Si Morley come non essere sensibili al tuo messaggio, anche se lo condivido solo in parte. Vi è una parte della consapevolezza umana che sta dimostrando tutto il suo essere patogeno, e se la consapevolezza umana fosse interamente patogena, interamente massificata in un idea di sottomissione a questo sistema capitalistico-consumistico globale, affossata in esso in pensiero e sentimento, bhè allora saremmo interamente e totalmente un virus per la terra, e la terra stessa e forse anche civilta evolute di coscienza, ci vedrebbero come un pericolo che è bene non si espanda nello spazio e che finisca li dove è la sua civilizzazione attraverso una qualche catastrofe. Ma la questione terza guerra mondiale è complessa, e dovremmo trattarla con un grande sforzo oggettivo in noi stessi e rientra nel discorso complessivo futuro dell’umanità. La consapevolezza umana ha in se un grado di patogenicità, di alienazione, di virale in senso negativo che purtroppo è abbastanza alto ma a mio avviso ha anche in se una consapevolezza che non si è adattata a questa patogenicità, alienazione dai sentimenti e dalla coscienza; c’è un certo grado di patogenicità che è sempre sotto l’occhio del video e delle riflessioni perché il suo grado di patogenicità è fortemente evidente a chi ha messo se stesso o una parte di se stesso all’esterno di questa patogenicità. Ma la consapevolezza umana ha anche in sé il potenziale della rinascita e penso che questo sia nel silenzio dei pensieri e dell’anima di molti di quelli che sono stanchi di questo sistema e lo rifiutano dentro se stessi; anche se poi magari lavorano o si muovono in questo sistema perché sopravvivono in esso. Inoltre esiste tantissima vita che non è umana e non è dentro il sistema economico globale; pensiamo a tutte le forme di vita sulla terra della natura, del regno animale e vegetale. Il “brutto” dell’umano è fortemente evidente perché spesso “da fastidio”, ma l’animo dell’umano va osservato in modo oggettivo senza mettere di mezzo il nostro personale, ed è più ampio della sua “bruttezza”. La questione futuro della terra e suo intero sistema vitale è una questione non solo locale terrestre, ma di portata universale. Penso che il futuro di ogni specie vivente nell’universo sia una questione universale per l’universo e la sua consapevolezza. Ma noi come esseri viventi creiamo la nostra realtà per come siamo e se fossimo interamente e irrimediabilmente patogeni e alienati dalla vita e dall’evoluzione di consapevolezza, e virali per atteggiamenti autodistruttivi e distruttivi di tutto cio che è vita, allora si, allora si, rischieremmo la distruzione. Distruzione soprattutto per eventi catastrofici naturali e non per detonazioni nucleari globali intense e potenti che distruggerebbero ogni specie di forma di vita sulla terra. Ma penso che nell’umano ci siano ancora persone che si rendono conto e che desiderano un mondo diverso e magari sono disposte a una collaborazione con civiltà evolute di coscienza e consapevolezza a collaborare e creare insieme un mondo e un sistema di vita migliore. Ma siccome siamo dolore e siamo in parte patogeni come razza umana, probabilmente avremo nel nostro futuro un certo grado di dolore e sofferenza attraverso catastrofi che pero non collasseranno per intero l’umanità. Moriranno le civiltà, cioè il nostro stile di vita, ma non l’umanità per intero con il suo collasso definitivo; ci sarà un rinnovo che “attueremo per forza” passando soprattutto attraverso catastrofi naturali. La terza guerra mondiale è una catastrofe che a livello globale e in modo intenso verrà impedita da civiltà evolute di coscienza perché danneggierebbe tante forme di vita sulla terra e forse anche insediamenti umani che non appartengono al nostro sistema mondo dentro la terra o insediamenti alieni che sono sulla terra e perché esiste una parte di consapevolezza umana che nonostante tutto ha un potenziale evolutivo. E non si tratta di noi che ci “inginocchiamo” davanti a esseri evoluti di consapevolezza extraterrestri, ma si tratta di collaborare con loro responsabilmente per un evoluzione positiva per il sistema vitale terrestre nella sua energia e consapevolezza. Sicuramente esiste un potere elitario globalista che vuole la terza guerra mondiale magari anche forte, troppo forte, e questo verrà impedito; ci sono testimonianze, dopo la seconda guerra mondiale, di avvistamenti ufologici davanti a siti di lancio di missili nucleari. E non è un caso. Dal mio punto di vista “vedo” un futuro che purtroppo per diversi anni ha un certo grado di dolore attraverso catastrofi naturali, forse anche attraverso un certo livello di guerra mondiale che non supera una certa soglia di pericolo per il sistema complessivo vitale della terra (questo non penso verrà impedito) . E probabilmente attraverso questo la civiltà umana sarà ridimensionata, perderà attraverso la sofferenza la sua patogena e viralità distruttiva e sceglierà probabilmente di agire a fin di bene per il futuro collaborando anche con razze aliene evolute di consapevolezza. Il futuro è scritto dalla consapevolezza nel momento presente e cambia quando cambia la consapevolezza; il futuro è sempre in cambiamento se cambia la consapevolezza. E la consapevolezza sta cambiando sulla terra, sono in atto dei processi involutivi di consapevolezza, vero, ma sono in atto anche processi evolutivi di consapevolezza.
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