Entra in campo anche Snowden, che ha detto la sua sulla faccenda...
L’informatore della NSA ed ex-dipendente della CIA Edward Snowden ha attaccato Facebook con un tweet dopo la sospensione dei Strategic Communication Laboratories (SCL) e della società di analisi dei dati politici Cambridge Analytica, su ciò che secondo Facebook era l’uso improprio dei dati raccolti. Zerohedge spiega che nel 2015 Cambridge Analytica acquistò dati da un professore di psicologia dell’Università di Cambridge, Aleksandr Kogan, che aveva sviluppato l’app “thisisyourdigitallife” che raccoglieva informazioni sugli utenti e i loro contatti. Dopo aver convinto Kogan e Cambridge Analytica a cancellare i dati raccolti dall’app, Facebook ricevette segnalazioni (da fonti che non avrebbe identificato) secondo cui non tutti i dati erano stati cancellati, portando il gigante dei social media a cancellare gli account di Cambridge Analytica e della sua società SCL. “Trasmettendo le informazioni a una terza parte, tra cui SCL/Cambridge Analytica e Christopher Wylie di Eunoia Technologies, violava le nostre norme per la piattaforma. Quando abbiamo appreso di tale violazione nel 2015, abbiamo rimosso l’app da Facebook e richiesto le certificazioni di Kogan e di tutte le parti a cui aveva fornito i dati sulle informazioni che erano state distrutte. Cambridge Analytica, Kogan e Wylie ci hanno certificato di aver distrutto i dati”, Facebook”. Zerohedge nota che Cambridge Analytica lavorava per Ted Cruz e Ben Carson nelle elezioni del 2016, prima di contrattare per la campagna di Trump. Cruz smise di utilizzare CA dopo che la modellazione dei dati non ne identificò i probabili sostenitori. Cambridge Analytica negava qualsiasi illecito con una dichiarazione. In risposta al divieto, Edward Snowden twittava criticando apertamente Facebook, e affermando che la società di social media non è altro che “un’azienda di sorveglianza” impegnata con “un inganno riuscito” a riqualificare se stessa.
Edward Snowden @Snowden
Facebook guadagna sfruttando e vendendo dettagli intimi sulla vita privata di milioni di persone, ben oltre i pochi dettagli che pubblicate volontariamente. Non sono vittime. Sono complici..
21:28 – 17 mar 2018
Christopher Wylie, che ha contribuito a fondare la ditta Cambridge Analytica e vi ha lavorato fino al 2014, ha descritto l’azienda come “arsenale per armi” da guerra culturale, dato che i consulenti di Trump hanno sfruttato milioni di dati di Facebook. Cambridge Analytica ha raccolto informazioni personali da una vasta parte dell’elettorato per sviluppare tecniche successivamente utilizzate nella campagna di Trump. NYTimes
Edward Snowden @Snowden
Le aziende che guadagnano denaro raccogliendo e vendendo dati dettagliati di vite private sono state definite chiaramente “società di sorveglianza”. La loro riqualificazione a “social media” è l’inganno più riuscito da quando il dipartimento della Guerra è diventato il dipartimento della Difesa.
00:12 – 18 mar 2018
Fonte Mentre Blondet pensa che sia tutta una mossa contro Trump e il populismo...lega di Salvini compresa...l'articolo è molto lungo posto solo il link: