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 Oggetto del messaggio: Quella caz zata della metafora sull’entanglement
MessaggioInviato: 09/02/2019, 18:57 
Quella ca zz ata della metafora sull’entanglement


6 Lug 2013 di Valerio Tripodo


Ultimamente va di moda parlare di entanglement come intreccio amoroso e indissolubile fra due persone, o come spiegazione del potere telepatico che alcuni millantano di possedere. Vediamo di fare chiarezza in questo mare di ignoranza.



FALSI SIGNIFICATI – Non serve un filologo per spiegarvi quanto possa essere pericoloso usare una parola senza conoscerne il significato. E’ quel che sta accadendo con la meccanica quantistica. Credo che si stia formando un substrato di pseudoscienza in grado di ammaliare anche i meno sprovveduti. E cosa può derivare dalla pseudoscienza Dio solo lo sa. Potreste obiettare che le teorie pseudoscientifiche circolino da un bel po’ e che siano roba da fissati con la New Age o stramberie simili: un fenomeno di cui non preoccuparsi; eppure non è così. E l’ho capito da un paio di post che ho trovato su Facebook.



ImmagineESPERIMENTO MENTALE – «Questo scrive gli articoli basandosi sulle pistolinate che trova su Facebook?» sì, perché credo che le pistolinate che trovo su Facebook siano l’espressione diretta della cultura del mio popolo, o almeno una buona parte di esso. Argomentate la vostra opinione a colpi di banalità con un verso di Paulo Coelho se volete, ma Facebook ormai è lo specchio dell’anima, e chi non capisce la gravità di un post di Facebook sta vivendo un’epoca che non esiste più. Scusate la digressione, andiamo al punto.

Qualche settimana fa mi capitano questi benedetti post che parlano dell’entanglement, il fenomeno più assurdo che la scienza abbia mai osservato. Letteralmente entanglement vuol dire “ingarbugliato” o “annodato”, e nel mondo della meccanica quantistica descrive la reciproca dipendenza di due o più sistemi fisici, anche se spazialmente separati. Se non siete rimasti a bocca aperta non avete capito la gravità della cosa: l’entanglement viola il principio di località secondo il quale due eventi, se connessi, possono essere descritti da una logica sequenza di cause ed effetti.



ImmagineL’ESEMPIO DEGLI ELETTRONI – Quando parlo di entanglement a qualcuno che non ha mai aperto un libro di fisica, puntualmente mi viene chiesto un esempio. Il problema della meccanica quantistica è che si può capire solo studiando la meccanica quantistica, però ci provo sempre. L’esempio in questione riguarda due elettroni che vengono preparati nello stesso sistema, come potrebbe essere l’orbitale atomico di un atomo. La caratteristica degli elettroni è che possono avere un valore, detto spin, che vale o A o B. Che cosa sia di preciso lo spin ora non ce ne frega nulla, l’importante è che sappiate che quando due elettroni vengono preparati nello stesso stato, non possono avere lo stesso valore di spin, per cui se uno è A l’altro è B e viceversa.

Ammettiamo di avere questi due elettroni nello stesso stato, e di misurare il valore di spin di uno dei due. La misura fornisce il valore A, ciò vuol dire che automaticamente l’altro è B: faccio una verifica e effettivamente misuro B, come mi aspettavo. Ora immaginiamo di rimescolare questi due elettroni, di prenderne uno a caso e di spedirlo da un amico che abita dall’altra parte del mondo. Misuriamo il valore di spin di quello che è rimasto con noi, ed esce fuori A. Chiamo l’amico che abita dall’altra parte del mondo e gli chiedo di misurare lo spin dell’elettrone che gli ho mandato: effettivamente esce fuori B, come mi aspettavo. Decido di ripetere l’esperimento dall’inizio, e rimisuro il valore di spin del mio elettrone: stavolta esce fuori B. Richiamo il mio amico, lui fa lo stesso e trova che anche il suo elettrone ha cambiato valore di spin, che infatti misura A. Ripetiamo l’esperimento un centinaio di volte e quei due elettroni fanno sempre lo stesso giochetto: se uno è A l’altro è B. Questo è l’entanglement: due elettroni uniti da un invisibile legame che la scienza non sa spiegare.



ImmagineDEDICHE D’AMORE – E qui, al lettore bramoso di una frase da postare su Facebook, si illuminano gli occhi. Sarà già venuta in mente la geniale similitudine da “20 mi piace in su”. «Due elettroni uniti da un invisibile legame che la scienza non sa spiegare: cavolo! – penserà – se sostituisco “elettroni” con “persone” esce fuori una frasona sull’amore pure mezza profonda!». Qualcuno di più ardito potrebbe anche concludere che l’entanglement è la prova che i gemelli monozigote hanno capacità tele-empatiche, o che le madri sanno sempre quando un loro figlio è in pericolo, e altre leggende metropolitane.

