi separati tracciarono obiettivi non identificati, preso il GCA di Bentwaters, con una velocità di Mach 3, per ben dieci chilometri. Dal momento, che a distanza di 12 anni, nessun velivolo a reazione militare è in grado di volare a velocità di questo tipo (si può escludere anche l'X-15), e dal momento che la velocità è troppo bassa per un fenomeno meteorico, il tutto è piuttosto sconcertante. Tuttavia, i rapporti dell'USAF riguardo a casi UFO, riportano molti casi di velocità supersoniche e contatti radar.

2) In un caso, si è notato che una dozzina di oggetti (12-15) a velocità moderata, circa 100 mph, si spostarono in formazione per un percorso di 50 miglia, per poi convergere insieme fondendosi in un unico grande oggetto, che rimase poi immobile per 10-15 minuti, per poi sparire. Dal rapporto delle condizioni meteo e del vento, non sussiste alcuna possibilità di un fenomeno meteorologico, come una propagazione di onde anomale o uno strato di inversione atmosferica, riguardo agli eventi di Bentwaters. Il Rapporto Condon omette i punti 1 e il 2, ossia questo, per motivi che trovo difficili da capire.

3) Uno degli obiettivi più veloci captati dai radar a Bentwaters alle ore 2255Z, coincisero con osservazioni visuali riguardo ad una sorgente luminosa che si muoveva ad altissima velocità, osservata da un gestore di una torre a terra e da un pilota che vide la luce muoversi sotto il suo aereo a 4000 piedi di quota. Il radar, mostrava una velocità sulle 2000-4000 mph. Anche in questo caso, le meteore non si adattano a tali velocità e altitudini, e possiamo escludere anche aerei per diverse ragioni evidenti, tra cui l'assenza totale di rumori o bang sonici, che certo, se fosse stato un velivolo convenzionale, sarebbe stato menzionato.

4) Diversi osservatori a terra, presso Lakenheath videro oggetti luminosi muoversi in modo anomalo, comprese improvvise fermate in cielo ed inversioni di direzione.

5) In un caso, due oggetti luminosi di colore bianco, si fusero con un unico oggetto, come si vide da terra presso la Lakenheath. Questo fenomeno, del tutto non astronomico o aeronautico, è in realtà una caratteristica già riscontrata negli UFO nel corso degli ultimi due decenni. Ad esempio, un radar tracciò la fusione di due obiettivi che virarono bruscamente prima di unirsi. Ciò fu riportato da una base militare di Kincheloe, nel Michigan, il quale, il rapporto di tale evento compare anche nel Condon (p. 164). In modo del tutto irragionevole, l'evento venne bollato come "una propagazione anomala".

6) Due radar separati, a Lakenheath, i cui i parametri radar erano piuttosto diversi, captarono contemporaneamente i movimenti di uno o più bersagli sconosciuti per un lungo periodo di tempo. Stazionamenti in cielo sono stati ripetutamente osservati, e questo, nonostante l'uso del MTI. Apparentemente istantanee accelerazioni, da stazionari, a raggiungimento di velocità assurde in pochi secondi, sull'ordine di Mach 1. Anche questo, ripetutamente osservato. Anche in questo caso, non è possibile spiegare l'evento come aerei di ieri o di oggi, fenomeni di propagazione o anomalie elettroniche. La relazione del Blue Book, da l'impressione, un po' ambigua, però, che alcune di queste osservazioni radar erano coincidenti con osservazioni visuali da terra.

7) In almeno un caso, la relazione del Blue Book chiarisce che un obiettivo non identificato luminoso, è stato visivamente contattato da un pilota di un caccia intercettore, mentre vi furono anche contemporanei contatti tramite il radar di bordo del caccia, e contatti radar tramite i radar da terra. Ciò è scientificamente molto significativo, perché constata che ben tre distinti canali di rivelazione, registrarono contemporaneamente lo stesso fenomeno.

8) In almeno un caso, ci furono simultanee scomparse sia tramite radar sia visive dell'UFO. Questo è simile ad altri casi UFO, ma non è facile da spiegare come causa di fenomeni convenzionalmente noti.

9) I tentativi di intercettazione del bersaglio, visto sul radar di terra e sul radar di bordo dell'intercettore, portarono a registrare tutti i movimenti contemporanei dell'UFO, come quando si spostò dietro la coda dell'aereo. Il pilota tentò di rompere l'inseguimento per alcuni minuti, ma senza riuscirci. Nessun ritorno fantasma o dispersioni atmosferiche possono spiegare questo fenomeno.
Io credo che eventi così sconcertanti e non convenzionali, avrebbero dovuto portare indagini molto più serie ed intense da parte dell'Air Force. Ma posso dire la stessa cosa, esattamente, di altre decine di casi inspiegabili, che l'USAF catalogò dal 1947. Al contrario di quanto molti credono, il progetto Blue Book è stato un programma del tutto superficiale e abbastanza incompetente. Le loro spiegazioni, furono ben lontane dalla verità, ma queste affermazioni servirono a tratte in inganno la comunità scientifica, qui, e all'estero, che il problema UFO fosse senza senso e non degno di studi. L'Air Force ha fatto credere che molti casi UFO fossero spiegabili come fenomeni convenzionali. Questo, a mio avviso, è tutt'altro che corretto, e l'Air Force non ha assolto i propri obblighi al pubblico, nel esporre la verità in questi venti anni.

Anche se il Rapporto Condon, anche se tendente a sospettare ad una qualche forma di propagazione anomala dei radar (il Rapporto riporta molte volte questa teoria in diversi casi), alla fine ammette che gli eventi di Lakenheath sono inspiegabili. In effetti la relazione si conclude con l'ammissione abbastanza curiosa che nell'episodio di Lakenheath..."la probabilità che almeno un vero e proprio UFO è stato coinvolto, sembra essere piuttosto elevata".
Si potrebbe entrare facilmente in disputa, a livello semantico, sul significato della frase, "un vero e proprio UFO", quindi mi limiterò ad affermare che la mia posizione è che il caso Lakenheath esemplifica un gruppo inquietante di fenomeni UFO, in cui il grado di apparente inspiegabilità scientifica è così grande, che, invece di essere ignorato e deriso, questi casi, dal 1947, dovrebbero essere posti sotto l'attenzione di un vasto corpo dei migliori scienziati al mondo. Se ciò si fosse verificato, ora potremmo avere qualche risposta, o alcuni indizi per la vera natura dei fenomeni UFO. Ma, 22 anni di indagini inadeguate sugli UFO, hanno mantenuto questo problema, fuori dalla vista scientifica, e nascosto sotto un tappeto chiamato Project Blue Book, in cui termina il 18 Dicembre 1969, in cui dovrebbe segnare la fine di un'era e l'inizio di una nuova per il problema UFO.
Più in particolare, con casi come quello di Lakenheath e dell'RB-47 del 1957, e anche molti altri casi altrettanto sconcertanti, che si trovano all'interno del Rapporto Condon, non concordo circa le conclusioni di quest'ultimo, riguardo "che un ulteriore studio sugli UFO, probabilmente non può essere giustificato in attesa che la scienza sia più avanzata in tal modo". Io contesto l'approvazione di tale conclusione, direttamente dall'Accademia Nazionale delle Scienze. Il caso Lakenheath è solo un esempio riguardo le basi cui riposo tali mie obiezioni. Sono pronto a discutere di molti altri esempi.

8) L'ipotesi extraterrestre

Nell'episodio di Lakenheath, abbiamo le prove di alcuni fenomeno che sfidano le attuali spiegazioni in termini di scienza e tecnologia, alcuni fenomeni, suggeriscono un controllo intelligente. Per me è difficile vedere un'altra ragionevole alternativa oltre un'ipotesi extraterrestre, del problema UFO. Questo può, come tutte le ipotesi scientifiche, essere accettata o respinta, ma soltanto sulla base di continue indagini. Le attuali prove sicuramente non costituiscono la prova incontrovertibile dell'ipotesi extraterrestre. Quello che trovo sconcertante, è che mentre un ampio corpus di prove sugli UFO, tende a portare verso l'ipotesi extraterrestre, la problematica è trascurata dalla comunità scientifica, dal fatto che questo problema è stato interamente imputato a essere poco più che una questione senza senso, degna di una serie attenzione scientifica. La scienza non dovrebbe procedere in quel modo, e questo simposio dell'AAAS, dovrebbe portare alla fine di quel tipo di approccio al problema UFO.

Put more briefly, doesn't a UFO case like Lakenheath warrant more than a mere shrug of the shoulders from science?

...........................................

