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 Oggetto del messaggio: Re: A che servono queste 500.000 bare?
MessaggioInviato: 15/06/2018, 22:16 
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Influenza mortale, nuovo virus dalla Cina: «Rischio pandemia, può uccidere in tutto il mondo»

Torna l'allarme aviaria, che presto potrebbe diventare globale. Un nuovo virus, che si sta diffondendo in Cina e che uccide il 38% delle persone che lo contraggono, preoccupa non poco le autorità sanitarie di tutto il mondo. Si chiama H7N9, viene diffuso dai polli e secondo alcuni medici potrebbe raggiungere un livello pandemico pari a quello dell'influenza spagnola, che esattamente un secolo fa iniziò a diffondersi fino ad uccidere almeno 50 milioni di persone in tutto il mondo nel giro di due anni.



Anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha espresso forte preoccupazione sul potenziale di questo virus, il cui focolaio, in Cina, ha portato finora a 1625 casi accertati e 623 morti. Come riporta il Telegraph, le autorità britanniche sembrano essere particolarmente sensibili sul tema: ciò che preoccupa è infatti la capacità di mutazione del virus. Al momento, l'H7N9 è trasmissibile solo dai polli all'uomo, mentre chi entra in contatto con un'altra persona infetta non rischierebbe il contagio. Tuttavia, da quando è stato identificato per la prima volta, alla fine del 2013, il virus è mutato già tre volte e potrebbe farlo ancora, col rischio di sviluppare una nuova capacità di adattamento e trasmissione.

L'H7N9 è un virus appartenente alla stessa famiglia dell'H5N1, quello dell'influenza aviaria che nel 2003 si diffuse in tutto il mondo, causando centinaia di vittime. Per gli esperti, però, il virus che si sta diffondendo in Cina, che può causare influenze e violente polmoniti, colpisce soprattutto donne incinte, anziani e bambini, e per questo ha un potenziale decisamente più pericoloso. Jonathan Quick, già consulente e direttore dell'Oms, ha infatti spiegato: «Se da un lato preoccupa l'incidenza delle morti in proporzione ai casi accertati, dall'altro dobbiamo stare attenti alla sua trasmissione sia per quanto riguarda gli spostamenti in tutto il mondo, sia per quanto riguarda le condizioni igienico-sanitarie dei singoli centri abitati».


https://www.ilmessaggero.it/primopiano/ ... 99293.html


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 Oggetto del messaggio: Re: A che servono queste 500.000 bare?
MessaggioInviato: 27/06/2018, 15:36 
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Malattia X: storia del misterioso virus che potrebbe scatenare la prossima pandemia

https://www.panorama.it/news/scienza/ma ... -pandemia/



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 Oggetto del messaggio: Re: A che servono queste 500.000 bare?
MessaggioInviato: 13/07/2018, 18:32 
ecco un esempio

Batterio Gran Canaria, 13 turisti colpiti dalla Klebsiella: resiste agli antibiotici

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/0 ... i/4489952/



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http://www.vecchimeli.it

viewtopic.php?f=26&t=5058

viewtopic.php?f=45&t=18452&p=430060&hilit=unicorno#p430060

topic.asp?TOPIC_ID=7098&whichpage=1
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 Oggetto del messaggio: Re: A che servono queste 500.000 bare?
MessaggioInviato: 29/08/2018, 19:21 
Cita:


Usa, l’allarme del New York Times: “La Cina non condivide i campioni di un virus potenzialmente pandemico”
La Cina non sta fornendo agli Stati Uniti campioni del virus aviario H7N9, ritenuto dagli esperti un possibile candidato per la prossima pandemia di influenza


La Cina non sta fornendo agli Stati Uniti campioni del virus aviario H7N9, ritenuto dagli esperti un possibile candidato per la prossima pandemia di influenza. Lo denuncia il ‘New York Times’, secondo cui “più di un anno dopo una devastante ondata di infezioni legate all’agente microbico in Asia”, con “766 casi riportati quasi tutti in Cina” e “una mortalità del 40%”, negli Usa “i Centers for Disease Control and Prevention stanno ancora aspettando numerosi campioni virali, come hanno confermato il National Security Council e l’Organizzazione mondiale della sanità”.

