In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

Re: La guerra in Siria

13/04/2018, 15:56

Ufologo 555 ha scritto:Al rogo! Al rogo! [:(!]



Immagine


Così arriva qualche altra milionata di profughi.

Re: La guerra in Siria

13/04/2018, 16:00

(Tanto lei accoppa i nostri con la pompa ....!) [:(!]

Re: La guerra in Siria

13/04/2018, 16:06

Si sta rimettendo male...molto male... [8]

Da Parigi dichiarazioni minacciose e aggressive contro la Siria

10:23 13.04.2018

La Francia non annuncerà in anticipo l'eventuale attacco contro la Siria, se verrà presa questa decisione, ha dichiarato il segretario di Stato per le relazioni con il Parlamento Christophe Castaner.

"Se verrà adottata la decisione sui bombardamenti, non ve lo dirò, anche il presidente della Repubblica non ve lo dirà." Il capo di Stato ne parlerà almeno con il primo ministro, con il ministro degli Esteri e il ministro della Difesa," ha detto Castaner in onda sul canale BFMTV.

Secondo il funzionario francese, l'annuncio in anticipo dell'operazione militare in Siria metterebbe a repentaglio la stessa operazione.

"L'Assemblea nazionale (la camera bassa del Parlamento) ed il Senato saranno informati al momento giusto, ma è importante che rimanga segreto, perché è in gioco la tutela degli interessi della Francia," — ha osservato Castaner.

La scorsa settimana l'Occidente ha accusato le forze governative siriane di aver usato armi chimiche nella città siriana di Douma nella Ghouta orientale. Mosca ha smentito la ricostruzione secondo cui l'esercito siriano avrebbe usato bombe al cloro.

Il ministero degli Esteri russo ha affermato che l'obiettivo della diffusione di queste notizie è quello di proteggere i terroristi e giustificare eventuali attacchi contro Damasco dall'esterno.

Lo Stato Maggiore della Federazione Russa in tempi non sospetti il 13 marzo aveva messo in guardia da una provocazione con la messinscena di armi chimiche da parte dei gruppi islamisti nella Ghouta orientale.
Fonte

Re: La guerra in Siria

13/04/2018, 16:14

Angel_ ha scritto:Si sta rimettendo male...molto male... [8]




Dichiariamo guerra alla Francia e riprendiamoci .. la Libia! [:306]

Re: La guerra in Siria

13/04/2018, 16:18

Consultazioni Mattarella: dalla parte della Siria, degli “alleati” o semplicemente della Verità?


Immagine

12/04/18

Tra le valutazioni che si imputano al presidente della Repubblica nelle odierne consultazioni sembrano esserci la posizione sulla Siria e la fedeltà alla Nato.

Quello siriano - premettiamolo subito con chiarezza - è un massacro che va avanti da 7 anni ed a cui abbiamo, come italiani e nel migliore dei casi, assistito come spettatori inermi.

La posizione di questa testata è sempre stata controcorrente per un semplice motivo: durante la cosiddetta “guerra civile” libica del 2011 sono emerse profonde manipolazioni dell'informazione per giustificare i bombardamenti anglofrancesi prima e... della Nato (!) in seguito.

Le stragi e i macroscopici abusi del raìs libico contro il suo popolo, sul terreno, non trovavano da noi conferme. Per carità, Gheddafi non era di certo Madre Teresa di Calcutta, ma sentir testimoniare da fonti in Libia: “I media internazionali affermano che stanno sparando nelle strade della città in questo momento. Io vivo qui e non vola una mosca...”, è stato inquietante.

Caduto il raìs libico, abbiamo cominciato a dubitare e a voler verificare con maggior determinazione ciò che veniva dato per "sicuro". Abbiamo quindi contattato ed incontrato molti connazionali prima dei siriani: la risposta è sempre stata “Non capisco perché diffondono certe notizie sulla Siria. La mia esperienza di quel Paese è l'opposto di quel che viene detto...” Non erano esaltati o individui legati al regime siriano quelli che abbiamo ascoltato, erano funzionari, impiegati o militari che vivevano, avevano vissuto o semplicemente erano transitati in quel Paese.

I siriani sono molto simili a noi italiani: generosi e capaci, ma levantini. Anni di conflitto li hanno messi alla prova scremandoli. Intere generazioni di eroi sono state più che decimate. E vite sono state sacrificate per il proprio Paese, non "per un dittatore".