Guarda su youtube.com


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Caccia coinvolto nell'intercettazione: de Havilland DH.100 "Vampire"



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MessaggioInviato: 15/01/2018, 16:32 
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Tornando al filmato dell'UFO intercettato:

la traduzione, più o meno è questa:

Intervista approfondita esclusiva con dettagli accurati. Al momento dell'evento, Cdr Fravor era l'ufficiale comandante dello Strike Fighter Squadron 41, che pilotava il velivolo più moderno della U.S Navy, l' F / A-18F "Super Hornet".

Il comandante Fravor con 16 anni di esperienza di volo con velivoli tattici della Marina con oltre 3.500 ore di volo e laureato alla Navy Fighter Weapons School, meglio conosciuta come TOPGUN.

Il 14 novembre 2004, CDR Fravor e il suo WSO stavano volando con un altro "Super Hornet" dello Squadron VFA-41 in una missione di addestramento (di routine) riguardante la difesa aerea del gruppo di battaglia del vettore.
Il tempo era sereno, soleggiato, una bellissima giornata nel sud della California.

Poco dopo che i due velivoli si ricongiunsero, al CDR Fravor fu detto che l'addestramento sarebbe stato sospeso e che un nuovo compito avrebbe avuto la precedenza.
I 2 "Super Hornet" dovevano investigare su un "contatto" aereo sconosciuto. Il contatto era uno dei tanti che si vedevano scendere da oltre 80.000 piedi e si aggiravano intorno ai 20.000 piedi nelle 2 settimane precedenti.
Era la prima volta che i "contatti" venivano visti con gli aerei in volo.

Un velivolo decollato poco prima dell'atterraggio del velivolo CDR Fravor a bordo della USS Nimitz è riuscito a ottenere le riprese video dell'oggetto. Quel filmato è l'FLIR1, che è stato precedentemente pubblicato su To The Stars Academy e verificato come metraggio USG ufficiale di NYT.

Per leggere il rapporto scritto clicca qui: https://coi.tothestarsacademy.com/nimitz-report

Ad oggi, gli equipaggi non sanno cosa hanno visto, ma sentono che non è stato sviluppato nulla fino ad oggi con la tecnologia terrestre .



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MessaggioInviato: 01/02/2018, 20:18 
Erano 1.700 (non 700) i “veri UFO” del progetto americano "Blue Book"?

Edoardo Russo

Tutti gli appassionati di ufologia sanno che Project Blue Book era il nome dell’ufficio investigativo sugli UFO attivo in seno all’USAF (l’aeronautica militare degli Stati Uniti) dal 1947 al 1970, anche se sotto varie denominazioni.

Nella versione ufficiale, riportata nella maggior parte dei libri ufologici, alla chiusura del Blue Book erano stati raccolti dall’USAF 12.618 casi di avvistamento UFO, dei quali 701 (il 5,5%) erano rimasti “non identificati”. Però le stime di scienziati-ufologi come J. Allen Hynek, James McDonald e Jacques Vallée, che avevano avuto accesso ai dati militari, erano di almeno 3.000 o 4.000 casi inspiegati.

Dopo il rilascio dell’intero archivio del Blue Book agli Archivi Nazionali, che li resero accessibili al pubblico nel 1976 dopo l’eliminazione dei nomi dei testimoni per ragioni di privacy, diversi studiosi hanno passato in rassegna le circa 130.000 pagine, realizzando elenchi di casistica, contro-indagini ed analisi su singoli casi.

Brad Sparks è uno dei più seri ufologi americani che si occupano di documenti ufficiali e casi classici. Dopo aver a lungo collaborato con l’APRO (“Aerial Phenomena Research Organization”), nel 1977 fu uno dei fondatori del gruppo CAUS (“Citizens Aganist UFO Secrecy”), specializzato nel richiedere ed ottenere la desecretazione e il rilascio di documenti ufologici da parte di CIA, NSA, FBI ed altri enti pubblici americani.

A partire dal 2001 Sparks ha deciso di concentrare la sua attività su una revisione minuziosa dei casi inspiegati del Blue Book, riesaminando tutti i documenti ed effettuando una ri-valutazione di quelli che per una ragione o per l’altra rimangono ancora oggi “non identificati” (gli UFO veri e propri), forte della sua dichiarata convinzione che questo riesame avrebbe dovuto essere la priorità numero uno per l’ufologia.

Anno dopo anno, con sorpresa di molti, il numero di casi inspiegati così repertoriato è andato aumentando, invece di diminuire come ci si poteva aspettare.

Poco prima della fine del 2016, all’interno della piccola comunità di ufo-storiografi (non solo americani: ne fanno parte alcuni soci del Centro Italiano Studi Ufologici) è stata diffusa la 27° edizione del suo “Catalogo generale di 1.700 Ufo inspiegati del Project Blue Book”.