Ora non posso nascondervi che questa roba l’ho letta davvero. Ho letto davvero, in un paio di post su facebook, metafore d’amore e teorie telepatiche basate sull’entanglement. A questo punto però vi racconto la fine della storia.

Dopo un mese richiamiamo l’amico che vive dall’altra parte del pianeta e che ha ancora l’elettrone che gli abbiamo mandato. Ripetiamo l’esperimento ma stavolta gli elettroni fanno come gli pare: se uno è A, l’altro è A, oppure B, in tutta casualità. Quei due cavolo di elettroni, a un certo punto, non si sa perché, hanno smesso di essere “entangled”, e di colpo è come se non si fossero mai incontrati. Questo è ciò che accade realmente, e se ciò non succedesse, se l’entanglement fosse duraturo e indistruttibile, godremmo già di quella supertecnologia chiamata “computer quantistico”. Vorrei far sapere questa cosa a quegli amici di Facebook che hanno dedicato quel cavolo di post sull’entanglement alla loro ragazza. Vorrei sapere come sta la loro ragazza. Se stanno ancora insieme o se, all’improvviso, hanno smesso di farlo, così, senza una ragione, come se non si fossero mai incontrati.



Valerio Tripodo

http://dailystorm.it/2013/07/06/quella- ... anglement/



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 Oggetto del messaggio: Re: Quella caz zata della metafora sull’entanglement
MessaggioInviato: 09/02/2019, 19:00 
Sei fisici parlano della ciarlataneria quantistica





Immagine«Cre­do di po­ter di­re con si­cu­rez­za che nes­su­no ca­pi­sce la mec­ca­ni­ca quan­ti­sti­ca»: lo af­fer­ma­va Ri­chard Feyn­man, pre­mio No­bel per la fi­si­ca e pa­dre del­l’elet­tro­di­na­mi­ca quan­ti­sti­ca (QED), una del­le men­ti più bril­lan­ti del XX se­co­lo; e quan­do scri­ve­va nes­su­no in­ten­de­va pro­prio nes­su­no, lui com­pre­so. Ag­giun­ge­va in­fat­ti che «chi­un­que af­fer­ma di ca­pi­re la teo­ria dei quan­ti men­te op­pu­re è paz­zo». Feynman ammetteva candidamente che la meccanica quantistica (MQ d’ora in poi) è del tutto incomprensibile: sappiamo come funziona ma non perché funziona. Abbiamo le sue formule che danno conto di tutti i fenomeni legati all’elettromagnetismo, della chimica, delle reazioni nucleari ma del perché le cose funzionino così non ne abbiamo idea.

Eppure al giorno d’oggi molti dicono di averla capita, la MQ. Ci sono decine e decine di libri newage che ne parlano, che spiegano come curarsi con essa, di come rigenerare le proprie energie, di come entrare in contatto con l’universo. Non c’è una sola formula, li hanno scritti dei non fisici, ma vi spiegano la MQ come se si trattasse della cosa più naturale del mondo. E dopo averli letti, siete convinti di averla capita. Che Feynman fosse stupido?

ImmagineDiciamola tutta: se un fuffaro oggi non cita la MQ non è credibile, non è nessuno. Non c’è praticamente nessun sedicente indagatore dell’occulto, cultore delle scienze “alternative” (ossia delle pseudo-scienze), ricercatore del paranormale (spesso lo scrivono in maiuscolo a sottintendere che loro sarebbero quelli veri, mica come quegli sfigati che che si fanno inutilmente il mazzo per anni e anni all’università), sensitivo che parla con le entità di dimensioni parallele – insomma gente che non accetta certo di venir messa a tacere da cose banali come i fatti o le spiegazioni degli esperti delle materie di cui starnazzano senza alcun titolo -; non c’è nessuno di costoro, dicevo, che non infarcisca i suoi discorsi infilandovi l’aggettivo quantico o quantistico, coniando espressioni tanto evocative quanto vuote tipo: coscienza quantica, olismo quantistico (quantismo olistico?), guarigione quantica, percezione quantistica, salto quantico, pensiero quantistico, aura quantica, (ri)equilibrio quantistico, mente quantica, cervello quantico, ecc.

Non solo, ma si usa la MQ per sostenere la credibilità di pratiche, credenze e discipline senza alcun fondamento scientifico come omeopatia, chakra, feng shui, cristalloterapia, fiori di Bach, pranoterapia, riflessologia, ecc. Avete qualcosa che implichi un’azione a distanza o una connessione che non potete provare in alcun modo? Basta dire le parole magiche “meccanica quantistica” (e magari “vibrazioni”) ed il gioco è fatto.

