ORSOGRIGIO ha scritto:
Visto la facilità, di come qualsiasi applicazione internet, individua la nostra località di connessione, mi chiedo, quanto potrebbe costare in termini di tempo e quattrini, a qualcuno di sapere le nostre generalità di utenti navigatori, non parlo ovviamente della Polizia Informatica che sa già tutto,
ma rivelate/vendute a privati.Che mi dite??
![Tonto [:304]](./images/smilies/UF/tonto.gif)
Ci sono compagnie di monitoraggio che lavorano per questo, costi quel che costi guadagnano cifre enormi vendendo abitudini di navigazione ed anche generalità (nomi ed indirizzi) che molte volte riescono a carpire.
Sono d'accordo con MaxpoweR che dice:
Quindi se qualcuno in chat vi dice ho il tuo indirizzo ip ora vengo a trovarti a casa, state tranquilli perché molto probabilmente non sa nemmeno che cos’è e come è fatto un indirizzo ip, sta solo cercando di impaurirvi in quanto non è possibile risalire ad un indirizzo di residenza da un ip.
Riprendendo l'esempio di MaxpoweR:
Senza entrare in spiegazioni tecniche, a livello intuitivo possiamo vedere l’indirizzo ip come la targa di un’auto, la targa identifica un’auto ed il suo proprietario ma solo la motorizzazione o le forze dell’ordine possono risalire ai dati personali del proprietario, la stessa cosa succede per gli indirizzi ip, solo il provider o le autorità competenti possono risalire all’intestatario della linea telefonica che ha utilizzato un determinato ip.
Senza entrare pure io in spiegazioni tecniche cerco di spiegare con un sommario esempio:
I Trakker di queste compagnie di monitoraggio seguono la targa dell'auto ovunque vada, se l'automobilista si ferma al Bar degli Amici (social network), questi con strategemmi vari riescono a dare un nome e cognome al proprietario di quel numero di targa (IP).
mik.300 dice:
Il mio IP è dinamico,
Cambia ad ogni connessione..
Si d'accordo, cambiando spesso il numero di targa, per l'inseguitore è difficile riconoscerti.
Ma c'è una cosa che pochi sanno, oltre l'iP c'è un'altra cosa in grado di riconoscerti, la macchina che guidi è sempre quella, riconoscibile dalla marca, dal colore, le ammaccature, la ruggine, qualche gaget sul parabrezza,eccetera.
Ogni Browser ha una impronta pressochè unica che i mercenari del monitoraggio sono in grado di rilevare.
Esempio di una impronta:
Possono rintracciarci, ma sanno chi siamo?Traduzione dall'ingleseDato quanto le aziende di rilevamento conoscono la nostra cronologia di navigazione, vale la pena chiedersi se queste aziende sanno anche chi siamo. La risposta, sfortunatamente, sembra essere "sì", almeno per quelli di noi che usano siti di social network.
Un recente documento di ricerca di Balachander Krishnamurthy e Craig Wills mostra che i siti di social networking come Facebook, LinkedIn e MySpace stanno dando alla affamata nuvola di compagnie di monitoraggio un modo semplice per aggiungere il proprio nome, le liste di amici e altre informazioni del profilo ai record che già continua con te
Il tema principale del documento è che quando si accede a un sito di social network, il social network include il codice di pubblicità e di tracciamento in modo tale che la terza parte possa vedere quale account sul social network è tuo. Possono quindi andare alla pagina del tuo profilo, registrarne il contenuto e aggiungerli al loro file. Dei 12 social network esaminati nel documento, solo uno (Orkut) non ha divulgato alcuna informazione di identificazione personale a terze parti.
Ci sono alcuni dettagli tecnici interessanti su come i siti di social network perdono questi dati. In alcuni casi, la perdita può essere involontaria, ma in altri c'è un'ingegneria intelligente e surrettizia sul posto di lavoro.
Percorsi per la perdita di dati dai social network alle società di tracciamento di terze parti
Il modo più ovvio in cui un tracker di terze parti potrebbe apprendere quale account su un sito di social network è il tuo è tramite l' intestazione del referrer HTTP . Un URL tipico su un sito di social networking include un nome utente o un numero ID utente, e qualsiasi terza parte sarà in grado di vederlo. 1
Un secondo metodo leggermente più rivelatore che alcuni social network utilizzano per divulgare le informazioni personali è attraverso i parametri URL / URI per il contenuto di terze parti.
https://www.eff.org/deeplinks/2009/09/o ... l-networksNel menu
Tools del link qui sopra è possibile testare l'impronta del vostro browser.
Concludendo..... chi ha dato le proprie generalità ai social network sappia che altri sanno chi sei e cosa fai.