Time zone: Europe/Rome




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 412 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 24, 25, 26, 27, 28  Prossimo
Autore Messaggio

Stellare
Stellare

Avatar utente

Il saggioIl saggio

Non connesso


Messaggi: 11903
Iscritto il: 03/12/2008, 13:35
Località: GOTHAM
 Oggetto del messaggio: Re: Cristo e Mithra
MessaggioInviato: 10/12/2018, 08:24 

A QUESTO LINK MOLTE FOTO IN ALTA RISOLUZIONE.


https://www.flickr.com/photos/28433765@ ... otostream/


zio ot [:305]



_________________
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=57
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Il saggioIl saggio

Non connesso


Messaggi: 11903
Iscritto il: 03/12/2008, 13:35
Località: GOTHAM
 Oggetto del messaggio: Re: Re:
MessaggioInviato: 12/12/2018, 17:50 
barionu ha scritto:

RAFFAELE PETTAZZONI

LA RELIGIONE DI ZARATHUSTRA



http://archive.org/stream/MN40161ucmf_1 ... 9/mode/2up

Con molte notizie sul Mithraismo Iranico e Romano

OTTIMO MOTORE DI RICERCA

cercare : Mithra , Mitraismo , Zervan Akarana , o Zrvan , Kronos .


zio ot [;)]



PAG 171

L' autorità e l' influenza dei magi si fece allora più grande che mai.

In un tempo in cui il popolo ebbe fede nei valori spirituali, il potere spirituale
dei magi s' impose anche alla considerazione politica dei principi.

Venne allora maturandosi quell' alleanza fra il trono e 1'altare che, mentre si ricollegava alle tradizioni achemenidee 36, ebbe poi piena attuazione con l'avvento dei Sassanidi.

Nel i sec. d. Cr., regnando

1' Arsacide Vologese (O'uoXoyaia'og), un fratello del
re, Tiridate, fu mago e capo di magi.

Nell' anno 66 questo Tiridate con grande seguito venne a Roma
a ricevere da Nerone l'investitura del regno d' Armenia.

Egli fece tutto il viaggio per via di terra, per
evitare che le acque del mare avessero ad esser contaminate da espettorazioni ed altri rifiuti corporali .

3
. In questo rispetto scrupoloso della purità e dunque santità delle acque si può ravvisare un
tratto della religione zoroastrica 39.

Vero è che Tiridate si presenta come grande adoratore di Mithra, e non ha scrupolo di inchinarsi a Nerone come a suo
dio (tov EJIOV dsov 40
).


NOTA 37 PAG 181

37 Secondo A. Dieterich, Die Weisen aus dem Morgenlande,
Zeitschrift fur die neutestamentliche Wissenschaft, 3. 1902, i sg. (= Kleine Schriften, 272 sg.), questo avvenimento storico ayrebbe

suggerito l' applicazione della leggenda dei Magi d' Oriente alla nascita di Gesu (Matth. 2. i sg.).

Che sia questo veramente un primo preludio alla diffusione del Mitraismo in Occidente, mi sembra discutibile.

Certo i Magi .di Tiridate adoravano Mithra

(v. sopra a p. 171) : ciò non prova ancora che fossero rappresentanti del vero e proprio Mitraismo. -

La Stella che guida i Magi della leggenda fa pensare piuttosto a Babilonia (' magi -

' Caldei '): Cfr. F. Boll, Der Stern der Weisen, Zeitschr. f. d. neutestam. Wiss. 18. 1917, 40 sgg.

