L’esopolitica è lo studio della presenza Extraterrestre sulla Terra e delle sue implicazioni sociologiche e politiche per l’umanità.
25/01/2021, 06:19
Robiwankenobi ha scritto:Alighieri Dante ha scritto:duncanhidao ha scritto:...
Questo è il mio ultimo post.
...
In che senso?
![Dubbioso [:291]](./images/smilies/UF/dubbioso.gif)
Che finalmente ha chiuso il suo blog personale di pagliacciate, pantomima finita.
Ma no dai..... non è finita, anche la vittoria di Biden fa parte del piano.
01/02/2021, 12:44
Lo sciamano di Qanon si rivolta contro Trump
Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sul vero ruolo di Qanon nelle recenti vicende politiche americane, ora avrà a disposizione un elemento in più per trarre le proprie conclusioni.
Il “vichingo” Jake Angeli (al secolo Jacob Chansley), noto anche come “lo sciamano di Qanon”, ha dichiarato di essere pronto a testimoniare contro Donald Trump nell’imminente processo di impeachment dell’ex presidente americano.
Chansley ha detto agli avvocati che lui è pronto a dichiarare “di aver inteso il discorso del presidente Trump come un chiaro incitamento a penetrare nel Campidoglio” e “di essere venuto dall’Arizona appositamente per quello scopo”.
La motivazione di Chansley per rivoltarsi contro il proprio leader spirituale, sarebbe che “lui è rimasto deluso dal fatto che Trump non l’abbia perdonato per i fatti del 6 gennaio”.
Ovviamente, diventa difficile credere che un personaggio del genere, che ha fatto di tutto per mettersi in mostra durante i disordini al Campidoglio, si aspettasse già da allora un perdono del proprio presidente.
Diventa invece sempre più probabile l’opzione – già sostenuta da molti – che Qanon sia in realtà una creazione del Deep State, fatta nascere per potervi convogliare le frange più esagitate del movimento trumpista, in modo da poter poi associare a questo movimento i comportamenti più platealmente ridicoli, come appunto quelli dello sciamano bi-cornuto.In altre parole, un vero proprio infiltrato, che ha fatto di tutto per far apparire ridicoli ed esagerati i supporter di Trump, e che ora viene usato contro Trump stesso, per cercare di affossarne definitivamente la carriera politica.
Massimo Mazzucco
Fonte:
https://www.luogocomune.net/18-news-internazionali/5706-lo-sciamano-di-qanon-si-rivolta-contro-trump
tutto abbastanza evidente per chiunque fosse minimamente sano di mente ed infatti basta leggere gli interventi anche in questo topic. Purtroppo però qualche utile idiota da sacrificare alla causa si trova sempre, che creda ciecamente nel pifferaio magico che fa fare a questi burattini il contrario di quello che credono di fare.
Sanno come usare bene la psiche umana, c'è poco da fare, non comandano il mondo per caso

Hanno usato lo stesso identico meccanismo delle rivoluzioni colorate o del più recente black lives matter, poi a seconda dello schieramento a cui si attribuiscono queste orde di babbei ed i loro seguaci sono BRAVI E GIUSTO (se filo DEM) o barbari e cattivi se rappresentano l'avversario di turno dei suddetti. Ormai il giochino è palese, solo i fessi possono ancora crederci.
Basta vederei l teatrino che stanno montando nuovamente sul tizio russo, qualche anno fa addirittura RAZZISTA e XENOFOBO oggi invece araldo anti Putin sempre secondo gli stessi media.
26/05/2021, 11:05
Su Fb, pagina di Zainz, intervista con Q "in persona", anzi in voce.
Q sarebbe... una delle tre entità della "sorgente".
Qualcuno l'ha vista? Astenersi perditempo, solo commenti seri.
19/06/2021, 14:22
cinesi cattivoni americani che salvano il mondo?
19/06/2021, 16:02
from Rossella Fidanza
Guerra psicologica.
E' quella che stiamo vivendo.
