Un caso davvero interessanteche, approfittando della traduzione dell'utente "ZarzacoDranae" (di altro forum) ho il piacere di riportare!
"Ho sempre ritenuto questo caso assolutamente importante, NON spiegabile, nell'ottica terrestre intendo. Negli anni si è cercata ogni scappatoia possibile per invalidarlo, ma le convalide superano, a mio avviso, in larga misura le obiezioni e le spiegazioni di rito, tipo abbagli, radar tratti in inganno, fette di salame sugli occhi dei piloti e degli osservatori di terra, Il pianeta Venere, elefanti e pulcini.
Lo posto in questo posto tratto direttamente dall'ex Ufoonline.it. Solamente per pigrizia... perchè la mia personale traduzione dall'originale è più completa, ma credo che tanto basti.
L'ometto dalla bocca laaaarga (alias Insider vs Pasquale nostro) a suo tempo, su questo caso ha preferito glissare, chissà perchè ... Quando si ritrova tra le zampe qualcosa che non sa spiegare si RITRAE. Maaaa la sua ben nota onestà intellettuale??
Per certi versi molti particolari di questo avvistamento vanno di pari passo con le ultime affermazioni del Pentagono: accertamenti radar e di testimoni, piloti e gente di servizio agli aeroporti in questione."
Lakenheath and Bentwaters IncidentsDal simposio scientifico sugli UFO del 27 dicembre 1969, presso l'AAAS (American Association for the Advancement of Science). Relazione presentata dal dottor James E. McDonald, fisico di Scienze Atmosferiche presso l'Università dell'Arizona, Tucson.
Breve riassunto: osservazioni di oggetti volanti non identificati da parte dell'USAF e del personale del RAF inglese, che si estese per oltre 5 ore, e coinvolse radar di terra, avvistamenti aereo-radar, segnalazioni visive da terra e in volo, di oggetti non convenzionali che mostravano manovre non convenzionali e alta velocità di movimento, presso due stazioni della RAF. In uno dei due casi avvenuti, il secondo evento fu considerato dal Rapporto Condon, inspiegabile.
Introduzione
Di seguito saranno illustrati i punti significativi:
a) Essa illustra che molti rapporti sugli UFO di interesse scientifico, sono rimasti presso i file dell'USAF/Blue Book, per anni, senza che le comunità scientifiche ne venissero a conoscenza.
b) rappresenta un sottoinsieme di casi UFO, in cui tutte le osservazioni provengono da fonti militari e che, se ci fosse stato serio e competente interesse scientifico da parte del Blue Book, questi avrebbe dovuto studiarli accuratamente quando le informazioni erano ancora recenti. Esso illustra anche il punto che i livelli attuali di indagine sono stati completamente inadeguate anche su casi considerati inspiegabili, come questo.
c) illustra le caratteristiche intrinseche di disagio, comportamenti contraddittori in ogni relazione dell'USAF/Blue Book, presso la base Wright-Patterson, che dimostra di aver avuto una seria mancanza di competenza scientifica riguardo le indagini sugli UFO, seguite dall'Air Force nel corso degli ultimi 20 anni.
d) illustra, quando i documenti originali attentamente studiati con relativa discussione nel Rapporto Condon, questi dimostrano carenze nella presentazione e in una critica dei molti casi presentanti nel Rapporto Condon.
e) Infine, credo che questo illustri un esempio di casi, ritenuti inspiegabili dal Rapporto Condon, che sostengono la necessità di una molto più ampia e approfondita indagine scientifica del problema UFO, un bisogno invece negato nel Rapporto Condon e nella mancata approvazione nell'Accademia.
La mia analisi di questo caso, sarà basata su 30 pagine del fascicolo del Blue Book, più altre informazioni contenute nel Rapporto Condon. Il caso di Lakenheath, non era conosciuto al di fuori dell'ambiente USAF, prima della pubblicazione del Rapporto Condon. Ho ottenuto una copia del fascicolo del Blue Book, ma tutti i nomi dei militari coinvolti nell'incidente furono eliminati prima che il materiale mi venisse rilasciato. Quindi sono stato incapace di intervistare personalmente i testimoni chiave. Tuttavia, non vi è alcuna indicazione che, chiunque del Progetto Colorado, sia riuscito ad intervistare il personale, quindi devono aver avuto accesso ai miei stessi dati, riguardo questo caso estremamente interessante.
Per nessun motivo giustificabile, il Rapporto Condon, non solo elimina i nomi dei testimoni, ma anche i nomi di altre località di altri importanti incidenti UFO pari a 59 casi. Nel caso di Lakenheath, la cancellazione dei nomi e delle località, crea molta confusione per il lettore, dal momento che tre distinte postazioni del RAF furono protagonisti degli eventi, oltre ad aver creato una confusione con il nome di due delle stazioni protagoniste, riportate nel Rapporto Condon.