«Quant(ich)e pistolinate…» potrebbe dire uno scettico scientista cicappino arrogante e dalla mente chiusa… Sentiamo allora cosa ne pensano alcuni dei più importanti fisici quantistici.

Quella che segue è la mia traduzione dell’articolo “6 fisici parlano della ciarlataneria quantistica” di Bo Gardiner, una blogger che ha avuto un percorso di vita davvero particolare: da fuffara convinta (che non se n’è fatta mancare una!) a umanista, femminista, ambientalista, scettica e divulgatrice scientifica.

Ecco dunque il mio adattamento del suo articolo…



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Murray Gell-Mann, Nobel per la fisica 1969


Murray Gell-Mann, fisico del CalTech, premio Nobel per la fisica nel 1969 per la scoperta dei quark.

Cer­ti scrit­to­ri han­no af­fer­ma­to che pre­sun­ti fe­no­me­ni “pa­ra­nor­ma­li” co­me la pre­co­gni­zio­ne, nel­la qua­le si sup­po­ne che i pro­ces­si di scel­ta sia­no no­ti in an­ti­ci­po a in­di­vi­dui do­ta­ti di po­te­ri “psi­chi­ci”, sa­reb­be­ro ac­cet­ta­bi­li per la MQ. Non serve dir­lo, ma que­sti fe­no­me­ni sa­reb­be­ro tan­to scon­vol­gen­ti per la MQ quan­to per la fi­si­ca clas­si­ca; se fos­se­ro re­ali ri­chie­de­reb­be­ro una com­ple­ta ri­scrit­tu­ra del­le leg­gi del­la na­tu­ra co­me le co­no­scia­mo. [1]

Non voglio entrare nel merito delle solite questioni sulla MQ tipo cosa vuol dire, e così via . Vi dico solo che avete sicuramente sentito un sacco di cose sbagliate sull’argomento. [Risate] Ci sono persino dei film che ne parlano, pieni di cose sbagliate … Le persone continuano a chiedermelo dopo aver letto il mio libro “Il quark e il giaguaro”, e dicono: “non c’è qualcosa che vada oltre quello che hai scritto lì?”. Probabilmente intendono qualcosa di soprannaturale. In ogni caso, non c’è. [Risate] Non serve. [2]

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Leonard Mlodinow


Leonard Mlodinow, fisico presso il CalTech e autore, insieme a Stephen Hawking, del libro Il grande disegno.

D: Dottor Mlodinow, il dr. Chopra afferma di aver usato negli anni il linguaggio della fisica quantistica per supportare e spiegare alcune delle sue idee spirituali. La cosa irrita lei e gli altri scienziati. Ci può spiegare perché?

R: Non so se irritare sia la parola giusta… Si può capire la fisica al livello che abbiamo usato in libri come Il grande disegno o in altri popolari testi divulgativi, e ci sono livelli di comprensione più profondi, più tecnici ma davvero vicini a ciò che realmente è la fisica. Ed è difficile, se non hai un formazione scientifica in fisica, usarne la terminologia per proporre nuove teorie ed idee… Appropriarsi di quelle idee per i propri fini è un terreno scivoloso su cui muoversi. [3]

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Victor Stenger (1935-2014)


Victor Stenger, professore emerito di fisica presso l’Università delle Hawaii.

Nel 1987, il professore emerito, matematico e cosmologo di Oxford, Roger Penrose, pubblicò un bestseller intitolato La mente nuova dell’imperatore, pieno di materiale straordinario su fisica, matematica e computer. La tesi principale di Penrose è che il cervello umano non è un computer e che funziona in un modo non riproducibile da nessun computer, per quanto potente. Il cervello non seguirebbe cioè degli “algoritmi” nel risolvere i problemi che affronta. Fin qui tutto bene. Alla fine se ne esce però con l’incredibile idea che il funzionamento effettivo del cervello avrebbe qualcosa a che fare con la gravità quantistica.

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Roger Penrose


Il libro di Penrose è stato accolto con considerevole scetticismo, specialmente da chi lavora nel campo dell’intelligenza artificiale, che l’autore metterebbe così fuori gioco, e anche da parte di molti fisici che non riescono a vedere come la gravità quantistica potrebbe aver qualcosa a che fare con una struttura macroscopica e calda come il cervello.

Penrose ha collaborato poi con l’anestesiologo Stuart Hameroff per proporre un modello di come la MQ opererebbe nel cervello…

Hameroff era uno dei soggetti intervistati nel film-documentario indipendente del 2004 “What the Bleep Do We Know” [Che bip ne sappiamo?]. In quel film, così come in quello successivo del 2005, “The Secret” [Il Segreto], ispirato all’omonimo bestseller, si sosteneva l’ipotesi che la MQ ci direbbe che creiamo la nostra propria realtà.

