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Re: L'Autonomia Siciliana

12/04/2018, 00:17

Volenti o nolenti in questo paese tutti i nodi stanno arrivando al pettine e chiunque governerà per i prossimi anni che siano la Lega o i 5 Stelle (o insieme), dovranno per forza di cose tagliare gli sprechi per realizzare i loro programmi onde per cui faranno certamente tabula rasa sugli eccessi di spesa delle regioni meridionali.

Re: L'Autonomia Siciliana

12/04/2018, 00:29

Tra 5 anni saranno ancora a fare le consultazioni! :D

Re: L'Autonomia Siciliana

12/04/2018, 09:02

sottovento ha scritto:Volenti o nolenti in questo paese tutti i nodi stanno arrivando al pettine e chiunque governerà per i prossimi anni che siano la Lega o i 5 Stelle (o insieme), dovranno per forza di cose tagliare gli sprechi per realizzare i loro programmi onde per cui faranno certamente tabula rasa sugli eccessi di spesa delle regioni meridionali.

Ogni giorno nei telegiornali sento notizie di tante truffe e sprechi ben al di sopra di quelli meridionali nel vostro "Onesto Nord" [:246] ,l'ultima che ho sentito sono stati dei primari di ospedali eccellenti,che lucravano sulla vita dei loro pazienti e non è stato il solo. [:305]

Re: L'Autonomia Siciliana

12/04/2018, 11:21

ORSOGRIGIO ha scritto:Comunque se Salvini, si "basasse" su quelli della mappa, prenderebbe il 90% di voti da loro, che "moltiplicato" per la produttività e la capacità imprenditoriale, il giorno dopo questo voto, sarebbe obbligato a "guidare" la SECESSIONE. [;)] [;)]
[;)] [:D]
Sempre così è stato in Italia le leggi si fanno a immagine e somiglianza di chi ha soldi.
La produttività al Sud non c'è stata mai [:o)] , in quanto gli Agrumi, la Frutta, i Pomodori, il Grano crescono da soli e il Pane si impasta senza nessun intervento Umano come in Paradiso Terrestre e il Formaggio il Pesce c'è lo danno già fatto già confezionato, poi le Pecore, i Pesci, addirittura i Pesci ci vengono a bussare direttamente alle porte degli stabilimenti tutti in fila per essere venduti e le migliaia di serre ci servono a fargli fare la Sauna alle Lumache. [:290]
Devo purtoppo ripetere per fartelo capire che in Sicilia producevano tutto quello che ci serviva sia per le Industrie che per l'Artigianato e lo esportavamo pure,ma voi piano piano con le Vostre Leggi protezionistiche delle Industrie del Nord ci avete tolto pure questo.
Avevamo cantieri navali,producevamo attrezzi per qualsiasi uso e avevamo un florido commercio con i Paesi del Nord Africa. [:305]

Re: L'Autonomia Siciliana

12/04/2018, 12:35

bleffort ha scritto:
ORSOGRIGIO ha scritto:
Ufologo 555 ha scritto:Ma perché, abbiamo qualcosa in comune? Anche con i sardi? O con i Veneti? O con i Liguri? Etcc... etcc...
L'Italia è solo la Penisola! [^] E la Penisola è al di sotto della Pianura Padana ...



http://blog.edidablog.it/edidablog/appu ... talici.jpg

E certo se mi prendi la mappa di 2500 anni fa!,neanche tu sai di che discendenza sei. [:302]



Tu sicuramente sarai ... tunisino! [:D] Io ho origini Etrusche. [^]

Re: L'Autonomia Siciliana

12/04/2018, 12:45

E io longobarde!
Comunque Bleffort, chiediti perché si preferiscono gli agrumi, i pomodori, l'olio tunisini...
Perché COSTANO MENO!

Cosa sono costretti a fare i contadini del sud? A usare i negretti a 2 euro all'ora, come schiavi, per essere competitivi, sennò non vendono!

Colpa del nord?! No, dell'euro! Se io voglio delle arance siciliane le devo cercare con il lanternino perché nei supermercati trovi solo roba africana! È più conveniente... Ringrazia Prodi, Amato, Ciampi per questa situazione! :)

Re: L'Autonomia Siciliana

12/04/2018, 13:06

Ufologo 555 ha scritto:
bleffort ha scritto:
ORSOGRIGIO ha scritto:
Ufologo 555 ha scritto:Ma perché, abbiamo qualcosa in comune? Anche con i sardi? O con i Veneti? O con i Liguri? Etcc... etcc...
L'Italia è solo la Penisola! [^] E la Penisola è al di sotto della Pianura Padana ...