Circostanze generali:
L'intero episodio iniziò dalle 2130Z, del 13 agosto al 14 agosto, 0330Z del 1956; quindi questo è un caso notturno. Gli eventi si sono verificati nel centro-orientale dell'Inghilterra, sopratutto nel Suffolk. I rapporti iniziali vennero riportati presso la base Bentwaters, del RAF, che si trova a circa sei chilometri ad est di Ipswich, vicino alla costa, mentre gran parte degli altri eventi, avvennero presso la Lakenheath, sempre del RAF, una base che si trova a 20 chilometri a nord est di Cambridge. Figura anche la Sculthorpe RAF, ma solo in misura minore. Si trova vicino Fakenham, nelle vicinanze di The Wash. Due dei tre radar GCA (Ground Controlled Center) furono coinvolti negli avvistamenti radar di terra, incluso anche un RTCC (Radar Traffic Control Center) presso Lakenheath. L'USAF, scrisse, interessato all'evento, al progetto Colorado, per renderlo partecipe. Riguardava la segnalazione di una guardia di servizio presso il centro radar RTCC di Lakenheath, in servizio in quella notte. Il suo resoconto, dettagliato, venne riportato nel Rapporto Condon (pag. 248-251). Il commento del Condon, affermava che la relazione ricevuta fu si notevole precisione, sebbene scritta per ricordi, di un incidente avvenuto 12 anni prima. Venne inviata al Condon anche una mappa, che era poi uno schizzo, mandata dal funzionario dell'USAF. Essa tuttavia non fu precisa, c'erano informazioni fuorvianti: la base Sculthorpe era posta a 50 miglia ad est di Lakenheath, mentre in realtà essa è posta a 30 miglia a nord-nord-est. La mappa non mostra affatto la Bentwaters, che si trova a circa 40 chilometri a est-sud-est di Lakenheath. Che questo incidente è stato discusso in seguito da molti personali della base Lakenheath, mi venne indicato per puro evento casuale. Nel corso di una mia altra indagine UFO, sempre radarico, riportato nel Rapporto Condon, come quello avvenuto il 9/11/67 a Kincheloe AFB, trovai un operatore radar, che partecipò agli eventi inglesi, ed era perfettamente a conoscenza di questi eventi, poiché era oggetto di discussione da parte del personale radar.
Eventi iniziali a Bentwaters, 2130Z / 2200Z
Uno dei tanti aspetti insoddisfacenti del Rapporto Condon, è la sua incapacità frequente, di presentare al lettore un quadro completo dei casi UFO, che si propone di analizzare scientificamente. Nel caso qui presentato, questi omette i dettagli di tre importati avvistamenti registrati dai radar, effettuati dal personale di Bentwaters presso GCA, che successivamente allertò la base Lakenheath e gli operatori RTCC alle ore 2255 LST. Questa mancanza non è certo causa dei file del Blue Book, dati invece presenti nel rapporto, che anzi, il BB prese molto interesse all'avvistamento di Lekenheath. Quindi, io non vedo come tale omissione nel rapporto del Condon possa essere giustificato.
a) Primo avvistamento radar, 2130Z. Bentwaters, operatore GCA, riporta di aver captato un obiettivo a 25-30 miglia ESE, che si muoveva a velocità molto elevata a 295 gradi. L'obiettivo sarà perso a 15-20 miglia a NW presso Bentwaters. Nel file del Blue Book viene descritto come un forte eco radar, paragonabile a quello di un aereo. Si cita che la velocità stimata era nell'ordine dei 4000 mph, ma si stimava una velocità anche più elevata. L'obiettivo, in 30 secondi, percorse una distanza di 40-50 chilometri, quindi una velocità di circa 5.000 o 6.000 mph (fino a 9000 km/h). Quest'ultima possibilità è probabilmente la velocità più attendibile, e non è possibile considerare l'oggetto essere un aereo convenzionale o una meteora.
b) Il secondo eco radar, ore 2130-2155Z, avvenne pochi minuti dopo il primo. Un secondo operatore, capta la presenza di 12-15 oggetti ad otto miglia SW a Brentwaters. Nella relazione del Blue Book, si sottolinea come questi oggetti sono apparsi come obiettivi normali sul monitor GCA, e successivi controlli tecnici esclusero malfunzionamenti. Dozzine di oggetti furono visti muoversi in formazione verso NE a velocità variabili, dagli 85 ai 125 mph. I 12-15 oggetti non identificati furono preceduti da altri 3 oggetti che si trovavano in formazione triangolare ad una quota di 1000 piedi. Si legge nel rapporto del Blue Book: The dozen objects to the rear "were scattered behind the lead formation of 3 at irregular intervals with the whole group simultaneously covering a 6 to 7 mile area".