In una ricerca del 1999, il fisico Max Tegmark aveva affrontato il problema della coerenza quantistica del cervello concludendo che… esso è semplicemente troppo grande e troppo caldo per essere un dispositivo quantistico, coerente o meno. Si può tranquillamente affermare che il modello di Penrose-Hameroff non è sostenuto dal prove in modo soddisfacente per la grande maggioranza dei neuroscienziati.

La parola “quantistico” appare molto spesso nella moderna letteratura mistica e in quella New Age. Per esempio il medico Deepak Chopra (1989) ha promosso con successo un concetto che ha chiamato guarigione quantica [quantum healing], che suggerisce che potremmo curare le nostre malattie con l’uso di un sufficiente potere mentale…

Dal momento che, nonostante 150 anni di tentativi, non esiste nessuna evidenza convincente e riproducibile di fenomeni paranormali, essi costituiscono una base piuttosto fragile per la coscienza quantica… Il libro di Fritjof Capra “Il Tao della fisica” è diventato così fonte di ispirazione per la New Age, e l’aggettivo “quantistico” è diventato un termine alla moda utilizzato per dar fondamento alla spiritualità pseudo scientifica di tendenza che caratterizza questo movimento. [4]

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David Z. Albert


David Albert, fisico, direttore del master in Filosofia della Fisica alla Columbia University, autore del libro “MQ e senso comune”.

David Albert, uno dei pochi accademici accreditati ad apparire nel film [What the Bleep Do We Know?, di cui si è parlato anche prima], filosofo della fisica presso la Columbia University, è indignato per il prodotto finale. Racconta di aver passato quattro ore a spiegare pazientemente ai registi perché la MQ non ha niente a che fare con la coscienza o la spiritualità, per poi vedere le sue affermazioni montate ad arte e tagliate al punto da far sembrare che lui e lo spirito guerriero parlino con una sola voce. [5]

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Stephen Hawking


Stephen Hawking, fisico presso il California Institute of Technology (CalTech) e all’Università di Cambridge.

Roger Penrose ed io… siamo stati piuttosto in sintonia sulla teoria classica della Relatività Generale … Il disaccordo è cominciato quando siamo passati alla gravità quantistica. Ora abbiamo approcci al mondo molto diversi, sia dal punto di vista fisico che mentale… Questa differenza di approccio ha portato Roger a fare tre affermazioni… sulle quali sono in totale disaccordo.

La prima è che la gravità quantistica causi ciò che lui chiama OR, riduzione obiettiva della funzione d’onda. La seconda è che questo processo giochi un ruolo importante nel funzionamento del cervello, attraverso il flusso coerente nei microtuboli. E la terza è che serva qualcosa come la OR per spiegare l’auto-consapevolezza… [6]

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Lawrence Krauss


Lawrence Krauss, fisico della Arizona State University, autore de’ L’uomo dei quanti, una biografia di Richard Feynman, uno dei pionieri della fisica [e del celebre La fisica di Star Trek].

Con la presente desidero assegnare il premio per i “Peggiori abusatori della MQ per divertimento e profitto” (ma soprattutto per profitto) a:
  • Deepak Chopra […];
  • The Secret […];
  • la Meditazione Trascendentale […].
Per la cronaca, la meccanica quantistica non nega l’esistenza di una realtà oggettiva. Ne’ implica che col solo pensiero si possano modificare gli eventi esterni. Gli effetti richiedono ancora cause, per cui se volete cambiare l’universo dovete agire su di esso.

Feynman disse una volta “La Scienza è l’immaginazione in una camicia di forza”. È ironico che, nel caso della meccanica quantistica, gli svitati siano quelli senza camicia di forza. [7]

Non c’è area della fisica che induca più sciocchezze in ambito pubblico della MQ. Dovreste sempre diffidare quando sentite affermazioni come “La MQ ci collega on l’universo” … o “La MQ ci unifica con tutto il resto”. Potete ragionevolmente cominciare a chiedervi se chi lo afferma non stia in qualche modo tentando di usare la MQ per insinuare fondamentalmente che possiate cambiare il mondo col pensiero…

Tutte le stranezze della MQ vengono spazzate via alla scala che normalmente sperimentiamo. È questo il motivo per cui percepiamo una realtà [che si accorda con la fisica] classica.

Queste stranezze sono limitate o a precise configurazioni sperimentali preparate con estrema accuratezza in laboratorio, o a scale tanto piccole che gli effetti quanto-meccanici diventano significativi…

Roger Penrose ha portato acqua al mulino dei fuffari della new age suggerendo che a qualche scala fondamentale, la MQ potrebbe essere rilevante per la coscienza. Quando sentite la locuzione “coscienza quantica” dovreste essere sospettosi… Molta gente dubita che le idee di Penrose siano ragionevoli.

