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Re: CORONAVIRUS

21/03/2020, 01:07

MaxpoweR ha scritto:intanto una azienda lombarda stava per vendersi un farmaco importante all'estero prontamente requisito dai carabinieri.. eh ma lo statohhhhhh ma quale stato se siamo circondati di merde

Preferivi non lo bloccassero?

Re: CORONAVIRUS

21/03/2020, 01:41


Coronavirus, in Spagna muore un militare di 38 anni: non aveva altre patologie

Muore un militare del Guardia Civile spagnola per aver contratto il coronavirus. L'agente, in servizio presso il carcere di Herrera de La Mancha, non aveva patologie pregresse





https://www.ilgiornale.it/news/mondo/co ... 43941.html

Re: CORONAVIRUS

21/03/2020, 01:52

Coronavirus, gli strani dati degli Usa: in ospedale ci vanno i Millennials
Negli Stati Uniti quasi il 40% dei ricoverati per Covid-19 ha meno di 55 anni. Non è chiaro il motivo ma forse perché anche i ragazzi spesso soffrono di patologie croniche



https://www.corriere.it/salute/malattie ... 59c6.shtml

Re: CORONAVIRUS

21/03/2020, 04:15

Robiwankenobi ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:intanto una azienda lombarda stava per vendersi un farmaco importante all'estero prontamente requisito dai carabinieri.. eh ma lo statohhhhhh ma quale stato se siamo circondati di merde

Preferivi non lo bloccassero?


Avrei preferito non le vendessero a dire il vero. Saranno contenti i loro concittadini come saranno contenti o bergamaschi sapendo di avere dei loro corregionali che se ne strafotto o della situazione contnuando a pensare a fare affari, tanto poi ci pensa lo stato a comprarle per tutti no? Loro meglio se le vendano al miglior offerente. Poi piangono in tv e fanno la morale.

Re: CORONAVIRUS

21/03/2020, 09:34

MaxpoweR ha scritto:intanto una azienda lombarda stava per vendersi un farmaco importante all'estero prontamente requisito dai carabinieri.. eh ma lo statohhhhhh ma quale stato se siamo circondati di merde

Eh certo, loro continuano a fare affari, che credi... Bene così, continuino con le requisizioni.

Re: CORONAVIRUS

21/03/2020, 11:13

Avendo tempo a disposizione, ho fatto una piccola ricerca.
Negli ultimi 10 anni, sono morte in Italia mediamente, per cause dirette e indirette, 10.000 persone ogni anno per influenza stagionale ( pur essendoci il vaccino ).
Ognuno di noi ricorda benissimo le raccomandazioni che gli organi di informazioni danno ogni anno, su come prevenire il contagio, stare a casa al caldo, bere molto, mangiare frutta e verdura e non frequentare luoghi affollati ecc.....
La mia domanda è: " Ma se invece di fare le solite raccomandazioni, negli anni passati l' avessero messa giù dura come capita oggi, quale sarebbe stata la reazione della gente ? Come si sarebbero mossi i mercati e i governi ?
Non voglio minimizzare ne sottovalutare il rischio di un virus " sconosciuto ", ma la domanda è d' obbligo.
Fà più danno il virus o la paura ?

Re: CORONAVIRUS

21/03/2020, 11:33

Coronavirus, "come virus cugini potrebbe colonizzare sistema nervoso"

"Ad oggi quello che sappiamo è che il coronavirus attacca le vie respiratorie. Ma è sicuro che risparmi altri 'bersagli', come ad esempio il sistema nervoso centrale?". A chiederselo è Luca Steardo, neurologo e neurofarmacologo, cattedratico dell’Università Sapienza di Roma. "Se infatti il Covid-19 si comportasse come i virus 'cugini', ad esempio Sars-CoV1 - osserva l’esperto - darebbe origine anche ad una colonizzazione del sistema nervoso centrale con uno scenario ben più complesso, caratterizzato sia da una invasione dei centri cardio-respiratori, presenti nel troncoencefalo, sia da processi neuroinfiammatori responsabili di gravi conseguenze quali decadimento cognitivo, deficit di memoria e cali di attenzione".