Materiale che, per le autorità federali, servirebbe a sviluppare vaccini e terapie efficaci. Il quotidiano americano ricorda come, “da quando ha messo le sue radici in Cina, il virus H7N9 si è diffuso attraverso gli allevamenti di pollame evolvendo in un ceppo altamente patogeno che può infettare l’uomo. Se diventasse altamente contagioso da uomo a uomo, i vaccini contro l’influenza stagionale fornirebbero una protezione scarsa o nessuna”.

In passato, si evidenzia, questi scambi di virus a scopo di ricerca avvenivano di routine in base a regole stabilite dall’Oms, ma ora le tensioni commerciali fra i due Paesi hanno creato una situazione che preoccupa gli addetti ai lavori. “L’influenza pandemica si diffonde più velocemente di qualsiasi altra cosa”, avverte Rick A. Bright, direttore della Biomedical Advanced Research and Development Authority, agenzia del Dipartimento Salute e Servizi umani. “Non c’è niente da trattenere o rallentare. Ogni minuto conta”.




http://www.meteoweb.eu/2018/08/usa-lall ... o/1143528/


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 Oggetto del messaggio: Re: A che servono queste 500.000 bare?
MessaggioInviato: 05/09/2018, 19:26 
Due episodi in un solo giorno

Cita:

Aereo da Dubai a New York con malati a bordo, tosse e febbre

Il volo Emirates 203 è atterrato a JFK ed è stato subito messo in quarantena dopo che a bordo a decine tossivano senza sosta. Sbarcati quasi tutti i passeggeri, dieci affidati ai sanitari. In Francia bloccato volo dall'Algeria per sospetto caso di colera

NEW YORK - Un volo proveniente da Dubai con oltre 500 persone è atterrato all'aeroporto JFK di New York ed è stato subito messo in quarantena per alcune ore per la presenza di molti passeggeri e membri dell'equipaggio che presentavano sintomi di un non precisato malessere. I passeggeri del volo Emirates 203 erano arrivati tossendo senza sosta, almeno due con la febbre alta. L'aereo è atterrato poco dopo le 9 del mattino (le 15 in Italia) al Terminal 4 dello scalo newyorkese ed è stato subito raggiunto da personale medico e dalla polizia della Port Authority che lo ha circondato con ambulanze e mezzi di emergenza.

Secondo la compagnia Emirates, i passeggeri che hanno avuto bisogno di cure mediche sono una decina. Le persone che mostrano i sintomi "sono state immediatamente visitate dalle autorità sanitarie locali e chi ne ha bisogno verrà sottoposto a cure mediche". Le operazioni di sbarco dei passeggeri sono cominciate, a tutti è stata rilevata la temperatura corporea prima di avviarli all'uscita.

In un altro caso, verificatosi in Francia, i passeggeri di un aereo proveniente dall'Algeria sono stati bloccati dalle autorità all'aeroporto di Perpignan per un sospetto caso di colera a bordo. "Un neonato potrebbe essere portatore di colera e deve essere evacuato in ospedale per degli esami", hanno riferito i pompieri. Gli altri 147 passeggeri e i membri dell'equipaggio sono stati evacuati dopo essere rimasti per poco più di un'ora all'interno del velivolo. In Algeria è in corso un'epidemia di colera che finora ha fatto almeno 2 vittime, con 74 casi confermati. La situazione è tornata "sotto controllo" ma il meccanismo di prevenzione verrà mantenuto "fino a quando non ci saranno più casi sospetti", ha affermato il ministero della Salute nei giorni scorsi. Era dal 1996 che non si registravano casi di colera nel Paese maghrebino.



http://www.repubblica.it/esteri/2018/09 ... 205677887/


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 Oggetto del messaggio: Re: A che servono queste 500.000 bare?
MessaggioInviato: 09/09/2018, 21:58 
Cita:

Gran Bretagna, vaiolo delle scimmie / Rischio contagio per 50 persone, malattia proveniente dall'Africa
A rischio contagio 50 persone in Gran Bretagna per il proliferare del vaiolo delle scimmie. È stato lanciato l'allarme, la malattia proviene dall'Africa e rischia di creare problemi seri.

