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Re: La guerra in Siria

24/02/2018, 15:15

mik.300 ha scritto:
bleffort ha scritto:
sottovento ha scritto:
Ufologo 555 ha scritto:Hai mai osservato le tutte spaziali americane e quelle rozze, con la lampo davanti dei Sovietici?

E quelle dei piloti nordcoreani? Sembrano un incrocio tra Indiana Jones e Guerre tra Galassie [:297]

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Ecco! vedete come siete :se queste divise l'avrebbero avuto piloti Americani.......sarebbero stati IN [:246]
E' inutile la vostra mentalità è sempre quella. [V]


ma quello sotto
non è un imbraco stile cowboy,
ma la tuta anti-g !

E meno male che qui abbiamo un esperto di aerei come Ufologo. [:297]

Re: La guerra in Siria

24/02/2018, 20:14

[:291] ... te stai male .... [:296]

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Re: La guerra in Siria

25/02/2018, 15:58

mik.300 ha scritto:chi li rifornisce a questi?
da dove passano le armi?

magari le ambulanze CRI, onu, ong,
ecc.
ci scommetto..

bisognerebbe tagliare i viveri e metterli sotto assedio..
certo poi interverrebbe l'osservatorio vattelapesca
che direbbe che assad affama i civili, ecc.

e poi entrare e stanarli..
questi vigliacchi ovviamente utilizzeranno i civil per coprirsi..


ecco appunto..
appena si mette male x i terroristi
e le risorse e munizioni finiscono
l'aiuto provvidenziale dell'onu..!!


http://www.corriere.it/esteri/18_febbra ... 69f6.shtml

Siria, la tregua decisa dal Consiglio di Sicurezza Onu è già stata violata
Era stata approvata all’unanimità e sarebbe dovuta durare «almeno 30 giorni».
Poche ore dopo, riferiscono i locali, è già stata violata: il regime ha attaccato i ribelli

Re: La guerra in Siria

25/02/2018, 18:57

Ottimo, devono continuare a martellarli senza sosta.

Re: La guerra in Siria

25/02/2018, 23:20

Concordo con te Max.Anche Ufologo e Sottovento saranno d'accordo questa volta:Luttwak lo diceva sempre,più bombe per portare i nemici alla resa.Sbaglio?

Re: La guerra in Siria

26/02/2018, 09:45

Ufologo 555 ha scritto: [:291] ... te stai male .... [:296]

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Re: La guerra in Siria

26/02/2018, 11:32

MaxpoweR ha scritto:Ottimo, devono continuare a martellarli senza sosta.

scommetto che ne camion dei rifornimenti
stanno nascoste munizioni e bombe a mano..


va da sè che prima si sfamano i terroristi,
poi lasciano gli avanzi alla popolazione civile..

quando però bombardano gli yanchees
nessunochide tregue però..

Re: La guerra in Siria

26/02/2018, 13:20

Infatti... In Yemen ad esempio gli americano ed i loro fratelli beoti dell'arabia saudita lanciano bomboloni al cioccolato evidentemente, così come i terroristi asserragliati in Siria sono ribelli moderati... quest propaganda per rincretiniti ha davvero stufato.

Re: La guerra in Siria

26/02/2018, 21:17

Max,sono ribelli moderati,non mettere mai in dubbio quello che dicono i nostri alleati Usa.....Ricordi le armi chimiche di Saddam?Ricordi quante ne hanno trovate?Ne hanno trovate,vero.....?

Re: La guerra in Siria

26/02/2018, 21:57

Certo che le hanno trovate... Che fai dubiti????

Re: La guerra in Siria

26/02/2018, 22:02

Meno male,per un attimo ho pensato ad una guerra inutile militarmente....ma le hanno trovate,bene,bene.....Si sono ritirati,appena le hanno trovate,vero?

Re: La guerra in Siria

26/02/2018, 22:43

Certamente, come da prassi, toccata e fuga. dopotutto hanno fato lo stesso dopo la seconda guerra mondiale o in afghanistan no?

Re: La guerra in Siria

27/02/2018, 04:31

lox1 ha scritto:Max,sono ribelli moderati,non mettere mai in dubbio quello che dicono i nostri alleati Usa.....Ricordi le armi chimiche di Saddam?Ricordi quante ne hanno trovate?Ne hanno trovate,vero.....?



Le hanno trovate si.
Tutti se lo rammentano. [;)]

Pensa, in Iraq ne hanno trovate un gran numero..... un numero talmente grande che, colpo di genio, è saltata l'idea macabra di usarle anche/solo loro.

Formato file: php



'sti rosiconi.

Re: La guerra in Siria

27/02/2018, 22:32

Sesso in cambio di aiuti umanitari:la vigliaccheria umana(meschinità) è senza limiti.Speculare su questa immane tragedia lascia sgomento.Mah!

Re: La guerra in Siria

03/03/2018, 20:10

[:291]


“L’Iran sta costruendo una nuova base in Siria”


Mar 3, 2018

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A dare la notizia per prima è stata Fox News, poi confermata da altre agenzie stampa – tra cui la Tass – ma soprattutto da fonti di intelligence occidentali: l’Iran avrebbe stabilito un nuovo insediamento militare permanente in Siria 12 km a nord ovest di Damasco.