"Oggi siamo costretti a confrontarci con un nemico nuovo e per troppi aspetti ancora ignoto - afferma Steardo - Tentiamo quindi di far ricorso a studi pregressi su agenti virali collegati ad esso da un certo grado di parentela. Se da una parte è certo che le cellule bersaglio primarie per Covid-19 sono quelle epiteliali del tratto respiratorio, dall’altra è difficile ritenere che la penetrazione del virus nell’organismo si mantenga tanto limitata. Dati clinici e preclinici da studi con altri coronarovirus suggeriscono di una loro maggiore invasività tissutale e di un loro evidente neurotropismo. E' dimostrato - insiste l'esperto - che i CoV, soprattutto quelli appartenenti al sottotipo beta, famiglia del virus che causa Covid-19, invadono frequentemente il sistema nervoso centrale: seppure al momento mancano dirette evidenze, l’alta identità tra i CoV e il virus di Covid-19 lascia presumere che anche quest’ultimo ceppo possa colonizzare il sistema nervoso centrale".
https://www.google.it/amp/s/www.adnkron ... N_amp.html

Re: CORONAVIRUS

21/03/2020, 11:40

greenwarrior ha scritto:Avendo tempo a disposizione, ho fatto una piccola ricerca.
Negli ultimi 10 anni, sono morte in Italia mediamente, per cause dirette e indirette, 10.000 persone ogni anno per influenza stagionale ( pur essendoci il vaccino ).
Ognuno di noi ricorda benissimo le raccomandazioni che gli organi di informazioni danno ogni anno, su come prevenire il contagio, stare a casa al caldo, bere molto, mangiare frutta e verdura e non frequentare luoghi affollati ecc.....
La mia domanda è: " Ma se invece di fare le solite raccomandazioni, negli anni passati l' avessero messa giù dura come capita oggi, quale sarebbe stata la reazione della gente ? Come si sarebbero mossi i mercati e i governi ?
Non voglio minimizzare ne sottovalutare il rischio di un virus " sconosciuto ", ma la domanda è d' obbligo.
Fà più danno il virus o la paura ?

Invece il nocciolo del discorso è proprio che il virus sia "sconosciuto".
È vero che ogni anno ci sono decessi per influenza, ma si conosce di che virus si tratta e comunque esiste un vaccino; parliamo di morti "calcolate".
In questo caso parliamo di qualcosa di "alieno" ed è necessario un trattamento d'urto come la quarantena obbligatoria.
Finché anche questo virus non diventa endemico e troveranno un vaccino, sarà sempre visto come più letale di un virus"classico".

Re: CORONAVIRUS

21/03/2020, 11:42

TheApologist ha scritto:Eh certo, loro continuano a fare affari, che credi... Bene così, continuino con le requisizioni.

Giusto che questi prodotti che sono utili a combattere il virus, rimangano in Italia e non vengano esportati; ed è giusto che queste aziende continuino a produrne.

Re: CORONAVIRUS

21/03/2020, 12:30

Buongiorno e ben ritrovati! (spero per ognuno tutto bene) [:264]

Per come la vedo io dopo tutto questo virus è comunque un Sars e quindi il mondo avrebbe dovuto prevedere in largo anticipo un'evoluzione o se preferito un "salto genetico" altrimenti la ricerca che serve a fare?

Oramai la frittata è fatta (personalmente io avrei chiuso tutto facendo zone rosse ovunque da quanto il virus si è iniziato a manifestare ma così non è stato, penso a chi si andava a fare l'aperitivo sui navigli nonostante la situazione fosse già seria, penso a chi si è messo in viaggio per il Sud Italia sui treni).

