18/03/2020, 10:59
18/03/2020, 12:13
alcar ha scritto:MaxpoweR ha scritto:al momento i morti A CAUSA del corona virus, come dice la protezione civile sono 0 [ZERO], vedremo SE e QUANDO avranno analizzato le cartelle cliniche con perizia cosa verrà fuori
Giusto perché tu guardi i numeri, prima dicevi che erano due e ora sono passati a zero?
Vabbè, ma ti sei chiesto come vengono conteggiati? Mi sa di no, come al solito se la cosa porta acqua al tuo mulino col piffero che approfondisci.Sono «soltanto» 12 le persone morte in Italia dopo essere state colpiti dal coronavirus che non presentavano patologie pregresse che ne spieghino la fine. E’ quanto ha chiarito l’Istituto Superiore di Sanità, nel report sulle caratteristiche dei decessi dei pazienti affetti da Covid-19. Lo riporta l’agenzia Nova.
Ma da dove arrivano questi dati?Questo dato – specifica sempre l'agenzia – è stato ottenuto su 355 cartelle, rispetto al totale di 2.003 pervenute: il 17,7 per cento del campione complessivo. Il numero medio di patologie osservate in questa popolazione è di 2,7. Complessivamente, 12 pazienti, pari al 3,4 per cento del campione, non presentava alcuna patologia. Sono 84 le vittime (il 23,7 per cento) che presentava una sola patologia; 90 presentavano due patologie (il 25,4 per cento); e ben 169 (il 47,6 per cento) eran affette da tre o più patologie.
A parte che ci sarebbe da chiedersi con quale metodologia hanno estratto il campione, comunque, al di la del dato assoluto (12) conta che il 3,4% dei morti erano di soggetti sani, il che ci consente di estrapolare che sul totale dei morti a ieri, i soggetti privi di qualsiasi patologia sono circa un centinaio.
Altro che zero!
18/03/2020, 12:32
18/03/2020, 12:47
mik.300 ha scritto:e te pareva ..
ha stato putin..!!
18/03/2020, 12:49
18/03/2020, 12:50
alcar ha scritto:Da “semplice influenza” a pandemia: così il negazionismo ha permesso al coronavirus di dilagare
Il virus SARS-CoV-2 (Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2) ha raggiunto tutto il mondo. I contagiati sono decine di migliaia e il numero di morti cresce di ora in ora. Molti governi, nonostante i dati allarmanti che arrivavano dalla Cina, hanno all’inizio minimizzato la sua portata ritardando l’adozione di misure restrittive. Oggi, da quando l’Oms ha dichiarato il Covid-19 una pandemia, quasi tutti i Paesi stanno correndo ai ripari in una disperata lotta contro il tempo.
Il virus SARS-CoV-2 (Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2) ha raggiunto tutto il pianeta. Secondo gli ultimi dati diffusi dalla John Hopkins University, 155 Paesi e regioni registrano casi di contagio. Oltre 180mila le persone infette e 7.154 i morti, ma il bilancio di vittime cresce di ora in ora. Lo scorso 11 marzo, l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) ha classificato il Covid-19 come pandemia. L’infezione, rilevata per la prima volta il 31 dicembre 2019 nella città cinese di Wuhan, sta trasformando la vita di milioni di persone in tutto il mondo. Tuttavia, nonostante i dati allarmanti che arrivavano dalla Cina, molti governi hanno sottovalutato il pericolo rappresentato dal coronavirus. “È poco più di un’influenza stagionale” oppure “colpisce solo pazienti con patologie pregresse”, fino ad arrivare al più cinico “muoiono solo gli anziani”, erano le frasi che i cittadini, sempre più preoccupati, si sentivano ripetere dalle autorità e da alcuni media.
Nella maggior parte dei Paesi, l’adozione di misure stringenti per contenere il contagio è avvenuta solo quando è apparso chiaro che il SARS-CoV-2 non era una normale influenza e il numero di ammalati avrebbe fatto collassare i sistemi sanitari. E così, dai messaggi per evitare l’allarmismo e il panico, nel giro di pochi giorni milioni di persone si sono viste piombare in una situazione simile a quella di una guerra. Tutte le nazioni colpite dal coronavirus hanno cominciato a decretare limitazioni alla libertà di movimento e di riunione, la chiusura di scuole e università o a sigillare le proprie frontiere, solo per citare le misure più comuni adottate in diverse parti del pianeta.
Il momento in cui sono stati presi questi provvedimenti, tuttavia, è forse il maggior indicatore di come la pandemia da Covid-19 abbia colto impreparati quasi tutti i governi, anche quelli delle nazioni più potenti al mondo. Ritardi difficilmente comprensibili, anche alla luce dei dati dei contagiati nei vari Paesi. I numeri elaborati da alcuni ricercatori, come Silvia Merler dell’Algebris Policy & Research Forum, dimostravano chiaramente che era solo una questione di giorni prima che il Covid-19 arrivasse ad infettare con la stessa intensità già vista in Cina o Italia anche altre nazioni fino a quel momento con quasi nessun focolaio.
