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29/11/2012, 20:23
io sogno onde giganti da diversianni, l'ultima volta era veramente enorme e mi riparavo dietro alcune case sulla costa, ma l'acqua chiaramente arrivava...e quindi mi sommergeva....ma sorpresa sorpresa...mi dico...bhe respiro ugualmente...quindi respirando sott'acqua...mi muovo tranquillo...
da allora respiro sempre, in acqua...e non mi fa piu' paura....
il tutto chiaramente in sogno.
29/11/2012, 20:34
Wolframio ha scritto: bleffort ha scritto: zakmck ha scritto:
E se invece si trattasse di un ricordo piuttosto che di una premonizione?
Intendo, un qualche cosa di legato alle vite passate. Del resto il racconto del diluvio universale e' un fattore piuttosto comune a molte culture.
Secondo me questo episodio l'abbiamo registrato nel nostro DNA.
E' già successo parecchie nel nostro passato di Uomini e tutti lo sognano la notte,anche al sottoscritto.
Secondo me piuttosto è perchè la storia dell'arca di Noè è una delle prime cose che ci hanno raccontato da piccoli e rimane impressa per tutta la vita, sogni compresi.
No..,la grande onda non c'entra niente la storia dell'Arca di Noè,perchè parla di pioggia per 40 giorni e 40 notti.
Questa è un'altra cosa.
E' come se fosse una paura ancestrale impressa su DNA.
03/06/2021, 09:14
Azz... Mi è ricapitato stanotte di sognare che aprivo la finestra di camera e vedevo un colossale muro d'acqua a poche decine di metri... Ogni tanto mi arrivava uno spruzzo ma era un muro immobile... È stato talmente vivido che percepivo l'acqua fredda sulla pelle... Bestia quanto è stato "reale". ..
03/06/2021, 20:56
bleffort ha scritto:Wolframio ha scritto: bleffort ha scritto: zakmck ha scritto:
E se invece si trattasse di un ricordo piuttosto che di una premonizione?
Intendo, un qualche cosa di legato alle vite passate. Del resto il racconto del diluvio universale e' un fattore piuttosto comune a molte culture.
Secondo me questo episodio l'abbiamo registrato nel nostro DNA.
E' già successo parecchie nel nostro passato di Uomini e tutti lo sognano la notte,anche al sottoscritto.
Secondo me piuttosto è perchè la storia dell'arca di Noè è una delle prime cose che ci hanno raccontato da piccoli e rimane impressa per tutta la vita, sogni compresi.
No..,la grande onda non c'entra niente la storia dell'Arca di Noè,perchè parla di pioggia per 40 giorni e 40 notti.
Questa è un'altra cosa.
E' come se fosse una paura ancestrale impressa su DNA.
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E sarebbe comprensibile visto che ci è successo davvero al termine della scorsa glaciazione a causa di un evento cosmico ciclico di portata immane, lo "TSONTEMOK". siamo stati quasi spazzati via quindi ci sta che questo ricordo si sia radicato profondamente nei nostri geni e faccia parte del bagaglio culturale delle "PAURE ISTINTIVE" che servono alla specie per sopravvivere. Come la fobia per i ragni ad esempio o l'istintiva paura per il fuoco.
03/06/2021, 22:02
si sta confondendo la PAURA con la FOBIA
La paura e' sinonimo di rispetto e timore, la fobia e' un sentimento molto più profondo.
esistono pesone che hanno fobia degli uccelli, o di un criceto tremano, sudano, scappano, urlano!
Ma difficilmente si ha paura degli uccelli come una colomba, giusto? Sono animali innocui....eppure esistono persone che rimangono bloccate da un piccione o un criceto.
Se mi si parla di fobia di un ragno, beh no, e' timore. Il ragno si sa che può essere velenoso, ma una cosa e' avere timore, rispetto e paura, un'altra e' avere fobia.
Anche verso animali totalmente innocui some ad esempio una colomba
Quale sarebbe quindi la fobia registrata nel DNA per una colomba o un piccione?
E' senza senso.