In Gran Bretagna è scattato l'allarme legato al vaiolo delle scimmie con più di cinquanta persone che rischiano il contagio. Tutto è partito dopo che è stato trovato positivo un ufficiale della Marina nigeriana. L'uomo si trovava in Inghilterra per prendere parte a un esercizio di addestramento del Mod (Ministero della Difesa) presso una base in Cornovaglia della Royal Navy. Il Telegraph ha specificato come l'uomo sarebbe arrivato a Londra con un volo dove erano presenti cinquanta persone. L'ufficiale in questione ha iniziato ad accusare dei sintomi proprio una volta arrivato alla base militare. Sicuramente si tratta di un virus letale e in grado di creare contagio e quindi anche delle pericolose epidemie. I casi di mortalità in merito vanno dall'1 al 10%, ma comunque i rischi di avere danni permanenti sono comunque molto alti.
COS'È IL VAIOLO DELLE SCIMMIE?

Il vaiolo delle scimmie è un virus davvero molto simile al vaiolo stesso, ma per fortuna non è altrettanto letale. Infatti i casi di morte vanno dall'1 al 10%, senza essere devastante. In alcuni casi però può comunque uccidere. Ovviamente al momento si sta lavorando per cercare di capire come stanno quelle persone che sono entrate in contatto con l'ufficiale della Marina nigeriana che ha portato la patologia in Gran Bretagna. Come si manifesta il virus? Si parla di sintomi come febbre alta testa, mal di testa e di schiena, dolori ai muscoli, linfonodi rigonfi, stanchezza e brivido. Nei prossimi giorni saranno redatti altri ulteriori bollettini ufficiali.



http://www.ilsussidiario.net/News/Salut ... ca/838260/


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 Oggetto del messaggio: Re: A che servono queste 500.000 bare?
MessaggioInviato: 18/09/2018, 22:19 
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IL PENTAGONO SVILUPPA ARMI BIOLOGICHE AL CONFINE CON LA RUSSIA


Il Pentagono gestisce un laboratorio segreto a Tbilisi, capitale della Georgia. Vi si studiano agenti patogeni e insetti che pungono, per l’allevamento dei quali esiste all’interno una struttura. Il personale che vi opera è costituito da tecnici e scienziati Usa, che vivono sotto passaporto diplomatico.

Lo ha scoperto Dilyana Gaytandzhieva, la straordinaria giornalista investigativa bulgara che nel 2017 ha rivelato il vasto traffico americano di armi inviate ai terroristi dell’ISIS : armi acquistate in Bulgaria ed inoltrate attraverso la compagnia aerea dell’Azerbaijan, Silk Way Airlines, “in almeno 350’ voli”, sotto copertura diplomatica per scavalcare i controlli IATA (che vietano il trasporto aereo di armamenti) e qualsiasi restrizione dovuta a convenzioni internazionali ed embarghi. Per questo splendido lavoro, Dilyana fu licenziata dal giornale Trud, il primo quotidiano bulgaro, per il quale lavorava. Ora lavora per la tv libanese Al Mayadeen, che manderà il onda il suo servizio il 20 settembre. .

https://www.controinformazione.info/lic ... da-e-isis/

Dyliana ha trovato le prove documentali del fatto che diplomatici dell’Ambasciata USA a Tbilisi trasportano sangue umano congelato e agenti patogeni destinati al bio-laboratorio georgiano, Lugar Centre, come bagaglio diplomatico per evitare controlli.

US diplomats involved in trafficking of human blood and pathogens for secret military program

“Il biolaboratorio del Pentagono è pesantemente sorvegliato – scrive la Gaytandzhieva, che lo ha spiato per giorni (e notti): “Tutti i passanti entro un raggio di 100 m sono filmati anche se il biolaboratorio militare si trova all’interno di un’area residenziale . Fermata ed obbligata a mostrare i documenti, minacciata di arresto, Dyliana è tornata di notte (il laboratorio o fabbrica funziona senza interruzione) ed annotato le auto di persone che vi entravano, con targa diplomatica dell’ambasciata americana.

Immagine

ilyana Gaytandzhieva viene fotografata dalla guardiana per essersi avvicinata troppo al laboratorio.