Naturalmente resta possibile, anzi probabile, che i Magi adoranti Gesu (un motivo che divenne
frequente nell' iconografia primitiva) siano stati poi reinterpretati dai Cristiani come sacerdoti mitriaci (umiliati, dunque, ai piedi di Gesù bambino),

e precisamente quando il Mitraismo fu divenuto un concorrente pericoloso del Cristianesimo.





zio ot [:305]



_________________
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=57
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Il saggioIl saggio

Non connesso


Messaggi: 11903
Iscritto il: 03/12/2008, 13:35
Località: GOTHAM
 Oggetto del messaggio: Re: Cristo e Mithra
MessaggioInviato: 16/12/2018, 11:49 

SIMBOLOGIA DEL PRESEPE


http://www.cumpagniadiventemigliusi.it/ ... resepe.htm

https://it.wikipedia.org/wiki/%C3%89mile-Louis_Burnouf

https://www.ibs.it/vase-sacre-et-ce-qu- ... 8872521427


IL PRESEPE NASCE DA LO SWASTIKA


https://originidellereligioni.forumfree.it/?t=69597676

https://originidellereligioni.forumfree.it/?t=67402654


zio ot [:305]



_________________
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=57
Top
 Profilo  
 

Pleiadiano
Pleiadiano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 4661
Iscritto il: 04/12/2008, 01:10
 Oggetto del messaggio: Re: Cristo e Mithra
MessaggioInviato: 16/12/2018, 13:34 
barionu ha scritto:



Veramente un'ottimo lavoro zio barionu.
Complimenti a te. Ma anche a hard Rain, Abramo e maitra.

כל הכבוד (Col Hakavod -Ben fatto-). [:264]



_________________
नमस्ते

•Skywatchate più che potete•

____________________________
Time to eat all your words
Swallow your pride
Open your eyes. (Tears for Fears)
¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯
Tutto l'acciaio del mondo non vale la vita di un solo bambino.

No one
Can
Eat
Money
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Il saggioIl saggio

Non connesso


Messaggi: 11903
Iscritto il: 03/12/2008, 13:35
Località: GOTHAM
 Oggetto del messaggio: Re: Cristo e Mithra
MessaggioInviato: 02/01/2019, 11:20 

I LIBRI TEURGIGI DI MITHRA .... esistevano ,

ma i bravi amanuesnsi si sono " dimenticati " di tramandarceli ....




https://www.mediaevalsophia.net/_fascic ... rfirio.pdf



zio ot [:305]



_________________
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=57
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Il saggioIl saggio

Non connesso


Messaggi: 11903
Iscritto il: 03/12/2008, 13:35
Località: GOTHAM
 Oggetto del messaggio: Re: Cristo e Mithra
MessaggioInviato: 09/01/2019, 13:58 
CIMRM78 AION


http://www.tertullian.org/rpearse/mithr ... ge=cimrm78


probabilmente tiene in mano una corda e listello , simboli di giustizia vedi :

STELE DI HAMMURABI



https://www.loescher.it/Risorse/DAN/Pub ... odici.html

e

LILITH

https://it.wikipedia.org/wiki/Lilith


oppure il CIMRM78 tiene in mano 2 chiavi particolari ....

su AION vedi :

https://originidellereligioni.forumfree.it/?t=63687532


zio ot [:305]



_________________
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=57
Top
 Profilo  
 

Pleiadiano
Pleiadiano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 4661
Iscritto il: 04/12/2008, 01:10
 Oggetto del messaggio: Re: Cristo e Mithra
MessaggioInviato: 14/06/2019, 10:09 
Mitreo Barberini


Immagine



_________________
नमस्ते

•Skywatchate più che potete•

____________________________
Time to eat all your words
Swallow your pride
Open your eyes. (Tears for Fears)
¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯
Tutto l'acciaio del mondo non vale la vita di un solo bambino.

No one
Can
Eat
Money
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Il saggioIl saggio

Non connesso


Messaggi: 11903
Iscritto il: 03/12/2008, 13:35
Località: GOTHAM
 Oggetto del messaggio: Re: Cristo e Mithra
MessaggioInviato: 22/09/2019, 09:53 
------------



