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Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

20/07/2018, 10:04

qualcosa m dice che sulle nomine a cdp, ecc.
c sono dietro le pressioni di mattarello e gli europeisti
per piazzare amici loro
..


https://www.corriere.it/politica/18_lug ... 97eb.shtml

Nomine, l’ira di Di Maio: è una scelta politica. Salvini per ora fa il pompiere
Il Tesoro tratta con Conte: c’è tempo
. E Giorgetti: si vince sfidando l’avversario

Sulle nomine il catalogo è questo: o si accetta lo «schema Tria» o si cambia Tria. Posti davanti al bivio, Di Maio e Salvini hanno avuto ieri reazioni diverse. Il primo era sull’orlo di una crisi di nervi, rivendicava «una scelta politica» sugli assetti di potere, tenendo a ricordare che «il nostro è un governo politico non tecnico».

sempre meno sovranità e democrazia..
uno non può nemmeno nominare chi ritiene più opportuno..

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

20/07/2018, 11:08

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I "magistrati" sono sempre gli stessi: DEM (di berlusconiana memoria ...) [^]

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

20/07/2018, 17:02

mik.300 ha scritto:qualcosa m dice che sulle nomine a cdp, ecc.
c sono dietro le pressioni di mattarello e gli europeisti
per piazzare amici loro
..


https://www.corriere.it/politica/18_lug ... 97eb.shtml

Nomine, l’ira di Di Maio: è una scelta politica. Salvini per ora fa il pompiere
Il Tesoro tratta con Conte: c’è tempo
. E Giorgetti: si vince sfidando l’avversario

Sulle nomine il catalogo è questo: o si accetta lo «schema Tria» o si cambia Tria. Posti davanti al bivio, Di Maio e Salvini hanno avuto ieri reazioni diverse. Il primo era sull’orlo di una crisi di nervi, rivendicava «una scelta politica» sugli assetti di potere, tenendo a ricordare che «il nostro è un governo politico non tecnico».

sempre meno sovranità e democrazia..
uno non può nemmeno nominare chi ritiene più opportuno..


a occhio questo qua
mi sembra poco politico e molto tecnico..


https://www.corriere.it/economia/18_lug ... resh_ce-cp

Nomine Cdp: chi è Fabrizio Palermo, il nuovo a.d. della Cassa depositi e prestiti
Nato a Perugia, carriera iniziata in Morgan Stanley e poi in McKinsey, è stato a lungo in Fincantieri.
Fa parte del colosso di Stato dal 2014

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

20/07/2018, 19:21

Se non si lasciano prendere dallo scorramento, e non litigano tra di loro, durano 50 anni.
L' offensiva è appena iniziata, useranno qualsiasi mezzo, lecito e meno lecito. Il problema grosso, è che hanno alleati in Europa. Non è solo una guerra italiana.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

20/07/2018, 20:11

(Quando lo dicevo di Berlusconi ................) [:291]

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

20/07/2018, 21:58

Ufologo 555 ha scritto:(Quando lo dicevo di Berlusconi ................) [:291]

Scusa, ma Berlusconi, o lo promuovi, o .....

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

21/07/2018, 09:10

No, no! Adesso è stracotto! Prima, quando avrebbe potutto fare qualcosa ... (Dopo sei mesi, subito indagato e ... dimissioni!) [:306]

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

21/07/2018, 09:14

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[:296]

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

21/07/2018, 11:33

quando non segui la relazione tecnica
sei uno lontano dalla crosta terrestre..
cioè matto..
se la segui,
"eh no non bisogna travisare.."

facessero pace col cervello..
questa è tutta gente legata a doppio filo al vecchio governo
e a quello risponde

al fine di non danneggiare quello
e mettere i bastoni tra le ruote a questo..


https://www.corriere.it/economia/18_lug ... 0f48.shtml

Cantone sull’Ilva: «Il parere?
Il governo non lo utilizzi in modo strumentale»

«Speriamo che il ministro renda pubblico il carteggio»

capito?
la relazione di boeri è scienza infusa..
quella di cantone
siccome sput.tana il vecchio governo

allora va "interpretata, relativizzata, circostanziata, "ecc.