http://blog.edidablog.it/edidablog/appu ... talici.jpg

E certo se mi prendi la mappa di 2500 anni fa!,neanche tu sai di che discendenza sei. [:302]



Tu sicuramente sarai ... tunisino! [:D] Io ho origini Etrusche. [^]

No assolutamente, vorrei essere scuro di pelle come loro....purtroppo il mio colore della pelle è bianco e di discendenza di parenti biondi con gli occhi azzurri o verdi. [:D]

Re: L'Autonomia Siciliana

12/04/2018, 13:10

TheApologist ha scritto:E io longobarde!
Comunque Bleffort, chiediti perché si preferiscono gli agrumi, i pomodori, l'olio tunisini...
Perché COSTANO MENO!

Cosa sono costretti a fare i contadini del sud? A usare i negretti a 2 euro all'ora, come schiavi, per essere competitivi, sennò non vendono!

Colpa del nord?! No, dell'euro! Se io voglio delle arance siciliane le devo cercare con il lanternino perché nei supermercati trovi solo roba africana! È più conveniente... Ringrazia Prodi, Amato, Ciampi per questa situazione! :)

Questo dell'Euro è un'altro risvolta della decadenza dell'economia della Sicilia ma il fattore principale è quello che ho illustrato nel post di sopra,lo smantellamento del settore produttivo della Sicilia risale a prima dela guerra.

Re: L'Autonomia Siciliana

13/04/2018, 23:12

Ufologo 555 ha scritto:
bleffort ha scritto:
ORSOGRIGIO ha scritto:
Ufologo 555 ha scritto:Ma perché, abbiamo qualcosa in comune? Anche con i sardi? O con i Veneti? O con i Liguri? Etcc... etcc...
L'Italia è solo la Penisola! [^] E la Penisola è al di sotto della Pianura Padana ...



http://blog.edidablog.it/edidablog/appu ... talici.jpg

E certo se mi prendi la mappa di 2500 anni fa!,neanche tu sai di che discendenza sei. [:302]



Tu sicuramente sarai ... tunisino! [:D] Io ho origini Etrusche. [^]

No Ufò...tu sei di origini Turche ho consultato l'Araldica e ho letto che sei discendente di Enea,che poi tramite i figli Romolo e Remo hanno fondato Roma. [:305]

Re: L'Autonomia Siciliana

14/04/2018, 01:54

Secondo il nano non furono Romolo e Remo ma, Romolo e Remolo. [:246]

Comunque, se a qualcuno interessa, da wikipedia: Fondazione di Roma.


Bel dipinto:
Immagine
Fuga di Enea da Troia, Federico Barocci - 1598 - Galleria Borghese - Roma.