pira 3.jpg










PIRACMONE ,

una variante tarda ( 1737 ev ? ) di AION

piracmone.jpg



pira 2.jpg




https://www.facebook.com/RandazzoNotizi ... =3&theater


Randazzo : ritrovata la mano destra del Gigante Piracmone

Giovedì 27 Aprile 2017 alle ore 16:30 a Randazzo , nella Chiesa di San Nicolò è stato ritrovato un importante reperto marmoreo . Infatti mentre i due noti appassionati della storia di Randazzo Giuseppe Lanza e Guido Di Stefano unitamente ad altri appassionati tra i quali il giovane Emanuele Proietto Pitinzano stavano ammirando le opere d'arte della Chiesa di San Nicolò , accadde un fatto di straordinaria importanza : Giuseppe Lanza si discostò dal gruppo di amici e fu attratto da uno strano oggetto marmoreo che giaceva per terra assieme ad altri reperti , accanto al Vecchio Fonte Battesimale in pietra arenaria. Avvicinatosi al reperto lo osservò attentamente e capì che, quasi sicuramente , si trattava di una parte del braccio rotto della statua del Gigante Piracmone (Rannazzu Vecchiu ) che si trova davanti la Chiesa di San Nicolò.

E' stata così ritrovata la mano del braccio destro del Gigante. Immediatamente la mostrò a Guido Distefano e agli altri amici i quali con stupore e meraviglia si congratularono con lo scopritore.

Subito la mano venne consegnata ai custodi della Chiesa per fare il relativo verbale di ritrovamento e custodirla in attesa di accertarne l'autenticità. Si ritiene doveroso ricordare che la rottura del braccio del Gigante è avvenuta oltre 100 anni fa ad opera di un giovinastro che per vandalismo mutilò la statua . La mano ritrovata è priva del dito indice che indicava ai viandanti , ai pellegrini ed alla popolazione la sede della Chiesa di San Nicolò dove si tenevano anche le pubbliche adunanze.
Ovviamente gli storici , gli studiosi e gli esperti avranno così la possibilità di esaminare e studiare il reperto al fine di stabilirne l'autenticità.
“Ai posteri l'ardua sentenza”.

Antonio Magro


https://it.wikipedia.org/wiki/Arge

Arge (in greco antico: Ἄργης, Árgês) o Arges è un personaggio della mitologia greca, figlio di Urano (il cielo) e di Gea (la terra)[1].

Viene chiamato Piracmone da Virgilio[2] e Acmonide (in latino Acmŏnĭdēs, -ae, lett. "figlio dell'incudine") da Ovidio nei Fasti[3].



zio ot [:305]



_________________
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=57
Top
 Profilo  
 

Pleiadiano
Pleiadiano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 4403
Iscritto il: 21/12/2018, 19:11
 Oggetto del messaggio: Re: Cristo e Mithra
MessaggioInviato: 22/09/2019, 10:37 
Già, ogni religione è figlia del diavolo, ma Dio resta Uno, il problema è di chi lo nega, perchè si riduce da Anima ad animale, sia idolatrando le religioni che dimenticando il Creatore. Meditate.



_________________
Immagine

Offtopic (fuori argomento)
Correte correte... che per pagare i mercanti e i loro camerieri dovrete rubare sempre di più, e attenti a non dimenticarvi la carta di credito a casa... che se vi rompete il muso per strada neppure il carroattrezzi viene più a prendervi.
Mi raccomando: Votate, umili e silenti.
.
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Il saggioIl saggio

Non connesso


Messaggi: 11903
Iscritto il: 03/12/2008, 13:35
Località: GOTHAM
 Oggetto del messaggio: Re: Cristo e Mithra
MessaggioInviato: 17/01/2020, 13:50 
http://lupa.at/9326

Poetovio, Pannonia Superior

MITHRA PETROGENITO




9326-1.jpg




A NEWCASTLE

https://leg8.fr/monde-romain/culte-de-mithra



_________________
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=57
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Il saggioIl saggio

Non connesso


Messaggi: 11903
Iscritto il: 03/12/2008, 13:35
Località: GOTHAM
 Oggetto del messaggio: Re: Cristo e Mithra
MessaggioInviato: 10/02/2020, 13:53 
Castel Gandolfo , Villa barberini , II SEC.