I ritorni radar saranno visti durante i loro 25 minuti di osservazione, cambiare rotta e tornare al punto d'origine dove furono visti la prima volta, ovvero sia a circa 40 chilometri NE da Bentwaters. Gli echi diminuivano d'intensità mentre si muovevano fuori NE. Quando gli oggetti raggiunsero un punto a 40 chilometri NE, tutti sembrarono convergere insieme per formare un singolo eco radar, la cui intensità venne descritta essere più grande di un B-36, almeno analogamente ad un ritorno radar di tale modello. Il movimento degli oggetti cessò improvvisamente, mentre l'eco unico, molto forte, rimase stazionario per 10-15 minuti. Poi questi riprese movimento verso NE, per 5-6 chilometri, quando si fermò di nuovo per altri 3-5 minuti, e infine si mosse verso nord, e sparì dai radar.
c) Il terzo segnale radar avvenne alle 2200Z, cinque minuti dopo la formazione precedente, quando si mosse poi fuori segnale radar, facendo perdere contatto. In questo caso, un operatore rilevò un ennesimo obiettivo non identificato a circa 30 chilometri, a est della stazione CGA di Bentwaters, e fu tracciata una rotta dell'oggetto ove si mosse verso ovest ad un punto a circa 25 chilometri dalla stazione, dove improvvisamente scomparve dallo schermo radar, spostandosi rapidamente al di fuori dal segnale CGA, secondo l'operatore. Anche qui ci furono più possibilità riguardo la velocità stimata dell'UFO. L'operatore stimò la velocità al di sopra dei 4000 mph, e il tempo di monitoraggio era di 16 secondi. Essa indica quindi una velocità ben superiore, circa 12.000 mph, calcolando tempo d'esposizione e tragitto percorso in quel lasso di tempo. Nulla nei file del Blue Book indica questa discrepanza, riguardo ad una velocità ben superiore rispetto a quella di un velivolo convenzionale.
d) Altre osservazioni alla base Bentwaters. Un sergente della torre di controllo, riscontrò una luce "dalle dimensioni di una capocchia di spillo lunga un braccio" a circa 10 gradi. Rimase li per circa un'ora, in modo intermittente, apparendo e scomparendo. Dal momento che Marte era in quella parte di cielo in quel momento, una interpretazione ragionevole è che l'osservatore stesse guardando proprio quel pianeta.
Un T-33 del 512° Squadrone intercettore da combattimento, mentre si trovava in volo con ritorno alla base Bentwaters, dopo un volo di routine alle ore 2130Z, fu reindirizzato a identificare un gruppo di oggetti che venivano captati in quello stesso spazio aereo, verso NE. La loro ricerca, senza l'aiuto di un radar aereo, non portò a nessun avvistamento in volo, e dopo 45 minuti fecero ritorno, dopo aver visto solo una stella luminosa in oriente, e un faro costiero. Il fascicolo del Blue Book, discute sulla ricerca inconcludente del T-33 e dell'operatore radar in quel momento, ma stranamente non menziona dei sconcertanti avvistamenti tramite radar avvenuti precedentemente. Si provò ad ipotizzare falsi echi, o inversioni alla temperatura, ma non erano probabili. In oltre, oltre la velocità, la forza degli echi, paragonabili a quelli di aerei, e la fusione di 12-15 oggetti in un unico corpo, stazionamento e di nuovo un'accelerazione in cielo, sono inspiegabili come fenomeni AP (fenomeni atmosferici). Questo per quanto riguarda gli eventi accorsi dalle 2130 alle 2155Z. Il movimento velocissimo verso ovest, di singoli target va oltre a qualsiasi anomalia radar conosciuta. Non è possibile spiegare il fenomeno é come AP né come disturbi elettronici. Né potrebbero fenomeni di disturbo o interferenza, avere comportamenti come gli eco osservati. Quindi, in questo periodo di 30 minuti, 2130-2200Z, esso abbraccia tre distinti eventi per i quali non esiste una spiegazione soddisfacente. Il fatto che questi tre eventi sono omessi dalle discussioni nella relazione del Condon, è un peccato, perché servono a sottolineare un valore scientifico degli eventi successivi, sia presso Bentwaters sia presso Lakenheath.
Commenti su segnalazioni dopo 2255Z del 8/13/1956:
Gli eventi sopra riassunti sono stati riportati dal capitano Edward L. Holt dell'81st Fighter-Bomber Wing, di stanza a Bentwaters, tramite rapporto al Blue Book, codice No. IR-1-56, datata 31 agosto, 1956. Tutti gli eventi che si verificarono alle ore 2200Z, furono inviati tramite una lunga trasmissione alla telescrivente tra il Blue Book e l'unità di Lakenheath USAF, che inviarono nel formato standard, il modulo AFR200-2 compilato. Le trasmissioni erano datate 8/17/56 e 8/21/56. Il Rapporto Condon presenta il contenuto della relazione a pagine 252-254, per intero, ad eccezione per l'eliminazione di tutti i nomi e la località, e soprattutto l'omissione di un elemento importante da notare in seguito qui. Tuttavia, la maggior parte dei lettori, saranno del tutto persi, perché ciò che viene presentato in realtà, costituisce una serie di risposte a domande che non sono scritte. Il Rapporto Condon non offre al lettore l'accenno al fatto che la versione dell'AFR200-2 che figura come appendice del Rapporto, pagine 819-826 (non identifica la sua denominazione attuale, AFR80-17) potrebbe fornire al lettore le domande standardizzate necessarie per tradurre gran parte della matrice altrimenti estremamente confusa di risposte a pagina 252-254. Per questo motivo, più altri, molti lettori saranno quasi certamente molto (e del tutto inutilmente) confusi su la lettura di questa parte importante della relazione di Lakenheath nel Rapporto Condon.