E’ riuscita a identificare, ed ha cercato (invano) di parlare, con Joshua Bast: “un entomologo che fa ricerche sugli insetti”, coperto da immunità diplomatica. “La guerra entomologica è un tipo di guerra biologica che usa insetti per trasmettere malattie. La Georgia confina con il principale rivale degli Stati Uniti, la Russia. Mosca ha più volte espresso le sue preoccupazioni sul potenziale sviluppo di armi biologiche vicino ai confini russi, compresa la diffusione di malattie attraverso gli insetti.

Tali timori non sono infondati, considerando un recente brevetto statunitense per un sistema di rilascio di Toxic Mosquito Aerial , concesso dall’Ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti nel 2014. L’invenzione include un drone che può rilasciare zanzare infette”.

La valorosa giornalista ha fatto ricerche sui brevetti, ed ha visto che “L’inventore del drone per il rilascio di zanzare tossiche, S. Mill Calvert, ha brevettato 42 invenzioni militari simili per l’esercito americano e le forze speciali, compresi i proiettili che provocano l’ictus , in un arco di soli due anni dal 2013 al 2015”. Il punto è che una persona co questo nome non esiste non esiste nel registro dei cittadini degli Stati Uniti.L’avvocato per i brevetti degli Stati Uniti, Louis Ventre, che ha presentato la domanda per questo suo fantomatico cliente, ha rifiutato di commentare se questo nome fosse uno pseudonimo e chi fosse in realtà il suo cliente”.

Immagine

Brevetto per il drone “capace di spargere tossine letali e non letali, compresi gli agenti che possono essere inoculati da zanzare”.

I documenti mostrano una serie di progetti del Pentagono che coinvolgono gli insetti come possibili vettori di malattie in Georgia. Nel 2014 il Lugar Center è stato dotato di una struttura per insetti e ha lanciato un progetto su Sand Flies in Georgia e nel Caucaso. Nel 2014-2015 le specie di sabbia volatile sono state raccolte nell’ambito di un altro progetto “Surveillance Work on Acute Febrile Illness” e tutte le mosche di sabbia (femminili) sono state testate per determinare il loro tasso di infettività. Un terzo progetto, che includeva anche la collezione di mosche di sabbia, ha studiato le caratteristiche delle ghiandole salivari.Le mosche della sabbia trasportano pericolosi parassiti nella loro saliva che possono trasmettere agli esseri umani attraverso un morso.
Morti non spiegabili in Georgia

Gli scienziati del Pentagono hanno anche effettuato esperimenti con zanzare e zecche tropicali in Georgia. Nel 2016 sono state raccolte 21 590 zecche per una banca dati del DNA per studi futuri presso il Centro Lugar sotto il progetto del Pentagono ” Valutare la seroprevalenza e la diversità genetica del virus della febbre emorragica della Crimea-Congo (CCHFV) e degli Hantavirus in Georgia “. I progetti del Pentagono che coinvolgono le zecche coincidono con un’inspiegabile epidemia di febbri emorragiche della Crimea-Congo (CCHF) causata dall’infezione tramite un virus trasmesso dalle zecche. Nel 2014 sono diventate infette 34 persone (tra cui un bambino di 4 anni). Un totale di 60 casi con 9 morti sono stati registrati in Georgia dal 2009, secondo una e-mail trapelata inviata dal direttore del Centro Lugar Amiran Gamkrelidze al Ministro della Sanità della Georgia, David Sergeenko.Il l Centro Lugar finanziato dagli Stati Uniti a Tbilisi potrebbe essere stato coinvolto in esperimenti illegali su cittadini georgiani, ha affermato l’ex ministro della sicurezza, Igor Giorgadze, citando documenti trapelati che ha ottenuto. Ha detto che è riuscito ad acquisire oltre 100.000 pagine di documenti sulla ricerca fatta al Centro Richard Lugar.

Il ministro della Sanità della Georgia, David Sergeenko, non ha risposto alle mie domande. Le e-mail trapelate mostrano però la reazione del ministro.

