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Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

07/04/2019, 17:23

Non è che siamo pessimisti... È che - l'avversario- è particolarmente forte, e s'infila dappertutto, vedi magistratura, media, Vaticano...
Poi visto come vanno le cose in generale, c'è poco da stare allegri.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

07/04/2019, 17:26

Infatti l'ignoranza non l'ammazza nessuno.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

07/04/2019, 17:35

Infatti hanno lasciato cadere tanto la maschera che non li ascolta più nessuno... hai voglia occupare i giornaloni... chi li compra più?

Caro Ap, ero come diceva TTE un "pessimista cosmico"... Mi sono dovuto ricredere e ne sono felice.

Vedrai che le elezioni europee daranno finalmente al governo gialloverde nato dal Parlamento il chiaro mandato popolare
necessario per fare i cambiamenti in tutta Europa che servono e non piacciono...

Oggi sono un pò trattenuti per via della narrazione del governo "strano".

Dopo questo voto europeo, non solo italiano, la musica dovrà cominciare a cambiare davvero. E allora sarà chiaro chi erano quelli davvero strani...

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

07/04/2019, 18:04

Aztlan ha scritto:Che pessimisti... ma davvero credete ancora ai sondaggi che danno il PD in rimonta sui 5 stelle [?] E alla Befana che le dite? [:302]


Ma io parlavo più che altro a livello Europeo. [:296] Per l'Italia invece dò il 50%.,in quando ca..ga sotto ne abbiamo molti. [:D]

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

07/04/2019, 18:43

MAH, secondo me ci saranno "sorprese" (chiamiamole pure così dopo tutto quel che abbiamo visto) pure dal resto d' Europa...

Questo governo ha il 60% dei consensi circa.

Ma poi per sottrazione, al netto delle balle dei giornali: FI 9%, PD 8%, FDI 6%, arcobaleni rosso-fuxia al 1-2 l' uno, tutto il resto del cucuzzaro è nostro.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

08/04/2019, 11:52

Aztlan ha scritto:Caro Ap, ero come diceva TTE un "pessimista cosmico"... Mi sono dovuto ricredere e ne sono felice.

Mi fa piacere per te!
Comunque la devastazione morale del mondo va di pari passo con varie problematiche a livello personale. Dovute soprattutto alle politiche che si fanno nei palazzi, extra-romani, per la precisione.
Per questo mi auguro, anzi, PRETENDO che le cose cambino, e alla svelta... Non sono un pessimista cronico, più che altro realista.
Se qualche anno fa ero depresso, adesso sono inca**ato nero, aspetto che in Italia succeda questo
Guarda su youtube.com

Succederà, nonostante il "governo del cambiamento"? Probabile, quando dovranno aumentare l'Iva per coprire il "buco" di 50 miliardi. Anche perchè devono ancora spiegare dove li troveranno sti soldi, non aumentando l'iva. Magari se ne andranno prima per lasciare la patata bollente al PD. Poco cambia per noi.
https://www.firstonline.info/aumenti-iv ... -miliardi/
Oppure quando saremo invasi dalle milionate di profughi dalla Libia.
Fatto sta che mi sono rotto le palle di gente che "vuole cambiare l'Europa da dentro": alle europee voterò quelli che hanno in programma l'uscita dall'Ue e dall'Euro. Tutto il resto è solo -prendere tempo- in attesa dell'inevitabile default. Stiamo camminando sulle uova, è impossibile riprendersi col cambio fisso, e senza un prestatore di ultima istanza: tutti lo sanno, Salvini, Di Maio, Meloni, Berlusca, lo stato maggiore del PD. Eppure NESSUNO di loro lo dice alla gente, per motivi elettorali, di consenso. O magari per paura di volare da una finestra.
Bene, si fottano tutti.
Finchè si può votare, voto. Se non dovesse servire a niente... Passamontagna e bastone. Dovrei suicidarmi per loro? Regalargli auto, casa e anni della mia vita per la "stabilità" del sistema? Ma non ci penso neanche!

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

08/04/2019, 11:55

mik.300 ha scritto:
mik.300 ha scritto:la gente vuole i fatti..
vedere i risultati..

le chiacchiere stanno a zero..
e tria invece impaluda tutto..
pantano, confusione, porto delle nebbie..
immobilismo..
(=sabotaggio)
esattamente come prima..


https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/0 ... o/5085917/

Rimborsi ai truffati dalle banche, oggi i decreti in Consiglio dei ministri. Conte: “Problemi tecnici, li risolveremo”

problemi tecnici??

se tria si dimette..
succede niente anzi c guadagnamo..
conte all'economia ad interim..
e poi c'è garavaglia, no?
può fare il ministro anche domani..