Il dattiloscritto conta 312 pagine e, oltre a una lunga introduzione storica e metodologica, riporta i dati essenziali di ben 1.738 casi (ovvero il 14,3% del totale), con un breve riassunto di ciascuno. Naturalmente si tratta di una stima che implica una dose di soggettività. E’ pressoché certo che altri studiosi avrebbero prodotto numeri più o meno differenti.

Per gentile concessione di Brad Sparks, il catalogo integrale può essere scaricato dal sito del CISU. http://www.cisu.org/wp-content/uploads/ ... 0-2016.pdf

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[Nella foto: il piccolo staff del Progetto Blue Book nel 1966. Seduto, il suo direttore, il tenente colonnello dell’USAF Hector Quintanilla]

http://www.cisu.org/erano-1-700-non-700 ... blue-book/



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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 27/02/2018, 17:54 
Bob lazar aveva ragione: L'elemento 115 introdotto nella tavola ufficiale dell' IUPAC

IL FISICO BOB LAZAR AVEVA RAGIONE

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Bob Lazar è divenuto celebre per aver dichiarato di aver lavorato presso l’installazione S4 a Groome Lake, all’interno dell’Area 51. In effetti proprio grazie a lui è cresciuto il mito di questa, ormai celebre, base segreta americana. Non sto a riassumere la sua storia, credo in molti la conoscano già, ma vale la pena farlo per sommi capi. Innanziutto Lazar, senza mai trarne alcun beneficio ne tanto meno mai ritrattando, dichiarò di aver lavorato sui Black Project, ovvero, progetti di retroingegneria su un modello di “disco volante”.

George Knapp ( Giornalista ) e John Lier ( ex pilota CIA ), furono coloro che mediarono la sua testimonianza verso il mondo esterno. Cito questi due nomi solo per ricordare che la storia di Lazar è stata manipolata e distorta e si sa il motivo. Ma sappiamo che..la verità è una grande menzogna tutta da svelare.

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Ormai è ufficiale che l’elemento 115 è stato introdotto nella tavola periodica ufficiale dell’IUPAC il 30 dicembre 2015, insieme agli elementi con numero atomico 113, 117 e 118, andando così a completare il settimo periodo della tavola. Si chiama Ununpentio (detto anche eka-bismuto) ed è il nome temporaneo, assegnato dalla IUPAC, di un elemento superpesante sintetico della tavola periodica, che ha come simbolo temporaneo Uup e numero atomico 115.

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Knapp e Lier furono infatti testimoni del fatto che almeno una parte della sua storia fosse vera. Una volta, proprio su indicazione di Lazar, si recarono nel deserto e videro un ufo esattamente dove e nel momento indicato da Lazar. E’ più possibile ipotizzare che Lazar sia stato uno strumento di disinformazione? di rilascio informazioni? Insomma come spesso accade in ufologia le storie sono più complesse di quanto non sembri in prinicipio. Lazar non è quindi ne un truffatore ne colui che possiede la verità sugli ufo. Ma non si può mettere da parte la sua storia solo perchè gli venne affibiata un’assurda accusa di sfruttamento della prostituzione o perchè non si ritrova traccia delle sue credenziali accademiche. Ed intanto, tornando alla ragione di questo articolo, scopriamo che alcuni scienziati russi del Joint Institute for Nuclear Research dell’Università di Dubna, e scienziati statunitensi del Lawrence Livermore National Laboratory, hanno creato quello che definiscono l‘elemento 115. Come si lega a Bob Lazar? Beh lui affermò che la propulsione dei dischi volanti (Ufo) era basato proprio su un fantomatico elemento 115.

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Questa scoperta probabilmente conferma in parte la storia dell’elemento 115, ma per ora non i è la confema che tale elemento, fosse il vero combustibile. Gli scienziati lo hanno chiamato “ununpentium”, bensì può far luce sul fatto che dietro alle rivelazioni di Bob Lazar vi fosse una qualche strategia non campata per aria, ma personalmente credo che lo stess Bob dica la verità in merito. Tanto per fare un esempio, che magari questo elemento non aveva nulla a che vedere con la propulsione, forse serviva a qualcos’altro, come ad esempio a far parte di un processo di attivazione, insieme ad altri elementi chimici e processi tecnologici, dell’azione di innesco per la propulsione antigravitazionale usata dagli scafi alieni per volare ovunque, anche nel cosmo. Attendiamo ulteriori scoperte da parte della comunità scientifica, che di sicuro ci farà attendere altri 50 anni…se tutto va bene.