CIMRM 326




Immagine

Immagine

cimrm326_raddato.jpg




http://www.tertullian.org/rpearse/mithr ... e=cimrm326



_________________
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=57
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Il saggioIl saggio

Non connesso


Messaggi: 11903
Iscritto il: 03/12/2008, 13:35
Località: GOTHAM
 Oggetto del messaggio: Re: Cristo e Mithra
MessaggioInviato: 10/02/2020, 14:04 
corrige


Ultima modifica di barionu il 10/02/2020, 14:10, modificato 1 volta in totale.


_________________
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=57
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Il saggioIl saggio

Non connesso


Messaggi: 11903
Iscritto il: 03/12/2008, 13:35
Località: GOTHAM
 Oggetto del messaggio: Re: Cristo e Mithra
MessaggioInviato: 10/02/2020, 14:04 
IL TEMPO È UN MOSTRO CHE DIVORA.

CONCLUSIONI ICONOGRAFICHE SU AION-CHRONOS


https://lamisuradellecose.blogspot.com/ ... ronos.html





La misura delle cose
ARTICOLI ▪ RISORSE ▪ INFO
IL TEMPO È UN MOSTRO CHE DIVORA. CONCLUSIONI ICONOGRAFICHE SU AION-CHRONOS


culti misterici Egitto

C’è nell’iconografia mitraica un elemento che sicuramente non appartiene al mondo classico: è una figura mostruosa, alata, con la testa di leone, il corpo avvolto nelle spire di un serpente. È una immagine del tempo che ogni cosa divora e consuma; le ali accennano alla rapidità del suo trascorrere, il serpente che si attorciglia, con il capo che di solito poggia sulla testa leonina, allude al ciclo eterno dei moti stellari che presiedono al fluire del tempo¹. I suoi simboli, oltre al serpente e le ali, sono due chiavi, che tiene in mano, con riferimento al sole che nel suo corso apre e chiude le porte del cielo; altri attributi frequenti sono lo scettro, simbolo di signoria che il tempo esercita su tutte le cose, e così il globo, il cratere, l’altare.

Figura leontocefala da Sidone. Qui la divinità si presenta con le braccia distese lungo i fianchi invece che, come usuale, ripiegate in avanti sul petto. Pettazzoni, La figura mostruosa del tempo, cit., tav. VII

L’eresia del tempo infinito

A voler cercare un’origine di questo peculiare personaggio mitraico, non si fatica a risalire al nucleo iranico: sotto il nome Zervân (o Zruvân, il Tempo), l’ortodossia zoroastriana indicava una creatura di Ahura Mazda; quando, sotto la dinastia sassanide, lo zoroastrismo divenne religione ufficiale, fiorì una setta, detta degli zervaniti, che riteneva il “Tempo infinito” (Zervân akarana) il principio superiore e antecedente al Bene e al Male (leggi anche Il Medioevo persiano e il primo mitraismo; sulla specificità del culto di Mithra cfr. Le religioni del mistero, un’introduzione, da un contributo di Ugo Bianchi).

La nozione religiosa del tempo risale quindi al primitivo patrimonio iranico, ma non altrettanto chiara è la sua rappresentazione iconografica, che nell’arte classica non ha eguali. Questa, ad esempio, la descrizione di un rilievo da Ossirinco:

la testa leonina dalla folta criniera è circondata da un ampio nembo radiato che conferisce alla figura un carattere indubbiamente solare [...]. Le ali sono quattro, due alle spalle, volte all’insù, e due sul dorso, volte all’ingiù. Le gambe, dalle anche in giù, sono abbondantemente villose, e terminano con due piedi ferini a zoccolo fenduto con duplice unghia appuntita. Le braccia sono piegate simmetricamente sul petto, dove nel mezzo, fra le due mani, si vede un oggetto oblungo che, integrato probabilmente a colori, rappresentava un fulmine [...].

Le due mani reggono nel pugno chiuso ciascuna una chiave; la destra, in più, una fiaccola. Da ciascuna mano scende un serpente, l’uno a destra fino a lambire la fiamma di un altare, l’altro a sinistra fino ad abbeverarsi in un cratere, simboli complementari del fuoco e dell’acqua.