Dalle immagini satellitari dell’area risulta la presenza di strutture di grandi dimensioni (circa 30 metri per 20) che si ritiene siano hangar per immagazzinare missili tattici a medio e corto raggio ma che molto probabilmente fungono da ricovero per i sistemi missilistici da difesa aerea come quelli che hanno abbattuto l’F-16 israeliano recentemente.
Non è un caso infatti che la base sia sita nei dintorni di Damasco – già in precedenza Teheran aveva costruito una base a sud della capitale poi distrutta da un raid di Tel Aviv – dato che le difese aree siriane sono ridotte ai minimi termini rispetto ai tempi precedenti la guerra: le forze contraeree siriane sono solo il pallido riflesso della struttura che contava 60 mila uomini prima del 2011, e l’aiuto iraniano fa il paio con quello russo in funzione del mantenimento di una parvenza di difesa dei capisaldi del regime di al-Assad, capitale compresa ovviamente.

Sebbene più fonti, comprese quelle israeliane, sostengano che la nuova base serva come punto di partenza per le operazioni della Forza Quds iraniana, ovvero di quel reparto speciale facente parte delle Guardie della Rivoluzione dedito ad atti di sabotaggio, spionaggio e controguerriglia comandate dal generale Soleimani, non si hanno ancora conferme in questo senso e dalle tipologie di strutture che si evincono dalle immagini satellitari anche l’ipotesi di una base per i sistemi antiaerei resta comunque valida. Intanto però, il ministro degli Esteri di Teheran, Mohammad Javad Zarif, nega qualsiasi presenza di questo tipo.

Le truppe iraniane sono già da anni presenti in Siria per affiancare Damasco nella sua lotta contro lo Stato islamico e contro i ribelli del FSA e sebbene Teheran continui a definirli solamente “consiglieri militari” è ormai assodato che siano organizzate in reparti autonomi che si affiancano alle forze lealiste nei combattimenti: un esempio è dato dalla 65esima Brigata Aviotrasportata (i “Berretti Verdi” iraniani) – specializzata in azioni di commandos – che è stata dispiegata in Siria già da due anni ed opera spesso autonomamente nel conflitto.

Sempre secondo Israele, per bocca del suo portavoce all’Onu Danny Danon, l’Iran avrebbe in Siria direttamente sotto il suo comando circa 82 mila uomini composti da 60 mila siriani, 9 mila membri di Hezbollah, 10 mila milizie sciite reclutate in diverse aree del Medio Oriente ed infine 3 mila soldati di Teheran, ma le stime sembrano propagandisticamente in eccesso.

Quello che invece è certo è che l’Iran sta contribuendo attivamente alla difesa della Siria fornendo non solo truppe e mezzi ma anche tattiche diverse che sono subito state integrate da Damasco per far fronte all’emergenza contingente.
L’abbattimento del F-16 israeliano è infatti la diretta conseguenza del cambiamento di tattica avvenuto per opera degli insegnamenti iraniani (e russi): dopo il collasso delle forze armate siriane – e del sistema di difesa aerea – è stato necessario stabilire dei “punti di forza” per garantire la protezione alle più importanti installazioni militari e centri nevralgici siriani da possibili air strike.

Damasco sconta l’assenza e la distruzione di buona parte del suo sistema di early warning pertanto le batterie siriane – rinforzate da nuovi arrivi russi e iraniani – sono costrette a operare per “hot spot” a protezione di bersagli paganti o di vie obbligate per l’aviazione avversaria.

La tattica quindi è quella di usare il meccanismo della “provocazione – reazione” per invitare Israele a raid in profondità nel territorio siriano (come per la base T4) a cui si risponde con sistemi missilistici mobili e a corto raggio. L’abbattimento del caccia di Tel Aviv non è pertanto un evento casuale o fortuito ma attentamente pianificato e frutto del cambiamento di tattica della difesa area siriana, pertanto è ragionevole pensare che la nuova base a poca distanza da Damasco possa fornire un’esca e nascondere siti missilistici in grado di tendere un’imboscata all’aviazione di Israele.

La difesa aerea siriana non è infatti formidabile e dispone di batterie anche obsolete – si annoverano SA-5, SA-17, SA-3 ed SA-6 – quindi va impiegata con una strategia puntuale in modo da avere un effetto di “saturazione” in una determinata zona geografica; tra le possibili forzatamente quella intorno alla capitale è una di queste essendo sede non solo del potere politico ma avendo diversi depositi di armi che sono utilizzati non solo dall’Esercito di Damasco ma anche da Hezbollah.

Una strategia come questa non sarebbe possibile senza uno stretto coordinamento e pianificazione delle attività tra gli asset iraniani e la rete SAM siriana, quel tipo di coordinazione che ha portato proprio all’abbattimento dell’F-16 con la stella di Davide.

http://www.occhidellaguerra.it/liran-st ... ase-siria/
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