Per questioni che non sto a spiegare sto postando qui

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il mio ciclo di scritti

El amor y la muerte .


zio ot

La ninna-nanna
de la guerra

Ninna nanna, nanna ninna,
er pupetto vô la zinna1:
dormi, dormi, cocco bello,
sennò chiamo Farfarello2
Farfarello e Gujrmone3
Gujermone e Ceccopeppe4
che se regge co' le zeppe,
co' le zeppe d'un impero
mezzo giallo e mezzo nero.

Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucilli
de li popoli civilli...

Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza...
o a vantaggio d'una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.

Ché quer covo d'assassini
che c'insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe' li ladri de le Borse.

Fa' la ninna, cocco bello,
finché dura 'sto macello:
fa' la ninna, ché domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So' cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.

E riuniti fra de loro
senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe' quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!
1) La poppa.
2) Il diavolo.
3) Guglielmo II.
4) Francesco Giuseppe.


Trilussa ottobre 1914

La Pioggia nel disastro




TACI.

Su le soglie
del crollo non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole di rabbia
che parlano camion e corpi
lontani.

Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove sui tralicci
ammalorati ed arsi,
piove su i ponti
corrosi e storti,
piove su i porti
vicini,

su le finestre cadenti
di palazzinari accorti,
su i canali incolti
per di più graveolenti,
piove su i nostri vólti
si’ strani,
piove su le nostre mani
ignude,

su i nostri pentimenti
leggieri,
su i tristi pensieri
d'un'anima che si
ribella,
su la favola bella
che ieri
t’illuse, che oggi m’illude.
Maledizione!

Odi? La pioggia cade
su la ordinaria
sventura
con un ritmo che dura
e varia nell’aria
secondo il governo
più rude, men rude.

Ascolta. Risponde
al fatto il “canto”
delle testate
che il pianto australe
non impaura,
né un atto della Procura.

E Pino
ha un tono, e Mirko
altro tono, e Giampiero
altro ancóra, stromenti
diversi
sotto influenti poteri.

E sommersi
noi siam nel dramma
italiano,
d’aleatoria sorte viventi.
.........

F.R., 14 agosto 2018

Se posso, visto che scorrendo ho notato anche pezzi di prosa "poetica", vorrei partecipare condividendo con voi qualcosa di mio. Di solito scrivo di emozioni... anche se non sono poesie in versi.
Questo di un paio di estati ( vite ) fa... postato altrove poi scomparso con me.


Con passo...
lento
ho continuato a passeggiare
cercando risposte in ogni cristallo di sabbia che brillava accarezzato dall' acqua e dal sole.
Le ho cercate osservando il deserto adagiato in fondo al mare, dune modellate da un vento liquido, ricamate con fili di energia. Sempre uguali, sempre più seducenti.
Le ho cercate ancora a sera...
mentre a riva, nell' acqua, ne ho viste apparire di più scure e allungate, di un altro pianeta quando alla minima luce si trasformavano in oro puro nella notte. Una magia momentanea che dalla mente non se n' è andata.
Sempre ai suoi piedi ho iniziato a pensare e coi miei distrattamente a disegnare...
La punta si tende in avanti da sola, elegante in assonanza ai pensieri... poi ruota verso l' esterno e comincia a creare. Si riunisce, posa e trasmette il movimento.
L' altra punta parte, tende a sua volta in avanti, ruota verso l' esterno poi all' indietro...
e disegnando chiude il cerchio.

Mi sono fatta compasso col passo dei pensieri che ti tengono vicino al mio cuore
e cercando in quei cerchi ho scoperto qualcosa sul mondo, sui suoi effetti e su di me...

Molto bella...te ne segnalo una che é del più grande mistico Sufi....

Che intensità... grazie, Angel. Bellissima.
Non conosco nulla del Sufismo ma fra le righe di questa poesia si sentono delle verità... vero ?
Sai... istintivamente, quando si tratta di Amore, anche a me viene da ragionare in termine di Anime. Magari non sarà così ma la mia idea è che se siamo divini e parte di un tutto, di un unico Creatore, probabilmente ci si conosce già... e alcune Anime, fra quelle legate in modo speciale, qui riescono a riconoscersi. Non importa per quanto, non è detto che i percorsi coincidano, importa quell' attimo e sentirsi una sola.
L' Amore a volte mi sembra quanto di più vicino ad un' esperienza mistica per il modo in cui ti porta vicino all' essenza delle cose e a capire chi sei veramente. O almeno questo è quello che ho potuto sperimentare e che nei momenti più sentiti ho provato a catturare a parole ( grazie anche per aver apprezzato la mia ).

Hai colto in pieno il vero significato ...la poesia é allegoria del puro amore mistico...

Non lo sapevo, andavo ad intuito, pensa te... Ti ringrazio davvero di avermelo fatto conoscere, ha scritto dei gioielli. Ne ho cercate altre e mi sono sentita "rapire" da questa. C' è quel "segreto" che mi richiama come un campanellino e magari sbaglierò ma mi sembra di riconoscere due livelli di lettura. Alla lettera descrive benissimo l' innamoramento ma forse potrebbe raccontare anche un altro tipo di "volo"...

“Questo è amore: volare verso un cielo segreto, far cadere cento veli in ogni momento. Prima lasciarsi andare alla vita. Infine, compiere un passo senza usare i piedi.”

Per Platone il conoscere é un ricordare... (anamnesi)
Anamnesi

Chiediti da dove proviene "l'intuito"...

Me lo chiedo spesso, specie quando per sciocche paure mi trattengo dal credere e manifestare ciò che mi “mostra” o mi fa percepire.
Io ti risponderei appunto ad “intuito” dalla nostra essenza divina, anche se leggendo attentamente ciò che mi hai segnalato sul termine “anamnesi” mi sembra di capire che potrebbero essere conoscenze che l' Anima apprende mentre è disincarnata.

Se vedi (vedete, lo preciso anche in generale ) che tardo a rispondere non pensare ( pensate ) MAI che sia per disinteresse, anzi... ci sono argomenti su cui sento il bisogno di soffermarmi a riflettere.

Per Kirara...



(Traduzione catanese-italiano)


Stranizza d'Amuri


Nel vallone di Scammacca

I carrettieri ogni tanto

Lasciavano i loro bisogni

E i mosconi ci volavano sopra

Andavamo a caccia di lucertole

Il vagone della Circumetnea

I saggi ginnici, il Nabucco

La scuola sta finendo.

Man mano che passano i giorni

Questa febbre mi entra nelle ossa

Anche se fuori c'è la guerra

Mi sento una stranezza d'Amore...L'Amore... !

E quando ti incontro per strada

Mi viene una scossa nel cuore

E anche se fuori si muore

Non muore....! questa stranezza d'Amore...L'Amore...!

Questa invece...è per me !

Prospettiva Nevski
Franco Battiato