L’economia americana vola. Come riporta il New York Times, sono 263mila i nuovi posti di lavoro creati nel solo mese di aprile negli Usa, con un tasso di disoccupazione che scende ancora al 3,6%, dopo il 3,8% di marzo. È il dato migliore da oltre mezzo secolo. I nuovi occupati, scrive il Nyt, sottolineano la capacità di ripresa dell’economia dopo che alcuni analisti avevano previsto, all’inizio dell’anno, un rallentamento dell’economia americana. Gli ultimi dati suggeriscono invece che l’economia americana sta maturando una crescita robusta.
I salari americani sono aumentati per 104 trimestri consecutivi e l’economia americana ha creato più di 20 milioni di posti di lavoro dal termine della Grande recessione del 2009. “È molto più eccitante di quanto ci si aspettasse”, ha dichiarato al New York Times Torsten Slok, capo economista internazionale presso Deutsche Bank. “Sembra che l’economia stia andando bene”. I nuovi dati sull’economia degli Stati Uniti smentiscono gli analisti più pessimisti, che avevano previsto un rallentamento globale causato dalla guerra commerciale con la Cina e dall’incertezza della Brexit.
Donald Trump esulta su Twitter
I dati odierni fanno gioire soprattutto il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha riportato sui social media la notizia dei nuovi 263.000 posti di lavoro twittando “Jobs, jobs, jobs” circa un’ora dopo che il Dipartimento del Lavoro ha reso noto i dati esaltanti dell’economia a stelle e strisce.
Come riporta il New York Times, dopo una serie di incertezze e nervosismi sui mercati tra la fine del 2018 e l’inizio di quest’anno, investitori e consumatori americani si sono sentiti più fiduciosi rispetto all’andamento dell’economia. La scorsa settimana, il Dipartimento del Commercio ha riferito che l’economia Usa è cresciuta a un tasso annuo del 3,2% nel primo trimestre, ben al di sopra delle previsioni. E giovedì, il governo ha dichiarato americano che gli ordini di fabbrica sono saliti dell’1,9% a marzo, dato migliore da agosto 2018.
Boom dell’industria
Come riporta Usa Today, ad aumentare sono soprattutto i posti di lavoro presso le aziende, che anno segnato un più 76mila. L’assistenza sanitaria e sociale ha creato 53mila posti di lavoro; tempo libero e ospitalità, 34mila; edilizia 33mila. Insieme, i governi federali, statali e locali hanno aggiunto 27mila nuovi posti di lavoro. Il settore manifatturiero, che è stato danneggiato dal rallentamento globale e dalla situazione di stallo fra Stati Uniti con la Cina, ha creato soltanto 4mila posti di lavoro.
Secondo Usa Today, sarebbe difficile chiedere “una relazione più favorevole” di quella appena appena divulgata dal Dipartimento del Lavoro Usa. I dati diffusi fanno ben sperare il presidente Trump che ora può vantare un’arma formidabile contro gli avversari democratici in vista delle elezioni presidenziali dell’anno prossimo.
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