ImmagineLa MQ è spes­so ci­ta­ta co­me spie­ga­zio­ne per le co­se più in­cre­di­bi­li. È co­sì stra­na che la gen­te vi si ag­grap­pa co­me a una spe­ran­za per spie­ga­re tut­to ciò che gli pia­ce­reb­be cre­de­re sul­l’uni­­ver­­so… “Mec­­ca­­ni­­ca quan­­ti­­sti­­ca” è di­ven­ta­ta un sur­ro­ga­to dell’es­pres­sio­ne “tut­to è pos­si­bi­le”. Se tutt­o è pos­si­bi­le puoi ave­re tut­to quel­lo che vuoi. Quin­di che c’è di me­glio di qual­co­sa che ren­de pos­si­bi­le tut­to quel­lo che vuoi?

Il punto è però che con la MQ non tutto è possibile. A certe scale, per un certo tempo, in certe regioni tutto è possibile e accadono cose strane. Ma questo non è vero per l’universo nel suo insieme. [8]

Tradotto e adattato da: https://bogardiner.wordpress.com/2012/11/18/6-physicists-speak-on-quantum-quackery/


https://fuffologia.wordpress.com/2016/0 ... antistica/


Ultima modifica di Wolframio il 09/02/2019, 19:07, modificato 1 volta in totale.


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 Oggetto del messaggio: Re: Quella caz zata della metafora sull’entanglement
MessaggioInviato: 09/02/2019, 19:06 
Fuffa Quantistica



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Posted by :Sifir Posted date : 17 maggio 2014 In Storia di IMDI

Partiamo dal presupposto che tutto l’impianto teorico della meccanica quantistica è una cosa meravigliosa; dopo un secolo di esperimenti non se ne sa ancora quasi nulla, eppure è usata per applicazioni importantissime, basti pensare ai semiconduttori che mi permettono di usare questo PC, oppure ai laser, e già qui ci sarebbe da togliersi il cappello. Ma non siamo qui per parlare di questo, bensì di tutti coloro che usano le teorie quantistiche, o ancora meglio la parola “quantistico”, per parlare di qualsiasi pistolinata che passa loro per la mente. Ci sono i pro che hanno modificato i nomi di vecchie credenze aggiungendovi semplicemente quantico o quantistico, e quelli un po’ meno faccia da culo che almeno hanno cercato di essere più coerenti.

Ora, l’abbiamo capito il principio di non-località, e l’entanglement, e l’osservazione che perturba il sistema, il nostro essere co-creatori della realtà…ma basta. Basta con la fuffa quantistica. Non puoi prendere un campo di conoscenza così vasto e ridurlo a “La mia osservazione cambia il mondo.” Sì, beh, anche quando fai la cacca aumenti l’entropia, ma non sento nessuno professare il “riallineamento dell’anima fecale-entropico”. O almeno non mi sono mai imbattuto in questi soggetti. E non lo dico per screditare chi integra due campi di conoscenze diverse, o chi collega antica saggezza con moderna scienza, perchè bisogna ricordarsi che quest’ultima procede per confutazioni, rotture epistemologiche, e batte spesso sentieri che all’inizio sembravano nient’altro che follia; lo dico per tutti coloro che non sanno di cosa stiano parlando e che ricorrono all’uso del termine per pararsi il culo e donare una parvenza di serietà a discorsi che possono essere definiti in un solo modo: fuffa.

Voglio essere più chiaro: se domani mi si venisse a dire che con la Nuova Teoria X-quantistica posso mettere la Nutella sul pane, farlo cadere e farlo atterrare sempre dal lato non spalmato, ben venga, se si può replicare sempre e comunque. Potrebbero anche dirmi che succede per via di Gesoo, non mi interesserebbe. L’importante è che quel fenomeno, in qualunque modo lo si voglia descrivere, vedere e prevedere, sia spiegato in maniera tale da poterlo rendere accessibile e, come già detto, replicabile. Il valore della realtà è infimo, e se ci aggrappiamo a chi ha il metaforico cavolo della conoscenza più lungo, dimenticando che sì, in quanto pensatori ci piace pensare e scoprire, ma che in ultima analisi ciò che scopriamo dovrebbe essere messo in pratica, allora perdiamo il senso ultimo dell’essere umani: capire cosa ci facciamo qua e rendere questa esperienza la migliore possibile.



