Ho inviato una email a Marco e questa e' la sua risposta che copio e incollo qui come da lui chiesto.
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Salve,
ho tentato di registrarmi al forum ma con vani tentativi !
Purtroppo non mi viene inviata alcuna password per il login al sito.
Allego comunque qui sotto la mia spiegazione per i partecipanti del forum qualora sia possibile inserirla :
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Salve a tutti,
sono Marco Marcoaldi, l'autore del video in questione e vorrei dare una spiegazione della vicenda.
Premetto che il tutto nasce dai ripetuti motivi di censura che l'utente VideoCicap portava a termine contro i miei VideoPost su Youtube.
Messaggi sicuramente "imbarazzanti" nei confronti del CICAP stesso ma MAI (a parte l'ultimo commento dovuto ad un mio sfogo) volgari o insensati,
anzi sempre basati sul poter finalmente una volta tanto riuscire a unire chi insegue il metodo scientifico rispetto a chi si fida solo del sovrannaturale
con la seguente filosofia : molti dei fenomeni sovrannaturali sono possibili (OBE, Telepatia, Rabdomanzia, ecc...) solo che ATTUALMENTE la SCIENZA non è in
grado di dimostrare il come ed il perchè.
Premetto che nel fare video e scrivere commenti si "perde" del tempo che non è assolutamente retribuito nel mio caso a differenza del tempo del CICAP che in
qualche modo vende e guadagna dal suo sito principale, e vedersi appunto tali video o commenti prontamente censurati e cancellati sicuramente porta anche il
più saggio uomo a una forma di esasperazione e sfinimento derivati sopratutto che utilizzino un mezzo pubblico (YOUTUBE) ma non vogliono confrontarsi apertamente
con il pubblico.
Una sera dunque mi imbatto sul sito di Wikipedia che linkava a
http://www.cicapmultimedia.it e il browser mi da errore.
Faccio un whois (comando per risalire al proprietario di un dominio) e mi accorgo che il dominio era scaduto da diverso tempo (circa 7 mesi) e da qui l'idea di
registrarlo a mio nome come attualmente concesso dalla legge italiana tramite il regolamento dei nomi a dominio visionabile su
http://www.nic.it Decisi dunque di pubblicare un video secondo me molto illuminante fatto da SCIENZIATI che appunto danno una visione completamente innovativa e anche "scientificamente
provata" di tutto ciò che attualmente la fisica moderna non riesce ancora a spiegare.
Il documentario "What the bleep do we know" (Cosa ca**o sappiamo N.d.t) appunto !
Girato in maniera molto accattivante con effetti grafici e musiche decisamente gustose, lo rendono sicuramente MOLTO più adatto ad un pubblico "inesperto" e non accademico
che difficilmente si sorbirebbero una lezione di fisica quantistica (o un surrogato di essa) in un'aula universitaria.
Un modo dunque del tutto piacevole per porgere un differente punto di vista su ciò che il CICAP attualmente propina in tutti i suoi discorsi, ovvero che sono TUTTI ciarlatani.
Prima del documentario è inserita una mia breve introduzione (circa 11 minuti) in cui illustro motivi e cause di quel video e di quel sito, mettendo inoltre bene in evidenza
che il sito in questione non è in alcun modo prodotto dal CICAP stesso, ma bensì da Marco Marcoaldi ovvero io.
Nell'introduzione inoltre faccio considerazioni personali (non obbligatoriamente condivisibili) sui limiti della SCIENZA in tutte le sue epoche, rifacendomi inoltre al concetto
più spesso ribadito da "CICAPPINI" ovvero che "una volta si credeva che il fulmine fosse scagliato dagli dei".
Pur non citando espressamente questo esempio nel documentario il concetto che esprimo è che scienza a tempi postumi sia riuscita a dare una spiegazione SCIENTIFICA ai fulmini,
ma non per ciò i fulmini abbiano smesso di cadere.
Stessa cosa vale per il discorso dei fenomeni paranormali, probabilmente tra 10, 20 o 100 anni la scienza darà una spiegazione logica e razionale al tutto, ma non per ciò si può
negare l'esistenza o meno di tali fenomeni.
Personalmente non credo di aver utilizzato metodi illegittimi o illegali per esprimere questi concetti, sia per ciò che riguarda i metodi che nella forma di esposizione.
Per ciò che riguarda la registrazione del nome a dominio, lavorando come Hoster (parcheggio domini e siti Web) credo di avere una buona conoscenza delle regole per l'assegnazione dei
nomi a dominio che il NIC impone e non mi sembra che dalla missiva del loro studio legale sia dubitata in qualche maniera la paternità e la proprietà o meno del nome a dominio
CICAPMULTIMEDIA.IT.