Un po' di storia sull'elemento 115

Tramutazione:

Sintetizziamo elementi più pesanti instabili usando elementi più stabili come bersagli in un acceleratore di particelle.

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Allora bombardiamo l'elemento bersaglio con varie particelle atomiche e sub-atomiche. Facendo questo, in realtà forziamo neutroni nel nucleo dell'atomo ed in alcuni casi uniamo 2 nuclei dissimili insieme. A questo punto accade la tramutazione, creiamo dall'elemento bersaglio un elemento diverso, più pesante. Per esempio, nei primi anni 80', il laboratorio per la ricerca sugli ioni pesanti in Darmshtot, in Germania, ha sintetizzato alcuni elementi 109 bombardando bismuto 203 con ferro 59.
Per mostrare come è difficile fare questo, hanno dovuto bombardare l'elemento bersaglio per una settimana per sintetizzare 1 atomo di elemento 109. E su questo soggetto, che questo stesso laboratorio ha previsto che nel futuro dovrebbero potere bombardare curium 248 con calcio 48 per produrre l'elemento 116, il quale decadrà, allora attraverso una serie di nuclides ignoti a loro, ma ben conosciuti dagli scienziati di S-4. La lunghezza di tempo durante la quale un elemento esiste prima che decade determina la sua stabilità.

Gli atomi di alcuni elementi decadono più velocemente degli atomi di altri elementi, così, più velocemente un elemento decade, più instabile è considerato quell'elemento. Quando un atomo decade, rilascia o irradia particelle sub-atomiche ed energia, quale è la radiazione che rivela un contatore Geiger.

L'ARTICOLO CONTINUA QUI: https://www.filosofiaelogos.it/News/L%2 ... IUPAC.html



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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 25/04/2018, 20:22 
IL 'PROGETTO AATIP' DEL PENTAGONO ESAMINÒ L'ATTIVITÀ UFO SUI SITI DI MISSILI NUCLEARI.


Durante un'intervista con il giornalista investigativo di KLAS-TV George Knapp, l'ex senatore statunitense Harry Reid (D-NV) ha ammesso che tra i casi di UFO esaminati dal progetto UFO del Pentagono da poco rivelato c'erano quelli che coinvolgevano incursioni UFO sui siti ICBM dell'USAF.

In una email che ho ricevuto, Knapp ha affermato che gli specifici incidenti studiati furono riferiti ai casi del cosiddetto "Northern Tier", che si verificarono sulle basi strategiche del comando aereo nell'ottobre e nel novembre del 1975.

Questi eventi sono stati a lungo oggetto di registrazione pubblica tramite documenti rilasciati ai ricercatori che utilizzano la Legge sulla Libertà di Informazione nel 1977. I file, assieme alle testimonianze dei veterani USAF intervistati dal sottoscritto e da altri, confermano una serie di avvistamenti, da parte del personale di sicurezza, di oggetti aerei anomali che manovrarono nei pressi dei siti ICBM gestiti dalla base USAF di Malmstrom, nel Montana, nonché nelle aree di stoccaggio di armi nucleari (WSA) alla base USAF di Loring, Maine e della base USAF di Wurtsmith, nel Michigan.

Una voce apparsa su un registro NORAD e relativa a Malmstrom riferiva che diversi UFO furono osservati il giorno 7 novembre sopra i siti di missili Minuteman per un periodo di diverse ore; uno di questi venne descritto come un "oggetto discoidale di colore arancione bianco". Secondo i registri, ben nove UFO furono rintracciati sul radar e inseguiti, senza successo, dai caccia F-106. Come risultato di questo incidente, così come quelli di Loring e Wurtsmith, il Pentagono piazzò la sua intera forza nucleare su uno stato di allerta più elevato noto come 'Security Option 3'.

In realtà, i casi riguardanti il "Northern Tier" furono solo la proverbiale punta dell'iceberg. Altri documenti declassificati rivelarono attività UFO presso siti di armi nucleari per un periodo di diversi decenni, compresi degli incidenti avvenuti nei laboratori di Los Alamos e Sandia, nel Nuovo Messico; gli impianti di produzione di plutonio di Hanford e Savannah River, nello stato di Washington e nella Carolina del Sud; aree adibite a testi di armi in Nevada e nel Pacifico; e zone di testi ICBM alla base USAF di Vandenberg, in California, e a Cape Canaveral, in Florida.