Per questo parlo di fuffa quantistica. Viviamo in un universo non deterministico, dove a processi ben definiti sottostanno caos ordinato e nient’altro che probabilità, non certezze, per cui mi dispiace non poter essere d’accordo con chi professa verità assolute o non si mette in discussione, e soprattutto non posso essere d’accordo con chi si arroga il diritto di costruire castelli di sabbia sulla sua ignoranza di questo universo intrinsecamente “inconoscibile”, dal nostro punto di vista di scimmie spocchiose. Non posso mettermi lì a sentire gente che dice “Credo nella Quantistica”. Credo. Non è un verbo consono, in questo frangente.

Ma adesso, fermiamoci un attimo a riflettere. Se effettivamente siamo in possesso di questo potere sopito di modificare la realtà (e in parte già lo facciamo, vedi l’effetto Placebo, il controllo discendente del dolore, l’effetto Rosenthal et cetera), in tutta franchezza, a quanta gente che vi circonda lo affidereste? Io, personalmente, a me stesso non darei da tenere manco una bicicletta.

Fuffa Quantistica


http://ilmegliodiinternet.it/fuffa-quan ... d=noscript



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 Oggetto del messaggio: Re: Quella caz zata della metafora sull’entanglement
MessaggioInviato: 09/02/2019, 19:49 
Questa ultima generazione ha già modificato diametralmente ed irreparabilmente la realtà terrestre con il suo "ipermoderno" pensiero alienato, nemmeno riesci a vedere questo?

Dice bene la tua firma, dovresti rileggerla.


Ultima modifica di Morley il 09/02/2019, 20:00, modificato 1 volta in totale.


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 Oggetto del messaggio: Re: Quella caz zata della metafora sull’entanglement
MessaggioInviato: 09/02/2019, 20:00 
@Wolf: non solo hai creato un topic demenziale...ma mi hai instillato un dubbio atroce... [8)]

Cita:
La teoria, chiamata "riduzione oggettiva orchestrata" (Orch OR), è stata proposta a metà degli anni '90 dall'eminente fisico matematico Sir Roger Penrose, FRS, del Mathematical Institute and Wadham College dell'Università di Oxford, e dall'illustre anestesista Stuart Hameroff, MD, del Centro Studi su Anestesiologia, Psicologia e Coscienza della University of Arizona di Tucson. Essi suggeriscono che i calcoli quantici vibrazionali nei microtubuli sono "orchestrati" ("Orch") dagli stimoli sinaptici e dalla memoria immagazzinata nei microtubuli, e terminati dalla "riduzione oggettiva" ('O') di Penrose, ecco perchè "Orch OR". I microtubuli sono i principali componenti dello scheletro strutturale della cellula.


La Orch OR è stata duramente criticata dal suo inizio, in quanto il cervello era considerato troppo "caldo, umido, e rumoroso" per tali processi quantici apparentemente delicati. Tuttavia, l'evidenza ha dimostrato una coerenza quantica calda nella fotosintesi delle piante, nella navigazione cerebrale degli uccelli, nel nostro senso dell'olfatto, e nei microtubuli cerebrali.


La recente scoperta di vibrazioni quantiche a temperatura calda nei microtubuli all'interno dei neuroni cerebrali, ottenuta dal gruppo di ricerca guidato da Anirban Bandyopadhyay, PhD, dell'Istituto Nazionale di Scienza dei Materiali di Tsukuba, in Giappone (e ora al MIT), corrobora la teoria della coppia e suggerisce che i ritmi EEG derivano anche da vibrazioni nei microtubuli a livello più profondo. Inoltre, il lavoro del laboratorio di Roderick G. Eckenhoff, MD, all'Università della Pennsylvania, suggerisce che l'anestesia, che cancella la consapevolezza in modo selettivo, risparmiando l'attività del cervello non cosciente, agisce attraverso i microtubuli nei neuroni cerebrali.


"L'origine della consapevolezza riflette il nostro posto nell'universo, la natura della nostra esistenza. Forse la coscienza evolve da calcoli complessi nei neuroni del cervello, come afferma la maggior parte degli scienziati? O la coscienza, in un certo senso, è lì da sempre, come sostengono gli approcci spirituali?" si chiedono Hameroff e Penrose nella revisione corrente. "Questo apre un potenziale vaso di Pandora, ma la nostra teoria concilia entrambi questi punti di vista, suggerendo che la coscienza deriva da vibrazioni quantiche nei microtubuli, polimeri proteici ​​all'interno dei neuroni cerebrali, che governano le funzioni neuronale e sinaptica, e collegano i processi cerebrali ai processi di auto-organizzazione nella struttura quantica 'proto-cosciente' della realtà, di scala fine".


