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Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

28/09/2018, 16:38

Def: Moscovici avverte l’Italia, debito esplosivo

https://www.money.it/def-moscovici-avve ... lia-debito

Mi ripeto, attendiamo prima la chiusura dello spread di stasera.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

28/09/2018, 18:38

Strano che non abbiano definito esplosiva la sparata di Renzi, che nel 2017 aveva prospettato un bel 2.9 % di sforamento, tanto per fare il figo.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

28/09/2018, 18:50

ragazzi,
qui c'abbaimo un governo coi controkoglioni..

dice cose del tutto scontate e normali,
ma con l'andazzo di questi anni
alla luce della dittatura finanziaria odierna
sono rivoluzionarie..



https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/0 ... e/4654884/

Def, Moscovici: “E’ fuori dai paletti, ma no a crisi con l’Italia”. Conte: “Non facciamo manovra su attese dei commissari Ue”

Nel primo pomeriggio è arrivato anche il commento di Giuseppe Conte, che ha definito la manovra”seria, meditata e coraggiosa: confidiamo che sia la ricetta giusta per la crescita e lo sviluppo sociale”. “Dopo tante meditazioni e aver valutato con molta attenzione lo stato dell’economia – ha detto il presidente del Consiglio in un punto con i giornalisti all’esterno di Palazzo Chigi – abbiamo verificato che in Italia nel tempo il debito è cresciuto; alla luce di quello che è successo”, la manovra “è destinata a invertire la rotta: vogliamo ridurre il debito ma con la crescita“.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

28/09/2018, 18:51

Comunque lo spread a chiuso a 267 (non male considerando la giornata), ma secondo me i mercati attendono le decisioni della Ue (se approverà o boccerà il Def), e quindi cosa farà di conseguenza il governo italiano.

Dico la mia: se alla Ue sono furbi approvano la nostra manovra al 2.4% e la fanno finita. In caso contrario infatti per la Ue sarebbe tutta propaganda negativa alle prossime elezioni europee per le quali i populisti hanno già il vento in poppa.

Ps: a chi si chiedeva come mai la Francia ha potuto fare una manovra quasi al 3%, la risposta è assai semplice: la Francia ha un Debito/Pil = 96.4% (noi del 131.8%) e il differenziale tra il Bund e il Btp francese (cioè l'Oat) è di appena 33 punti.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

28/09/2018, 20:11

greenwarrior ha scritto:Strano che non abbiano definito esplosiva la sparata di Renzi, che nel 2017 aveva prospettato un bel 2.9 % di sforamento, tanto per fare il figo.



Perchè sapevano benissimo che Renzi è un pagliaccio :)

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

28/09/2018, 20:51

sottovento ha scritto:Comunque lo spread a chiuso a 267 (non male considerando la giornata), ma secondo me i mercati attendono le decisioni della Ue (se approverà o boccerà il Def), e quindi cosa farà di conseguenza il governo italiano.

Dico la mia: se alla Ue sono furbi approvano la nostra manovra al 2.4% e la fanno finita. In caso contrario infatti per la Ue sarebbe tutta propaganda negativa alle prossime elezioni europee per le quali i populisti hanno già il vento in poppa.

Ps: a chi si chiedeva come mai la Francia ha potuto fare una manovra quasi al 3%, la risposta è assai semplice: la Francia ha un Debito/Pil = 96.4% (noi del 131.8%) e il differenziale tra il Bund e il Btp francese (cioè l'Oat) è di appena 33 punti.



si ma lo spread lo manovranoc come vogliono..
è pilotato..

la bce acquista titoli francesi
e allora macron può fare debito pure oltre il 3%
e lo spread è sempre quello,
viceversa ai ribelli
li bastona..
vendendo titoli sul secondario

se ubbidisci o in quel momento non è il tuo turno,
la bce ti compra i titoli,

viceversa ti strozzano..

e la chiamano democrazia..


bisogna piuttosto introdurre meccanismi e contromisure
per liberarci da questa schifosa dittatura,
minibot, ecc

come armi preventive atte a disinnescare questo ricatto

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

28/09/2018, 21:41

Ad ogni modo speriamo che le cose vadano al meglio, oramai si tratta di tenere duro fino alle elezioni europee. Se non ci saranno casini fino ad allora probabilmente la strada verso una nuova Ue sarà sicura.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

28/09/2018, 22:11

prevedo un reich centenario altro che trentennale della lega-5s

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

29/09/2018, 13:38

xfabiox ha scritto:prevedo un reich centenario altro che trentennale della lega-5s

