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Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

20/02/2018, 13:11

si rompe x il motivo detto sopra..
cogli iraniani sul terreno
non possono invaderla massicciamente..

il piano è quello..

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

20/02/2018, 13:27

Assolutamente no; vrebbero fatto così con l''Egitto allora. Invece, dopo poco, restituirono la Penisola del Sinai! [;)]

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

20/02/2018, 22:57

Si,si,gli israeliani non invadono mai la sovranità di altri stati.....Ufologo,meno male che sei stato un militare.....

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

21/02/2018, 13:12

Tanto non mi ceredete nemmeno riguardo alle scie "chimiche" ............ Che parlo a fa' (giusto pe' supera' TTE con i post ...!) [:246]

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

21/02/2018, 13:32

[8D]


Gli Usa inviano due navi nel mar Nero e mandano un messaggio alla Russia


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La marina degli Stati Uniti sta aumentando la sua presenza nel mar Nero come parte di una strategia di contrasto alla crescente presenza della Russia nell’area. A rivelarlo, un funzionario della Difesa americana che lo ha dichiarato alla Cnn. Un pensiero confermato recentemente anche dalla stessa Us Navy, che in un comunicato della sesta flotta, ha affermato che, sabato scorso, il cacciatorpediniere Uss Carney si è unito alla Uss Ross nel mar Nero per “condurre operazioni di sicurezza marittima”. Operazione poi pubblicizzata anche su Twitter. È la prima volta dal luglio del 2017 che due navi da guerra della marina degli Stati Uniti navigano in contemporanea in questo mare. Segnale che la tensione nella regione non è affatto diminuita. “La nostra decisione di far operare contemporaneamente due navi nel mar Nero è proattiva, non reattiva”, ha dichiarato il vice ammiraglio della marina Usa Christopher Grady, comandante della sesta flotta, in un comunicato che ha annunciato l’arrivo del Carney. “La presenza costante della Marina statunitense nel mar Nero dimostra il nostro impegno costante per la stabilità regionale, la sicurezza marittima dei nostri partner del mar Nero e la difesa collettiva dei nostri alleati della Nato “, ha aggiunto Grady.

Gli Stati Uniti dunque rafforzano la presenza militare nel mare che unisce la Russia al Mediterraneo e che è di fondamentale importanza nella strategia di Mosca per il suo braccio meridionale. Baltico e Nero rappresentano i due canali di sfogo della geopolitica russa verso l’Europa ed è questo il motivo, dal punto di vista militare, dell’impegno della Russia in Crimea. Non c’è solo un motivo etnico, culturale o politico. Dietro c’è anche strategia: perdere i porti della Crimea significava perdere il polo militare russo per il mar Nero e il Mediterraneo. E, dall’altro lato, non deve sorprendere il motivo dell’interesse americano e Nato proprio nei confronti della penisola annessa dalla Federazione russa e sul motivo per cui stiano rafforzando la flotta coinvolta in quelle acque.

I motivi per cui la flotta Usa sta giungendo nel mar Nero sono anche di natura diversa e sono stati rivelati da due funzionari della Us Navy sempre intervistati dalla Cnn. Il primo obiettivo di questa “militarizzazione” del mar Nero è quello di “desensibilizzare la Russia“. In sostanza, l’idea del Pentagono è quella di rafforzare la presenza in quello specchio d’acqua per far sì che la Russia inizi a comprendere di non poter muoversi troppo liberamente. La Russia si sente costantemente minacciata dall’espansione della Nato nell’Europa orientale e considera tutto quello che si avvicina alla Russia da sud come un pericolo cui risponde con manovre legittime ma che rischiano di causare incidenti . In pratica, gli americani vorrebbero rendere la presenza Usa nel mar Nero una costante, un qualcosa cui Mosca dovrebbe sostanzialmente abituarsi. “Nella Guerra Fredda avevamo un ballo che facevamo e tutti conoscevano i loro ruoli nella danza: tu fai volare qui il tuo bombardiere, io farò volare il mio bombardiere qui, metti una nave qui, metterò una nave lì” ha detto un funzionario, che ha aggiunto: “Non penso che siamo ancora arrivati ​​a quel livello, e quindi stiamo ancora cercando di capire che aspetto abbia questa danza nel 2018 rispetto a quello che era nella Guerra Fredda, e penso che ci siano alcuni problemi crescenti”.

Il secondo obiettivo è invece una sorta di diversivo. Gli Stati Uniti sfrutterebbero questa sensazione di “fortezza sotto assedio” tipica della strategia russa (e confermata dall’avvicinamento del blocco Nato a Occidente e a Sud) per fare in modo che le forze armate di Mosca si concentrino sul fronte del mar Nero evitando un rafforzamento nelle aree di confine con la Russia che interessano maggiormente agli Stati Uniti e cioè Baltico, Caucaso e Corea del Nord.

http://www.occhidellaguerra.it/usa-mari ... ro-russia/

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

21/02/2018, 21:20

No,no,si tratta di un'aggressione russa......