Le e-mail del ministro rivelano anche un altro progetto americano sull’epatite C in Georgia, con casi di morte. Lo studio pilota del Centro per il controllo delle malattie negli Stati Uniti in Georgia è chiamato “Diagnostica semplificata e monitoraggio dei pazienti infetti da epatite C nelle impostazioni di cure primarie rurali utilizzando la terapia antivirale pan-genotipica appena approvata”. È designato come informazione riservata. Il Ministero della Sanità della Georgia ha firmato un accordo con il Centro americano per il controllo delle malattie e la società farmaceutica americana privata Gilead. Secondo questo accordo, la parte americana fornisce medicine gratuite per il trattamento dell’epatite C. In cambio, la compagnia privata americana non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi danno (intenzionale o meno) che potrebbe derivare dal programma. L’accordo è firmato da David Sergeenko dal lato georgiano. Il presidente della Gilead è l’ex ministro della Difesa Donald Rumsfeld….

Si presume che l’Agenzia per la riduzione delle minacce alla difesa (DTRA), che gestisce il programma militare statunitense presso il Centro Lugar in Georgia, abbia già effettuato test sul campo con una sostanza sconosciuta in Cecenia, in Russia. A giugno 2017 i cittadini locali hanno riferito di un drone che diffondeva polvere bianca vicino al confine russo con la Georgia.
“Pieno accesso alla Russia”

Oltre ad avere varie capacità militari per disperdere agenti biologici, DTRA ha anche pieno accesso ai confini russi, concesso nell’ambito di un programma militare denominato Georgia Land Border Security Project . Le attività relative a questo progetto sono state esternalizzate a una società americana privata – Parsons Government Services International. Parsons ha ricevuto un contratto da $ 17,7 milioni sotto il progetto di sicurezza del confine del Pentagono in Georgia. DTRA in precedenza ha commissionato a Parsons progetti di sicurezza delle frontiere simili in Libano, Giordania, Libia e Siria . È interessante notare che un subappaltatore che lavora a questo progetto di sicurezza delle frontiere – TMC Global Professional Services , viene anche contratto da DTRA per il supporto scientifico presso il Centro Lugar. La stessa società americana – TMC, che lavora presso il Centro Lugar effettua anche sorveglianza per le armi di distruzione di massa ai confini georgiani. Il progetto coincide con l’incidente relativo alla disseminazione di polveri che è stato segnalato e girato nella vicina Cecenia vicino al confine georgiano.

I documenti rivelano alcuni dei progetti finanziati dal Pentagono. Tra questi progetti relativi alla Russia. L’US Air Force raccoglie specificamente campioni di RNA russo e tessuti sinoviali sollevando timori a Mosca di un nascosto programma di armi biologiche etniche statunitensi.

Il Pentagono ha anche studiato il ceppo di antrace russo presso il Centro Lugar per il quale la Russia ha un vaccino, un ceppo russo Yersinia pestis (che causa la peste), così come la sequenza del genoma del ceppo del virus della febbre emorragica russa Crimea-Congo .

Immagine

Quello georgiano è solo uno dei 25 laboratori clandestini dedicati a produrre bio-armi che il Pentagono ha sparso in altrettanti paesi esteri, onde sfuggire ai divieti internazionali che colpiscono lo sviluppo di tali sostanze.




http://www.complottisti.info/il-pentago ... la-russia/


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 Oggetto del messaggio: Re: A che servono queste 500.000 bare?
MessaggioInviato: 18/09/2018, 22:24 
Chi può usa le armi tecnologiche, chi non può usa min.kie ed uteri, ma la sostanza non cambia:
MORS TUA VITA MEA.
E' quella porcheria, che chiamano progresso.



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Comunque lo spessore delle persone alla fine viene fuori.
La carta NON È tutta uguale.
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 Oggetto del messaggio: Re: A che servono queste 500.000 bare?
MessaggioInviato: 29/09/2018, 16:25 
Cita:
Monkeypox, il “vaiolo delle scimmie” che viene dall’Africa sbarca nel Regno Unito

https://www.ilprimatonazionale.it/ester ... ito-93772/



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MessaggioInviato: 09/10/2018, 18:19 
Cita:


Nuovo virus spaventa l’America, casi in aumento: “Possibile arrivo in Italia, non esiste una cura specifica”
Un virus che ricorda la poliomielite sta colpendo molti bambini negli Stati Uniti: il parere dell'esperto


Il Prof. Fabrizio Pregliasco, virologo e Direttore Sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano, è intervenuto questa mattina nel corso del programma “Genetica Oggi” condotto da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus per parlare di un virus che sta colpendo molti bambini negli Stati Uniti e che ricorda la poliomielite.