BUFFONI..e VIGLIACCHI
ci vuole un ricambio generale..

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

23/07/2018, 16:55

Casaleggio: forse in futuro il Parlamento sarà inutile

"Oggi grazie alla Rete e alle tecnologie, esistono strumenti di partecipazione decisamente piùdemocratici ed efficaci in termini di rappresentativitàpopolare di qualunque modello di governo novecentesco. Il superamento della democrazia rappresentativa è inevitabile". Lo afferma Davide Casaleggio in un'intervista a 'La Verità'.
"Il Parlamento - sostiene Casaleggio - ci sarebbe e ci sarebbe con il suo primitivo e più alto compito: garantire che il volere dei cittadini venga tradotto in atti concreti ecoerenti. Tra qualche lustro è possibile che non sarà più necessario nemmeno in questa forma". Anche perchè, sottolinea,c'è una democrazia diretta che "è già una realtà grazie a Rousseau che per il momento è adottato dal M5s ma potrebbe essere adottato in molti altri ambiti. Uno vale uno non significa 'uno vale l'altro'. Uno vale uno è il fondamento della democrazia partecipativa. I grandi cambiamenti sociali possono avvenire solo coinvolgendo tutti attraverso la partecipazione in prima persona e non per delega. Non servono baroni dell'intellighenzia che ci dicono cosa fare, ma persone competenti nei vari ambiti che ci chiedano verso quali obiettivi vogliamo andare e che propongano un percorso per raggiungerli. L'incompetenza è spesso la scusa per non far partecipare le persone alle scelte importanti che le riguardano".
Quanto alle resistenze della burocrazia, che, osserva, "in uno Stato affetto da iperproduzione normativa inevitabilmente assume un ruolo centrale e diventa spesso depositaria di un sapere quasi esoterico", sostiene: "c'è un cambiamento in atto che è ineluttabile e investirà tutti gli ambiti sociali, istituzioni pubbliche incluse. Innovazioni come la blockchain rivoluzioneranno anche questi settori che necessariamente dovranno modificarsi ed evolversi. Non c'è alternativa".
Riferendosi alla Ue, dice che "certamente una risorsa preziosa ma servono maggiori strumenti di partecipazione. Un esempio potrebbe essere la introduzione del referendum popolare obbligatorio per la ratifica dei trattati internazionali". Bolla come "anacronistico" il tetto del 3% nel rapporto tra deficit e Pil e rileva che "l'Italia è un paese sicuro. Credo che come inogni cosa della vita si debbano evitare gli estremismi.
https://www.msn.com/it-it/notizie/other ... amento-sarà-inutile/ar-BBKYPbN?ocid=spartanntp

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

23/07/2018, 19:23

.. "er ritorno der ... Puzzone!?" [:246]

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

23/07/2018, 19:25

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La sfida è lanciata. Dopo aver imposto un roboante stop all'invasione dalle coste del Nord Africa, vincendo il violento braccio di ferro con le Ong, Matteo Salvini mette al centro dell'azione di governo le misure economiche per il rilancio del sistema Italia. "La manovra economica sarà in autunno - ha annunciato dopo aver donato il sangue all'Avis - quindi i provvedimenti economici dovranno entro quest'anno dare un segnale di inversione di tendenza, dovremmo almeno cominciare le riforme che ci siamo impegnati a fare". In primis il taglio della pressione fisccale e la riforma del sistema previdenziale.

Non parla da ministro dell'Interno. Quei panni li veste quando affronta di petto le organizzazioni non governative e sfida gli Stati dell'Unione europea per non fare più arrivare immigrati clandestini sulle nostre coste. Adesso guarda più in là, ai prossimi mesi, quando il governo dovrà mettere a punto la manovra. E, parlando da vicepremier, lavora già a quelle riforme economiche promesse durante la campagna elettorale. Le parole pronunciate ieri durante il G20 dal ministro dell'Economia Giovanni Tria sono suonate come un duro monito al leader leghista. "Il governo - ha detto il titolare del Tesoro - dovrà stare dentro quei limiti di bilancio necessari per conservare la fiducia dei mercati ed evitare l'instabilità". Se da una parte l'altro vicepremier (Luigi Di Maio) ha assicurato che non è in corso alcuno scontro con Tria, dall'altra Salvini non si è fatto alcun problema a dirsi pronto a superare i vincoli imposti da Bruxelles, come quello del 3% del rapporto deficit/Pil, se lo richiedesse "il bene degli italiani". "Tria fa il ministro dell'Economia, quindi deve essere prudente per missione - ha, poi, chiarito - noi saremo lo stimolo".