Un terzo serpente esce dalla bocca e scende lungo il fianco destro, fino a lambire anch’esso con la testa le fiamme dell’altare.
Altrove, come nell’esemplare scoperto presso villa Barberini a Castel Gandolfo e conservato ai Musei Pontifici, tra i ciuffi della criniera spuntano due orecchie ferine, e la bocca spalancata lascia intravedere tra le zanne «una grossa lingua che si torce e si appuntisce all’estremità come una fiamma» e altri particolari iconografici riscontrati qui per la prima volta, come gli elementi decorativi (protomi) a tema leonino sull’addome e sulle ginocchia. Inoltre, in alto sul petto, la statua presenta un grande occhio umano aperto. Anche le mani, perdute, dovevano essere quattro (e probabilmente reggere ciascuna un oggetto diverso),

poiché le braccia si biforcano all’altezza del gomito in altrettanti avambracci. Nella statua di Castel Gandolfo, poi, i serpenti non si avvinghiano attorno alla figura divina ma strisciano sopra due tronchi d’albero ai lati della composizione, uno verso l’alto, l’altro in senso inverso verso il basso.

Figura mitraica da Roma. Il dio è in piedi su un globo, tra le mani strige due chiavi; un serpente si attorciglia a lui tre volte, poi protende la testa in avanti verso il collo del leontocefalo. In Cumont, Textes et monuments, cit.

Roma e il mostro

Le prime raffigurazioni del leontocefalo sono state riportate alla luce a Roma a partire dalla seconda metà del 1500, ma solo nel Settecento sono state collegate alla religione mitraica; Athanasius Kircher la ritenne una divinità di origine egizia, fino all’intuizione del monaco ed erudito Montfaucon (1655-1741), che interpretò anzi il mostro come un’immagine dello stesso Mithra. Ma solo verso la fine del XVIII secolo si fa strada l’idea che il leontocefalo fosse una raffigurazione del tempo: l’archeologo danese Jörgen Zoega, in vista a Roma verso il 1800, per primo propose il nome di Aion, che godette di una discreta fortuna, mentre altri (Cumont, di cui si rimanda al fondamentale Textes et monuments figurés relatifs aux Mystères de Mithra, 1896-99) preferirono l’epiteto greco Chronos o Kronos (Saturnus).

L’ombra di Osiride

Continua a rimanere oscura, fino a questo punto dell’indagine, l’origine dei simboli e delle fattezze del dio-mostro. Accertata l’affiliazione mitraica di queste raffigurazioni votive, si riscontrano dei particolari che richiamano con insistenza l’Egitto, al punto che anche le analogie proposte da Kircher non sembrano poi così fantasiose. Un altro erudito, Stefano Raffei (1712-1788), aveva notato una vaga affinità formale nelle «lunghe gambe unite e senza mossa, alla maniera delle statue d’Egitto», e le somiglianze si estendono ad alcune rappresentazioni di Osiride in forma di mummia; Cumont stesso ammette con cautela che figure del genere si riscontrano in Egitto, sebbene egli propenda per una derivazione assira.

Personaggio avvolto da un serpente che presenta i segni dello zodiaco, falsificazione moderna, provenienza francese. In Cumont, Textes et monuments, cit.

L’ibrido divino

Un’analogia tra il leontocefalo mitraico e l’Egitto sarebbe confermata anche dalla doppia natura, ferina e umana. Il leone, in particolare, ricorre nelle immagini egizie di Sekmet “la possente”, dalla testa leonina, mentre un “dio leone” (Mios, Miysis) è riscontrato a Leontopoli, nel Basso Egitto. Molto, insomma, nella divinità mitraica sembra riecheggiare quell’hellénisme égyptien dove, per alcuni, se ne sarebbero potute trovare le origini.

Rilievo dal mitreo di Ostia Antica con dedica 190 ev, In Cumont, Textes et monuments, cit.