Queste annotazioni sono ora rafforzate da dichiarazioni rilasciate da veterani militari americani relativi all'attività UFO su ogni base missilistica e di bombardamento nucleare negli Stati Uniti. Negli ultimi quarant'anni, ho intervistato più di 160 veterani dell'Aeronautica USA per quanto riguarda il loro coinvolgimento in uno o più di quegli incidenti. Una panoramica dei casi chiave è presentata nel mio film documentario; un riassunto più completo della connessione UFO-Armi nucleari può essere trovato nel mio libro.

Robert Hastings.



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 Oggetto del messaggio: Re: ASTRONAVI da altri MONDI
MessaggioInviato: 21/05/2018, 10:26 
Ripropongo un vecchio video che ritengo essere ... interessante. [:305]



Guarda su youtube.com



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MessaggioInviato: 02/06/2018, 19:54 
Il rapporto choc sull'UFO in California: così pedinava navi da guerra degli Stati Uniti

In base ad un nuovo rapporto l'UFO avrebbe pedinato per diversi giorni una nave da guerra degli Stati Uniti.

Emergono nuovi dettagli sul presunto Oggetto volante non identificato intercettato 14 anni fa al largo della costa della California.

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L’emittente televisiva KLAS di Las Vegas, affiliata della CBS, ha ottenuto una copia di un presunto rapporto del 2009 “preparato da e per i militari che dettaglia le interazioni multiple avvenute con sistemi AAV, Anomalous Aerial Vehicle per diversi giorni nel novembre del 2004”. Lo scorso dicembre il New York Times ha pubblicato due video (Gimbal e Flir-1) di presunte intercettazioni Ufo avvenute nel 2004 dai piloti dell’US Navy al largo della costa meridionale della California. Il Dipartimento della Difesa Usa si è rifiutato di commentare i video ad oggi trapelati.
I dettagli del video Go Fast

Lo scorso marzo l’organizzazione privata To the Stars Academy of Arts and Science (TTSA) guidata da Hal Puthoff, consigliere del Dipartimento della Difesa della Nasa e da James Semivan, ex funzionario della CIA, ha pubblicato un video di una presunta intercettazione Ufo avvenuta lungo la costa orientale degli Stati Uniti. Nel filmato di 35 secondi pubblicato dalla TTSA e rinominato “Go Fast”, la telecamera ad infrarossi di un F/A-18 avrebbe intercettato da un’altitudine di 7600 metri un Oggetto volante non identificato di forma discoidale che sfrecciava a velocità sostenuta sull’oceano.

Secondo la TTSA “Go Fast è un autentico video del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti". La società privata specifica che “data, posizione ed altre informazioni sono state rimosse dal Dipartimento della Difesa come parte del processo di approvazione per il rilascio al pubblico”. Alcuni siti statunitensi collocano l'intercettazione al 2015, ma non vi è alcuna conferma ufficiale al riguardo.

L’Unidentified Flying Object sarebbe stato catturato dall’Advanced Target Forward-Looking Infrared del pod Raytheon AN / ASQ-228 di un F / A-18 della Marina degli Stati Uniti. Il display ATFLIR rivela informazioni significative relative alle condizioni di volo ed alle caratteristiche dell’oggetto. Il Super Hornet si trova in volo livellato ad un'altitudine di 25.000 piedi ad una velocità di Mach 0.61. Il sensore è puntato 22 gradi sotto l'orizzonte e 36 gradi a sinistra. La superficie dell'oceano è chiaramente visibile sullo sfondo. L’Ufo appare di forma discoidale pulita: si muove ad alta velocità, quasi a pelo dell’acqua. Non rilascia alcuna scia.

Il Weapon Systems Operator (WSO) dell'F-18 guida il sensore manualmente per tentare di catturare l’oggetto. Al terzo tentativo l'acquisizione avviene con successo: da quel momento il sensore entra in modalità autotrack. Grazie a questa capacità si possono tracciare oggetti che possiedono velocità e accelerazioni entro limiti definiti ed impostati dai parametri di manovra previsti. L'autotrack è stato sviluppato perché il tracciamento di un bersaglio manuale con un sensore ottico è molto difficile. Le modalità automatiche nel sistema ATFLIR riducono il carico di lavoro dell'operatore così da facilitare la valutazione del target. Alla destra dello schermo, il telemetro indica che l'oggetto si trova a 4,4 miglia nautiche. L'F / A-18 inizia vira a sinistra per mantenere l'oggetto nel campo visivo del sensore ATFLIR. Dall’audio registrato il WSO afferma di non riuscire a tracciare manualmente l'oggetto con il sensore ATFLIR. Non sono visibili gas di scarico chiaramente visibili sui velivoli convenzionali.
“Nel 2004 rilevati diversi contatti multipli”