Cioè? Spiegati meglio.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

29/09/2018, 13:49

Tornando al Governo io al posto di Di Maio avrei evitato un'uscita del genere:

Manovra, l'esultanza di Di Maio: "Abbiamo abolito la povertà". VIDEO

https://tg24.sky.it/politica/2018/09/28 ... tanza.html


La povertà non è una cosa che si abolisce dall'oggi al domani con una manovra. A parte il fatto che quella manovra, cioè il Def, va approvato dalla Ue di cui facciamo aimè ancora parte, un povero assoluto (cioè uno che non ha letteralmente nulla), non so se con 780 euro al mese riesce nell'ordine a:

- pagarci un fitto di casa
- pagarci le bollette
- comprarsi da mangiare
- vestirsi
- acquistare altri beni di necessità

Ora prendiamo a titolo di esempio quella miriade di clochard che da una vita dormono in strada o nelle stazioni o chi ha perso un lavoro a oltre 60 anni e che non è in età pensionabile ma difficilmente riuscirebbe a svolgere taluni mestieri, tutta questa gente cosa fai? prima gli concedi il reddito e se rifiutano 3 domande di lavoro glie lo togli?

A mio parere il reddito di cittadinanza andrebbe suddiviso in base alle fasce di età e allo stato di salute poiché un licenziato di 60 anni e un clochard ex alcolista non puoi certo metterli alla catena di montaggio, alla raccolta nei campi o a guidare un muletto. Questa è gente che secondo me merita per il vissuto che hanno avuto, che il reddito gli venga concesso a tempo indeterminato almeno finchè non raggiungono l'età di una pensione sociale.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

29/09/2018, 16:52

https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A ... c1GM546jTY

Se lo dice lui, allora fuori subito.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

29/09/2018, 17:17

Una eventuale exit dell'Italia andrebbe studiata in tutti i particolari poiché quella di oggi non è l'Italia gloriosa degli anni della lira. Questa di oggi è un'Italia fortemente deindustrializzata che importa moltissimo ed esporta poco per cui pagheremmo un prezzo elevato su dazi e cambi rispetto al benefit delle esportazioni grazie ad una moneta più debole. Consideriamo inoltre che in Italia buona parte delle merci viaggiano su gomma o via nave e risentono del costo dei carburanti che paghiamo alla fonte in dollari.

Infine, siamo entrati nell'euro ad un cambio di 1.936,27 lire x 1 euro...a quanto ne usciremmo?? e chi deciderebbe il tasso di cambio di una nuova lira??

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

29/09/2018, 23:28

mik.300 ha scritto:
TheApologist ha scritto:Sto leggendo in giro i commenti dei sinistri: sono diventati improvvisamente economisti di scuola kottarelliana.
Solite monate... "debito in più che dovrà essere ripagato dai nostri figli", "governo economicamente irresponsabile", "c'è il serio rischio di fare la fine della Grecia", "vedrete lo spread e i mercati come ci puniranno", e cose di questo tipo.

Però per gli 80 euro e i 20 miliardi dati alle banche... No problem, vero!?



si infatti..
peste cavallette e inondazioni..
la libertà è schiavitù..
e gli schiavi contenti di esserlo
non si capacitano..
a questa gente la libertà fa orrore..
loro stanno bene dentro le gabbie..

prendiamo moscovici..
sta gente sta fuori come un balcone..
il mondo a rovescio..
ma fino a d adesso c'è stata prosperità e nessun taglio ai servizi?
sono anni che tagliano tutto,
e la francia che sono anni che fa deficit oltre il 2,5%
quelli tutto ok, scommetto..

veramente comincio a pensare
che sono degli idioti galattici..
mandiamoli a casa,
anzi alla casa di riposo,
ne hanno bisogno..


avviso o..minaccia??


https://www.corriere.it/economia/18_set ... 39b4.shtml

L’avviso di Moscovici

Sul piano politico, la prima reazione importante agli annunci arrivati da Roma è del commissario europeo Pierre Moscovici: «Non abbiamo alcun interesse ad aprire una crisi tra l’Italia e la Commissione, ma non abbiamo neanche interesse a che l’Italia non riduca il suo debito pubblico, che rimane esplosivo», afferma il responsabile Ue agli Affari economici in un’intervista a Bfm Tv e Rmc Info. «Rilanciare quando c’è un debito molto alto, finisce per ritorcersi contro chi lo fa», aggiunge Moscovici. «Se gli italiani continuano a indebitarsi - afferma ancora il commissario - cosa succede? Succede che a un certo momento il tasso di interesse aumenta, il servizio del debito diventa più esigente, e quindi ogni euro viene destinato al rimborso del debito». Secondo Moscovici «bisogna che gli italiani non si sbaglino destinando un euro in meno per le autostrade, un euro in meno per l’istruzione, un euro in meno per la giustizia sociale. Quando si è indebitati si è incatenati e non si può agire. Non c’è più margine per i servizi pubblici».