Formato file: php

Re: L'Autonomia Siciliana

14/04/2018, 08:45

https://it.wikipedia.org/wiki/Sicani

I Sicani
(Σικανοί in greco antico, Sǐcāni in latino) erano un popolo della Sicilia stanziato anticamente su gran parte dell'isola. In seguito all'avvento dei Siculi, i Sicani occuparono una regione centro-meridionale dell'isola, delimitata dai fiumi Himera e Halykos e chiamata Sicania[1]. Le poche e frammentarie notizie storiche pervenuteci sui Sicani provengono principalmente dagli storiografi greci.
« Da loro [i Sicani] l'isola era chiamata Sicania, mentre prima aveva il nome di Trinacria […] »
(Tucidide, Guerra del Peloponneso, VI,2,2)
L'origine dei Sicani resta tuttora una vexata quaestio: secondo la fonte di Diodoro Siculo, i Sicani che si stabilirono in Sicilia determinarono il mutamento del toponimo dell'isola da Trinacria a Sikania.
Diodoro Siculo parlando dei Sicani riporta le testimonianze di Filisto di Siracusa e di Timeo di Tauromenio. Il Siracusano informa che i Sicani erano un popolo di origine iberica, mentre dal frammento timaico si apprende che la loro origine era piuttosto autoctona. Diodoro sembra appoggiare l'opinione di Timeo.[2].
Tucidide, come in seguito Filisto, afferma invece che i Sicani fossero Iberi.[3] Resta da capire se questo popolo giunse dalla Spagna alla Sicilia navigando per mare o piuttosto vi giunse via terra.[4]
Se vi fossero giunti via mare si spiegherebbe perché si stanziarono nella parte occidentale dell'isola: quella che si affaccia proprio sull'Iberia.[4] Ma sia la testimonianza di Tucidide — il quale informa che essi un tempo erano in tutta l'isola — e sia la loro cacciata dalla terra originaria a causa dei Liguri, farebbero propendere piuttosto per un raggiungimento via terra.[4] I Sicani, stanziati lungo la paralia che divideva l'Iberia dalla Gallia e dall'Italia, vennero, probabilmente, cacciati dai Liguri che giunsero in quel luogo. Furono dunque sospinti verso la Sicilia, dove si stabilirono.[4]
La provenienza iberica si ritrova pure in Dionigi di Alicarnasso. Lo storico romano, attraverso le sue fonti, riporta come i Sicani fossero originari dell'Iberia; arrivati in Sicilia per sfuggire ai Liguri.[5]
La testimonianza di una migrazione di Sicani via terra viene sostenuta da Pausania il Periegeta, il quale non sembra dipendere da Tucidide[6] quando asserisce che in Sicilia vi giunsero tre popoli (per cui nessuna autoctonia come vorrebbe invece Timeo): Sicani e Siculi e Frigi: i primi due giunsero dall'Italia, mentre il terzo giunse dalla Troade.[7]
La scienza archeologica sembrerebbe confermare quanto tramandato dalla tradizione letteraria sull'anteriorità dei Sicani rispetto ai Siculi nonché sui contrasti e le lotte tra le due etnie, quest'ultimo aspetto verosimilmente confermato dalla violenta distruzione dei villaggi di Mokarta[8] e Sabucina[9].
Lo stesso argomento in dettaglio: Lingua sicana.
Secondo una visione invasionista tradizionale, i Sicani sarebbero di origine pre indoeuropea[10]. Secondo una visione continuista, i Sicani rappresenterebbero il ramo meridionale di uno strato etno-linguistico molto antico ma comunque indoeuropeo, che avrebbe occupato l'area tirrenica dalla Liguria (Liguri) alla Sicilia passando per l'Italia meridionale (Enotri), costituendo lo strato ligure-sicano[11].
VEDI UFOLOGO!: TU SEI DI ORIGINE TURCA IO NO!. [:302]

Re: L'Autonomia Siciliana

14/04/2018, 11:05

[:D] ... mamma li turchi! [:107]

[:302]

Re: L'Autonomia Siciliana

17/04/2018, 00:27

Un grande passo avanti per i beni culturali Siciliani


Immagine


di Giancarlo Cancelleri
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Abbiamo fatto un grande passo avanti per la nostra regione presentando una serie di emendamenti (approvati all’unanimità in V commissione) che riformano il sistema della gestione dei beni culturali in Sicilia concedendo ai parchi archeologici maggiore autonomia operativa e finanziaria.

NEL DETTAGLIO:
Si tratta di un perfezionamento e ampliamento della legge n. 20 del 2000 e mira a concedere maggiore autonomia gestionale e finanziaria ai parchi archeologici istituiti ai sensi della legge 2000 titolo II.
Il nostro emendamento permette agli istituendi parchi archeologici di godere della stessa autonomia finanziaria e gestionale che ha il parco archeologico “Valle dei templi”, positivo esperimento di governance. L’emendamento è rivolto ai Parchi che abbiano un numero di visitatori consistente e proventi che gli permettano la sostenibilità economica.

A completamento della nostra visione con gli altri due emendamenti abbiamo previsto che le retribuzioni del direttore del Parco e dei Revisori dello stesso fosse a carico del Parco stesso consentendo così un risparmio di spesa al bilancio regionale.

COSA CAMBIA?
L’emendamento permetterà agli istituendi parchi di Piazza Armerina, Neapolis, Segesta, ed agli istituiti parchi di Selinunte e Naxos piena autonomia finanziaria economica e gestionale permettendo anche quella accountability che non hanno, e rendendoli attori del processo decisionale.
Il sistema autonomo è un sistema incentivante, un sistema che responsabilizza , un sistema premiale che genera un approccio competitivo e non burocratico, uno stimolo al miglioramento dei risultati.

Il prossimo obiettivo è una legge sui musei siciliani che ha come obiettivo quello di creare un «sistema museale”; la costituzione di una nuova Direzione generale musei; il conferimento dell’autonomia ai musei di interesse rilevante, che facciano da traino a quelli di respiro minore dentro la creazione di poli museali.
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Fonte

Re: L'Autonomia Siciliana

07/07/2018, 10:05

Borsellino è stato ucciso dallo stato italiano e non da cosa nostra: libri di storia da riscrivere

Noi l’abbiamo detto sempre, l’abbiamo saputo sempre. La differenza tra Cosa Nostra e le altre organizzazioni criminali (come quelle del Sud, tipo Ndrangheta etc.) è la stessa che c’è tra corsari e pirati. I primi, oltre che per sé, lavorano per uno stato. Cosa Nostra, sin dalla sua nascita ufficiale (1860, sbarco di Garibaldi) è stata uno strumento dello Stato italiano per tenere sottomessa la Sicilia. Certo, Garibaldi trovò queste consorterie proto-mafiose, non le creò certo lui. E dobbiamo all’ottusità borbonica e al caos del regime poliziesco duosiciliano, l’incapacità di sostituire l’ordine feudale con quello di uno stato moderno. i Borbone impedirono la nascita di uno Stato siciliano moderno, e – nel caos – nacquero quelle consorterie che poi dovevano diventare la mafia.