Dopo 20 anni di critica scettica, "l'evidenza ora supporta chiaramente la «Orch OR»", continuano Hameroff e Penrose. "Il nostro nuovo studio aggiorna le prove, chiarisce che i bit quantici Orch OR ("qubit") sono percorsi elicoidali nei reticoli di microtubuli, respinge critiche, e rivede 20 previsioni verificabili sull'Orch OR pubblicate nel 1998; di queste, sei sono confermate e nessuna confutata".
Vibrazione quantica nei "microtubuli" dei neuroni conferma teoria controversa



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 Oggetto del messaggio: Re: Quella caz zata della metafora sull’entanglement
MessaggioInviato: 09/02/2019, 20:36 
Angel_ ha scritto:
@Wolf: non solo hai creato un topic demenziale...ma mi hai instillato un dubbio atroce... [8)]


Sono dispiaciuto Angel [:)]



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 Oggetto del messaggio: Re: Quella caz zata della metafora sull’entanglement
MessaggioInviato: 10/02/2019, 00:03 
Topic perfetto, ormai la MQ è diventata pane per chiunque voglia sparare pistolinate o inventare teorie astruse tanto chi può smentirli? chi la conosce davvero o sa davvero cosa sia delle eprsoen che si bevono quelle idiozie?

In questo forum di fuffari quanto-dimensionali ne abbiamo esempi d'accademia.



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 Oggetto del messaggio: Re: Quella caz zata della metafora sull’entanglement
MessaggioInviato: 10/02/2019, 07:25 
Questo topic non serve a niente se non al piacere dell'autore nell'usare un fenomeno che
NESSUN SCIENZIATO,NEI SUOI STUDI ACCREDITATI E PUBBLICATI( non parlo di interviste, divulgazioni,discussioni da salotto,ecc...)HA MAI SPACCIATO COME SICURO,VERIFICATO OLTRE OGNI DUBBIO,CERTO!

Quindi,questo topic è inutile:un minestrone alla ticinese di volti e parole , composto male e servito PEGGIO,RIDANCIANDO TRA LE RIGHE...

Un atteggiamento,dunque,futile,
che ben si adatta ad alcuni utenti DATATI in tutti i sensi di questo forum

Per gli utenti intelligenti consiglio queste nozioni di base ben spiegate:


https://www.google.com/url?sa=t&source= ... 4V8zeGcr7a


https://www.google.com/url?sa=t&source= ... 4OjtbKi0q8





https://www.google.com/url?sa=t&source= ... 5Wms5Utcze

Per la mecc quantistica:

https://www.google.com/url?sa=t&source= ... o8XCCkjj9l


Tre articoli interessanti tra decine e decine,seri e accreditati!

PER VOI CHE NON CONOSCETE LA MATERIA,NON SAPETE FARE UNA SOLA ANALISI O CONTROANALISI VIDEO FOTOGRAFICA,RIDETE DI QUELLE CHE DEFINITE CAXXATE ALTRUI MA MAI DELLE VOSTRE ,
DIVERTITENDOVI CON LA MODA DELLA FUTILITÁ E NON CREATE NIENTE DI INTELLIGENTEMENTE VOSTRO(!) SUL FORUM... [xx(]


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 Oggetto del messaggio: Re: Quella caz zata della metafora sull’entanglement
MessaggioInviato: 10/02/2019, 11:16 
freelancer007 ha scritto:
Questo topic non serve a niente se non al piacere dell'autore nell'usare un fenomeno che
NESSUN SCIENZIATO,NEI SUOI STUDI ACCREDITATI E PUBBLICATI( non parlo di interviste, divulgazioni,discussioni da salotto,ecc...)HA MAI SPACCIATO COME SICURO,VERIFICATO OLTRE OGNI DUBBIO,CERTO!


Infatti questo topic non è nato contro gli scienziati che studiano ed esperimentano la MQ con strumenti di ricerca, in laboratori e quant'altro .
L'ho semplicemente aperto per tappare la bocca ai divulgatori da bettola che si riempiono la bocca bavosa con paroloni e teorie fantasiose che a chi li ascolta non rimane che star zitti non avendo serie cognizioni scientifiche per controbattere.

Davanti agli occhi non hai le fette di salame ma fette di entanglement quantistico e fotoingrandimenti di minerali scaricati qua e là che non ti accorgi nemmeno che i tuoi preziosi Topic sono deserti.


freelancer007 ha scritto:
PER VOI CHE NON CONOSCETE LA MATERIA,NON SAPETE FARE UNA SOLA ANALISI O CONTROANALISI VIDEO FOTOGRAFICA,RIDETE DI QUELLE CHE DEFINITE CAXXATE ALTRUI MA MAI DELLE VOSTRE ,
DIVERTITENDOVI CON LA MODA DELLA FUTILITÁ E NON CREATE NIENTE DI INTELLIGENTEMENTE VOSTRO(!) SUL FORUM


Io le controanalisi le ho sempre fatte solo su materie che conosco al contrario di te, non mi addentro per emulazione e scimiottamento in discorsi esclusivi da veri SCIENZIATI.