Immagine

Appunto..
https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/0 ... o/5091501/


Paragone: “Tria si metta in testa che questo è un governo politico, non tecnico. Se fa tecnocrate è ministro avulso”

ESATTAMENTE..


oggi tria dovrebbe firmare..
dopo che ha fatto perdere un mese e mezzo
senza fare un kaz.zo..


per me è da cambiare..
se non capisce da che parte deve stare..

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

08/04/2019, 12:06

mik.300 ha scritto:
per me è da cambiare..
se non capisce da che parte deve stare..[/i]


Capisce capisce... l'ha messo li Mattarella. [;)]

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

08/04/2019, 12:55

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Guerra apertissima tra i due vicepremier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, con il grillino ormai impegnato ad attaccare il leghista su più fronti nel tentativo disperato e fallimentare di recuperare il terreno perduto in termini di consenso. E ora, Salvini, risponde al fuoco (solo nelle ultime ore, Di Maio ha attacco sulla flat-tax, sulle politiche per il contenimento dell'immigrazione e ha picchiato duro anche contro il sovranismo). Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, il leader del Carroccio ha messo a punto una contromossa: ha ordinato al suo staff di mettere a punto una sorta di dossier, un memorandum per i dirigenti della Lega, in cui vengono elencati tutti i "no" dei pentastellati. Tutti i tradimenti al contratto di governo, ma non solo: anche tutti i "no" ideologici della banda pentastellata.

Leggi anche: Immigrazione, i vescovi si convertono al verbo di Salvini

In cima al dossier ci sarebbe Danilo Toninelli, per la lunga sfilza di "no" agli interventi di ristrutturazione sui palazzi dei centri storici (venerdì, Salvini, aveva attaccato duramente il ministro delle Infrastrutture). Dunque nel memorandum viene ricordato il il al codice degli appalti, il no ai termovalorizzatori, il no al rifinanziamento del tax credit per la ristrutturazione degli alberghi, il blocco della Asti-Cuneo, il no del ministro Bonafede alla castrazione chimica, gli stop ai voucher nel commercio e nel turismo, e il lungo elenco dei no alle Regioni in tema di autonomia differenziata. Insomma, proprio pochi giorni dopo le indiscrezioni di stampa relative ai dossier grillini, Salvini risponde con un altro dossier, assai più concreto e scomodo per Di Maio e compagni: nero su bianco, tutti i rifiuti dei grillini. Giusto per far capire agli italiani di che pasta sono fatti (mentre la convivenza al governo sembra sempre più un esercizio impossibile).

https://www.liberoquotidiano.it/news/po ... acchi.html

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

08/04/2019, 12:56

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[:291]

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

08/04/2019, 12:59

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Ormai manca solo la riabilitazione di Jean-Claude Juncker. Chissà: prima del voto, magari, arriverà pure quella. Ieri, intanto, si è visto lo slancio appassionato nei confronti di Angela Merkel. Intervistato da Die Welt, quotidiano tedesco di tendenza conservatrice, Luigi Di Maio si è sperticato in elogi per la cancelliera, rimangiandosi idee che sino a non molto tempo fa erano considerati dogmi del grillismo. L' imperativo quotidiano, per lui e gli altri pentastellati, è prendere le distanze da Matteo Salvini e dai suoi amici del blocco di Visegrad, e se per farlo occorre baciare la pantofola di chi ha reso l' Unione europea ciò che è oggi, kein problem: nessun problema.

È stata una di quelle interviste che quando le faceva Matteo Renzi lo ricoprivano di insulti. «Da qui finge di abbaiare alla Merkel, poi va lì, si toglie il cappello e obbedisce agli ordini», lo attaccava Di Maio.
Era l' epoca in cui tutto ciò che era buono per la cancelliera era dannoso per l' Italia. Tipo la riforma del Jobs Act, che il futuro ministro del Lavoro bollava come «un intervento normativo che piace a Draghi e alla Merkel», e tanto bastava a farne una schifezza. Altri tempi. Adesso la signora è diventata buona. Un esempio da imitare. «Politici come la Merkel» farebbero tanto bene anche all'Italia, sospira Di Maio al giornalista tedesco.