Adesso dobbiamo soltanto attendere il picco sperando che inizi poi a calare al più presto ma SENZA ABBASSARE LA GUARDIA e soprattutto

RISPETTANDO LE REGOLE E GLI OBBLIGHI CHE IMPARTITI ALLA CITTADINANZA PER EVITARE ULTERIORI CONTAGI.

Re: CORONAVIRUS

21/03/2020, 12:48

greenwarrior ha scritto:Avendo tempo a disposizione, ho fatto una piccola ricerca.
Negli ultimi 10 anni, sono morte in Italia mediamente, per cause dirette e indirette, 10.000 persone ogni anno per influenza stagionale ( pur essendoci il vaccino ).
Ognuno di noi ricorda benissimo le raccomandazioni che gli organi di informazioni danno ogni anno, su come prevenire il contagio, stare a casa al caldo, bere molto, mangiare frutta e verdura e non frequentare luoghi affollati ecc.....
La mia domanda è: " Ma se invece di fare le solite raccomandazioni, negli anni passati l' avessero messa giù dura come capita oggi, quale sarebbe stata la reazione della gente ? Come si sarebbero mossi i mercati e i governi ?
Non voglio minimizzare ne sottovalutare il rischio di un virus " sconosciuto ", ma la domanda è d' obbligo.
Fà più danno il virus o la paura ?


E' quello che dicevo io nelle pagine passate e mi davano del troll. I dati di cui parli tra l'altro sono indicati con relativi link nei miei post. Tra l'altro se guardi i dati del 2016/17 i morti nella stagione influenzale sono addirittura 18.000! Ma bollettini in TV non ne facevano.

La provocazione era: gli altri anni la gente poteva morire di polmonite e non fotteva niente a nessuno quest'anno di polmonite non si può più morire.
Pino Arlacchi: Come risolvere l'anomalia italiana sui dati Coronavirus

Immagine

di Pino Arlacchi*

In Germania, chi muore di cancro, polmonite, arresto cardiaco E Coronavirus viene considerato morto per cancro, polmonite, etc. Il virus non viene computato come causa di morte, a meno che esso non sia stato la causa esclusiva del decesso.


In Italia, al contrario, viene considerato morto per Coronavirus chiunque abbia contratto il virus in aggiunta a patologie preesistenti.

La differenza che ne deriva è immensa: 52 decessi in Germania ieri 19 marzo, contro 3.405 da noi. Lo 0,3 contro l’ 8,2%. L’ istituto Superiore di Sanità è ben consapevole della rilevanza di questa distinzione, ed ha pubblicato un’analisi sulle cartelle cliniche che separa i numeri dei decessi CON da quelli DA Coronavirus. Le percentuali italiane che ne risultano non sono lontane da quelle tedesche. I morti per il virus sono lo 0,8% del totale, come da post pubblicato ieri.

Ma il mio amico prof. Franco Priolo mi ha fatto notare che l’ attacco del virus a un paziente anziano già debilitato da una o più patologie può essere l’ elemento scatenante della crisi finale, e che non esiste alcun modo, post mortem, di isolare lo specifico input del virus. L’ osservazione è corretta, e non credo perciò ci sia una soluzione clinica soddisfacente al problema della letalità effettiva del Coronavirus.
Sono convinto, tuttavia, che esista una soluzione di tipo statistico, e sono tra il meravigliato e l’ indignato nel notare come essa non sia stata percorsa finora dall’ Istituto Centrale di Statistica.

Basterebbe confrontare il numero di decessi per cause non traumatiche avvenuti in Italia e nelle zone a più alto rischio nei primi due mesi e mezzo degli anni passati - occorrono almeno due anni per scontare le variazioni casuali – con quelli registrati nell’ anno in corso per scoprire l’ incidenza precisa, il fattore differenziale in più dovuto all’ epidemia in corso.