E NON CREATE NIENTE DI INTELLIGENTEMENTE VOSTRO(!) SUL FORUM

Ma che ne sai. [:)]



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 Oggetto del messaggio: Re: Quella caz zata della metafora sull’entanglement
MessaggioInviato: 10/02/2019, 11:22 
Wolframio ha scritto:


E NON CREATE NIENTE DI INTELLIGENTEMENTE VOSTRO(!) SUL FORUM

Ma che ne sai. [:)]



Parole sante! [^]



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U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
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 Oggetto del messaggio: Re: Quella caz zata della metafora sull’entanglement
MessaggioInviato: 10/02/2019, 11:42 
A me pare solo che v'interessa il vago e indefinibile, di Umano e Reale non dite mai nulla, sembra siate apersonali, o che vogliate riempire il forum di stramberie intangibili, per cui i dati certi sconvolgono il vostro "lavoro intelligente".

Il dato certo è questo e resta:

Il pensiero umano di questo secolo, permeato da UFO e scienza universale, ha stravolto la vita umana e sconquassato l'intero pianeta, un mondo morente pieno di pazzi omologati.
Potete chiamare il fenomeno entanglement
o harakiri, non cambia nulla.

Se volete smentire accomodatevi pure. Aspetto le vostre logiche e scientifiche argomentazioni personali, se poi sapete solo linkare è tutto detto.



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Correte correte... che per pagare i mercanti e i loro camerieri dovrete rubare sempre di più, e attenti a non dimenticarvi la carta di credito a casa... che se vi rompete il muso per strada neppure il carroattrezzi viene più a prendervi.
Mi raccomando: Votate, umili e silenti.
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 Oggetto del messaggio: Re: Quella caz zata della metafora sull’entanglement
MessaggioInviato: 10/02/2019, 12:20 
Morley ha scritto:
Il pensiero umano di questo secolo, permeato da UFO e scienza universale, ha stravolto la vita umana e sconquassato l'intero pianeta


Ti smentisco subito.
Vai in giro e parla con la gente che incontri, vedrai che nessuno si interessa di Ufo, Extraterrestri, MC, scie chimiche, terra piatta o tonda, Illuminati, Massoni e tutto quello che vuoi.
Come vedi la vita umana sconquassata vive esclusivamente nel Web. Forse ne potrai incontrare uno di questi ma sarebbe una rarità e ti riempirebbe la testa di ca zz ate per ore ed ore.

Spegni quel computer, non guardare la Tv e vedrai che certe cose negative che hai solo tu nella testa finiranno di esistere. [:)]



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 Oggetto del messaggio: Re: Quella caz zata della metafora sull’entanglement
MessaggioInviato: 10/02/2019, 13:05 
Stai dicendo che la gente non è stata lavata di cervello per decenni dai media e pure dal cinema, prima che dal web, circa gli UFO e tutte le varie argomentazioni "scientifiche"?

Ho già spento la tv da molto molto tempo, spegnerò sicuramente il web perchè è pieno di bugiardi conclamati, e alla fine spegnerò l'umanità intera, perchè non si merita altro.



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 Oggetto del messaggio: Re: Quella caz zata della metafora sull’entanglement
MessaggioInviato: 10/02/2019, 13:46 
@wolframio
basta leggere le caxxate che scrivete!
Hai aperto un topic ridanciano su un argomento che non sapresti neppure spiegare con parole tue!
Proponi grandi nomi ad hoc e sorvoli sugli esperimenti che evidentemente,non conosci!
Parlate di m.quantistica come se aveste letto di essa ieri:L'IGNORANZA connessa alla FUTILITÁ è un sistema comodo e alla moda per cag...e su tutto e tutti !
Fatelo nel ce...o di casa vostra e non sul forum : vi pago anche la carta igienica!
Capito,carini?!
morley,con voi ,è fin troppo buono,io non spreco più parole con voi,ve le sparo dritte in testa!


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 Oggetto del messaggio: Re: Quella caz zata della metafora sull’entanglement
MessaggioInviato: 10/02/2019, 15:04 
freelancer007 ha scritto:
Parlate di m.quantistica come se aveste letto di essa ieri:L'IGNORANZA connessa alla FUTILITÁ è un sistema comodo e alla moda per cag...e su tutto e tutti !


[:302] Ma guarda che io non ho mai parlato di questo argomento, non sono un tuttologo

basta leggere le caxxate che scrivete!


[:300] Tu no, vero?.

Ma poi questo modo di scrivere al plurale da dove viene?.
Stai rispondendo a me o in generale all'umanità come fà Morley?.


Ultima modifica di Wolframio il 10/02/2019, 15:15, modificato 1 volta in totale.


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