Il DNA non registra fobie, a meno che da piccoli, si è avuti un' esperienza negativa legata ad un piccione, e la MEMORIA la registra come un trauma, ad esempio se a 3 anni ti cade in tesa un piccione sanguinante rincorso da un gatto. Ma il DNA ripeto, non c'entra nulla.
La paura del fuoco? Grazie al cavolo, avvicinati e vedi se scotta. E' timore e rispetto, non certo uanfobia registrata dalle esperienze antiche dell'uomo primitivo.
La risposta e' che viviamo decine e decine di vite, e nel passato quelle vite erano abbastanza più pericolose, brevim traumatiche delle nostre attuali.
Si viveva meno tempo, si moriva per una semplice infezione, si andava in guerra ogni mezz'ora.
Il trauma per un uccello, la fobia per un ragno o un cavallo (ebbene si) nasce dalle esperienze vissute dall'anima che viveva in altri corpi prima di albergare nel tuo, ed ovviamente registrai momenti più traumatici, spesso legati alle morti, delle vite passate.
Esempio: mi trovo a galoppare nei boschi umbri del 1400 e di ritorno dal castello, cado in un burrone e muoio schiacciato dal cavallo. Ovvero, non ero l'Andrea di oggi, ma lo spirito che alberga in me oggi dimorava in colui che nel 1400 morì di forma traumatica.
Ecco come nasce in me (è lo spirito che ricorda quei momenti,) la paura del cavallo, o della colomba, il blocco fisico di fronte al mare (magari lo spirito che hai oggi è morto affogato nel 1940).
Fobia: sudorazione, blocco fisico e mentale, urla, allontanamento
paura: timore reverenziale logico di fronte a qualcosa di pericoloso.
Ovviamente se in una vita passata, il tuo spirito attuale e' morto punto da un ragno violinista, e' ovvio che il tuo "io" attuale ha la fobia per tutti i ragni, perchè è lo spirito attuale che ha il ricordo (registrato nei suoi ricordi, non certo nel DNA) della sua morte.
Noi alberghiamo spiriti 7anime) che hanno vissuto decine di vite passate in altri corpi e ne assorbono ricordi, traumi, attrazioni.
Esempio: un ragazzo di 20 anni che studia giapponese, ha decine di disegni giappoensi appesi sul muro, adora il sushi (e usa le bacchette in maniera naturale), ascolta oopera lirica giapponese, ha in programma andarea finalmente a Tokio, veste come un giovane giapponese di OSaka e ne apprezza la cultura ecc ecc. Beh? E? lo spirito che alberga in lui che ha avuto una intensa vita passata in giappone, ovviamente dentro un'altro corpo.
Si possono trarre decine di esempi simili, di persone che sono fissate con elementi di culture diversissime dalle loro, e lo trasformano in ossessione. E' il loro spirito che ha il ricordo (non nel DNA, ripeto) di una vita passata in quell'ambiente e ne conserva ancora...la nostalgia.
04/06/2021, 02:40
I ricercatori della Emory University School of Medicine, ad Atlanta, hanno scoperto che i topi possono trasmettere informazioni apprese su esperienze traumatiche o stressanti – in questo caso la paura dell’odore dei fiori di ciliegio – alle generazioni successive.
I risultati possono aiutare a spiegare perché le persone soffrono di fobie apparentemente irrazionali – possono essere basate sulle esperienze ereditate dei loro antenati.
Quindi, la paura dei ragni potrebbe in effetti essere un meccanismo di difesa ereditato, depositato nei geni di una famiglia dall’incontro spaventoso di un antenato con un aracnide.
Il dott. Brian Dias, del dipartimento di psichiatria della Emory University, ha dichiarato: “Abbiamo iniziato a esplorare un’influenza sottovalutata sul comportamento degli adulti – esperienza ancestrale prima del concepimento.”