Chiunque abbia studiato i rapporti del Blue Book nel formato AFR200-2, risalente al 1953, sarà spiacevolmente consapevole di questa grave difficoltà. La mancata metodologia, anche modesta, per delle indagini e i suoi risultati, lascia molti casi senza risposte. Ma le irregolarità non devono, a mio avviso, evitare che il lettore discerni che un gran numero di casi UFO hanno reali implicazioni scientifiche di gran rilievo, un problema intrigante che va esaminato in gran parte negli anni passati.
L'allerta iniziale del GCA e l'RTCC di Lakenheath:
I file ufficiali non indicano altri eventuali avvistamenti UFO radarici a Bentwaters a partire dalle 2200 fino alle 2255Z. Ma, poco prima, un altro target molto veloce è stato captato a est di Bentwaters, in direzione ovest ad una velocità stimata di 2000-4000 mph. Passò quasi direttamente sopra Bentwaters, scomparendo dal GCA (il Condon ipotizza un fenomeno AP) dopo aver percorso 2-3 miglia, per poi sparire da 30 miglia a ovest di Bentwaters. Molto significativo questo tracciato radar, riguardo il passaggio del bersaglio non identificato, il quale allo stesso tempo è stato accompagnato da simultanee osservazioni visuali da personale a terra, e lo stesso fu confermato da un aereo in transito. Entrambe le relazioni visive, testimoniarono di una luce, una luce descritta come offuscata dalla sua alta velocità, ma poiché l'aeromobile (identificato come un C-47), stava volando a soli 4000 piedi di quota, è chiaro che l'altezza dell'oggetto era racchiuso entro limiti piuttosto ristretti. Non si fece menzione di un bang sonico, sebbene le segnalazioni parlavano di UFO in movimento ad una velocità di gran lunga superiori a quella degli aerei e dei consueti valori sonori, e il non aver emesso un rumore durante l'esecuzione, è un esempio dei tanti fenomeni attualmente inspiegabili associati agli UFO. La velocità riportata era insufficiente per pensare ad una meteora, in quanto queste ultime sono più veloci, né la bassa quota o la traiettoria sono logiche per questo fenomeno, per non parlare dell'assenza di un'onda d'urto concussiva. Con queste conferme visive, associate ai tracciati radar, il tutto aggiunge all'evento una maggior attendibilità, e maggior interesse in termini scientifici.
A quanto pare subito dopo gli eventi delle 2255Z, Bentwaters decide di allertare la base Lakenheath. Le risposte alle domande 2 A e 2 B dell'AFR200-2 a pagina 253 del Rapporto Condon, sembrano implicare che gli osservatori da terra presso Lakenheath avvistarono un oggetto luminoso entrare, in quota stimata di 2000-2500 piedi, in direzione sud-ovest. L'altitudine stimata non corrisponde con l'avvistamento presso la Bentwaters, in questo caso non possiamo essere certi delle tempistiche. Tuttavia, sembra essere certo che, prima o dopo l'avviso della Bentwaters, gli osservatori di terra a Lakenheath furono protagonisti di un avvistamento UFO, come già detto, ove l'oggetto procedendo da NE, a bassa quota, si ferma in cielo, per poi riprendere il tragitto verso est. La precisa sequenza temporale delle osservazioni successive non è chiara, e i documenti AFR200-2 non aiutano. Ma che molti eventi, interessanti, scientificamente molto sconcertanti, sono evidenti. Nessun provvedimento fu preso riguardo questi eventi.
Sintesi non cronologica degli avvistamenti di Lakenheath alle ore 2255 - 0330Z
1. Osservazioni visive da terra. Come osservato precedentemente, a seguito della segnalazione delle ore 2255Z, presso la Bentwaters, gli osservatori a terra dell'USAF della base di Lakenheath, del RAF, osservarono un oggetto luminoso provenire da sud-ovest, poi si ferma in cielo e quindi si sposta fuori dalla vista verso est. Successivamente, in un tempo non meglio specificato, due luci bianche in movimento, sono state viste e, gli osservatori a terra dichiararono di una luce bianca che si unì con un altra ed entrambe scomparvero in formazione insieme (ricordiamo delle osservazioni radar già viste tramite GCA presso Bentwaters, in cui si fusero 12-15 oggetti). Nessuna caratteristica (strutturale o grandezza o forma) degli oggetti si riuscì ad osservare, ma tutti gli osservatori e gli operatori radar furono d'accordo nella loro relazione, e nel considerare gli UFO che si muovevano a velocità incredibili, stazionare in cielo e cambiare rotta immediatamente. C'è un passaggio nella relazione originale del Blue Book non presente nella relazione del Condon, riguardo la coincidenza di segnalazioni radar e avvistamenti visivi. Il passaggio nella relazione del BB, dice: due installazioni radar (GCA di Lakenheath e RATCC) e tre osservatori a terra, riportano sostanzialmente la stessa cosa. Nella relazione originale di Lakenheath, questa coincidenza fu ribadita: il fatto che delle osservazioni radar di terra e osservazioni visive sono state effettuate, e collimano riguardo alle accelerazioni rapide e gli arresti bruschi, certamente questo porta maggior credibilità alla relazione.
