02/09/2019, 15:59
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Ufologo 555 ha scritto:Beccateve questa notizia intanto .........![]()
Grillini per Salvini? Non si tratta più di un retroscena "rumoroso" ma di una «solida realtà» destinata a far tremare il governo giallo-rosso già nella culla. Parola del giovane vicesegretario del Carroccio Andrea Crippa. «Ci sono tanti parlamentari del Movimento 5 Stelle che mi stanno chiamando in questi giorni e mi dicono "se mi garantite un collegio e una candidatura siamo pronti a staccare la spina a questo governo che sta per nascere"...». La rivelazione del numero due della Lega è giunta dalla kermesse di Affari italiani e conferma uno dei tormentoni che hanno accompagnato la lunga crisi che ha smantellato il primo governo populista. Se per giorni è filtrata la notizia di sherpa leghisti al telefono con i senatori 5 Stelle per stanare gli umori (ed eventualmente cercare di far cambiare idea a qualcuno sull' inciucio con i dem), a pochi giorni dal probabile giuramento e dal voto in Aula, scopriamo che anche i pentastellati compongono con ansia i numeri dei colleghi del Carroccio.
«Cercano un' assicurazione sulla vita...», è la spiegazione di Crippa, che a Libero ha affidato poi ulteriori dettagli. Ad esempio sui numeri e il contesto geografico di questi malpancisti: «Sono almeno nove e sono senatori del Nord e del Sud. Mi hanno cercato proponendomi tutti il loro voto contrario a un Conte bis». La risposta? «Posso dire che verranno eventualmente considerate solo quelle persone che hanno espresso concetti simili ai nostri su temi fondamentali come immigrazione, tasse, giustizia. Non siamo un' assicurazione sulla vita. Valuteremo caso per caso...».
ASSO NELLA MANICA
Un asso nella manica della Lega, dunque, ma soprattutto una spada di Damocle sulla testa di Conte, Zingaretti e Di Maio, dato che i numeri per i giallorossi proprio a palazzo Madama sono risicati. Eccoli: pallottoliere alla mano l' alleanza Pd-5 Stelle raggiunge solo 157 senatori su 161 necessari. Certo, più LeU, i fuoriusciti del Movimento e qualche voto sparso si arriva a quota 168. Ma, come ha osservato ancora Crippa, questo traguardo per Di Maio e Zingaretti è tutt' altro che acquisito: «C' è molto malumore, non solo fra i 5 Stelle. In tanti non si sentono rappresentanti, anche per motivi differenti, da questo governo». Di certo come conferma il leghista, per diversi pentastellati «la coerenza» sui temi affrontati ed approvati con la Lega non potrà essere in discussione: «Ed è difficile - questo è il succo - trovarla in un' alleanza con i dem».
Morale della storia? Deve ancora vedere la luce e il governo Pd-5 Stelle ha già conosciuto tutti i "vizi" del precedente - divisioni laceranti e polemiche egoriferite - con un grosso problema un più: la fragilità in Aula. Un handicap non di poco conto se è vero che a questi dissidenti in sonno vanno aggiunti i pentastellati che hanno già dichiarato apertamente il proprio «no» al Conte bis con il Pd - come Gianluigi Paragone - e gli ex che potrebbero far pesare molto il proprio sostegno al voto di fiducia. Uno è Gregorio De Falco, sulla carta disponibile ma molto deluso dalle parole di Di Maio a proposito del decreto sicurezza: «Io vorrei votare la fiducia, ma prima Conte dovrebbe dirci qualcosa nel merito. Io, Nugnes e De Bonis (altri due senatori espulsi dal Movimento, ndr) abbiamo costituito una componente piccola. Conte ne vuole tenere conto? Ci vuole sentire?».
TEMI CALDI
Come se non bastasse i dolori per Conte provengono pure dall' ala sinistra, dato che nemmeno i quattro voti di Liberi e uguali sono più certi. Il motivo? Ufficialmente per la mancata condivisione del tavolo del programma («I governi di coalizione si fondano su programmi condivisi e sulla pari dignità dei gruppi parlamentari», hanno lamentato in una nota). In realtà anche Grasso & co aspirano ad un posto al sole, ad una poltrona nel nuovo governo. E per questo faranno pesare il proprio appoggio.