Dalla madre al neonato, come si trasmettono paure e fobie
Ancor prima di fare esperienze proprie, i neonati possono acquisire fobie e paure sviluppate dalla madre a causa di traumi vissuti prima della loro nascita. Lo rivela una ricerca sui topi, secondo la quale i segnali ofattivi trasmessi dalla madre quando è in presenza dello stimolo che scatena la paura attivano così fortemente l'amigdala del neonato da imprimere una diffidenza permanente nei confronti di quello stimolo(red)
Dalla madre al neonato, come si trasmettono paure e fobie
© Hannes Hepp/Corbis
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Ancor prima di fare esperienze proprie, i neonati possono acquisire fobie e paure sviluppate dalla madre a causa di traumi vissuti prima della loro nascita. Lo rivela una ricerca sui topi, secondo la quale i segnali ofattivi trasmessi dalla madre quando è in presenza dello stimolo che scatena la paura attivano così fortemente l'amigdala del neonato da imprimere una diffidenza permanente nei confronti di quello stimolo(red)
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emozionicomportamento
Specifiche paure e fobie possono essere trasmesse dalla madre ai figli fin dai primi giorni di vita, con un meccanismo che potrebbe influenzarli per sempre. A dimostrare un fenomeno che ha lasciato a lungo perplessi gli psicologi - la presenza in bambini piccoli di fobie in assenza di eventi che ne spieghino l'insorgenza - sono due ricercatori della New York University School of Medicine e dell'Università del Michigan ad Ann Arbour, che firmano un articolo pubblicato sui “Proceedings of the National Academy of Sciences”.
"La nostra ricerca dimostra che ancor prima di poter fare proprie esperienze, i bambini possono acquisire esperienze delle madri, ricavandole dalle espressioni materne di paura. Ancora più importante, questi ricordi materni trasmessi sono di lunga durata, mentre altri tipi di apprendimento infantile, se non rinforzati dalla ripetizione, svaniscono rapidamente", dice Jacek Debiec, uno degli autori dello studio, che indica nei segnali olfattivi il meccanismo di trasmissione di queste paure.
Fonte:
https://www.lescienze.it/news/2014/07/30/news/paure_fobie_ereditate_trasmissione_madre_neonato_odore_amigdala-2227767/
Fobie, che cosa si nasconde dietro al terrore
Orrore degli insetti, del buio, degli spazi chiusi... Ci sono moltissimi tipi di paure, legate a traumi o al Dna
Esiste anche una predisposizione genetica
Esiste poi una predisposizione genetica: parenti di primo grado di fobici hanno un’alta probabilità di sviluppare lo stesso problema. «Chi soffre di questi timori irrazionali è affetto da una cattiva regolazione biochimica del sistema limbico del cervello, che diffonde allarmi immotivati», dice Bressa. Ed è noto che questo tipo di disturbo sia ereditario.
Fonte:
https://www.ok-salute.it/salute-mentale/fobie-che-cosa-si-nasconde-dietro-al-terrore
Direi che subire un evento disastroso di proporzioni immani,.tale da cancellare completamente non solo la civiltà ma anche la sua stessa memoria, al punto da indurre la civiltà successiva ad essere di fatto ossessionata dall'osservazione del cielo proprio per scongiurare (nelle intenzioni almeno) e prepararsi a qualcosa di simile possa aver indotto nei sopravvissuti uno shock psicologico tale da generare FOBIE radicate profondamente nell'inconscio che col passare del tempo si sono radicate biochimicamente nel nostro DNA proprio perché tale FOBIA è di fatto uno strumento indispensabile per la sopravvivenza dell'individuo e quindi della specie. Proprio come lo è la FOBIA dei serpenti ad esempio ed altre paure/fobie che sono patrimonio condiviso della.specie a prescindere dalla cultura di origine.
La FOBIA, che si manifesta inconscoamente nei sogni ad esempio, emergente da questi sogni è perfettamente compatibile e coerente con quanto subirono i nostri ace circa 13mila anni fa.
Le cazzabubbole sulle vite passate sono un modo New Age per spiegare fenomeni che nulla hanno di paranormale ma sono semplicemente meccanismi di sopravvivenza. IL PUNTO della questione dovrebbe essere che è ora di cominciare a parlare di quanto accaduto millenni fa, invece di continuare i a raccontarsi una storia del tutto artificiale facendo finta di niente.