Milioni di famiglie resistono ancora dopo aver perso (come minimo!) un padre, un fratello, un figlio ma anche una madre, una sorella o una figlia! Alla maggioranza di questi siriani si affianca uno stuolo di traditori, opportunisti e badogliani che, con l'aggravarsi della situazione, hanno pensato unicamente a se stessi.

Il problema di fondo della Siria è che Assad non è un "animale". Se lo fosse stato la crisi sarebbe stata “risolta” in pochi mesi. L'esercito siriano ha impiegato un anno ad essere impiegato direttamente per contrastare terroristi per lo più addestrati, armati e trasportati nel Paese dall'estero.

Assad ha ereditato un sistema di sicurezza di tipo sovietico: tutti spiavano tutti. Possibile che le 18 differenti sigle dei servizi siriani non si siano accorte delle trame che per anni hanno preparato il terreno alla guerra? I finanziamenti sono stati ingenti e la corruzione massima.

I troppi funzionari o generali che si sono venduti ed ancora mantengono posti chiave sono una piaga destinata a perdurare. Ancor oggi, chi sta in un comodo ufficio a raccogliere i meriti di sottoposti che si sacrificano, dovrebbe trascorrere qualche ora al fronte per capire il prezzo della propria inettitudine o malafede.

Le vie dell'inferno sono lastricate di buone intenzioni: per sottrarsi INUTILMENTE all'accusa di essere un despota il progressista Assad, ha sulla coscienza mezzo milione di suoi connazionali. Se lo si deve punire lo si faccia per l'assurda gestione della guerra e l'incapacità di vedere, tra chi lo circonda ancor oggi, persone che “il padre avrebbe fatto fucilare all'istante” (come ci hanno testimoniato amici siriani che ascoltavano le nostre perplessità).

A questo punto vorrei fare un appello al più alto rappresentante della nostra Nazione: se deve proprio valutare differenti posizioni su quella crisi, non privilegi quella suggerita o "nebulosa", scelga quella più vicina alla Verità. Perché il sangue di troppi innocenti non ricada ancora moralmente sull'Italia! Come chiosa un amico toscano: “ladro è chi ruba ma anche chi regge il sacco..."

http://www.difesaonline.it/evidenza/edi ... plicemente

Re: La guerra in Siria

13/04/2018, 17:32

Speriamio che i nostri alleati francesi,stupiscano il mondo con queste prove.....noi italiani,invece,sono quarant'anni che aspettiamo prove sul loro coinvolgimento(assieme agli Usa)su Ustica.

Re: La guerra in Siria

13/04/2018, 18:35

io voglio capire ancora sti 70 cadaveri morti per il cloro
dove sono sepolti o in quale obitorio stanno
e i 1000 feriti dove sono ricoverati..
xchè non ho ancora realizzato..

Re: La guerra in Siria

13/04/2018, 18:49

Ministero difesa russo svela dove e quando girato il video di attacco chimico in Siria

I partecipanti diretti alle riprese del video sulle "conseguenze di un attacco chimico" nella città di Duma in Siria hanno detto che il video è una messa in scena, ha dichiarato il maggiore generale Igor Konashenkov in un briefing venerdì.

"È stato possibile trovare i partecipanti diretti alle riprese di questo video e intervistarli. Oggi presentiamo un'intervista in diretta di queste persone. Gli abitanti di Duma hanno descritto dettagliatamente come sono state condotte le riprese alle quali hanno partecipato e che cosa hanno fatto" ha detto.

L'esercito russo è riuscito ad assicurarsi che queste siano proprio le persone riprese nel video. Secondo Konashenkov, tra queste ci sono due medici che lavorano in un ospedale locale nel pronto soccorso. Hanno detto che "tutte le vittime che sono state portate in ospedale non avevano sintomi di avvelenamento".

"Durante il primo soccorso medico all'ospedale, sono entrate delle persone sconosciute, alcune di loro avevano videocamere. Queste persone hanno iniziato a urlare, a provocare panico e spruzzando con dei tubi dell'acqua sulle persone, gridando a tutti di essere a rischio di avvelenamento. I pazienti e i loro parenti in preda al panico hanno iniziato a versarsi acqua l'uno sull'altro" ha detto il rappresentante del Ministero della Difesa.

Dopo tutto questo è stato ripreso nel video, e le persone sconosciute "sono fuggite via rapidamente" ha aggiunto Konashenkov.

Fonte

Re: La guerra in Siria

13/04/2018, 18:57

Il bamboccio francese con la moglie di 25 anni più grande di lui mi fa venire in mente il presidentino americano del film "The Manchurian candidate", quello spupazzato e manipolato dalla madre amante Meryl Streep. Dettagli a parte, la France porta avanti da sempre una spudorata politica neocoloniale che raggiunge livelli delinquenziali.