Poiché la data di questo avvenimento coincide con la data della frequenza di picco delle meteore Perseidi, ci si potrebbe chiede se una parte delle osservazioni visuali sia riconducibile a questo sciame meteorico. La relazione della base di Lakenheath che vi si può leggere nei file del Blue Book, riporta: insolita quantità di stelle cadenti nel cielo, ciò indica che la luce con movimenti irregolari era in realtà facilmente distinguibile dalle consuete meteore. Il rapporto inoltre osserva anche che gli oggetti visti non erano certo stelle cadenti, poiché non c'erano scie, come di consueto con questi avvistamenti. Inoltre, le osservazioni di arresto, di stazionamento in cielo, è incompatibile con qualsiasi ipotesi del genere. L'AFR200-2 chiede agli osservatori di confrontare le dimensioni degli UFO con i vari oggetti famigliari. In risposta a tale elemento, il rapporto afferma: "un osservatore da terra riporta che un primo oggetto avvistato aveva le dimensioni di una pallina da golf. Quando l'oggetto continuò il suo tragitto, esso diventò come una punta di uno spillo. Anche se non fosse del tutto preciso, le Perseidi producono piogge di meteore di bassa luminosità.
Delle osservazioni visuali da terra, dimostrano che tre osservatori presso Lakenheath furono testimoni del passaggio di almeno due oggetti luminosi, visti in un tempo abbastanza lungo. Le caratteristiche riportare descrivevano forti cambi di rotta, stazionamenti in cielo anche più volte, videro anche due oggetto che si fusero in un unico punto luminoso,e riportati movimenti in generale in accordo con quanto captato dai radar. Queste osservazioni visuali inducano ad escludere ipotesi astronomiche, aeronautica e meteo-ottiche. Si potrebbe certo desiderare un rapporto molto più completo riguardo questi avvistamenti visivi, ma anche queste qui sopra riportate, bastano per suggerire l'esistenza di alcuni eventi insoliti. Questa inusualità sarà ancor più chiara quando analizzeremo meglio il prossimo evento, le osservazioni radar da terra della base Lakenheath.
b) Osservazione radar da terra presso Lakenheath. Il radar di sorveglianza GCA è identificato come un CPN-4 mentre il radar da ricerca RATCC come un CPS-5. Poiché la relazione spiega che questi due set sono stati contemporaneamente visti captare e seguire obiettivi sconosciuti, è importante notare che essi hanno diverse lunghezze d'onda, frequenze di ripetizione di impulsi, ed altro, che fanno escludere un qualche anomalia, come ad esempio echi di interferenza di un radar a distanza, o effetti atmosferici. Tuttavia le manovre degli oggetti riportati sono così diverse dal consueto che questa precisazione sembra quasi inutile affrontare.
Come per le osservazioni visuali a terra, così anche con queste segnalazioni radar, l'AFR200-2 limita di fornire una giusta linea cronachistica degli eventi. Ho l'impressione che il primo oggetto visivamente visto dagli osservatori a terra non era un tracciamento radar, anche se dalla relazione del Blue Book ciò non è chiaro. Un obiettivo cui i movimenti sono stati seguiti contemporaneamente sia sul CPS-5 presso il centro di controllo del traffico aereo, sul corto raggio, sia tramite CPN-4, presso l'unità Lakenheath. L'UFO fu captato da 6 chilometri a ovest a circa 20 chilometri a SO, dove l'obiettivo si fermò e assunse una posizione stazionaria per cinque minuti. L'oggetto prese poi a muoversi nuovamente presso direzione nord-ovest, presso la base, e si fermò a 2 chilometri a NO dalla base. Lakenheath riferisce che 3-4 obiettivi aggiuntivi stavano facendo le stesse manovre in prossimità della stazione. Le due serie di tracciati radar e tre osservatori a terra, riferirono sostanzialmente la stessa cosa. Si noti che questa parte risulta mancante nel Rapporto Condon.
I contatti radar continuano fino ad ora tarda. Ore 330Z. Il centro radar di Lakenheath, osservò un oggetto a 17 chilometri a est della stazione. L'oggetto fu osservato muoversi a 600-800 mph. L'oggetto di improvviso sembra fermarsi per poi ripartire in un secondo con una velocità e una partenza violenta e incredibile. Il rapporto dice: i controllori sono esperti tecnici, competenti, e sono stati utilizzati nel tentativo di determinare la natura degli oggetti. Quando il bersaglio si fermò sul radar, fu usata la MTI. Tuttavia, l'obiettivo era ancora visibile sul monitor. Il Moving Target Indication (MTI), è un sistema di ricerca e sorveglianza che elimina possibili ritorni di terra e da edifici di grandi dimensioni e altri oggetti immobili. Grazie al MTI attivo, è ancora più facile escludere ritorni radar di natura convenzionale, e porta gli oggetti captati a essere qualcos'altro. L'oggetto sembrava librarsi immobile, ma in realtà era in una fase di ampiezza, con continui movimenti ad alta velocità.