Le fobie si superano affrontandole ed approfondendole, se le si tiene nascoste queste inevitabilmente restano latenti nel subconscio creando tutta una serie di scompensi psicofisici anche molto gravi.
Accade in tutte le specie senzienti, uomo incluso.
04/06/2021, 09:36
I ricercatori (che passano la vita chiusi in laboratori ma a cui basterebbe una passeggiata a piedi nudi su di un prato per ricevere risposte) hanno scoperto che la paura viene trasmessa nel dna??
I risultati possono aiutare a spiegare perché le persone soffrono di fobie apparentemente irrazionali – possono essere basate sulle esperienze ereditate dei loro antenati.
Quindi, la paura dei ragni potrebbe in effetti essere un meccanismo di difesa ereditato, depositato nei geni di una famiglia dall’incontro spaventoso di un antenato con un aracnide.
Si confonde ancora fobia e paura, mettendole nella stessa frase o concetto. Errore.
Quindi, secondo i ricercatori a te tanto cari, un uomo normale, quando vede un ragno vedova nera sul cuscino del letto,
non avrebbe paura se un suo antenato non ha mai sperimentato un incontro ravvicinato con un ragno. Beh, io e te e tutti, avremmo paura, non certo perchè magari qualche avo del passato e' stato morso da un ragno. Avremmo paura perchè SAPPIAMO che un ragno può pungeere, maciullare i tessuti, creare un attacco cardiaco, uccidere...uno di questi risultati va benissimo, sappiamo che i ragni sono pericolosi.
Da lì nasce la paura.
la FOBIA è un altra cosa, ed è apllicabile con qualsiasi elemento, non solo animali pericolsi, non solo di RAGNI.
La fobia ti blocca di fronte ad una papera, un criceto, un oppossum, un IMBUTO (ebbene si) ma non mi sembra siano animali pericolosi, per cui NESSUN TRAUMA DI QUALCHE ANTENATO TRASMESSO NEL DNA.
Ma esperienze traumatiche vissute dallo spirito che alberga in te oggi.
Poi se le chiami cazzabubbole, so bene che ti aggrappi a Wikipedia, come in questo caso, mentre dovresti essere più open mind.
04/06/2021, 11:03
MaxpoweR ha scritto:Le cazzabubbole sulle vite passate sono un modo New Age per spiegare fenomeni che nulla hanno di paranormale
e io che per tutta la vita ho pensato di aver VISTO e RIvissuto MOMENTI appartenenti all'Akasha!?! AZZ!..erano "solo" le "tue" CAZZABUBBOLE impresse nel mio DNA?!?...
https://it.wikipedia.org/wiki/%C4%80k%C ... %20astrale.
maaa che ci siamo conosciuti in un'altra vita!?!
![Molto divertito [:297]](./images/smilies/UF/molto_divertito.gif)
e il mio dna NON ti ha registrato?!?...
se così fosse IL TUO "dna" NON MI DIMENTICHERA' PIU', "ing"!..
avrei dovuto studiare di PIU'...che so, fare "ingeneria" genetica, avrei PERSO molto meno tempo, sarei "più ricco", NON starei qui a scrivere "cog-lionate", e sicuramente il MIO dna NE TRARREBBE "guadambio" conoscitivo, almeno mnemonico...
per non parlare della mia anima! che ha smesso di "specchiarsi" da tempo in "un dna" quantomai
alieno...chi sei tu!?! azz fai qua dentro!?! parole che RIMBOMBANO "prima e dopo" le onde, e NON solo quelle di Angel...
la prossima volta, invece di tornare qui dentro, mi REincarno in un criceto! quello eh!eh! di Andrea...e poi vengo a VERIFICARE, scientificamente èh! se sto nel TUO dna...
ave
04/06/2021, 11:30
Allora, cerco di spiegare (poi ognuno tragga le proprie consclusioni senza per forza di cose tirar fuori cazzabubole
![Emoticon [:246]](./images/smilies/UF/246.GIF)
)
Lo studioso scopre (...) che abbiamo paura di un ragno perchè nel dna della madre è inserito l'allarme: ATTENZIONE RAGNO!!!