Palazzo Madama, dunque, potrebbe diventare anche i giallorossi una trincea da difendere colpo su colpo prima, durante e dopo l' eventuale fiducia. Perché è chiaro che i malumori potrebbero sorgere su molti dossier chiave sui quali le contraddizioni grillo-piddine puntualmente esploderanno. A partire, come viene fatto filtrare, dal tema banche. Il pericolo di crollo, dunque, è sempre attivo. Ne è convito Crippa: «Potrà succedere in qualsiasi momento».
https://www.liberoquotidiano.it/news/po ... telle.html
02/09/2019, 19:05
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Ufologo 555 ha scritto:
SARA' IL QUINTO (5°) PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NON ELETTO ........!![]()
03/09/2019, 13:14
1) Con riferimento alla legge di bilancio per il 2020 sarà perseguita una politica economica
espansiva, senza compromettere l’equilibrio di finanza pubblica, e, in particolare: neutralizzazione
dell’aumento dell’IVA, sostegno alle famiglie e ai disabili, il perseguimento di politiche per l’emergenza
abitativa, deburocratizzazione e semplificazione amministrativa, maggiori risorse per scuola,
università, ricerca e welfare.
2) Occorre: a) ridurre le tasse sul lavoro, a vantaggio dei lavoratori; b) individuare una
retribuzione giusta (“salario minimo”), garantendo le tutele massime a beneficio dei lavoratori; c)
approvare una legge sulla rappresentanza sindacale; d) individuare il giusto compenso anche per i
lavoratori non dipendenti, al fine di evitare forme di abuso e di sfruttamento in particolare a danno
dei giovani professionisti; e) realizzare un piano strategico di prevenzione degli infortuni sul lavoro e
delle malattie professionali; f) introdurre una legge sulla parità di genere nelle retribuzioni, recepire le
direttive europee sul congedo di paternità obbligatoria e sulla conciliazione tra lavoro e vita privata.
3) È essenziale investire sulle nuove generazioni, al fine di garantire a tutti la possibilità di
svolgere un percorso di crescita personale, sociale, culturale e professionale nel nostro Paese. Occorre
altresì creare le condizioni affinché chi ha dovuto lasciare l’Italia possa tornarvi e trovare un adeguato
riconoscimento del merito.
4) Occorre promuovere una più efficace protezione dei diritti della persona e rimuovere tutte
le forme di diseguaglianze (sociali, territoriali, di genere), che impediscono il pieno sviluppo della
persona e il suo partecipe coinvolgimento nella vita politica, sociale, economica e culturale del Paese.
Occorre intervenire con più efficaci misure di sostegno alle famiglie con persone con disabilità e alle
famiglie numerose.
5) Occorre realizzare un Green New Deal, che comporti un radicale cambio di paradigma
culturale e porti a inserire la protezione dell’ambiente tra i principi fondamentali del nostro sistema
costituzionale. Tutti i piani di investimento pubblico dovranno avere al centro la protezione
dell’ambiente, il ricorso alle fonti rinnovabili, la protezione della biodiversità e dei mari, il contrasto
dei cambiamenti climatici. Occorre adottare misure che incentivino prassi socialmente responsabili da
parte delle imprese. Occorre promuovere lo sviluppo tecnologico e le ricerche più innovative in modo
da rendere quanto più efficace la “transizione ecologica” e indirizzare l’intero sistema produttivo verso
un’economia circolare.
6) Occorre potenziare le politiche sul dissesto idrogeologico, per la riconversione delle
imprese, per l’efficientamento energetico, per la rigenerazione delle città e delle aree interne, per la
mobilità sostenibile e per le bonifiche. Bisogna accelerare le procedure di ricostruzione delle aree
terremotate.
7) Occorre potenziare il sistema della ricerca, favorendo un più intenso coordinamento tra
centri universitari ed enti di ricerca, nel segno della internazionalizzazione.
8) Sono necessari investimenti mirati all’ammodernamento delle attuali infrastrutture e alla
realizzazione di nuove infrastrutture, al fine di realizzare un sistema moderno, connesso, integrato, più
sicuro, che tenga conto degli impatti sociali e ambientali delle opere.
9) Con la nuova Commissione occorrerà rilanciare investimenti e margini di flessibilità per
rafforzare la coesione sociale, promuovendo modifiche necessarie a superare l’eccessiva rigidità dei
vincoli europei in materia di politiche di bilancio pubblico. Occorrono regole orientate anche alla
crescita non solo alla stabilità. Abbiamo bisogno di un’Europa più solidale, più inclusiva, soprattutto
più vicina ai cittadini.