Re: La guerra in Siria

13/04/2018, 19:12

Telefonata Macron-Putin sulla Siria.
Mosca: “In caso di attacco conseguenze imprevedibili”
L’ambasciatrice Usa all’Onu: «Trump non ha ancora deciso se agire»

https://www.google.it/amp/www.lastampa. ... a.amp.html

Vediamo se il trombavecchie torna sui suoi passi...

Comunque l'orso pare che abbia perso la pazienza.

Mosca verso contro-sanzioni agli Usa, stop alle importazioni
Nel mirino alcol, tabacco, generi alimentari e prodotti agricoli https://www.google.it/amp/www.ansa.it/a ... a90e0.html

Gli astronauti americani dovranno andare sulla ISS coi palloni sonda... :D

Re: La guerra in Siria

13/04/2018, 19:19

Ragazzi,se vengono smascherati pubblicamente......Come diceva qualcuno:meditate gente...meditate!

Re: La guerra in Siria

13/04/2018, 19:24

[:296] Devo ammettere che non ci si capisce niente ... Siamo manipolati in tutto e per tutto.
Vedo delle democrazie non dissimili dalle dittature, anzi, almeno i dittatori sono proclamati praticamente dal popolo (più o meno convinto/illuso).
Il mondo lo "vedo" sempre più incattivito; chi governa ... approfitta; chi approfitta accresce il potere; il potere fa sentire più sicuri; e il popolo, più o meno ignaro o menefreghista, paga sempre (prima o poi) le conseguenze ............

[8)]

Re: La guerra in Siria

13/04/2018, 19:36

Immagine

L’atmosfera ricorda quella della Guerra Fredda, ma in Siria il clima è sempre più arroventato. Mentre l’Europa si divide tra interventisti e attendisti sull’appoggio ad un eventuale raid delle truppe statunitensi contro l’esercito di Bashar al Assad, il mondo resta con il fiato sospeso.

Ma se i missili “intelligenti” promessi dal presidente americano Donald Trump non sono ancora partiti, sul piano diplomatico la guerra è iniziata da un pezzo. E dopo le accuse di Washington, Londra e Parigi ora è Mosca ad incolpare, a sua volta, l’Occidente per il presunto attacco chimico di Douma, sul quale indagano gli esperti dell’Opac. Un attacco “organizzato”, secondo il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, che giura di avere “dati inconfutabili” a sostegno di questa tesi.

La strage di Douma, per il capo della diplomazia di Mosca, non sarebbe altro che una “messa in scena” orchestrata con il coinvolgimento delle “forze speciali di un Paese che sta ora cercando di essere nelle prime file della campagna russofoba”. La stoccata, che arriva a margine dell’incontro, nella capitale russa, tra Lavrov e il suo omologo olandese Stef Blok, sembra diretta, con tutta probabilità, al Regno Unito, che nelle ultime settimane ha chiesto alla comunità internazionale di unirsi contro Mosca dopo l’avvelenamento dell’ex spia russa Sergej Skripal.

A conclusione del vertice bilaterale con il collega olandese, il ministro degli Esteri russo ha poi messo in guardia le nazioni europee sulle possibili conseguenze di un’azione militare statunitense in territorio siriano. Qualsiasi tipo di azione offensiva da parte degli Stati Uniti, anche un “incidente insignificante”, potrebbe portare “a nuove ondate di migranti verso l’Europa e a molti altri sviluppi che non sono per nulla necessari, né per noi, né per i vicini europei”, ha avvertito. Conseguenze di questo tipo, ha aggiunto Lavrov, “possono essere accolte positivamente solo da chi si trova dall’altra parte dell’Oceano” e punta a “distruggere l’intera regione al fine di promuovere i propri progetti geopolitici”.

La Siria non si trasformerà in una nuova Libia, promette il capo della diplomazia russa. L’avvertimento di Mosca all’Occidente è chiaro: “Dio non voglia che vengano compiuti passi avventati in Siria come in Libia o in Iraq”. “Spero che nessuno scommetta sull’idea di imbarcarsi in un’impresa così rischiosa”, ha affermato il ministro a margine dell’incontro con l’olandese Stef Blok.