Leggi anche: Macron, magheggio nucleare alle spalle dell'Italia

Una dichiarazione d' amore accompagnata dall' assicurazione che lui no, non è come l' altro, quel Salvini che dice le parolacce e frequenta cattive compagnie. «Io non ho mai attaccato la Germania», giura. «Sto formando un gruppo nel parlamento europeo», lontano tanto dalla «destra populista» quanto dai partiti tradizionali, è il messaggio che invia a Berlino. «Questo nuovo gruppo dice una cosa molto chiara: noi non stiamo con il quartetto di Visegrad che blocca un' equa distribuzione dei migranti». E tanto meno lui sta «con le forze negazioniste e anti-europeiste come Afd o altri». Le stesse che domani, guarda caso, saranno a Milano, ospiti di Salvini, per lanciare la campagna elettorale.

In realtà sinora, a Strasburgo, gli eurodeputati del M5S hanno vivacchiato in un gruppo (Efdd, Europa della libertà e della democrazia diretta) il cui vicepresidente è Jörg Meuthen, portavoce proprio di Afd (Alternative für Deutschland), il partito «negazionista e anti-europeista» rivale della Merkel. Però questo è il passato: ciò che conta è la promessa di fare il bravo, da adesso in poi.

MA QUALE SURPLUS?!
A cominciare dalla questione più fastidiosa, quella del surplus commerciale tedesco che sfora regolarmente i limiti europei. C' era un tempo, non lontano, in cui sul blog di Beppe Grillo si leggeva che «il surplus tedesco sta spezzando in due l' Unione europea e la moneta unica è il cappio tramite il quale questo stato di cose non è modificabile».

Era la posizione ufficiale del movimento, che gli europarlamentari di Di Maio copiavano e incollavano sul sito del gruppo Efdd, dove ancora si può leggere. La versione che fornisce oggi a Die Welt l'agnellino Giggino è un po' diversa: «Il dibattito sul surplus commerciale tedesco non è la panacea di tutti i mali. Mi piacerebbe lavorare di più con la Germania nella politica industriale. Vorrei una maggiore collaborazione tra le due industrie automobilistiche, dovremmo lavorare insieme all'esportazione». Chissà perché, né Sergio Marchionne né il suo successore Mike Manley ci hanno pensato: meno male che è venuto in mente a Di Maio. Se a Monaco di Baviera o a Stoccarda c' è qualcuno interessato a mettere le mani sull' auto italiana, sappia che a palazzo Chigi ha un amico.

https://www.liberoquotidiano.it/news/po ... e-lei.html


[:296] [:287]

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

08/04/2019, 13:03

TheApologist ha scritto:Comunque la devastazione morale del mondo va di pari passo con varie problematiche a livello personale. Dovute soprattutto alle politiche che si fanno nei palazzi, extra-romani, per la precisione.


QUOTONE INTERGALATTICO. Credimi, sto peggio di te. Ma vedo la luce in fondo al tunnel finalmente e non è il treno in fronte di Monti...

è impossibile riprendersi col cambio fisso, e senza un prestatore di ultima istanza: tutti lo sanno,

Bene, si fottano tutti.

Se non dovesse servire a niente... Regalargli auto, casa e anni della mia vita per la "stabilità" del sistema? Ma non ci penso neanche!


IO non ho neanche auto... SE ascolti un umile parere, votando Casa Pound - che STIMO più di quanto pensi - non ottieni per forza niente, manco un seggio.

Con quelli che dicono di voler cambiare l' europa si prende solo tempo? E' già un inizio. Meglio del fallimento subito: in Grecia mamme, sorelle e figlie si prostituiscono...

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Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

08/04/2019, 13:43

Ufologo 555 ha scritto:Immagine

Ormai manca solo la riabilitazione di Jean-Claude Juncker. Chissà: prima del voto, magari, arriverà pure quella. Ieri, intanto, si è visto lo slancio appassionato nei confronti di Angela Merkel. Intervistato da Die Welt, quotidiano tedesco di tendenza conservatrice, Luigi Di Maio si è sperticato in elogi per la cancelliera, rimangiandosi idee che sino a non molto tempo fa erano considerati dogmi del grillismo. L' imperativo quotidiano, per lui e gli altri pentastellati, è prendere le distanze da Matteo Salvini e dai suoi amici del blocco di Visegrad, e se per farlo occorre baciare la pantofola di chi ha reso l' Unione europea ciò che è oggi, kein problem: nessun problema.

È stata una di quelle interviste che quando le faceva Matteo Renzi lo ricoprivano di insulti. «Da qui finge di abbaiare alla Merkel, poi va lì, si toglie il cappello e obbedisce agli ordini», lo attaccava Di Maio.
Era l' epoca in cui tutto ciò che era buono per la cancelliera era dannoso per l' Italia. Tipo la riforma del Jobs Act, che il futuro ministro del Lavoro bollava come «un intervento normativo che piace a Draghi e alla Merkel», e tanto bastava a farne una schifezza. Altri tempi. Adesso la signora è diventata buona. Un esempio da imitare. «Politici come la Merkel» farebbero tanto bene anche all'Italia, sospira Di Maio al giornalista tedesco.

