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Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

25/04/2019, 05:44

diciamo che sono stato caustico, ma i responsabili non fanno complimenti e anzi hanno programmato l'intera vita al proposito sinistro (e senza guida), io volevo esprimere l'irritazione delle predette manipolazioni e suggestioni culturali e tendenziose, per me risultano irritanti artefazioni, voglio sperare che certe tendenze risultino in evidenza presto sbagliate
@Aztlan, purtroppo si può solo vedere come procedono le cose... si può sperare, come ho detto, in una svolta critica non troppo tardiva, alla fine uno meglio che si coltivi l'orticello tenendo conto che è stato disturbato abbastanza, parlo di me, e sa che di più non possono fare e io ho circa 5 decenni

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

04/05/2019, 19:54

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(E che commento a fare .....?)

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

04/05/2019, 19:56

e sapete chi paga i ricorsi e gli avvocati dietro???

noi!!

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

04/05/2019, 20:18

.. SALVATEMI, SONO CIRCONDATO ...


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QUESTO SUCCEDE SPESSO (NELL'ENCLAVE PDIOTA DI BRESCIASHISH ...)



[:287]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

04/05/2019, 21:46

5000 persone.... Di cui 4000 pagatori di pensioni!
Ormai si è capito perché fanno di tutto per farli arrivare...

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

04/05/2019, 21:48

TheApologist ha scritto:5000 persone.... Di cui 4000 pagatori di pensioni!
Ormai si è capito perché fanno di tutto per farli arrivare...

Del resto basta guardare la foto di quel corteo: l'80% sono africani e il 20% è gente dei centri "asociali".

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

11/05/2019, 13:05

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Il tricolore usato come straccio per pulire una targa. E' questo quanto si vede in un video che sta facendo il giro del web. Il protagonista? Non un cittadino qualsiasi ma il sindaco Pd di Bergamo, Giorgio Gori, nel corso dell'inaugurazione di un parco dedicato a Lea Garofalo, una collaboratrice di giustizia uccisa dalla 'ndrangheta. Il parco pubblico è stato inaugurato a Valtesse, un quartiere della città di Bergamo, e durante i video della cerimonia di inaugurazione si vede Gori che si avvicina alla targa e minuziosamente la lucida con il tricolore. Non il massimo, insomma.

Il gesto non è piaciuto a molti, e sul web è montata la polemica. "Chissà cosa direbbe Falcone, che per quel tricolore ci è morto”, commenta un utente Facebook, "uno strano modo di commemorare una vittima della malavita organizzata, quello di insozzare il tricolore", scrive un altro. La polemica è passato poi dal virtuale alla politica, e tra coloro che hanno attaccato Gori c'è anche la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni: "Con estremo rispetto per la memoria della collaboratrice di giustizia e vittima della ‘ndrangheta Lea Garofalo, chiedo: ma il sindaco Pd di Bergamo non poteva portarsi un panno anziché utilizzare la nostra bandiera per pulire la targa? Ecco la stima che hanno del nostro tricolore", ha tuonato la Meloni su Twitter.

https://www.liberoquotidiano.it/video/p ... eloni.html

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

11/05/2019, 13:29

Ma non è vilipendio? Esiste ancora sto reato?

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

11/05/2019, 13:34

Io penso di sì; solo che molti sinistronzi non erano d'accordo ... [:(!]

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

12/05/2019, 16:29

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Dal caso del filosofo conservatore Roger Scruton, licenziato con effetto immediato dalla presidenza di una commissione governativa britannica per aver criticato Soros e l’islam, all’involuzione di serie animate come i Simpson, su questo giornale ci siamo occupati diverse volte dell’ideologia fanatica e totalitaria del politicamente corretto. Una spinta ideologica che porta la sinistra progressista alla censura di tutto ciò che ritiene potenzialmente “intollerante” e “offensivo” verso una delle minoranze che la stessa sinistra ha preso sotto la sua protettrice, a sdoganare un linguaggio ridicolo per compiacere l’ultima ossessiva deriva del femminismo e a riconoscere tutte le identità sessuali possibili di questo mondo (asessuale, intersessuale, pansessuale, demisessuale, queer, Transgender, e così via).

È anche in quest’ottica che va letta (anche) la recente polemica attorno alla casa editrice AltaForte di Francesco Polacchi, esclusa dal Salone del libro di Torino a causa dell’isteria progressista su un ipotetico ritorno del fascismo smentito in maniera categorica dagli accademici più autorevoli – come Emilio Gentile, docente di Storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma e storico di fama internazionale per i suoi studi sul ventennio fascista.