A parte che è assolutamente da verificare questo "studio", io do esempi di FOBIE di elementi assolutamente innocui.
Ho una amica che ha il terrore degli IMBUTI. Fobia pura, vede un imbuto e scappa, la ritrovo sudando nascosta dietro una porta. Ma che sei matta? E' un imbuto.
IMBUTO!!!
Percaso lo studioso ha fatto ricerche sulla pericolosità di un imbuto nel passato?
Ve lo dico io ( e glielo ho detto a lei): è possibile che durante l'iniquisizione, lo spirito che ora alberga in te, risiedeva in una donna torturata con un imbuto in bocca e olio bollente nel nome del prete inquisitore diabolico che obbligfava a credere.
Perchè finchè si tratta di ragni, o serpenti..e grazie al cavolo che hai paura.
Ma se si tratta di FOBIA per un'anatra o un criceto...beh, fatemi parlare con il ricercatore.
04/06/2021, 13:45
Se rileggi quanto scritto è molto chiaro. Se la tua amica ha paura dell'imbuto magari dovrebbe rivolgersi ad un buono psicologo o meglio ancora psichiatra non vedo cosa c'entrino i problemi psichiatrici con quanto scritto
04/06/2021, 13:56
e niente non gliela fai
paura e' diverso di fobia
l'esempio dell'imbuto e' fobia pura.
C'e' chi vede un'anatra o una mosca e urla terrorizzato.
Paura: normale timore di fronte a un pericolo
Lo psicologo è come l'eggittologo: non bisognerebbe fargli nessun tipo di domande di nessun genere di nessun tema, quindi lascialo al suo mondo di fantasticherie
(Graham Hancock...)
04/06/2021, 16:07
Angel_ ha scritto:Azz... Mi è ricapitato stanotte di sognare che aprivo la finestra di camera e vedevo un colossale muro d'acqua a poche decine di metri... Ogni tanto mi arrivava uno spruzzo ma era un muro immobile... È stato talmente vivido che percepivo l'acqua fredda sulla pelle... Bestia quanto è stato "reale". ..
Periodicamente mi capita di fare il solito sogno catastrofista. Da che ne abbia memoria, il sogno è sempre identico e la causa è sempre la stessa. Tuttavia, una decina di giorni fa mi è ricapitato, ma con mia enorme sorpresa, questa volta c'era l'onda.
04/06/2021, 16:29
Simone99 ha scritto:Angel_ ha scritto:Azz... Mi è ricapitato stanotte di sognare che aprivo la finestra di camera e vedevo un colossale muro d'acqua a poche decine di metri... Ogni tanto mi arrivava uno spruzzo ma era un muro immobile... È stato talmente vivido che percepivo l'acqua fredda sulla pelle... Bestia quanto è stato "reale". ..
Periodicamente mi capita di fare il solito sogno catastrofista. Da che ne abbia memoria, il sogno è sempre identico e la causa è sempre la stessa. Tuttavia, una decina di giorni fa mi è ricapitato, ma con mia enorme sorpresa, questa volta c'era l'onda.
secondo Maxpower e i suoi studiosi (sempre chiusi dentro uno stanzino del sottarraneo S-42 del Campus del MIT) tu avresti ereditato geneticqmente nel DNA questo trauma dell'onda quando stavi ancora nella pancia di tua madre mentre lei faceva surf a Pensacola e quesi viene investita da un'onda anomala.
Più o meno è questa sciocchezzuola quello che vorrebbero farci credere.
05/06/2021, 14:36
andreacorazza ha scritto:Simone99 ha scritto:Angel_ ha scritto:Azz... Mi è ricapitato stanotte di sognare che aprivo la finestra di camera e vedevo un colossale muro d'acqua a poche decine di metri... Ogni tanto mi arrivava uno spruzzo ma era un muro immobile... È stato talmente vivido che percepivo l'acqua fredda sulla pelle... Bestia quanto è stato "reale". ..
