19/02/2019, 14:39
Morley ha scritto:Zion Sem dirige l'orchestra dal 1945 in poi, ma presto sbatterà contro il muro orientale.
19/02/2019, 15:22
Morley ha scritto:Troll? Alludi a 555? No, lui fa solo OT ma non si reputa troll. Potresti chiudere il web.
19/02/2019, 15:41
Ufologo 555 ha scritto:Morley ha scritto:Troll? Alludi a 555? No, lui fa solo OT ma non si reputa troll. Potresti chiudere il web.
In dieci anni (10) nessuno mi ha mai appellato "Troll", ragazzo ....
Mentre con te bastano due, tre post per capirlo .....
sottovento ha scritto:
E da chi sarebbe rappresentato questo "muro orientale"?? dai cinesi che senza i commerci con gli Usa mangerebbero ancora riso scaldato e girerebbero con carriole al posto delle automobili?
03/03/2019, 10:53
03/03/2019, 11:00
03/03/2019, 11:02
03/03/2019, 13:18
TheApologist ha scritto:Piccolo particolare: per la "ricetta Trump" serve una banca centrale che stampi dinero. Che noi NON abbiamo... La Giorgia dovrebbe saperlo!
03/03/2019, 15:02
03/03/2019, 15:47
Ufologo 555 ha scritto:COMUNQUE ... E' COSI': SE L'AMERICA LASCIA ...............
GLI ALTRI ...RIEMPIONO!
...cut
. ...cut...
Il governo ha di recente affrontato delle critiche al trattamento riservato ai musulmani uiguri. Quasi un milione di loro è infatti detenuto in quello che il governo chiama “scuola professionale.” Ma alcuni rapporti interni ritraggono un quadro diverso: condizioni di vita misere, indottrinamento comunista forzato, e abusi fisici e psicologici.
Per una nazione così avversa alla religione, soprattutto all’islam, la regione rappresenterà una sfida unica: riuscire a gestire l’autonomia religiosa dei suoi stati ospiti. Con i governi che si vendono alla Cina anche per i servizi più basilari, come acqua corrente ed energia, è ragionevole chiedersi cosa accadrà una volta che la Cina deciderà di affermare il proprio controllo politico, cosa che, alla fin fine, è il vero obiettivo di Pechino.
http://www.occhidellaguerra.it/la-cina- ... T6qZDvd4wg
03/03/2019, 15:49
vimana131 ha scritto:
Rimossa statua di Colombo a Los Angeles: "Causò il più grande genocidio della storia"
"Fu personalmente responsabile di diverse atrocità, le sue azioni hanno messo in moto il più grande genocidio della storia". Con questa motivazione Mitch O'Farrell, consigliere comunale di Los Angeles, ha spiegato la rimozione di una statua di Cristoforo Colombo dal centro della città. "La sua immagine - ha detto O'Farrell - non dovrebbe essere celebrata da nessuna parte".
Secondo gli organizzatori della cerimonia circa 100 persone, armate di telefoni cellulari, si sono riunite sabato mattina a Grand Park per assistere alla rimozione della statua, che per 43 anni ha svettato in una delle piazze del parco.
"Cristoforo Colombo - ha scritto O'Farrell in una serie di tweet - non ha 'scoperto' l'America poiché non ha mai raggiunto le coste del Nord America e c'erano milioni di indigeni che già vivevano qui. Il genocidio delle popolazioni indigene durante la colonizzazione delle Americhe è durato secoli. Oggi, le statue di Colombo sono considerate segni di oppressione".
La scultura, donata alla città da un'associazione italiana nel sud della California, era da tempo nel mirino della comunità dei nativi americani di Los Angeles. Lo stesso O'Farrell è un discendente della tribù Wyandotte dell'Oklahoma.
Un anno fa l'iniziativa degli attivisti aveva spinto la città di Los Angeles a cambiare il nome del Columbus Day - festività in onore dell'esploratore genovese che ricorre ogni secondo lunedì di ottobre - in Indigenous Peoples Day.
Una decisione che era stata criticata dalla comunità italoamericana. "Con o senza Colombo, gli italiani continueranno a celebrare i loro sacrifici e contributi a questo grande paese e alla nostra grande città", aveva detto Joe Buscaino, consigliere di origine italiana, dopo che il consiglio comunale aveva approvato il cambio di nome.
La statua di Colombo era solo una delle tante presenti a Grand Park, in cui si trovano anche una scultura di George Washington e un monumento dedicato ai veterani della guerra in Vietnam.
https://it.euronews.com/2018/11/12/rimo ... lla-storia
“Era razzista e omofobo”: via il nome di John Wayne dall’aeroporto
WASHINGTON, 2 MAR – California – Il Los Angeles Times scrive che “E’ tempo di togliere il nome di John Wayne dall’aeroporto dell’Orange County” dopo che e’ riaffiorata una vecchia intervista a Playboy in cui il celebre attore americano afferma di credere “nella supremazia bianca finche’ i neri non saranno educati ad un livello di responsabilita'”.
L’intervista e’ del maggio 1971, otto anni prima che Wayne morisse di cancro e gli venisse dedicato l’aeroporto di Santa Ana, California, dove viveva. Un omaggio ad un attore leggendario, che ha recitato in oltre 150 film, oltre la meta’ dei quali western, interpretando spesso il ruolo dell’eroe senza macchia e senza paura, rude ma generoso. Era stato candidato anche a tre premi Oscar e aveva ottenuto la medaglia d’oro dal Congresso e la medaglia della liberta’ dal presidente degli Stati Uniti. Ora si e’ aperto un dibattito che ha assunto un carattere nazionale.
03/03/2019, 15:55
03/03/2019, 17:58
Ufologo 555 ha scritto:... afferma di credere “nella supremazia bianca finche’ i neri non saranno educati ad un livello di responsabilita'”.
03/03/2019, 19:22
03/03/2019, 19:40