Nulla da fare, l’ideologia del politicamente corretto non vuole sentir ragioni e l’unica lingua che conosce è quella – questa sì liberticida – della censura. Dalle Università e dai movimenti liberal statunitensi, il politically correct sta contagiando in maniera ineluttabile l’opinione pubblica italiana, già fortemente polarizzata.
Che cos’è il politicamente corretto

Come spiega William Lind in un articolo pubblicato qualche anno fa sulla rivista The American Conservative e intitolato “Le origini del politicamente corretto”, il termine è stato ampiamente sdoganato dalla cosiddetta New left americana negli anni ’70. “Negli anni ’50 e ’60 – osserva – Herbert Marcuse tradusse il lavoro degli altri pensatori della Scuola di Francoforte in libri che gli studenti universitari potevano comprendere, come Eros e civiltà, che divenne la Bibbia della New left negli anni ’60. Marcuse ha iniettato il marxismo culturale della Scuola di Francoforte nella generazione del boom, al punto che ora è l’ideologia di quella generazione”.

Da allora, i campus universitari americani sono stati il fulcro del political correctness, ideologia diventata particolarmente aggressiva negli ultimi anni, soprattutto, nei confronti degli studenti conservatori. Tant’è che nel 2015 la rivista The Atlantic ha pubblicato un articolo sulle preoccupanti conseguenze dell’imposizione del linguaggio politicamente corretto nei campus degli Stati Uniti.

Come riporta Tempi, l’Università del New Hampshire pubblicò, sempre nel 2015, una guida sul linguaggio da usare in campus, scoraggiando gli studenti dal pronunciare parole come “povero” per sostituirle con espressioni tipo “persona che vive sotto la soglia della povertà”. Per nominare gli studenti provenienti dall’estero non si può più parlare di “stranieri”, ma solo di “persone internazionali”, mentre un uomo non può più descrivere una donna come appartenente al “sesso opposto” ma come persona “di un altro sesso”. Secondo The Atlantic, “questo nuovo clima si sta lentamente istituzionalizzando, influenzando ciò che può essere detto in aula, anche come base di una discussione”.
Se l’ideologia colpisce le statue

Su Gli Occhi della Guerra, Edoardo Cigolini e Marta Proietti si sono occupati con un reportage dagli Usa della folle guerra dei liberal contro le statue dei confederati, ultima deriva del politicamente corretto. A Charlottesville, la statua del generale Robert Lee era stata coperta da alcuni teloni neri, studiati per schermarne la vista e non “urtare” le persone di colore. Il tentativo è quello di applicare la morale dei nostri giorni al passato.

Ma la guerra non si è fermata ai sudisti. Lo scorso novembre, a Los Angeles, la statua di Cristoforo Colombo è stata rimossa dal centro della città. “Fu personalmente responsabile di diverse atrocità, le sue azioni hanno messo in moto il più grande genocidio della storia” ha spiegato il consigliere comunale Mitch O’Farrell.

E così che il “politicamente corretto”, nato in certa sinistra liberal nordamericana, è diventato la neolingua ufficiale dei progressisti di mezzo mondo. Che si tratti di antifascismo – ad oltre 70 anni dalla fine del fascismo – o della guerra alle statue, non cambia poi molto. La volontà di cancellare la storia e di censurare il pensiero altrui, è la medesima. Ed è un serio problema.

http://www.occhidellaguerra.it/vero-pro ... _1abP6vQ-c


Sempre i sinistri (o DEM, che si voglia chiamarli) sono la rovina del mondo ...

Perché dell'IPOCRISIA sono maestri ...

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

12/05/2019, 17:16

Stai alla sinistra di Dio anche tu, a quanto vedo.

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

12/05/2019, 20:51

Taci, che tu nun stai bene; riguardati!

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

13/05/2019, 13:47

Esatto i politicamente corretto è solo un termine politicamente corretto per definire l'ipocrisia.

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

13/05/2019, 16:42

MaxpoweR ha scritto:Esatto i politicamente corretto è solo un termine politicamente corretto per definire l'ipocrisia.



[:264]

Ovvero: Cul- Ret (Perché con quello ragionano ...

Re: A sinistra intanto..ovvero, compagni che sbagliano

13/05/2019, 17:26

Ufologo 555 ha scritto:Ovvero: Cul- Ret (Perché con quello ragionano ...

Oddio... Ragionano... [:297]
Guarda su youtube.com

Eccoli i democratici, i tolleranti, i rispettosi...
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