Nonostante tutto, però, il dialogo con gli Stati Uniti prosegue, anche se la tensione resta altissima. “Siamo in costante contatto con la parte statunitense sulla Siria”, ha assicurato Lavrov ai giornalisti.

http://www.occhidellaguerra.it/siria-la ... -profughi/

Re: La guerra in Siria

13/04/2018, 19:39

Ufologo,si scrive,ci si attacca a parole e anche nei concetti:ma una riflessione fra persone adulte la vorrei fare.Non si capisce chi siano i buoni,chi abbia ragione,di chi ci si possa fidare.Io sono nauseato da questa informazione e da questa realtà manipolata.Ci stanno annichilendo dal punto di vista etico,calpestano dignità e mettono in ridicolo la nostra intelligenza.Ma dove stiamo andando?

Re: La guerra in Siria

13/04/2018, 19:39

[:291]

Immagine

ottomarini d’attacco britannici carichi di missili Tomahawk sono stati mobilitati e inviati del Mediterraneo Orientale per raggiungere un raggio d’azione utile a colpire la Siria. Questa la risposta in sostegno degli alleati della premier britannica Theresa May che, riunito il “gabinetto di guerra” riguardo la crisi siriana, avrebbe scelto l’opzione di inviare uno o più vettori capaci di colpire le istallazioni militari siriane come rappresaglia nei confronti del presidente Bashar al-Assad, imputato di aver usato armi chimiche a Douma.

Potrebbe trattarsi dei sottomarini nucleari classe Astute, i più recenti vettori sommergibili della Royal Navy, capaci di trasportare e lanciare dai loro 6 tubi lanciasiluri da 553 mm i pluricitati missili da crociera Tomahawk. Questa piattaforma navale SSN è considerata la più grande, avanzata e potente mai posseduta dalla Marina britannica. I classe Astute operativi sono 3: HMS Astute (S119), capoclasse, HMS Artful (S120), HMS Ambush ((S121). Con una lunghezza di 97 metri e 110 membri d’equipaggio i sottomarini d’attacco classe Astute possono lanciare i missili da crociera Tomahawk IV – conosciuto nella Royal Navy come TLAM (Tanahawk Land Attack Cruise Missile) – in modo da consente all’unità sottomarini in emersione di colpire obiettivi di terra con precisione millimetrica da oltre 1.600 chilometri. Il Tomahawk, lungo 5,5 metri e pesante 1.300 kg, percorre la sua corsa verso l’obiettivo ad una velocità di 885 km/h. Il bloc IV, a guida GPS, resta in collegamento satellitare bidirezionale: ciò consente la riprogrammazione del missile in volo e la trasmissione di immagini di indicazione del danno di battaglia (BDI). Spinti dalla potenza del rettore nucleare ‘water pressurised’ Rolls-Royce PWR 2, possono raggiungere una velocità di 29 nodi in emersione e possono operare fino ad una profondità di 400 metri. Nel contrasto con un sottomarino avversario – come gli hunter killer russi Oscar II – sono armati di siluri Spearfish sviluppati dalla BAE Systems. La Royal Navy potrebbe aver inviato in Siria anche i più rodati sottomarini d’attacco classe Trafalgar, probabilmente gli ultimi nati: HMS Talent e HMS Triumph; anch’essi capaci di lanciare missile da crociere Tomahawk.

Secondo quanto riportato dalle maggiori testate britanniche, il primo ministro May non avrebbe ancora preso una decisione definitiva riguardo l’adesione della Gran Bretagna a uno ‘strike’ ( bombardamento ndr) lanciato dagli Stati Uniti o della Francia, ma vuole essere in grado di poter agire rapidamente.Parlando a Birmingham, la premier ha dichiarato che il ‘regime siriano’, responsabile secondo la Nato del micidiale attacco chimico a Douma deve essere fermato. “Tutte le tracce indicano il regime siriano come responsabile dell’attacco e lavoreremo con i nostri più stretti alleati su come poter garantire che coloro i responsabili ne rendano conto”. Nonostante le indiscrezioni che hanno riportato come otto gli obiettivi che potrebbero finire nel mirino dei Tomahawk del blocco occidentale: 2 aeroporti e diversi siti di stoccaggio di armi convenzionali e chimiche, sembra che il presidente Trump e i suoi alleati stiano aspettando i report degli ispettori dell’Opac per prende una decisione. La notte di sabato, data indicata come l’inizio delle valutazioni degli esperti dell’Opac, potrebbe essere o non essere illuminata delle scie dei missili che cercano i loro obiettivi. È solo questione di tempo.

http://www.occhidellaguerra.it/siria-ma ... -ad-agire/


(Se ognuno se ne stesse a casa sua ....) [8]
Rispondi al messaggio