La parte degli avvistamenti radar appena sopra descritta, sembra essere vividamente stata raccolta dall'USAF e poi riportata al Condon. Nei rapporti si può leggere che: un operatore, notò un bersaglio fermo tra i 20 e i 25 chilometri a sud-oves. Questo era stazionario in cielo, e poco dopo contattammo l'unità GCA presso Lakenheath, per sapere se captavano lo stesso obiettivo, nella stessa posizione geografica. In quel momento, il bersaglio immobile iniziò a muoversi ad una velocità tra i 400 e i 600 mph in direzione nord-nord-est, fino a raggiungere un punto a circa 20 milgia a nord-ovest di Lakenheath. Nel rapporto poi inviato al Condon, si potevano leggere movimenti irregolari dell'oggetto captato. Anche tenendo conto di alcune incertezze, il comportamento descritto dagli operatori era ben lontano dall'essere spiegato con un ipotesi meteorologica, astronomica o elettronica. Il tracciato mostrava movimenti come "stop and go", per alcune decine di minuti, quando poi si decise di inviare un caccia intercettore del RAF per indagare. Questo terzo aspetto degli eventi presso Lakenheath deve essere considerato. Il fatto di inviare caccia intercettori in ritardo, è una costante già vista negli ultimi 20 anni di incidenti. Questo comportamento riluttante dell'Air Force, credo che sia derivante dalla mancata volontà di intervenire per paura che l'interessato prenda sul serio un fenomeno che l'USAF tratta ufficialmente come non esistente.
c. Rilevamento radar-aereo e avvistamento visivo da un intercettore Venom. Un jet intercettore del RAF, un aereo subsonico monoposto, chiamato Venom, dotato di un impianto radar di intercettamento AI, fu inviato per un allarme scramble, come riportato dal rapporto del Blue Book proveniente dalla stazione RAF di Waterbeach, che si trova a circa 6 chilometri a nord di Cambridge, e a circa 20 chilometri a SO di Lakenheath. La durata dell'intercettazione non fu menzionata nel rapporto, ma se dovessimo cercare di dedurre il tempo, essa pare essere iniziata intorno mezzanotte. Il rapporto del BB afferma: l'aereo ha sorvolato la stazione RAF di Lakenheath, e fu inviato verso un bersaglio posto a sei miglia a est del campo. Il pilota avvisa di avere una luce bianca in vista e che avrebbe indagato. A tredici miglia ad ovest (est?) riportò che l'obiettivo, ossia la luce bianca, scomparve al contatto.
Merita di essere menzionato il fatto che l'UFO che il Venom stata inseguendo, fu monitorato da tre distinti canali fisici. Fu intercettato dal radar di terra, dal radar dell'aereo e visivamente. Molti scienziati sono del tutto consapevoli che i file delle forze aeree contengono casi UFO di questa tipologia. Notare, infatti, che questo caso ha chiare somiglianze con il caso dell'RB-47 del 1957, con la chiara perdita simultanea dell'UFO sia dai radar di terra, aereo-radar che dal contatto visivo. Come già detto, le caratteristiche riportate dagli UFO in questi eventi, non sono riconducibili a fenomeni di meteore, fenomeni atmosferici o interferenze elettroniche. Un memorandum sul caso, del dottor Hynek, propone alcuni suggerimenti, e scrive a proposito di questo evento, che questo caso costituisce fonte di imbarazzo per l'Air Force. Molti casi UFO furono chiusi dall'USAF con una totale mancanza di metodologia scientifica, infatti in un memo del 17 ottobre 1956, del capitano Gregory, scrive a proposito del caso: le nostre analisi originali, riguardo la propagazione anomala e astronomica è più o meno corretta. Per l'appunto, molti casi UFO chiusi con una completa mancanza di critica e serietà scientifica. Per questo motivo, spesi giorni del mio tempo a studiare i documenti del Blue Book.
Tornando a quanto prima dicevo, il tentativo del pilota del Venom di tentare un'intercettazione sull'oggetto su Lakenheath fu vano. Il rapporto originale tuttavia, fa poi notar che dopo che il pilota perse segnale sia visivo che radar, il radar RATCC captò un contatto a 10 chilometri a est sulla base. Il pilota confermò il contatto sul radar e affermò che avrebbe dato un'occhiata. La rivelazione simultanea di un bersaglio sia sul radar da terra, sia su un radar aereo sia visiva, esclude categoricamente eventuali spiegazioni convenzionali come propagazioni anomale. Fu utilizzato il MTI, tramite radar da terra, e ovviamente esso escluse questa possibilità.
Ciò che accadde successivamente, fu che il pilota perse contatto via radar appena questi si avvicinò al bersaglio sconosciuto. L'RATCC riferì che appena l'aereo superò il contatto, questi iniziò a seguirlo da dietro. Gli operatori da terra contattarono il pilota per informarlo della situazione, e lui affermò che avrebbe provato a virare per distaccarsi dall'inseguimento. I tentativi del pilota tuttavia non ebbero successo, tant'è che il rapporto del Blue Book, anche se brevemente, scrive di come il pilota non sia riuscito nella manovra evasiva, e richiese assistenza. Tuttavia la lettera del pilota, è molto più dettagliata. Egli osserva in primo luogo che il movimento improvviso evasivo dell'UFO, posizionatosi alla coda del caccia, fu così veloce che perse il controllo per poter rispondere alle sue manovre. Il pilota provò altre manovre evasive, come salire di quota, scese, provò a fare dei cerchi intorno all'oggetto, ma l'UFO in un modo o nell'altro sembrava quasi come se fosse attaccato alla coda dell'aereo, e non si mosse. Il contatto fu registrato anche dai radar, e pare che l'evento sia durato 10 minuti. Da un rapporto dell'Intelligence della base al Blue Book, il pilota disse che in quel momento, ebbe il target più chiaro mai visto sul radar. Ciò elimina ancora una volta altre possibili ipotesi convenzionali, e conferma l'importanza scientifica dei tutto l'episodio.