10) È necessario inserire, nel primo calendario utile della Camera dei deputati, la riduzione del
numero dei parlamentari, avviando contestualmente un percorso per incrementare le garanzie
costituzionali, di rappresentanza democratica, assicurando il pluralismo politico e territoriale.
11) L’Italia ha bisogno di una seria legge sul conflitto di interessi, con una contestuale riforma
del sistema radiotelevisivo improntato alla tutela dell’indipendenza e del pluralismo.
12) Occorre ridurre drasticamente i tempi della giustizia civile, penale e tributaria, e riformare
il metodo di elezione dei membri del Consiglio superiore della Magistratura.
13) Occorre potenziare l’azione di contrasto delle mafie e combattere l’evasione fiscale, anche
prevedendo l’inasprimento delle pene per i grandi evasori e rendendo quanto più possibile trasparenti
le transazioni commerciali.
14) Il Paese ha bisogno di un’ampia riforma fiscale, con semplificazione della disciplina e
abbassamento della pressione fiscale. Occorre razionalizzare la spesa pubblica, operando una efficace
opera di spending review e rivedendo il sistema di tax expenditures.
15) È indispensabile promuovere una forte risposta europea al problema della gestione dei
flussi migratori, anche attraverso la definizione di una normativa che persegua la lotta al traffico illegale
di persone e all’immigrazione clandestina, ma che - nello stesso tempo - affronti i temi
dell’integrazione. La disciplina in materia di sicurezza dovrà essere aggiornata seguendo le recenti
osservazioni formulate dal Presidente della Repubblica.
16) Va lanciato un piano straordinario di investimenti per la crescita e il lavoro al Sud, anche
attraverso l’istituzione di una banca pubblica per gli investimenti che aiuti le imprese in tutta Italia e
che si dedichi a colmare il divario territoriale del nostro Paese.
17) È necessario completare il processo di autonomia differenziata giusta e cooperativa, che
salvaguardi il principio di coesione nazionale e di solidarietà, la tutela dell’unità giuridica e economica.
Occorre inoltre avviare un serio piano di riorganizzazione degli enti locali, sopprimendo gli enti inutili.
18) È necessario porre in essere politiche per la tutela dei risparmiatori e del risparmio.
19) Occorre tutelare i beni comuni, come la scuola, l’acqua pubblica, la sanità. Anche le nostre
infrastrutture sono beni pubblici ed è per questo che occorre avviare la revisione delle concessioni
autostradali.
20) Per favorire l’accesso alla piena partecipazione democratica, all’informazione e la
trasformazione tecnologica, la cittadinanza digitale va riconosciuta a ogni cittadino italiano sin dalla
nascita, riconoscendo - tra i diritti della persona - anche il diritto di accesso alla rete.
21) Il progetto di innovazione e digitalizzazione della P.A. costituisce una misura
particolarmente efficace per contribuire allo sviluppo e alla crescita economica e culturale del Paese.
22) Occorre concentrarsi sull’equità fiscale, la portabilità dei dati, i diritti dei lavoratori digitali
(cosiddetti riders), i modelli redistributivi che incidono sul commercio elettronico, sulla logistica, sulla
finanza, sul turismo, sull’industria e sull’agricoltura. Occorre introdurre la web tax per le multinazionali
del settore che spostano i profitti e le informazioni in Paesi differenti da quelli in cui fanno business.
23) Occorre offrire maggiore tutela e valorizzare il personale della difesa, delle Forze
dell’ordine e dei vigili del fuoco (comparto sicurezza).
24) Occorre promuovere i multiformi percorsi del turismo, valorizzando la ricchezza del
nostro patrimonio naturale, storico, artistico, anche attraverso il recupero delle più antiche identità
culturali e delle tradizioni locali.
25) Occorre rafforzare il nostro export, individuando gli strumenti più idonei per promuovere
e accompagnare il made in Italy,
26) Il Governo dovrà collaborare per rendere Roma una capitale sempre più attraente per i
visitatori e sempre più vivibile e sostenibile per i residenti.
Ciao X Y,
Sei d'accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?
03/09/2019, 13:36
03/09/2019, 14:04