Morley ha scritto:
Si certo, come no, una volta in cabina di un 737 è tutto chiaro, prendi la choche e fai una semplice virata bilanciando i motori e l'assetto di volo, ti abbassi a quota di atterraggio e senza perdere portanza esegui manualmente lo strike assistito dal co-terrorista di bordo, a cui dici: "Ma a che serviva il corso di Cesna?" e quello ti risponde: "Per avere l'autorizza-zione!".
C'è un topic dedicato all'argomento ma due cose voglio dirle ugualmente:
1. I dirottatori non han dovuto eseguire le due manovre più importanti cioè decollo e atterraggio, ergo son solo dovuti entrare in cabina, prenderne possesso, staccare il transponder e digitare la rotta nel pilota automatico. Quindi di fatto han solo dovuto pilotare nella breve fase degli attacchi.
2. I Cessna (con due "S"), tornano relativi poiché di fatto (almeno a ciò che si dice), molti dei dirottatori avevano conseguito il brevetto di pilota commerciale che non è affatto facile infatti per ottenerlo devi fare ore e ore di simulatore più esami e prove pratiche con l'istruttore in cabina e a tal proposito ti riporto:
Cita:
Dei diciannove attentatori dell'11 settembre, Mohamed Atta, egiziano, ha seguito corsi di volo presso lo Huffman aviation di Venice (Florida). Waleed M. Alshehrim si è laureato alla Embry Riddle Aeronautical University di Daytona Beach (Florida) con licenza di pilota di voli commerciali. Marwan Al-Shehhi ha frequentato i corsi della Huffman Aviation di Venice. Hani Hanjour ha ottenuto negli Stati Uniti una licenza per pilota commerciale nel 1989.https://www.repubblica.it/online/mondo/ ... /jeff.html Credi che dei piloti commerciali non avrebbero saputo staccare un transponder, impostare le coordinate del pilota automatico ed eseguire una manovra a mano per colpire delle strutture enormi??