Eppure resta difficile individuare nell’Egitto la culla del tempo-mostro: qui la presenza del mitraismo, fatte salve alcune testimonianze letterarie del V secolo che accennano a due mitrei ad Alessandria, poi distrutti dai cristiani nel 361 e nel 391, risulta provata solo in epoca tarda, e per mediazione romana. Tranne in alcune località costiere, come appunto Alessandria, questa religione iranica non sarebbe mai penetrata in Egitto, come in altre zone della vasta area ellenistica. Forse alla presenza di una importante guarnigione persiana stanziata a Memfi sin dalla dominazione achemenide si deve il ritrovamento di due rilievi con scene di tauroctonia, e anche un leontocefalo, nudo fino alla cintola e con un lungo drappo a frange annodato sul davanti alla maniera egiziana.

E se i riscontri scultorei sono rari, i papiri tacciono. Il soprannome “Mithres” è attribuito a un certo Marco Aurelio Andronico in un papiro di Ossirinco del 214 ev; prima di questa data, l’unico riferimento è un documento del III secolo aev, proveniente dalla regione del Fajum, dove si parla di un mitreo e di “persiani” di varia origine e provenienza, menzionati in molti altri papiri a partire da quel periodo. Sempre dall’altoegiziana Ossirinco, poi, l’altra testimonianza, citata supra, di un Chronos scolpito a rilievo su una lastra calcarea alta circa un metro di cui rimane traccia di pittura gialla dorata, rossa e azzurra, conservato al Museo di Alessandria.

Il rilievo Colonna in un disegno della Collezione R. Topham, in Rossetti, Il rilievo con leontocefalo, cit., p. 378



La creatura a tre teste

CIMRM 326



Immagine

Tra i molteplici simboli che ricorrono nell’iconografia del leontocefalo, uno in particolare colpisce per assoluta originalità: in alcune riproduzioni, come il menzionato rilievo del Chronos mitriaco di Castel Gandolfo, è raffigurato anche un altro animale, seduto sulle zampe posteriori e con tre teste: una di cane, una di lupo e l’altra, quella al centro, di leone.

Una creatura simile era stata menzionata da Macrobio (Saturnali, I, 20, 13-14) a proposito del celebre simulacro alessandrino di Serapide sul trono con accanto
la figura di un essere tricipite, la cui testa mediana era di leone, quella di destra di cane mansueto e quella di sinistra di lupo rapace¹.


Questo animale, commenta Macrobio, rappresenta il tempo, e spiega che la testa di leone, posta nel mezzo, corrisponde al presente, quella del cane al futuro e il lupo al passato. La ricerca riconduce quindi, dai giardini dei Castelli romani, di nuovo alla terra bagnata dal Nilo.





Una concentrazione di forze divine

Anche il particolare del numero delle ali trova riscontro in una rappresentazione proveniente dall’Alto Egitto. Non si tratta di un dio leonino ma del dio Bes, che in un’iscrizione viene chiamato Hor il falcone e presenta due coppie di ali spiegate più altre due chiuse a formare la “coda”. La figura è completata da un copricapo adornato di corna d’ariete e serpenti, ed è ritratta nell’atto di incedere su un piano dove un serpente uroboro descrive con il proprio corpo un rettangolo. Non solo, ma la composizione è arricchita da altri elementi iconografici animaleschi, come le protomi di serpenti che spuntano dai piedi e dalle ginocchia e otto piccole teste di animali rappresentanti ciascuna una divinità: Hor è il falco, il cane è Anubis, il coccodrillo il dio Sobek e così via, riuniti nella natura “pantea” di Bes, garantendone così una straordinaria efficacia magica e apotropaica.

L’“accumulazione” di forze divine trova espressione anche nell’arte greco-romana: il leontocefalo vaticano, ad esempio, riporta tra le due chiavi un fulmine, simbolo di Giove, in basso un martello e una tenaglia, simboli di Vulcano, e dall’altra parte un caduceo mercuriano, il gallo di Asclepio e la pigna di Attis.