Le 13 pagine del presunto rapporto redatto dalla US Navy nel 2009 sono disponibili sulla rete. Se il documento ottenuto dall’emittente televisiva KLAS di Las Vegas fosse vero, uno o più Oggetti volanti non identificati avrebbero pedinato per due settimane una una nave da guerra degli Stati Uniti verso la fine del 2004.

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“L’Ufo a forma di Tic Tac aveva la capacità di librarsi a mezz'aria e rendersi invisibile”. L’AAV avrebbe pedinato per giorni l'USS Princeton, incrociatore missilistico classe Ticonderoga del Nimitz Carrier Strike Group.

“In alcuni frangenti l'USS Princeton ha rilevato diversi contatti radar per quelli che sono stati definiti come Anomalous Aerial Vehicle (AAV). Il radar AN / SPY-1 dell’USS Princeton ha rilevato l’Ufo per la prima volta a 60.000 piedi prima che sprofondasse in pochi secondi nell’oceano, accelerando cosi rapidamente da essere scambiato inizialmente per un missile balistico”. Due giorni dopo il radar dell’USS Princeton rileva nuovamente l’anomalia. Dalla portaerei statunitense a propulsione nucleare USS Nimitz (CVN-68), decollano due F-18 Hornet per l'intercettazione. I piloti rilevano soltanto "un disturbo sull’oceano con diametro di 50-100 metri. Dalla Nimitz decolla anche un aereo di sorveglianza E-2C Hawkeye che avrebbe intercettato soltanto visivamente l'Ufo.

“Era come se qualcosa si fosse immerso rapidamente”. Tuttavia – si legge nel rapporto – l’ USS Louisville (SSN-724), sottomarino d’attacco a propulsione nucleare classe Los Angeles inquadrato nel Nimitz Carrier Strike Group, non rileva nulla.

“L’oggetto era bianco, solido, liscio, senza bordi, uniformemente colorato. In grado di compiere accelerazioni estreme, aveva capacità aerodinamiche ignote così come sconosciuta la sua propulsione”. Nel rapporto si menziona una sorta di “mascheramento ai radar ed all’occhio umano” ed una “capacità di operare sott'acqua senza la possibilità di essere rilevato. "In nessun momento, l'AAV è stato considerato come una minaccia per il gruppo tattico”. Quest’ultima è una frase di rito poiché se le presunte capacità tecnologiche esistessero e se l’AAV fosse stato ostile, il Gruppo da Battaglia della Portaerei Nimitz non avrebbe potuto fare assolutamente nulla. Il Pentagono non ha confermato ne smentito il nuovo rapporto.
UFO

Riconoscere l'origine sconosciuta di un oggetto non significa affermarne la sua origine extraterrestre. Molti fenomeni restano inspiegabili in base alle attuali conoscenze scientifiche. Nel 98% dei casi quello che si vede nel cielo risponde alla fisica terrestre. Nel restante 2% potremmo anche dare ragione all’equazione di Drake. Sarebbe fin troppo presuntuoso considerare l'essere umano come l'unico miracolo tra duemila miliardi di galassie (stima The Astrophysical Journal) dell'intero universo.
Alimentare le teorie sui prototipi alieni è un’ottima copertura

Il divario tra la tecnologia sperimentale segreta e quella nota è stimato in circa 25/30 anni. E’ una finestra temporale evolutiva enorme, basti pensare ai progressi avvenuti nei trent’anni successivi al primo volo dei fratelli Wright nel dicembre del 1903. Da non sottovalutare la pista del camuffamento utilizzata da decenni da ogni nazione: far credere all'opinione pubblica (o al nemico) di essere in possesso di chissà quale sistema d’arma per nascondere operazioni ombra o progetti segreti. Una scelta mirata quindi per distogliere l’attenzione da qualcos’altro (o far abbassare la cresta così come avvenne quando fu mostrato l’F-117). L'Area 51 ad esempio, negli anni al centro di ogni teoria complottistica . La base è divenuta negli anni uno specchietto per le allodole. In molti non sanno, per esempio, che negli USA esistono almeno altre dieci basi come l’Area-51 utilizzate per testare svarati asset classificati. Nessuno sa dove sono, in pochi sanno che esistono. Le restrizioni economiche non si applicano per le basi come l’Area 51, adibita per accogliere e testare i prototipi segreti nei programmi neri delle diverse agenzie e delle divisioni speciali dei principali appaltatori della difesa. Fin dagli anni '70, l'Area 51 ospita in rotazione la flotta MiG/Sukhoi ombra per sviluppare tattiche di volo non convenzionali.