fino ad adesso invece era il paradiso..

chiamate la neuro..

a un certo momento quando??

il giappone il debito è al 250%..
in cina al 300%

e non mi pare che si buttino dai palazzi..



Lo ha affermato il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, a margine del World manufacturing forum in corso a Cernobbio, commentando la nota di aggiornamento del Def. «Non è tanto importante lo sforamento di un punto ma quanto i risultati che ne deriveranno grazie all’uso di risorse in termini intelligenti per il Paese», ha dichiarato Boccia, sottolineando che «si può fare piu’ debito pubblico purché questo abbia una attenzione a crescita economica, occupazione» e quindi alla fine come conseguenza queste misure avranno «meno debito».

il punto è quello.

c'è anche da dire che elargire i sussidi ai poveri
quelli li spendono subito e li fanno girare..
fare sconti ai ricchi
quelli si comprano la casa a montecarlo..
per il pil è meglio sussidiare i poveri che i ricchi..
o almeno prima i poveri, poi i ricchi,
quelli di fame non muoiono..
(possono aspettare)
i poveri si..



un governo con gli attributi che difende la nazione
dà più sicurezza/garanzie alle industrie e alla produzione nazionale

rispetto a un governo di lacchè e di ragionieri
al servizio di strozzini esteri..



https://www.corriere.it/economia/18_set ... 1376.shtml

Boccia: «Crediamo nella Lega»
L’attacco di Calenda: «Vergognoso»
Il presidente di Confindustria: «Di questo Governo crediamo fortemente nella Lega. Abbiamo grandi aspettative».

nei prossimi giorni prevedo un rimbalzo in borsa..

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

30/09/2018, 19:05

Manovra, Savona: “Il debito scenderà grazie al Pil in crescita del 3%”

Paolo Savona - Il ministro per gli Affari europei spiega i dettagli del documento approvato dal governo: “Il deficit al 2,4% è sostenibile”


https://www.ilfattoquotidiano.it/premiu ... ita-del-3/

Leggendo questo articolo mi è venuta spontanea una riflessione: questo Governo a giudicare dai sondaggi (e dai voti ricevuti il 4 marzo), ha un gradimento altissimo da parte dei cittadini, per cui delle due una: se questa manovra è davvero la medicina che farà riprendere l'Italia e gli Italiani allora Lega e 5 Stelle passeranno alla storia come salvatori del paese, viceversa, qualora le cose non andassero nel verso giusto potranno sempre dar la colpa all'euro e alle regole europee e giocarsi la carta di un "Piano B" di uscita dell'Italia e onestamente sarei pienamente d'accordo.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

30/09/2018, 19:22

Francamente penso che per uscire dall'euro, anche se lo si volesse (e -ufficialmente- NON lo si vuole), la strada sia troppo lunga e tortuosa: ci abbiamo messo 20 anni per entrarci, ci vogliono tutte le fasi di preparazione, e cosa più importante, ci vuole un PDR che non sia un "nemico" come l'attuale, bensì un patriota convinto sostenitore della sovranità monetaria.
Ad oggi, il Quirinale, la magistratura, i tecnici dei ministeri, e altri "poteri"(vedi l'INPS di Boeri) sono pieni zeppi di quelli che possiamo considerare tranquillamente dei "traditori della patria".

È essenziale liberarsi di loro, altrimenti non si potrà fare MAI NULLA di realmente sovranista, e questo governo corre il rischio di diventare un coito interrotto :D

Però se alle europee dovessero stravincere i populisti+estreme destre, una speranza in più potrà esserci. Non servirebbe neanche uscire dall'euro, ci sarebbe una soluzione ideale per riequilibrare correttamente le economie dell'eurozona: riformare la BCE e introdurre l'euro a due velocità, per il nordeuropa e il sud.
Ma come sapete, dipende sempre tutto dalla Germania e dalla siora Kasner-Merkel...
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