Non solo le ali e le protomi animali ci riconducono nella terra dei faraoni, ma anche l’uroboro, il serpente che si morde la coda: sullo zoccolo cilindrico incastrato a una base marmorea proveniente dal Vaticano, che reca la scritta Numini Invicto Soli Mithrae, è scolpita la decisa curva a “O” di un serpente che attorno alla testa presenta una cresta e dei raggi, simboli solari, mentre nell’ultimo tratto della coda, prima dell’apertura della bocca, si distingue una falce di luna.

I richiami all’Egitto non sono ancora esauriti. In un’altra statua di Chronos proveniente dal mitreo di Sidone, le due chiavi «presentano una specie di manico ad anello che le fa somigliare a due croci ansate (ankh)».

A volersi spingere più oltre, si ricorda che l’iconografia religiosa indiana riporta spesso figure divine con molte braccia, e non è mancato chi abbia ipotizzato la possibilità di un influsso diretto dall’India meridionale verso l’Africa orientale, forse attraverso la civiltà meroitica; ma l’ipotesi, suggestiva, non è supportata dai dati storici, per i quali la statuetta a quattro braccia/ali di Bes risalirebbe a un tempo, la XXVI dinastia, in cui è difficile pensare a una penetrazione culturale indiana. Altra questione è la diversa interpretazione delle due nozioni storico-religiose, quella iranica del “tempo infinito” come principio dell’essere e del divenire, e quella egiziana del perenne fluire del tempo scandito dal corso del sole.


Il leontocefalo Colonna


CIMRM 383

download (2).jpg




Immagine





Rilievo in marmo bianco, dalla forma pressoché quadrata, rigida e compatta, alto circa 74 cm. La figura, che campeggia sulla superficie levigata con le gambe leggermente divaricate e le braccia distese lateralmente, ciascuna reggente una fiaccola, è un essere mostruoso dal corpo umano e la testa di leone, vestito di lunghi e aderenti calzoni, il torace nudo. Ha quattro ali: due spuntano dalle spalle, due dalla schiena si protendono verso il basso; attorno a ciascuna di essa si avvolge sinuoso un serpente. La testa è massiccia, circondata da una folta criniera lavorata a ciocche concentriche. Al di sotto delle robuste e prominenti ossa frontali, gli occhi sono incavati, le pupille ricavate con fori di trapano.


Dalle ampie fauci spalancate, che lasciano ben visibili i canini,
fuoriesce un soffio impetuoso reso plasticamente, che va ad alimentare il fuoco acceso su un altare circolare, ai piedi del mostro².
*

1. R. Pettazzoni, La figura mostruosa del tempo nella religione mitriaca, in “L’Antiquité Classique”, 18-2, 1949, pp. 265-77.

2. A. M. Rossetti, Il rilievo con leontocefalo del giardino Colonna, in “Archeologia classica”, 45, 2004, pp. 373-92.



_________________
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=57
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Il saggioIl saggio

Non connesso


Messaggi: 11903
Iscritto il: 03/12/2008, 13:35
Località: GOTHAM
 Oggetto del messaggio: Re: Cristo e Mithra
MessaggioInviato: 10/02/2020, 14:51 
CIMRM 314


Chiaramonti museum XIV, 3, Vatican, Italy.



Immagine


cimrm314_20140825_113758.jpg
















http://www.tertullian.org/rpearse/mithr ... e=cimrm314



_________________
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=57
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Il saggioIl saggio

Non connesso


Messaggi: 11903
Iscritto il: 03/12/2008, 13:35
Località: GOTHAM
 Oggetto del messaggio: Re: Cristo e Mithra
MessaggioInviato: 10/02/2020, 18:34 
UN ANIMALE A 3 TESTE VICINO A SERAPIDE ET AION


Serapis_Colosseum1 (1).jpg




Immagine






http://leonardolovari.altervista.org/il ... ge-content

https://jt1965blog.wordpress.com/catego ... ia/page/5/

https://jt1965blog.wordpress.com/

CALLIMACO DI CIRENE


http://www.treccani.it/enciclopedia/cal ... aliana%29/



_________________
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=57
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 412 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 24, 25, 26, 27, 28  Prossimo

Time zone: Europe/Rome


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 28/03/2024, 21:47
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org