Quello che ha in mente Salvini è il taglio delle tasse e e l'innalzamento delle pensioni minime. Due riforme che non sono propriamente a costo zero. "Se gli italiani avessero voluto proseguire sulla linea di Monti, Letta, Padoan, Renzi e Gentiloni - ha spiegato oggi in una intervista rilasciata oggi al Corriere della Sera - avrebbero votato in modo diverso". La sforbiciata alla pressione fiscale dovrebbe rientrare già nella prossima manovra. I gruppi di lavoro istituiti da Lega e M5s sono già al lavoro e dovranno presentare il report già entro la fine di agosto. Pur di farlo, però, Salvini è dispoto a un altro scontro con l'Unione europea. "Noi metteremo al centro la crescita e la pace fiscale, che ti porta soldi e non li porta via, e ti consenti di avviare la flat tax - ha assicurato - poi la riforma delle pensioni per aprire il mercato ai giovani, che va fatta a prescindere dai numeri di Bruxelles".

L'innalzamento delle pensioni minime (quelle sotto i 500 euro, per intenderci), quasi sicuramente, non rientrerà nelle misure che il governo mettereà in campo nei primi sei mesi. Tuttavia, come ha assicurato durante la trasmissione Aria Pulita su Italia 7 Gold, resta un obiettivo primario che verrà tramutato in legge subito dopo aver tagliato "alcuni sprechi". Tra questi le pensioni sociali erogate agli immigrati che sono arrivati in Italia grazie ai ricongiungimenti familiari. Si tratta di persone sopra i 65 anni che non hanno "mai pagato una lira di contributi" e che ad oggi ci costano oltre un miliardo di euro l'anno. "Stiamo cercando il modo di andare a tagliare quelli che sono sprechi evidenti per reinvestirli nelle pensioni più basse - ha continuato Salvini - anche il taglio delle pensioni d'oro sono soldi da risparmiare per andare a reinvestirli nelle pensioni più basse".

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

23/07/2018, 20:56

Ufologo 555 ha scritto:Immagine

La sfida è lanciata. Dopo aver imposto un roboante stop all'invasione dalle coste del Nord Africa, vincendo il violento braccio di ferro con le Ong, Matteo Salvini mette al centro dell'azione di governo le misure economiche per il rilancio del sistema Italia. "La manovra economica sarà in autunno - ha annunciato dopo aver donato il sangue all'Avis - quindi i provvedimenti economici dovranno entro quest'anno dare un segnale di inversione di tendenza, dovremmo almeno cominciare le riforme che ci siamo impegnati a fare". In primis il taglio della pressione fisccale e la riforma del sistema previdenziale.

Non parla da ministro dell'Interno. Quei panni li veste quando affronta di petto le organizzazioni non governative e sfida gli Stati dell'Unione europea per non fare più arrivare immigrati clandestini sulle nostre coste. Adesso guarda più in là, ai prossimi mesi, quando il governo dovrà mettere a punto la manovra. E, parlando da vicepremier, lavora già a quelle riforme economiche promesse durante la campagna elettorale. Le parole pronunciate ieri durante il G20 dal ministro dell'Economia Giovanni Tria sono suonate come un duro monito al leader leghista. "Il governo - ha detto il titolare del Tesoro - dovrà stare dentro quei limiti di bilancio necessari per conservare la fiducia dei mercati ed evitare l'instabilità". Se da una parte l'altro vicepremier (Luigi Di Maio) ha assicurato che non è in corso alcuno scontro con Tria, dall'altra Salvini non si è fatto alcun problema a dirsi pronto a superare i vincoli imposti da Bruxelles, come quello del 3% del rapporto deficit/Pil, se lo richiedesse "il bene degli italiani". "Tria fa il ministro dell'Economia, quindi deve essere prudente per missione - ha, poi, chiarito - noi saremo lo stimolo".

