Ecco cosa succede invece ................
Gli ufficiali giudiziari sono arrivati oggi a Monza. Hanno puntato dritto alla casa di Sergio Bramini per eseguire lo sfratto e mettere l'abitazione all'asta (guarda il video).
Non uno sfratto qualunque. Perché questo imprenditore di 71 anni non è fallito per colpa sua, ma per colpa degli innumerevoli crediti che vanta nei confronti dello Stato. E che lo Stato, come succede sempre più spesso, non ha saldato. "Qualunque governo nasca c'è bisogno di gente come Sergio per cambiare la legge e fare in modo che lo Stato paghi i suoi debiti", ha promesso Matteo Salvini che è andato a far visita a Bramini prima dello sfratto.
Quattro milioni di crediti non pagati. È questo macigno che ha portato Bramini, ex impresario nel ramo della raccolta rifiuti, sul lastrico. Ad un certo punto la Icom, una impresa di 32 dipendenti, non è riuscita ad andare più avanti. E, nonostante cercasse di farsi saldare quei lavori fatti con alcuni enti locali del Sud Italia per la gestione dei servizi ambientali, ha dovuto dare forfait. Nel 2011 il tribunale di Milano ha, quindi, dichiarato il fallimento. Per il presidente del tribunale di Monza, Laura Cosentini, i debiti dello Stato erano "solo" un paio di milioni "a fronte di un passivo di 3 milioni e mezzo". Non solo. Il giudice gli aveva anche rinfacciato che la casa in cui viveva era stata messa "a garanzia di un mutuo ipotecario" che non era stato ripagato. Da qui il via libera alla banca, che gli aveva concesso il finanziamento, a esercitare l'azione esecutiva dell'immobile.
Il caso giudiziario è presto diventato politico (guarda il video). Ieri sera Bramini ha incontrato Luigi Di Maio. "I debiti che la pubblica amministrazione ha con le imprese vanno saldati immediatamente per rilanciare le aziende", ha messo in chiaro il leader del Movimento 5 Stelle proponendo che "o lo Stato salda i debiti oppure un'impresa non paga più tasse finché non ha ottenuto tutto quello che deve avere dallo Stato". Della stessa idea anche Salvini che oggi pomeriggio, prima che gli ufficiali giudiziari esguissero lo sfratto, è andato a trovare Bramini a Monza. "Chiederò una legge una legge Bramini - ha detto il leghista - va rivisto completamente il sistema aste giudiziarie, prioibire il sequestro della prima casa, pagare tutti debiti pregressi della pubblica amministrazione verso i privati, e vedere come trattano banche loro clienti o servi se volete". Il Pd ha, invece, contestato a Salvini e Di Maio di far politica sulle disgrazie delle persone. "Vergognatevi - ha attaccato il senatore Davide Faraone - state facendo insieme un governo e siete bravi solo a speculare sulle tragedie umane".
http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 28790.htmlLa Costituzione - Articolo 1
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