tachipirina e vigile attesa..hanno fatto talmente tanto
il lavaggio del cervello anche ai medici
che ormai praticano siffatto protocollo a tutto in automatico..tachipirina e vigile attesa, tachipirina e vigile attesa,
ormai è
andato in vacca anche il cervello
dei dottori..leggete qua..
https://corrieredibologna.corriere.it/b ... 5706.shtmlCesena, portano il bimbo di due anni, malato, all’ospedale: muore. Inchiesta della Procura
Il piccolo, per la famiglia, poteva essere salvato. La mamma: «Perso tempo prezioso» Chiesta l’autopsiaI
medici hanno avanzato numerose ipotesi, una forma di meningite, un virus raro, una miocardite, persino il Covid, per tentare di motivare ai genitori la perdita del loro unico figlio.
Un bimbo sano
Il piccolo non aveva mai sofferto di alcuna patologia e anche la l
ieve alterazione manifestatasi lunedì 14 giugno sembrava una febbricola di passaggio:
la mamma gli aveva somministrato la Tachipirina, la temperatura era scesa e il giorno dopo il bimbo era già sfebbrato. Ma mercoledì
la febbre torna a salire, Diego comincia a tremare e allora i genitori lo portano dalla sua pediatra, che gli riscontra delle placche prescrivendogli del Nurofen. Ma nel pomeriggio la temperatura continua a salire, oltre i 38 gradi, il piccino inizia anche a vomitare, di qui la decisione di mamma e papà di condurlo al pronto soccorso del Bufalini e quindi in pediatria, dove, nonostante la somministrazione di un farmaco antiemetico, le crisi di vomito non cessano, tanto che si rende necessaria una flebo per reintegrare i liquidi.
Febbrone ad intermittenza
Giovedì mattina il bambino sta un po’ meglio, il peggio pare passato, mangia anche qualcosa, ma quello stesso pomeriggio la situazione precipita: la
febbre schizza sopra i 39, la Tachipirina non sortisce più alcun effetto, suda e non risponde più agli stimoli: la pressione è alle stelle. Allarmata, in serata la pediatra di turno mobilita anche colleghi di altri reparti per un consulto urgente, in particolare della Cardiologia, perché sembra che i problemi siano legati al cuore, che fa fatica a “pompare”, e si paventano possibili danni cerebrali. Il piccolo paziente, prima di essere trasportato in Terapia Intensiva, viene visto anche e soprattutto dal primario di Pediatria ed è proprio proprio lui, alle 2 della notte, a informare i genitori, in spasmodica attesa nella saletta dell’ospedale, che la situazione è grave e che alle 7 del mattino (di
venerdì 18 giugno) il loro figlioletto sarà trasferito al Sant’Orsola di Bologna. Ma passano le 7, le 8, le 9, le 10 e le 11 e il piccolo non parte: mamma e papà non riescono a capire cosa stiano aspettando i medici cesenati. Finalmente, attorno alle 11.30, l’ambulanza con il piccolo si muove alla volta di Bologna: neanche il tempo di mettere piede al Sant’Orsola che il bambino collassa e viene ripreso per i capelli dai medici che lo stanno aspettando e che spiegano subito ai genitori che le sue condizioni sono critiche e che il loro figlioletto versa in grave pericolo di vita.
Tragico epilogo
I sanitari decidono di sottoporlo a un delicato intervento al cuore programmato per quella sera stessa, ma Diego in sala operatoria non ci arriverà: muore alle 19.30.
una
settimana a girare a vuoto..
in vigile attesa appunto..il teorema di speranza e del cts
i dottori l'hanno talmente introiettata che la praticano dappertutto..
sull'evoluzione della malattia sembra
ricalcare gli effetti nefasti e tossici della tachipirina..non è che il pargolo è stato ammazzato da quella??
ormai è come il
prezzemolo,la schiaffano ovunque..
dal tragico al comico..chi si fa
astrazeneca diventa pelato..https://notizie.virgilio.it/vaccino-ast ... fa-1487933Vaccino Astrazeneca, controindicazione per sindrome CLS: la nota AifaUna nota dell'Agenzia Italiana del Farmaco fa chiarezza su vaccino Astrazeneca e
sindrome da perdita capillare