L'UFO tuttavia, si fermò poco dopo l'inseguimento del Venom, e il pilota tornò poco dopo alla base, con quasi tutto il combustibile a zero. Un secondo caccia provò ad essere mandato all'intercettazione, ma in breve ebbe dei malfunzionamenti e dovette subito tornare a Waterbeach. Il secondo pilota non fu in grado di prendere contatto con l'oggetto.
Discussione
Il materiale presso il Blue Book indica che altri eco radar furono osservati a Lakenheath fino alle ore 0330Z. Dal momento che le prime apparizioni avvennero presso Bentwaters alle ore 2130Z del 13/08/56 e successivamente presso Lakenheath la sera seguente, l'episodio complessivo aveva durata di ben 6 ore. Il caso presenta un numero provocatorio impressionante di dettagli scientificamente rilevanti:
1) Almeno tre sistemi separati tracciarono obiettivi non identificati, preso il GCA di Bentwaters, con una velocità di Mach 3, per ben dieci chilometri. Dal momento, che a distanza di 12 anni, nessun velivolo a reazione militare è in grado di volare a velocità di questo tipo (si può escludere anche l'X-15), e dal momento che la velocità è troppo bassa per un fenomeno meteorico, il tutto è piuttosto sconcertante. Tuttavia, i rapporti dell'USAF riguardo a casi UFO, riportano molti casi di velocità supersoniche e contatti radar.
2) In un caso, si è notato che una dozzina di oggetti (12-15) a velocità moderata, circa 100 mph, si spostarono in formazione per un percorso di 50 miglia, per poi convergere insieme fondendosi in un unico grande oggetto, che rimase poi immobile per 10-15 minuti, per poi sparire. Dal rapporto delle condizioni meteo e del vento, non sussiste alcuna possibilità di un fenomeno meteorologico, come una propagazione di onde anomale o uno strato di inversione atmosferica, riguardo agli eventi di Bentwaters. Il Rapporto Condon omette i punti 1 e il 2, ossia questo, per motivi che trovo difficili da capire.
3) Uno degli obiettivi più veloci captati dai radar a Bentwaters alle ore 2255Z, coincisero con osservazioni visuali riguardo ad una sorgente luminosa che si muoveva ad altissima velocità, osservata da un gestore di una torre a terra e da un pilota che vide la luce muoversi sotto il suo aereo a 4000 piedi di quota. Il radar, mostrava una velocità sulle 2000-4000 mph. Anche in questo caso, le meteore non si adattano a tali velocità e altitudini, e possiamo escludere anche aerei per diverse ragioni evidenti, tra cui l'assenza totale di rumori o bang sonici, che certo, se fosse stato un velivolo convenzionale, sarebbe stato menzionato.
4) Diversi osservatori a terra, presso Lakenheath videro oggetti luminosi muoversi in modo anomalo, comprese improvvise fermate in cielo ed inversioni di direzione.
5) In un caso, due oggetti luminosi di colore bianco, si fusero con un unico oggetto, come si vide da terra presso la Lakenheath. Questo fenomeno, del tutto non astronomico o aeronautico, è in realtà una caratteristica già riscontrata negli UFO nel corso degli ultimi due decenni. Ad esempio, un radar tracciò la fusione di due obiettivi che virarono bruscamente prima di unirsi. Ciò fu riportato da una base militare di Kincheloe, nel Michigan, il quale, il rapporto di tale evento compare anche nel Condon (p. 164). In modo del tutto irragionevole, l'evento venne bollato come "una propagazione anomala".
6) Due radar separati, a Lakenheath, i cui i parametri radar erano piuttosto diversi, captarono contemporaneamente i movimenti di uno o più bersagli sconosciuti per un lungo periodo di tempo. Stazionamenti in cielo sono stati ripetutamente osservati, e questo, nonostante l'uso del MTI. Apparentemente istantanee accelerazioni, da stazionari, a raggiungimento di velocità assurde in pochi secondi, sull'ordine di Mach 1. Anche questo, ripetutamente osservato. Anche in questo caso, non è possibile spiegare l'evento come aerei di ieri o di oggi, fenomeni di propagazione o anomalie elettroniche. La relazione del Blue Book, da l'impressione, un po' ambigua, però, che alcune di queste osservazioni radar erano coincidenti con osservazioni visuali da terra.