“Questo virus è un enterovirus (D68) di una famiglia molto ampia con un decorso che assomiglia alla poliomielite. Non ha quella gravità del virus ma come capita spesso per le malattie infettive stanno aumentando le segnalazioni con una cinquantina e più di casi segnalati. Non è facile avere esami specifici per questo virus, che porta a paralisi dei muscoli (paralisi flaccida). Si trasmette per vicinanza e attraverso la via oro-fecale,” spiega l’esperto. “Non abbiamo armi o strumenti, non è possibile una vaccinazione di massa, si stanno sviluppando dei farmaci ma ad oggi non esiste una cura specifica. Si possono solo sostenere i pazienti dal punto di vista respiratorio sperando che poi guariscano.”

“Questa cosa ci fa ricordare come la natura la possiamo solo rincorrere e non riusciamo a bloccare la diffusione delle malattie infettive che sono e rimangono un problema di sanità pubblica“.

“E’ possibile ritrovarcelo in Italia perché, come abbiamo in altre patologie, la velocità dei viaggi fanno si che una persona in una fase di incubazione della malattia può percorrere migliaia di chilometri e poi ritrovarsi così il virus in altri ambienti. Lo abbiamo visto con la Sars, con i Coronavirus, ce ne sono di virus che hanno fatto velocemente il giro del mondo“.



http://www.meteoweb.eu/2018/10/virus-am ... a/1162058/


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MessaggioInviato: 19/10/2018, 01:17 
Cita:

USA, è allarme per epidemia di mielite flaccida acuta


Una malattia rara, la mielite flaccida acuta, si sta diffondendo negli Stati Uniti. L’allarme è stato lanciato dal Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie degli Stati Uniti .

La mielite flaccida acuta (AFM) è una malattia estremamente rara, simile alla poliomielite. Un aumento notevole del numero di casi è stato registrato per la prima volta nel 2014, dopodiché il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie degli Stati Uniti ha iniziato a raccogliere dati statistici sull'AFM. Ma nel 2018, la malattia iniziò improvvisamente a diffondersi a un ritmo senza precedenti.

Rispetto a 21 diagnosi confermate nel 2017, nell'ottobre di quest'anno sono già stati registrati 127 casi di mielite flaccida acuta, principalmente sulla costa occidentale degli Stati Uniti, negli stati dell'Oregon e di Washington. Quasi tutti i pazienti sono bambini sotto i 18 anni, l'età media è di 4 anni.

Come la poliomielite, la mielite flaccida acuta colpisce il midollo spinale, causando spesso paralisi muscolare permanente. Il problema è che, a differenza della poliomielite, non esiste un vaccino e non ci sono farmaci per il suo trattamento.

Il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie degli Stati Uniti considera i virus, le tossine e anche i disordini genetici come possibili cause di questa malattia rara e pericolosa, che comunque non è infettiva e si trasmette da persona a persona.


https://it.sputniknews.com/mondo/201810 ... ida-acuta/


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MessaggioInviato: 19/10/2018, 12:36 
Secondo me li sperimentano tutti per "sfoltire" l'Umanità,non c'è giorno che non si scopre una nuova malattia. [:296]


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 Oggetto del messaggio: Re: A che servono queste 500.000 bare?
MessaggioInviato: 20/10/2018, 18:40 
Cita:
Febbre di Lassa, almeno 134 morti causati dal “virus dei topi”: si teme possa diventare una pandemia

https://www.newnotizie.it/2018/10/18/fe ... -pandemia/



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MessaggioInviato: 12/11/2018, 14:57 
Cita:

E’ in arrivo la “malattia X” – Massimo Mazzucco

È il sogno proibito di tutte le case farmaceutiche. Una malattia che non c’è ancora, ma che deve per forza esistere, annidata là fuori da qualche parte, alla quale noi dovremo semplicemente dare un nome, una volta che l’avremo scoperta.

Per ora la chiameremo semplicemente malattia X.