Leggi anche: Macron, magheggio nucleare alle spalle dell'Italia

Una dichiarazione d' amore accompagnata dall' assicurazione che lui no, non è come l' altro, quel Salvini che dice le parolacce e frequenta cattive compagnie. «Io non ho mai attaccato la Germania», giura. «Sto formando un gruppo nel parlamento europeo», lontano tanto dalla «destra populista» quanto dai partiti tradizionali, è il messaggio che invia a Berlino. «Questo nuovo gruppo dice una cosa molto chiara: noi non stiamo con il quartetto di Visegrad che blocca un' equa distribuzione dei migranti». E tanto meno lui sta «con le forze negazioniste e anti-europeiste come Afd o altri». Le stesse che domani, guarda caso, saranno a Milano, ospiti di Salvini, per lanciare la campagna elettorale.

In realtà sinora, a Strasburgo, gli eurodeputati del M5S hanno vivacchiato in un gruppo (Efdd, Europa della libertà e della democrazia diretta) il cui vicepresidente è Jörg Meuthen, portavoce proprio di Afd (Alternative für Deutschland), il partito «negazionista e anti-europeista» rivale della Merkel. Però questo è il passato: ciò che conta è la promessa di fare il bravo, da adesso in poi.

MA QUALE SURPLUS?!
A cominciare dalla questione più fastidiosa, quella del surplus commerciale tedesco che sfora regolarmente i limiti europei. C' era un tempo, non lontano, in cui sul blog di Beppe Grillo si leggeva che «il surplus tedesco sta spezzando in due l' Unione europea e la moneta unica è il cappio tramite il quale questo stato di cose non è modificabile».

Era la posizione ufficiale del movimento, che gli europarlamentari di Di Maio copiavano e incollavano sul sito del gruppo Efdd, dove ancora si può leggere. La versione che fornisce oggi a Die Welt l'agnellino Giggino è un po' diversa: «Il dibattito sul surplus commerciale tedesco non è la panacea di tutti i mali. Mi piacerebbe lavorare di più con la Germania nella politica industriale. Vorrei una maggiore collaborazione tra le due industrie automobilistiche, dovremmo lavorare insieme all'esportazione». Chissà perché, né Sergio Marchionne né il suo successore Mike Manley ci hanno pensato: meno male che è venuto in mente a Di Maio. Se a Monaco di Baviera o a Stoccarda c' è qualcuno interessato a mettere le mani sull' auto italiana, sappia che a palazzo Chigi ha un amico.

https://www.liberoquotidiano.it/news/po ... e-lei.html


[:296] [:287]


Si è "tradito" per sciacquinismo oppure è una "cosa" calcolata???
Pro domo 5S o pro domo sua??? [:291] [:291] [:291] [:291]

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

08/04/2019, 14:13

[:291] ... Vattelapesca ...! [:296]

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

08/04/2019, 14:15

Aztlan ha scritto:IO non ho neanche auto... SE ascolti un umile parere, votando Casa Pound - che STIMO più di quanto pensi - non ottieni per forza niente, manco un seggio.

Già, è quello l'amletico dubbio. Ma ricordi cosa disse Grillo tempo fa riguardo al "ruolo" del suo moVimento? Bene, se falliscono loro tutti quei voti da qualche parte andranno.
Comunque la macchina non c'è l'ho neanch'io, venduta già anni fa... Ora mi tocca prendere il bus, pagare il biglietto e guardare i negri felici come fringuelli girare gratis. E lavorare come taglialegna a chiamata, falegname, imbianchino, tuttofare, ecc!! QUANDO VA BENE mi pagano...
E questi parlano di "reddito di cittadinanza" : per averne diritto devi essere già sotto un ponte senza nulla di proprietà!

Ho i genitori messi male, le pensioni non bastano più, troppe spese, troppi debiti per andare avanti... Andrà a finire che toccherà (S)vendere la casa prima che se la prendano quei maledetti vampiri.
Non hai idea di quanti siano nella stessa situazione! 20/25 anni fa si stava bene, adesso sembra di stare nella Russia anni'90... (non per tutti, solo per alcuni ovviamente)
Il fatto è che nessuno capisce PERCHÉ sta andando tutto in malora!! Per questo m'incazzo come una iena! Nessuno si salverà, neanche quelli che pensano di stare bene, fotteranno anche loro prima o poi, questione di tempo.
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