Da un punto di vista PRATICO reputo oltretutto "strano" che se ne siano accordi dopo 9 mesi e passa di scadenza del dominio, la verità presumo che sia che avendo adottato Youtube
come piattaforma di streaming di contenuti video abbiano reputato CICAPMULTIMEDIA.IT sorpassato ed inutile lasciandolo scadere intenzionalmente.
Nella missiva di diffida inviatami dal loro studio legale inoltre avverto delle vere e proprie FANTASIE che non hanno un minimo di riscontro pratico :
Cito testualmente : "In particolare il CICAP ci riferisce che, sul sito cui si accede tramite il predetto dominio, da Lei registrato il 19.08.2008, appaiono espressioni offensive della
reputazione del Comitato stesso e dei suoi appartenenti, tra cui numerose persone illustri in campo scientifico.
La lesione al buon nome e all'immagine del CICAP da Lei perpetrata, è tanto più grave se si considera che il sito ufficiale del Comitato è visitato da circa 120.000 utenti al mese ed è
dunque, presumibile che altrettanti accessi vengano effettuati per errore, anche sul suo sito".
Riguardo alla prima parte, ribadisco che non mi sembra che siano riportate espressioni offensive della reputazione del comitato.
In ulterior modo bisognerebbe anche rivedere secondo me QUALE sia effettivamente la reputazione di tale comitato.
Mi sembra di aver capito che non sia assolutamente apprezzato all'unanimità girovagando su internet e cercando con i motori di ricerca, e se è vero che sicuramente ha il suo parco utenti
(ed anche clienti) a cui destano un'ottima e candida reputazione, è anche vero che ne esistono almeno altrettanti che li considerano dei nulla di buono o negazionisti a prescindere.
Etimologicamente la parola viene dal latino " reputatio " .
La reputazione è il concetto che gli altri si fanno di noi, attraverso i nostri comportamenti, il nostro rapportarci a loro, la nostra etica, ovviamente in riferimento ai loro parametri di giudizio.
Es : una persona per tutta la vita ha pensato che le donne debbano andare in giro con le gonne al ginocchio e la pancia coperta ; cosa penserà di una ragazza con minigonna inguinale e pancia di fuori ?
Praticamente la reputazione è la risultante tra il nostro essere/apparire e come gli altri lo interpretano.
Per ciò che riguarda la seconda parte non capisco assolutamente con quale ardire possano dare dei numeri su un dominio non di loro appartenenza.
Ovviamente loro si basano su una statistica arrangiata alla meglio secondo la quale se CICAP.IT ha 120mila visite al mese allora ANCHE cicapmultimedia.it ne ha altrettante, dimenticando che :
- Tra le 120 mila visite sono presenti Spider, Bot e simili
- Le visite rifacenti alla home page, non hanno indicatività rispetto alle visite di ogni SINGOLA pagina del loro sito.
- Raggiungere inoltre la pagina che secondo loro avrebbe dovuto linkarmi a cicapmultimedia.it è particolarmente ostico da una normale navigazione nel loro sito.
Numeri dunque del tutto GONFIATI che teoricamente servono solo per chiedere un'indennizzo più cospicuo in ambito processuale, dimenticando inoltre che dispongo di un sistema di statistiche e di logging
che inconfutabilmente dimostra con FATTI e non delle mere e calunniose supposizioni i reali numeri del sito cicapmultimedia.it che nella miglior delle ipotesi ha raggiunto i 500 visitatori al giorno.
Dunque BEN DISTANTI dai loro numeri e dalle loro supposizioni.
Attualmente ho risposto alla loro lettera chiedendo gentilmente di elencarmi quali siano le frasi diffamatorie e offensive nei loro confronti per una rimozione delle tali, dato che IO non ne riconosco
neanche una come offensiva o diffamatoria.
Abbiano almeno il buon senso di mettermelo nero su bianco e poi sarà un'avvocato (E POI UN GIUDICE) a giudicare se tali frasi siano diffamanti o meno o se in realtà rientri nel mio più totale diritto
di libero pensiero e di libertà di espressione sancito dalla carta costituzionale dei diritti dell'uomo, dalla costituzione europea, e da quella italiana.
Chissà se i cari CICAPPINI armati di Scienza e intelletto abbiano volutamente dimenticato le famose parole di un loro "precursore" storico illuminista di nome Voltaire formulatore del principio del rispetto
per le opinioni religiose e politiche altrui : “Io non approvo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto di dirlo”.