Guardata cosa scrive Eco Health Alliance, una organizzazione dedicata allo studio delle pandemie nel mondo. L’articolo si intitola “Malattia X: la prossima pandemia”

“A molte miglia dalla città più vicina, nascosto negli anfratti scuri di una grotta nella provincia Guangdong, lui aspetta. O forse si nasconde negli alti fogliami che avvolgono il fiume Kinabatangan. O forse giace dormiente in una delle migliaia di specie originarie dell’Amazzonia. E’ la malattia X.”

Sembra l’inizio di film horror. E invece:
“Non è fantascienza, è la realtà. La malattia X è lo stupido nome dato alla minaccia estremamente seria che i virus sconosciuti rappresentano per la salute umana.

Insieme alle febbri emorragiche come Ebola, Marburg, e Lassa, insieme ai virus encefalitici come MERS, SARS, e Nipah, alle malattie trasmettibili come la febbre emorragica del Congo, la febbre della Rift Valley o il virus della Zika, la malattia X è uno dei patogeni elencati di recente nella lista delle priorità dell’organizzazione mondiale della sanità.

Mentre abbiamo visto l’impatto che la maggior parte di queste malattie può avere – vi sono state grosse pandemie di SARS, Ebola, and Zika negli ultimi 15 anni – non sappiamo che cosa posso fare di preciso la malattia X, perché ancora non conosciamo cosa sia.

Ci sono 1,67 milioni di virus sconosciuti su questo pianeta. Al meglio delle nostre stime, qualcosa fra i 631.000 e gli 827.000 di questi virus hanno la capacità di infettare le persone. Gli scienziati attualmente conoscono solo 263 virus che possono infettare la popolazione, il che significa che non sappiamo praticamente nulla del 99,96% delle potenziali minacce epidemiche.”

Cioè praticamente, metti il numero ipotetico a qualche milione di miliardi, e poi scopri che conosci solo l’infinitesima parte di quel numero potenziale. Questa è la petitio principii, applicata alla scienza.

“Sappiamo però quali specie possono più facilmente trasportare la malattia X. Conosciamo le famiglie virali alle quali la malattia X probabilmente appartiene, e quindi quali tipi di virus possono più probabilmente esserle simili. Grazie alla nostra mappa globale con i punti caldi a rischio di pandemia, noi sappiamo in quali parti del mondo la malattia X abbia più probabilità di attaccare le persone.”

Cioè, la malattia non esiste ancora, ma loro sanno già a quale virus assomiglierà, e soprattutto dove andrà a colpire.

“Ed è qui che inizia la nostra ricerca. Eco Health Alliance partecipa al Global Virome Project, un progetto visionario che intende trovare e studiare la grande maggioranza dell’1,67 milioni di virus ancora sconosciuti. La speranza è quella di riuscire a sapere tutto sulla malattia X prima che ci colpisca.”

Sono sconosciuti, ma loro sanno già che sono 1,67 milioni. Un po’ come quando calcolavano le “cellule dormienti di Al Quaida”, che nessuno sapeva dove fossero, ma che “erano almeno 5.000”

“La nostra missione è di dare un nome alla malattia X, per aiutare il mondo a prepararsi e a prevenire il suo arrivo fra gli umani. Oggi si trova probabilmente in una foresta a molte miglia di distanza dalla città più vicina, ma questo potrà cambiare rapidamente. Si stima che un virus respiratorio simile all’influenza possa raggiungere tutte le maggiori capitali del mondo nell’arco di 60 giorni. Sono la nostra esperienza e il nostro approccio multidisciplinare che si frappongono fra voi e la prossima epidemia.”

Grazie a Dio che ci sono loro!

A questo punto, mi resta solo una domanda da fare: secondo voi, questo “prossimo virus” si annida veramente in una qualche foresta disabitata dell’Amazzonia, oppure si annida piuttosto in qualche laboratorio segreto di una grande casa farmaceutica?





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 Oggetto del messaggio: Re: A che servono queste 500.000 bare?
MessaggioInviato: 12/11/2018, 15:56 
vimana131 ha scritto:
E’ in arrivo la “malattia X” – Massimo Mazzucco
A questo punto, mi resta solo una domanda da fare: secondo voi, questo “prossimo virus” si annida veramente in una qualche foresta disabitata dell’Amazzonia, oppure si annida piuttosto in qualche laboratorio segreto di una grande casa farmaceutica?


La secondaaaa. [:303]

Il virus che sradica la morale devono averlo già inventato...



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