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

22/02/2018, 09:57

Sud Pacifico, aumenta la rivalità tra le potenze occidentali e Pechino


La Cina sta ampliando la sua influenza nel Pacifico Meridionale a discapito della storica leadership dell’Occidente. Ciò è dovuto principalmente al taglio degli aiuti deciso da Stati Uniti, Australia e Nuova Zelanda verso i paesi insulari dell’area del Pacifico del sud e all’aumento dell’interesse cinese. Secondo quanto riportato da Asia Times, infatti, la Cina ha investito circa 209 milioni di dollari in aiuti annuali verso nove nazioni del Pacifico: Fiji, Timor Est, Papua Nuova Guinea, Samoa, Tonga, Niue, Isole Cook, Vanuatu e Stati Federati della Micronesia tra il 2006 e il 2016.

Canberra distribuisce circa 870 milioni di dollari l’anno, ovvero il 60% di tutti gli aiuti internazionali verso il Pacifico, ma i tagli sono dietro l’angolo: la Nuova Zelanda mette sul piatto 235 milioni di dollari e gli Stati Uniti 221 milioni. Pechino, tuttavia, presto avrà un ruolo fondamentale nel sostentamento del Pacifico, dato che Nuova Zelanda e Stati Uniti hanno vagliato dei tagli molto significativi, fino a un terzo del budget. L’Asia orientale e il Pacifico, infatti, riceveranno il 41,4% di finanziamenti in meno da parte dell’amministrazione Trump.

Australia furiosa con Pechino per gli aiuti verso il Sud Pacifico

Gli stati poveri del Pacifico del sud accolgono peraltro con grande favore la strategia di Pechino, che sfrutta il disimpegno americano voluto da Trump. L’Australia però non ci sta. Il mese scorso, Concetta Fierravanti-Wells, Ministro per lo sviluppo internazionale di Canberra, ha attaccato il programma di aiuti di Pechino nella regione, accusando la Cina di finanziare “strade verso il nulla” ed “edifici inutili”. “Vogliamo assicurarci che l’infrastruttura che la Cina sta realizzando sia effettivamente produttiva e fornisca concretamente qualche beneficio economico o per la salute alla popolazione”, ha affermato.

Toni più concilianti quelli del Ministro degli Esteri Julie Bishop, il quale ha sottolineato che ”accoglie favorevolmente gli investimenti nelle nazioni in via di sviluppo nel Pacifico che sostengono la crescita economica sostenibile e che non impone gravosi oneri del debito ai governi regionali”. Gli aiuti di Pechino vanno per il 40% al finanziamenti di infrastrutture e trasporti, poiché l’obiettivo è quello di incorporare la regione del Pacifico nell’iniziativa strategica della Nuova Via della Seta – Belt & Road infrastructure-building iniziative – lanciata dal presidente della Repubblica Popolare Xi-Jinping.

Un altro 20% va ai governi, alla società civile e all’istruzione: la Cina concede 850 milioni di dollari l’anno Forum delle Isole del Pacifico, il principale organo consultivo della regione, offrendo inoltre borse di studio e investendo nella formazione altamente specializzata.
Aiuti cinesi verso Papua Nuova Guinea e Isole Fiji

Secondo quanto riportato da Asia Times, la maggior parte degli aiuti cinesi vanno a Papua Nuova Guinea e Isole Fiji, paesi che che dispongono di interessanti potenzialità in fatto di materie prime: la Papua Nuova Guinea ha bisogno di un accesso migliore alle sue preziose risorse di rame, petrolio e oro, mentre le Fiji potrebbero eccellere nell’ambito forestale e agricolo. Per l’Australia, la strategia cinese rappresenta tuttavia una minaccia: “La maggioranza dei leader politici degli stati insulari sono ben consapevoli dei vantaggi e delle insidie ​​degli aiuti cinesi”, sottolinea Anthony Bergin, analista presso l’Australian Strategic Policy Institute e ricercatore presso l’Australian National University.

La nomina del “falco anti-cinese” in Australia

Come annunciato la scorsa settimana, il prossimo Ambasciatore degli Stati Uniti in Australia scelto da Donald Trump sarà l’Ammiraglio Harry Harris, già comandante della flotta del Pacifico degli Stati Uniti nonché spina nel fianco di Pechino da tempi non sospetti. L’Ammiraglio è un accanito sostenitore della libertà di navigazione da parte degli Usa e dei suoi alleati nelle acque del Mar Cinese Meridionale e promuove una politica particolarmente aggressiva verso la Cina.

Ad agosto, il quotidiano cinese Global Times ha definito Harris il leader militare americano “più prevenuto” dalla Seconda Guerra Mondiale, accusandolo di cercare pubblicità e di “seminare discordia” con i suoi commenti “da falco”. La nomina di Harris è significativa poiché l’Australia è vista dagli Stati Uniti come il principale interlocutore nel Pacifico nella rete di intelligence Five Eyes, un accordo di condivisione delle informazioni che coinvolge anche Regno Unito, Canada e Nuova Zelanda. Falchi a parte, non c’è dubbio tuttavia che Pechino possa al momento beneficiare di una strategia occidentale confusa e contraddittoria nella regione.

http://www.occhidellaguerra.it/sud-paci ... i-pechino/

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

01/03/2018, 15:21


Putin: la Russia possiede armi ipersoniche


Il presidente della Russia Vladimir Putin durante ilsuo discorso annuale all’Assemblea Federale ha annunciato che la Russia possiede armi ipersoniche.