Quello che ha in mente Salvini è il taglio delle tasse e e l'innalzamento delle pensioni minime. Due riforme che non sono propriamente a costo zero. "Se gli italiani avessero voluto proseguire sulla linea di Monti, Letta, Padoan, Renzi e Gentiloni - ha spiegato oggi in una intervista rilasciata oggi al Corriere della Sera - avrebbero votato in modo diverso". La sforbiciata alla pressione fiscale dovrebbe rientrare già nella prossima manovra. I gruppi di lavoro istituiti da Lega e M5s sono già al lavoro e dovranno presentare il report già entro la fine di agosto. Pur di farlo, però, Salvini è dispoto a un altro scontro con l'Unione europea. "Noi metteremo al centro la crescita e la pace fiscale, che ti porta soldi e non li porta via, e ti consenti di avviare la flat tax - ha assicurato - poi la riforma delle pensioni per aprire il mercato ai giovani, che va fatta a prescindere dai numeri di Bruxelles".

L'innalzamento delle pensioni minime (quelle sotto i 500 euro, per intenderci), quasi sicuramente, non rientrerà nelle misure che il governo mettereà in campo nei primi sei mesi. Tuttavia, come ha assicurato durante la trasmissione Aria Pulita su Italia 7 Gold, resta un obiettivo primario che verrà tramutato in legge subito dopo aver tagliato "alcuni sprechi". Tra questi le pensioni sociali erogate agli immigrati che sono arrivati in Italia grazie ai ricongiungimenti familiari. Si tratta di persone sopra i 65 anni che non hanno "mai pagato una lira di contributi" e che ad oggi ci costano oltre un miliardo di euro l'anno. "Stiamo cercando il modo di andare a tagliare quelli che sono sprechi evidenti per reinvestirli nelle pensioni più basse - ha continuato Salvini - anche il taglio delle pensioni d'oro sono soldi da risparmiare per andare a reinvestirli nelle pensioni più basse".



questa cosa è assurda veramente..
fanno venire in italia i genitori anziani..
il tempo di regolarizzarli..
all'anagrafe del comune,
codesti si assicurano la pensione e poi se ne tornano in patria
a godersi i frutti..
500 euro col cambio diventano 5.000 euro al mese..
(nello zimbabwe ti compri una mndria di buoi)
nababbi..
mica restano qui..
che con 500 euro c fanno poco..

praticamente un furto..

e noi paghiamo..

siamo o non siamo dei fessi..??!!

per forza che poi c'è la fila per venire qui..

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

23/07/2018, 21:25

mik.300 ha scritto:500 euro col cambio diventano 5.000 euro al mese..
(nello zimbabwe ti compri una mndria di buoi)
nababbi..

A tutto ciò aggiungiamoci anche quei fortunati negli hotel a 5 Stelle, il wi-fi gratis e la piscina e ciliegina sulla torta una parte di italiani scende pure in piazza a manifestare per farne arrivare di più e dargli anche lo ius soli. Logico che questo generi un passaparola che ai tempi di internet giunge in un istante fino alla savana più sperduta stimolando altri africani a far le valige e venir qui di corsa.

Ps: lo avessero avuto gli italiani d'America nel dopoguerra l'hotel e la piscina, col cavolo! Loro traversavano l'oceano se gli andava bene in terza classe, se gli andava male nella stiva coi topi. Dopo li mettevano in quarantena a Rhode Island, li censivano e solo dopo se erano in regola potevano ufficialmente entrare negli Usa altrimenti li rispedivano a casa senza troppi complimenti. Però quegli emigranti italiani (che hanno fatto grande l'America), in Usa ci andavano con un regolare passaporto, rispettosi delle regole del paese che si apprestava ad ospitarli e a dargli un'opportunità di lavoro.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

26/07/2018, 17:39

Conte annuncia stop contratto Airbus voluto da Renzi

http://www.ansa.it/sito/notizie/politic ... 47e85.html
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