Una terza guerra mondiale, probabilmente peggiore delle due precedenti, perchè sono pochi i Paesi che non sono coinvolti. La guerra psicologica consiste nell'uso pianificato della propaganda ed altre azioni psicologiche allo scopo principale di influenzare opinioni, emozioni, atteggiamenti e comportamento di gruppi ostili in modo tale da favorire il raggiungimento degli obiettivi nazionali. (Phil Taylor, cercatelo in rete). Siamo stati abituati a credere che una guerra per essere definita tale si combattesse con armi convenzionali, hanno creato la paura di una guerra mondiale nucleare, lasciando intendere che tutto sarebbe stato concretizzato in questo modo. In molti, troppi, non si rendono conto che hanno semplicemente preparato il terreno per affondare il colpo, distraendo l'attenzione ed innescando un conflitto ben più profondo, confidando sul fatto che non se ne sarebbero riconosciuti gli aspetti. Ritengo che chi è su questo canale sia pienamente consapevole dell'attacco, alla nostra libertà, alla nostra vita, alla nostra essenza di esseri umani. Tutti noi riconosciamo l'uso della propaganda, l'utilizzo dei media come braccio armato per mettere in atto qualcosa che è stato evidentemente pianificato. Non sono armi convenzionali quelle che stanno usando, ma sono assolutamente più potenti. Se io mi aspetto di essere bombardata, quando sento la sirena che mi avvisa, so di cosa aver paura e cerco di proteggermi. Ma se non ho la sensazione di subire questo attacco, se instillano goccia dopo goccia il terrore, portandomi all'esasperazione senza che io me ne accorga, anche quando dovesse suonare quella sirena, io non avvertirei più il pericolo e resterei esposta. Le precedenti guerre mondiali non si sono concluse in un giorno o in pochi mesi, sono durate anni. Io non le ho vissute, ma il racconto dei miei genitori e soprattutto dei nonni che non ci sono più, mi hanno descritto tanto di quello che si è vissuto. Quando tutto viene distrutto, apri gli occhi e hai due strade da percorrere, o ti lasci andare alla disperazione, o ricostruisci. Ma vedi, hai di fronte a te il risultato di quelle armi convenzionali. In questo momento, noi non possiamo vedere. Non abbiamo l'esatta percezione del danno che dovremo ricostruire, per quanto ci sforziamo, nessuno di noi può averlo. Ed allora, la mente viaggia, elabora, rielabora, e ci restituisce una visione che forse è prossima alla realtà, forse no. Per certo, contribuisce a creare una sensazione di smarrimento, paura, confusione, anche in coloro che apparentemente sono più forti e più consapevoli. E così, l'obiettivo della guerra psicologica viene raggiunto, senza neppure che ce ne accorgiamo. Vi sto scrivendo con il cuore, e mi auguro che si senta. Io come voi provo momenti di sconforto, non voglio nè posso nasconderli. Ma lo sforzo che faccio, fino a che riesco, è quello di concentrarmi a guardare esattamente dove la propaganda non vuole, cambiare la visuale, cercare uno spiraglio di luce. Se non ci fosse, avremmo già perso e tutto sarebbe inutile. Eppure ogni volta che mi spingo a farlo, lo spiraglio lo trovo. I tempi bui sono iniziati da parecchio e sono difficili da sopportare. Ma sappiate che, se cedete allo sconforto, state permettendo a coloro che ci vogliono battere di vincere, state facendo il loro gioco. Io non so chi sarà il vero condottiero di questa opposizione alla guerra psicologica che stiamo vivendo, non so se sarà uno o più di uno, però forse, se ciascuno di noi si concentra sul significato e sul non volersi dare per vinti, ciascuno di noi può esserlo per gli altri.
Ecco, volevo trasmettervi questo, non molliamo ora, probabilmente i tempi ci chiederanno altri sforzi, ma se non li facciamo, siate consapevoli che la guerra è già persa. Per tutti noi.