Secondo il capo dello stato la Russia ha testato con successo armi aeree ipersoniche e dal 1 dicembre 2017 le ha dislocate in servizio nel sud del paese, riporta Sputnik.

"Le caratteristiche tecniche dell'aereo vettore consentono di lanciare un missile nel punto indicato in pochi minuti, in particolare il missile vola a velocità ipersonica, 10 volte superiore alla velocità del suono e, ancora, svolge manovre su tutti i punti della traiettoria di volo" ha detto Putin.

Nelle sue parole, "questo gli permette di garantire anche il superamento di tutti i sistemi di difesa aerea e anti-missile esistenti e, credo, del prossimo futuro, consegnando testate nucleari e convenzionali all'obiettivo per un raggio di oltre duemila chilometri".

"Abbiamo dato questo sistema il nome "Dagger" ha osservato il presidente.

A conferma delle sue parole, Putin ha dimostrato i telai di prova del nuovo sistema.

"È Importante la creazione di un sistema di ipersonico missile aerospaziale ad alta precisione, inoltre non ha analoghi nel mondo, i test sono stati completati con successo, inoltre, il 1° dicembre dello scorso anno, il complesso è entrato in servizio sul terreno del Distretto Militare del Sud per le prove di combattimento" ha detto Putin.

In precedenza, Putin ha detto che è stato possibile creare un armamento dal prezzo modesto, ma efficace per il superamento delle difese missilistiche.



https://it.sputniknews.com/mondo/201803 ... ersoniche/

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

01/03/2018, 17:15

Putin: la Russia possiede armi ipersoniche


Mannaggia, adesso ci toccherà piazzare qualche Goldrake sul confine ...

Andiamo avanti così che siamo sulla strada giusta !!!!

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

01/03/2018, 17:57

.. "armi ipersoniche"! [:302]
Qualsiasi cosa che viaggia oltre il "muro del suono" è IPERSONICO! [^]

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

01/03/2018, 18:20

Ufologo 555 ha scritto:.. "armi ipersoniche"! [:302]
Qualsiasi cosa che viaggia oltre il "muro del suono" è IPERSONICO! [^]


....io mi domando perché tutti si debbano sentire esperti di ogni cosa......

Da una banale ricerca in wiki:

Un problema di fluidodinamica o aerodinamica viene generalmente considerato in regime ipersonico per velocità caratteristiche del campo di moto maggiori di circa 5 volte la velocità del suono nel fluido considerato (vedi anche numero di Mach).


https://it.wikipedia.org/wiki/Regime_ipersonico

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

01/03/2018, 18:27

.. E allora? Sempre supersoniche sono! Ma per favore ...

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

01/03/2018, 18:38

Il giorno che i russi metteranno le mani sui micidiali missili palestinesi con la loro tecnologia rivoluzionaria(giocattoli) e il loro devastante potere distruttivo(un paio di tegole rotte) allora saranno guai grossi.

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

01/03/2018, 19:26

Se i russi avessero i palestinesi al confine con il terrorismo che comporta nonché lanci di (micidiali ) razzi, li avrebbero da tempo STERMINATI, come hanno fatto con i ceceni e Grosny (500 mila morti)! Svejete ..... [^]

Re: I passi che condurranno alla terza guerra mondiale

01/03/2018, 19:44

[:291] ... nel frattempo Putin gioca ...




Lo zar
Vladimir Putin presenta il nuovo missile nucleare: "Invincibile, non intercettabile, mai vista una cosa così"

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Vladimir Putin ha presentato un nuovo missile con un sistema di propulsione nucleare che "sarà come un meteorite". Parlando alla Duma mentre alle sue spalle scorrevano le immagini della nuova arma chiamata Kinzhal, il presidente russo ha sottolineato che "il nuovo missile armato di una testata nucleare ha una gittata illimitata e una traiettoria di volo imprevedibile".

Leggi anche: Il Pentagono rilancia il nucleare: bombe atomiche come "deterrenza nei confronti della Russia"

"La sua velocità sarà supersonica e sarà invulnerabile ai sistemi antiaerei esistenti e futuri. Al mondo non c’è nulla di simile", ha specificato Putin, rimarcando che si tratta della "risposta alle azioni degli Usa che hanno dislocato il loro sistema di difesa antimissilistica sul territorio di altri Paesi". Putin ha poi ricordato i missili russi che in occidente vengono soprannominati Satana. Si tratta dei Sarmat, sviluppati sulla base dei missili Voevoda sovietici. "Come vedete queste al mondo non c’è nessuno che abbia qualcosa di simile", "la Russia era e rimane una potenza nucleare ma nessuno ci ha ascoltato. Allora ascoltateci adesso".

http://www.liberoquotidiano.it/video/es ... o-usa.html

Come si vede (del resto dall'inizio dei tempi) le Potenze ambiscono tutte all'egemonia .... [8D]
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