7) In almeno un caso, la relazione del Blue Book chiarisce che un obiettivo non identificato luminoso, è stato visivamente contattato da un pilota di un caccia intercettore, mentre vi furono anche contemporanei contatti tramite il radar di bordo del caccia, e contatti radar tramite i radar da terra. Ciò è scientificamente molto significativo, perché constata che ben tre distinti canali di rivelazione, registrarono contemporaneamente lo stesso fenomeno.
8) In almeno un caso, ci furono simultanee scomparse sia tramite radar sia visive dell'UFO. Questo è simile ad altri casi UFO, ma non è facile da spiegare come causa di fenomeni convenzionalmente noti.
9) I tentativi di intercettazione del bersaglio, visto sul radar di terra e sul radar di bordo dell'intercettore, portarono a registrare tutti i movimenti contemporanei dell'UFO, come quando si spostò dietro la coda dell'aereo. Il pilota tentò di rompere l'inseguimento per alcuni minuti, ma senza riuscirci. Nessun ritorno fantasma o dispersioni atmosferiche possono spiegare questo fenomeno.
Io credo che eventi così sconcertanti e non convenzionali, avrebbero dovuto portare indagini molto più serie ed intense da parte dell'Air Force. Ma posso dire la stessa cosa, esattamente, di altre decine di casi inspiegabili, che l'USAF catalogò dal 1947. Al contrario di quanto molti credono, il progetto Blue Book è stato un programma del tutto superficiale e abbastanza incompetente. Le loro spiegazioni, furono ben lontane dalla verità, ma queste affermazioni servirono a tratte in inganno la comunità scientifica, qui, e all'estero, che il problema UFO fosse senza senso e non degno di studi. L'Air Force ha fatto credere che molti casi UFO fossero spiegabili come fenomeni convenzionali. Questo, a mio avviso, è tutt'altro che corretto, e l'Air Force non ha assolto i propri obblighi al pubblico, nel esporre la verità in questi venti anni.
Anche se il Rapporto Condon, anche se tendente a sospettare ad una qualche forma di propagazione anomala dei radar (il Rapporto riporta molte volte questa teoria in diversi casi), alla fine ammette che gli eventi di Lakenheath sono inspiegabili. In effetti la relazione si conclude con l'ammissione abbastanza curiosa che nell'episodio di Lakenheath..."la probabilità che almeno un vero e proprio UFO è stato coinvolto, sembra essere piuttosto elevata".
Si potrebbe entrare facilmente in disputa, a livello semantico, sul significato della frase, "un vero e proprio UFO", quindi mi limiterò ad affermare che la mia posizione è che il caso Lakenheath esemplifica un gruppo inquietante di fenomeni UFO, in cui il grado di apparente inspiegabilità scientifica è così grande, che, invece di essere ignorato e deriso, questi casi, dal 1947, dovrebbero essere posti sotto l'attenzione di un vasto corpo dei migliori scienziati al mondo. Se ciò si fosse verificato, ora potremmo avere qualche risposta, o alcuni indizi per la vera natura dei fenomeni UFO. Ma, 22 anni di indagini inadeguate sugli UFO, hanno mantenuto questo problema, fuori dalla vista scientifica, e nascosto sotto un tappeto chiamato Project Blue Book, in cui termina il 18 Dicembre 1969, in cui dovrebbe segnare la fine di un'era e l'inizio di una nuova per il problema UFO.
Più in particolare, con casi come quello di Lakenheath e dell'RB-47 del 1957, e anche molti altri casi altrettanto sconcertanti, che si trovano all'interno del Rapporto Condon, non concordo circa le conclusioni di quest'ultimo, riguardo "che un ulteriore studio sugli UFO, probabilmente non può essere giustificato in attesa che la scienza sia più avanzata in tal modo". Io contesto l'approvazione di tale conclusione, direttamente dall'Accademia Nazionale delle Scienze. Il caso Lakenheath è solo un esempio riguardo le basi cui riposo tali mie obiezioni. Sono pronto a discutere di molti altri esempi.
8) L'ipotesi extraterrestre
Nell'episodio di Lakenheath, abbiamo le prove di alcuni fenomeno che sfidano le attuali spiegazioni in termini di scienza e tecnologia, alcuni fenomeni, suggeriscono un controllo intelligente. Per me è difficile vedere un'altra ragionevole alternativa oltre un'ipotesi extraterrestre, del problema UFO. Questo può, come tutte le ipotesi scientifiche, essere accettata o respinta, ma soltanto sulla base di continue indagini. Le attuali prove sicuramente non costituiscono la prova incontrovertibile dell'ipotesi extraterrestre. Quello che trovo sconcertante, è che mentre un ampio corpus di prove sugli UFO, tende a portare verso l'ipotesi extraterrestre, la problematica è trascurata dalla comunità scientifica, dal fatto che questo problema è stato interamente imputato a essere poco più che una questione senza senso, degna di una serie attenzione scientifica. La scienza non dovrebbe procedere in quel modo, e questo simposio dell'AAAS, dovrebbe portare alla fine di quel tipo di approccio al problema UFO.
Put more briefly, doesn't a UFO case like Lakenheath warrant more than a mere shrug of the shoulders from science?
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Caccia coinvolto nell'intercettazione: de Havilland DH.100 "Vampire"