22/04/2019, 21:43
sottovento ha scritto:Morley ha scritto:i "cristiani" non dovrebbero occuparsi solo della Caritas?
22/04/2019, 22:29
ORSOGRIGIO ha scritto:Sei il secondo del forum col quale: PASSO E CHIUDO.
Cerca qualcun altro che ti dia da "mangiare".
22/04/2019, 23:24
Morley ha scritto:ORSOGRIGIO ha scritto:Sei il secondo del forum col quale: PASSO E CHIUDO.
Cerca qualcun altro che ti dia da "mangiare".
L'importante e che ogni tanto riapri, non vorrei che al chiuso ti mummificassi, però non mi hai risposto.
23/04/2019, 14:35
23/04/2019, 14:47
Ufologo 555 ha scritto:A QUANDO ITALIA FIRST ...?![]()
Alle elezioni presidenziali americane manca più di un anno, ma parlare di rielezione di Donald Trump, checché ne pensino gli analisti liberal, non è più un tabù. Dalla parte del tycoon c’è la storia recente degli Stati Uniti: da Ronald Reagan in poi, solo George Bush padre non è rimasto in carica per due mancati consecutivi. È presto per parlare di prassi elettorale consolidata, ma una tendenza trentennale esiste. Poi c’è un fattore legato al campo avversario: guardando in casa degli asinelli, non sembrano essere scesi in campo candidati in grado di sbarcare il lunario.
The Donald si è detto convinto che alla fine della fiera sfiderà uno tra Bernie Sanders e Joe Biden. Non è detto, Pete Buttigieg su tutti sembra davvero in rampa di lancio, ma chiunque vinca le primarie democratiche sarà costretto a confrontarsi con l’inattaccabilità delle statistiche sull’economia a stelle e strisce. Abbiamo già parlato della parabola ascendente dei tassi di crescita. Abbiamo pure avuto modo di analizzare il conseguimento della “piena occupazione”.
Chi chiedeva al presidente degli Stati Uniti di uscire dalla palude del dopo-crisi, non può che essere soddisfatto. Perché, tra qualche mese, il Midwest non dovrebbe confermare la fiducia accordata quattro anni fa? Magari per la narrativa mediatica che è stata costruita attorno alla figura del magnate. La “regina” delle prove, quella sulla non affidabilità come presidente, sarebbe dovuta passare dal Russiagate, ma il caso – come saprete – si è sostanzialmente chiuso con un nulla di fatto. L’underdog, cioè colui che sfiderà Trump alle presidenziali, non avrà troppe maniglie cui appigliarsi. Magari usciranno altri scandali, ma basteranno a convincere gli elettori?
Un articolo di Paola Tommasi, pubblicato su Libero, ha chiarito come dalle parti del Casa Bianca regni l’ottimismo. Il fattore frapposto tra The Donald e la sua vittoria elettorale sembra essere solo il tempo che manca a novembre del 2020: la politica americana ci ha abituato a continui cambi di paradigma, spesso prodotti da eventi non pronosticabili. Questo è uno dei pochi motivi per cui pronunciarsi in maniera così anticipata non conviene. Geopoliticamente parlando, ancora, vale la pena sottolineare come il tycoon abbia, almeno per ora, rispettato quel canovaccio secondo cui gli Stati Uniti avrebbero smesso di esportare il loro modello politico nei fronti caldi del mondo.
L’immagine di Barack Obama, in relazione al pacifismo e al non interventismo, è stata parecchio offuscata da questi primi quattro anni a trazione trumpiana. Il fronte di oggi è quello commerciale. La Cina di Xi Jinping è il competitor individuato per il futuro. A chi si affideranno gli americani? Alla dottrina forte di Donald Trump, al pensiero debole di Pete Buttigieg, alla “nuova sinistra” di Bernie Sanders o Ocasio Cortez o alla ennesima riedizione della filiera Clinton – Obama, cioè a Joe Biden? Per rispondere, in fin dei conti, basta aspettare.
http://www.occhidellaguerra.it/cosi-don ... eip-JtoUag
23/04/2019, 15:06
23/04/2019, 15:14
TheApologist ha scritto:Qualcuno spieghi che cosa ha fatto l'iran a noi italiani. No perché non si capisce perché dovremmo rinunciare a commerciare con loro!
Gli Usa hanno una banca centrale, possono fare quello che vogliono come vogliono, NOI NO. Stiamo in piedi grazie alle esportazioni.
E se ci tagliamo pure i cºglioni per fare un favore a loro, andiamo a ramengo in men che non si dica!
Ci vengono impediti i commerci con la Russia, ci viene impedito di avere iniziative con la Cina, adesso con l'Iran.
Ditemi voi... E questi sarebbero "alleati"?! Ci vogliono morti!
23/04/2019, 15:25
Morley ha scritto:
Il condominio NATO decide per tutti, per chi può e chi non può, pena San-Zione ai rei.
23/04/2019, 15:28
sottovento ha scritto:Aztlan ha scritto:Come fai non lo so, avrai ereditato quei pochi risparmi che ai tempi dei tuoi vecchi si potevano ancora mettere da parte, avrai un qulo così, non lo so e non mi faccio i tuoi conti,
però ora è tutto chiaro.
E' chiaro un cactus!quando dico che in questo paese si vive ancora bene mi riferisco ad averci il necessario per vivere bene cioè dignitosamente, ergo: lavoro--->guadagno--->pago--->pretendo....compriendes? (altrimenti passo per un pappa).
sottovento ha scritto:Ma io non voglio più privatizzazioni anzi vado orgoglioso delle aziende statali! ho solo detto che ci sono casi in cui i privati funzionano meglio e viceversa.Aztlan ha scritto:certo non per avere ancora più privatizzazioni. Per te è indifferenteAlmeno ora sappiamo perché
23/04/2019, 15:32
23/04/2019, 15:54
sottovento ha scritto:Il problema è che questo paese va ricostruito poco alla volta in molti settori strategici per creare ricchezza ed occupazione e questo logicamente va fatto su 3 fronti principali:
1. Il riordino del mercato del lavoro tramite rinnovamento dei centri per l'impiego
2. Abbassamento delle tasse ai cittadini
3. Abbassamento delle tasse alle imprese per favorire le assunzioni.
23/04/2019, 16:00
23/04/2019, 16:01
TheApologist ha scritto:D'accordo. Lo Stato deve eseguire i diktat.
Ma come può un italiano che vive, lavora e paga le tasse in italia ACCETTARE, e pure gioire per ogni provvedimento che gli Usa prendono a ns. danno?
Autolesionismo?
sottovento ha scritto:Il problema è che questo paese va ricostruito poco alla volta in molti settori strategici per creare ricchezza ed occupazione
sottovento ha scritto:e questo logicamente va fatto su 3 fronti principali:
1. Il riordino del mercato del lavoro tramite rinnovamento dei centri per l'impiego
2. Abbassamento delle tasse ai cittadini
3. Abbassamento delle tasse alle imprese per favorire le assunzioni.
23/04/2019, 16:22
24/04/2019, 13:37
sottovento ha scritto:Il problema è che questo paese va ricostruito poco alla volta in molti settori strategici per creare ricchezza ed occupazione e questo logicamente va fatto su 3 fronti principali:
1. Il riordino del mercato del lavoro tramite rinnovamento dei centri per l'impiego
2. Abbassamento delle tasse ai cittadini
3. Abbassamento delle tasse alle imprese per favorire le assunzioni.