Però il salto politico, il vero battesimo, è stato con lo sbarco delle “Camicie Rosse”. Lì, e solo lì, la mafia diventa un’istituzione riconoscibile e – pochi anni dopo – dal 1876, con l’avvento della “sinistra” al potere, la mafia entra nelle istituzioni dalla porta principale. Da quel momento stato italiano e mafia sono due facce della stessa medaglia, nonostante si reciti la sceneggiata ipocrita dello Stato che lotta una “organizzazione criminale SICILIANA”. Da allora la mafia è stata appiccicata alla pelle dei Siciliani come marchio d’infamia, come pretesto per spossessarli di ogni diritto politico ed economico e trattarli da sudditi. Anche durante la parentesi fascista, che non poteva tollerare questa intermediazione, più che di una lotta alla mafia si può parlare di un suo tentativo di superamento inquadrandola stabilmente nel PNF e nella Milizia.

Con gli americani, però, il tentativo è interrotto. Cosa Nostra ritorna alla grande a fare il “lavoro sporco” per conto dello Stato, di cui è rimasta sempre alle dipendenze. A cominciare da Portella della Ginestra. Se, però, nel primo Dopoguerra era ai margini, una volta sedato l’ultimo autonomismo (1960) con i governi di Centro-Sinistra la mafia praticamente siede a Palazzo d’Orléans, è il suo trionfo assoluto, ma sempre per conto dello Stato.
Chi tenta timidamente di scuoterne il giogo, come Mattarella, viene semplicemente fatto fuori (1980).

La mafia è lo stato, e lo stato è mafioso. Il mio è un giudizio storico prima ancora che penale. Ai vertici naturalmente, mentre alla base lo Stato, disponeva di poliziotti, giudici, funzionari, che pagavano la loro fedeltà a uno stato infedele con la vita.

A un certo punto questo rapporto entra in crisi. Nell’era della globalizzazione lo Stato non ha più bisogno della mafia per tenere in catene la Sicilia e deve progressivamente sbarazzarsi di tutti i testimoni scomodi di questo accordo.
Da un certo punto in poi, la Sicilia non si saccheggia più per mezzo della mafia, ma con l’aiuto di una nuova mafia, in colletto bianco, la mafia dell'”antimafia”.

Se Falcone è l’ultimo omicidio eccellente di mafia, ordinato però dall’esterno come tutti gli altri “eccellenti”, Mattarella, La Torre e Dalla Chiesa inclusi, con Borsellino non c’è più tempo da perdere.
Borsellino sapeva. Sapeva da chi e perché era stato ucciso Falcone. E a breve avrebbe parlato. Non c’era tempo di commissionare alla solita mafia il solito omicidio eccellente per allontanare i sospetti dai veri mandanti.
Nella premura si organizza un attentato direttamente. Vero terrorismo di stato. E poi, per cancellare le tracce, si depista, si depista, si depista.
Da allora il rapporto tra Stato e Cosa nostra si va allentando, si logora, e forse ora non c’è più. La Sicilia da sé emargina Cosa Nostra, in crisi ormai irreversibile.

Ma resta la bugia storica. La mistificazione di una “Sicilia mafiosa” da un lato, e di uno “Stato sceriffo buono” dall’altro. Questa “verità” storica è falsa. Ed è ora di dire le cose come stanno.
La mafia non è mai stata cosa “nostra”.
E ora si riscrivano i libri di storia, e si dica la verità: per un secolo e mezzo l’Italia ha tenuto in catene la Sicilia per mezzo di un’organizzazione criminale chiamata “Cosa Nostra”, facendo ricadere la responsabilità della sua presenza sulla vittima stessa, per criminalizzarla e depredarla meglio.
Questa è la verità, non le balle che si raccontano ai ragazzi sulle “navi della legalità” e nelle “carovane antimafia”.

Massimo Costa
http://www.laltrasicilia.org/4910/borse ... iscrivere/

Re: L'Autonomia Siciliana

18/11/2018, 16:42

L'Isola

http://www.laltrasicilia.org/downloadsA ... a05_18.pdf
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