Se Stati Uniti e Russia possedessero davvero un Oggetto volante proveniente da un altro pianeta perchè si dissanguerebbero per produrre F-35 e SU-57?
Advanced Aviation Threat Identification Program

“Gli oggetti volanti non identificati visti dai piloti e dal personale militare apparivano molto più avanzati di quelli presenti negli arsenali americani o stranieri. In alcuni casi, le loro manovre sembravano sfidare le leggi della fisica”.

L'Advanced Aviation Threat Identification Program del Pentagono era un programma supervisionato dal Congresso degli Stati Uniti. Aveva l’obiettivo di indagare sugli oggetti volanti non identificati, meglio noti come UFO (Unidentified Flying Objects). L’esistenza del programma, chiuso nel 2012, è stata ufficialmente riconosciuta dal Pentagono soltanto lo scorso dicembre. L’esistenza dell’Advanced Aviation Threat Identification Program era nota ad un ristretto numero di funzionari. Ufficialmente avviato nel 2005 dall'allora leader della maggioranza al Senato Harry Reid, il programma aveva l’obiettivo di chiarire gli “incidenti inspiegabili registrati negli anni dall’Esercito degli Stati Uniti”.

“Il programma nasceva per identificare la possibile presenza di tecnologia di ultima generazione sviluppata da un paese straniero ed in che modo avrebbe potuto minacciare gli Stati Uniti”. Alla base del programma vi erano i timori che Cina e Russia stessero sviluppando un qualche tipo di sistema di propulsione ignoto al Pentagono.

Gli episodi attualmente inspiegabili

In sette anni l’Advanced Aviation Threat Identification Program ha analizzato anche gli “eventi non verificati in fase di valutazione”: episodi attualmente inspiegabili.

In base ai dati diramati dal Pentagono, il programma ha ricevuto fondi fino ad un massimo di 20 milioni di dollari l'anno dal Congresso degli Stati Uniti. Nella sua lettera di dimissioni indirizzata lo scorso ottobre al Segretario alla Difesa James Mattis, l'ufficiale dell'intelligence che ha diretto l'AATIP Luis Elizondo ha affermato che “le prove raccolte negli anni non sono state prese sufficientemente sul serio dal Pentagono”.

“Abbiamo registrato decine di avvistamenti inspiegabili, non ostili, dei piloti della Marina e di altri osservatori. Velivoli con capacità aerodinamiche mai osservate prima, al limite della tecnologia conosciuta. Gli incidenti sono spesso avvenuti nei pressi di impianti nucleari, centrali elettriche o navi. Non avevamo mai visto niente del genere. Qualcosa di inspiegabile è sempre considerata una potenziale minaccia fino a prova contraria. Per quanto riguarda il lato positivo, credo che oggi siamo più vicini che mai nel comprendere tale tecnologia”.

Nella nota ufficiale del Pentagono si legge che "l’Advanced Aviation Threat Identification Program è stato chiuso nel 2012. Ben altre priorità meritavano finanziamenti nell’interesse del Dipartimento della Difesa che prende sul serio qualsiasi tipo di minaccia esistente o potenziale. In presenza di informazioni credibili, il Dipartimento della Difesa garantisce le risorse opportune”.

Le conclusioni del programma sono classificate

Molte le domande al riguardo come i finanziamenti: 20 milioni di dollari per sette anni per un programma che avrebbe dovuto valutare la possibile esistenza di tecnologia sconosciuta ostile, sembrano davvero pochi. Nulla a che vedere, ad esempio, con le risorse messe a disposizione del Progetto Bluebook che dal 1947 al 1969 ha studiato migliaia di avvistamenti di oggetti volanti non identificati. 701 dei dodicimila avvistamenti valutati dalla commissione del Progetto Bluebook restano ad oggi inspiegabili. Il Pentagono afferma che l’Advanced Aviation Threat Identification Program è stato chiuso nel 2012, ma potrebbe tranquillamente continuare ad esistere in forma classificata e finanziato con ingenti risorse.

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/nuo ... 35734.html



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