Muoiono ogni giorno in Italia circa 1.700 persone. Se a questa cifra sottraiamo i morti per cause, diciamo così, non naturali, traumatiche (dagli incidenti stradali e di altro genere, agli omicidi, suicidi, alle overdosi, etc.) e concentriamo la nostra attenzione ai decessi per cause collegate ai fattori più comunemente associati a quelli da virus (ipertensione, scompensi cardiaci, malattie respiratorie, etc.), la comparazione con gli anni scorsi ci dà la dimensione quantitativa del fattore C.

Dal momento che l’ ISTAT ha informatizzato da tempo la raccolta e l’ elaborazione delle schede sulle cause di morte, ma pubblica solo dati annuali, l’ individuazione del fattore C è solo questione di una disaggregazione di questi dati per mesi e settimane. Lavoro che può essere compiuto senza alcuna difficoltà tecnica.

E messo a disposizione di tutti. Perché non si è fatto?

*Post Facebook del 20 marzo 2020 pubblicato su gentile concessione dell'Autore

Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-pino_arlacchi_come_risolvere_lanomalia_italiana_sui_dati_coronavirus/82_33721/


Non si è fatto perchè questo virus è una benedizione per le casse pubbliche, SERVE IL PANICO per far passare misure e comportamenti che altrimenti col cavolo che gli italiani avrebbero accettato per motivi sociologici e culturali. Si è colta la palla al balzo e via... Poi il conto lo pagheremo noi, anzi lo stiamo pagando in termini di vite quest'anno e con lo svuotamento dei conti privati 'anno prossimo. Poi tutti quelli che stanno impazzendo qua dentro per la pandemia non si lamentino l'anno prossimo quando dovranno pagare la patrimoniale.
Ultima modifica di MaxpoweR il 21/03/2020, 12:58, modificato 1 volta in totale.

Re: CORONAVIRUS

21/03/2020, 12:53

sottovento ha scritto:Buongiorno e ben ritrovati! (spero per ognuno tutto bene) [:264]

Per come la vedo io dopo tutto questo virus è comunque un Sars e quindi il mondo avrebbe dovuto prevedere in largo anticipo un'evoluzione o se preferito un "salto genetico" altrimenti la ricerca che serve a fare?

Oramai la frittata è fatta (personalmente io avrei chiuso tutto facendo zone rosse ovunque da quanto il virus si è iniziato a manifestare ma così non è stato, penso a chi si andava a fare l'aperitivo sui navigli nonostante la situazione fosse già seria, penso a chi si è messo in viaggio per il Sud Italia sui treni).

Adesso dobbiamo soltanto attendere il picco sperando che inizi poi a calare al più presto ma SENZA ABBASSARE LA GUARDIA e soprattutto

RISPETTANDO LE REGOLE E GLI OBBLIGHI CHE IMPARTITI ALLA CITTADINANZA PER EVITARE ULTERIORI CONTAGI.

Senza vaccino rimarremo sempre sul chi va là.

Re: CORONAVIRUS

21/03/2020, 12:57

Robiwankenobi ha scritto:[Senza vaccino rimarremo sempre sul chi va là.


Ma basterebbe pure un semplice farmaco.

Re: CORONAVIRUS

21/03/2020, 12:58

MaxpoweR ha scritto:La provocazione era: gli altri anni la gente poteva morire di polmonite e non fotteva niente a nessuno quest'anno di polmonite non si può più morire.

Si ma non ho capito dove vuoi arrivare?
Le terapie intensive piene, i medici che fanno decine di ore di lavoro, i medici che muoiono per questo virus etc.etc. non sono invenzioni.
Non lo capisci che è un nemico diverso dalla solita influenza?
Quando i morti arriveranno a 20000 in 6 mesi allora ti ricrederai?

Re: CORONAVIRUS

21/03/2020, 12:59

Tempus1891 ha scritto:Ma basterebbe pure un semplice farmaco.

Se trovassero un farmaco già esistente che lo combatte (stanno facendo parecchie prove) sarebbe davvero il top!!!
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