Periodicamente mi capita di fare il solito sogno catastrofista. Da che ne abbia memoria, il sogno è sempre identico e la causa è sempre la stessa. Tuttavia, una decina di giorni fa mi è ricapitato, ma con mia enorme sorpresa, questa volta c'era l'onda.
secondo Maxpower e i suoi studiosi (sempre chiusi dentro uno stanzino del sottarraneo S-42 del Campus del MIT) tu avresti ereditato geneticqmente nel DNA questo trauma dell'onda quando stavi ancora nella pancia di tua madre mentre lei faceva surf a Pensacola e quesi viene investita da un'onda anomala.
Più o meno è questa sciocchezzuola quello che vorrebbero farci credere.
Si, è esattamente così.
Il trauma psicologico e psicofisico causato migliaia di anni fa (circa 12mila) si è fortemente radicato nella popolazione sopravvissuta, generazione dopo generazione, racconto orale dopo racconto orale, emozione dopo emozione, fissandosi permanentemente nel DNA e diventando un bagaglio stabile della nostra specie in quanto "utile alla sopravvivenza della specie" così come tante altre fobie e caratteristiche innate tipiche della cultura umana che condividiamo a prescindere dalla posizione geografica. Si è fissato in maniera talmente radicata che pur avendone perso il ricordo CULTURALE (in teoria) il suo eco GENETICO continua ad emergere in alcuni che magari conservano nei propri geni questo MARKER.
Tra l'altro l'ONDA è specificatamente ciò che presumibilmente possa aver colpito letteralmente ma anche psicologicamente chi ha vissuto quelle catastrofi in prima persona. Parliamo di onde di migliaia di metri che hanno sommerso montagne, VERI MURI D'ACQUA talmente alti da sembrare immobili tanta è la distanza da cui erano visibili. Tali muri d'acqua, o MEGA TZUNAMI, furono causati non dalle scemenze sui 40 giorni di pioggia (quella è una conseguenza se mai di tutta l'acqua sparata nell'atmosfera) ma da impatti multipli a seguito dell'intersecazione dell'orbita terrestre con lo sciame cometario in frantumi che periodicamente attraversiamo; basta un frammento di poche centinaia di m per scaricare a terra una energia immane, ricordate che l'energia cinetica di un corpo in movimento è proporzionale al quadrato della velocità, e parliamo di velocità di decine di migliaia di km/h. Una bella mitragliata di queste bombe cosmiche magari cadute in mare bene spiegano questi muri d'acqua.
Quella volta ci è andata male perchè i frammenti non sono stati attirati dal nostro guardiano cosmico Giove (come nell'ultima volta, 1994, le immagini sono davvero impressionanti, se non sbaglio è la cometa shumacker levy) ma hanno colpito direttamente la terra.
Di tale impatto c'è la prova geologica, uno strato di "polvere" presente su tutta la terra risalente a circa 12800 anni fa. Quindi è CERTAMENTE ACCADUTO questo evento che ha cancellato completamente la civiltà (non l'umanità). E accadrà di nuovo, perchè dai carotaggi profondi dei ghiacci perenni emerge una periodicità quasi totale in cui i periodi di optimum climatico sono delle BREVI ECCEZIONI rispetto alla storia del pianeta
Questo è, nessuna vita precedente o apparizioni angeliche per quanto riguarda questo fenomeno.
I popoli passati non erano ossessionati dall'osservazione del cosmo per chissà quale motivo ma proprio perchè sapevano che il pericolo più grande proveniva da lì. di certo non lo facevano per sapere quando piantare il grano o altre sciocchezze simili per la cui determinazione non servono certo osservatori astronomici o sit megalitici allienati ecc. ecc.
05/06/2021, 15:04
Oddio scusa Max ma ... è più forte di me.. hahahhahah hahhahhaha hahahahajahah!!
Capito?
Per il diluvio universale di migliaia di anni fa, inserito nel DNA e nella memoria collettiva, quando un essere umano cade in acqua nel lago di Grettuijk 400 metri di profondità, ha paura perché nel suo codice genetico è registrato il diluvio.
Azz...
Non perché ha paura delle correnti del lago, della morte, del pericolo, no!!
Del diluvio!
Hahhahhaha!
Buon weekend Max, in fondo ti voglio bene.
Moooolto in fondo!!