Mentre l’Italia veniva duramente colpita (27980 contagiati, di cui 2158 morti, secondo l’ultimo bollettino del 16 marzo), tanto da costringere il premier Giuseppe Conte a dichiarare l’intero Paese “zona protetta”, molti altri governi hanno aspettato ad adottare misure di contenimento del coronavirus. Basti pensare alla Francia, dove fino a pochi giorni fa, il presidente Emmanuel Macron lanciava messaggi rassicuranti alla popolazione, salvo poi decidere in queste ore la chiusura totale del Paese, quando ormai i contagiati sono 6.633 e le vittime 148. Oppure agli Stati Uniti, con Donald Trump che, dopo aver snobbato la pandemia, venerdì 13 marzo ha decretato lo “stato di emergenza”. “La situazione non è sotto controllo”, ha dichiarato il presidente Usa, prima di definire il Covid-19 un “nemico invisibile”. Affermazioni che arrivano quanto negli Stati Uniti i contagiati sono 4.461 e i morti 85.
La stessa cancelliera Angela Merkel, praticamente assente durante la prima fase di diffusione del virus in Europa, ha affermato la scorsa settimana nel suo primo intervento davanti alla stampa che “tra il 60 e il 70 per cento della popolazione tedesca si infetterà con il coronavirus”. La Germania, dove finora i casi confermati sono 7.588 e 17 le persone decedute, ha quindi seguito la strategia italiana con la chiusura di negozi, bar, musei e molte altre attività non essenziali per arginare l'epidemia da Covid-19. Tra le misure da vietare vi sono incontri in chiese, moschee, sinagoghe o altri luoghi di culto. “Misure come queste non ci sono mai state in Germania”, ha dovuto ammettere Angela Merkel.
E ancora: c’è il caso della Spagna, che in pochi giorni è diventato il secondo Paese del Vecchio Continente per numero di contagi, dopo l’Italia. L’esecutivo di Pedro Sanchez è stato costretto dai numeri (9.942 contagiati e 342 morti) ad adottare misure draconiane, fino a schierare l’esercito nelle strade e a mettere la sanità privata al servizio di quella pubblica per riuscire a salvare quante più vite possibile. “È l’ora della responsabilità”, ha dichiarato alla nazione il presidente del governo spagnolo mentre decretava “lo stato d’allerta”. E che dire del premier inglese Boris Johnson. Dopo aver annunciato che “molte famiglie perderanno i loro cari” a causa del coronavirus, il primo ministro conservatore ha decisamente cambiato tono dichiarando che il Regno Unito si sta avviando a una fase di "rapida crescita" della curva dei contagi. Per questa ragione il premier ha esortato le famiglie a rimanere in casa per 14 giorni se un membro è malato. Gli inglesi, che fino a pochi giorni fa sembravano immuni al coronavirus, a partire da adesso devono evitare al massimo i contatti non essenziali lavorando da casa quando possibile, rinunciando a pub, teatri e cinema.
Adesso che il virus SARS-CoV-2 ha raggiunto anche il continente africano, c’è solo da aspettarsi che le misure messe in atto dai governi di tutto il mondo riescano a contenerne la diffusione prima della scoperta di una cura. Se questa contro il coronavirus può essere considerata alla stregua di una guerra dovremmo solo sperare che causi il minor numero di vittime.
continua su: https://www.fanpage.it/esteri/da-sempli ... -dilagare/
18/03/2020, 12:51
18/03/2020, 13:20
Ufologo 555 ha scritto:
Bye
18/03/2020, 14:02
18/03/2020, 14:16
18/03/2020, 14:20
18/03/2020, 14:25
18/03/2020, 14:28
18/03/2020, 14:30
MaxpoweR ha scritto:Si e cosa vuoi? Non riesco a capire quali siano le tue rimostranze. nonostante tutto i tuoi corregionali continuano a fottersene altamente ed ad andare in giro allegramente spargendo il morbo, circa il 40% della popolazione come risulterebbe dai dati delle celle telefoniche lombarde. Preditela con loro invece di sbraitare sempre contro il governo a prescindere non avendo altri con cui prendertela se non gli onesti e civili lombardi. Stiamo vedendo quanto onesti e civili siano. non avrei mai pensato che ci potesse essere una popolazione incivile e sprezzante delle regole quanto quella napoletana, ma nel momento di necessitò si vede la vera natura delle persone e lissù siete pure peggio di noi quaggiù.
18/03/2020, 14:36
mik.300 ha scritto:e te pareva ..
ha stato putin..!!
sul virus ribadisco,
la soluzione è la cura (anrtivirale, aspirina, ecc.)
la quarantina serve solo a guadagnare tempo..
una volta finita, riparte il circo..
https://www.corriere.it/esteri/20_marzo ... d574.shtml
Coronavirus, l’allarme degli europei:
i russi diffondono notizie false
per creare caos e panico in Occidente
Un dossier di 9 pagine, rivelato dal Financial Times, avverte: è in corso un’operazione di disinformazione su Internet. Dispiegati gli stessi account usati durante la Brexit
non servono i russi, al caos sono sufficienti giuseppi e soci..
e tutti gli italici bovini..
che finchè non vengono toccati direttamente
siccome a loro va bene
allora è una "banale influenza"
Ufologo 555 ha scritto:
PS Io m'incaxxo? E perché? Tutt'al più rassegnato ............
E se crepo lo devo al tuo adorato Premier che non ha immediatamente chiuso tutto quando fu richiesto!
Sarebbe finito tutto a Codogno e dintorni.
Ma per lui valeva sbeffeggiare, andare contro i Presidenti di Regione del Nord ..........
Chiedi a Zingaretto e ai suoi accoliti della "Protezione" Incivile quanti ce ne sono DAVVERO nel Lazio!!!!