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Re: CORONAVIRUS

15/07/2021, 18:31

da crepar dal ridere ... [:302]

https://grandeinganno.it/2021/07/15/pre ... vaccinati/

ALLO STADIO :

CURVA NORD : VACCINATI

CURVA SUD : NON VACCINATI .

[:297] [:297] [:297]




zio ot [:305]

Re: CORONAVIRUS

15/07/2021, 19:56

su lemonde oggi covid zero..
non se ne parla, sparito..
fanno così..

lanciano il sasso del covid pass,
poi spariscono..


vaccinati: 950'000 con 143 contagiati -> incidenza 143/950'000 = 0,015%
non vaccinati: 50'000 con 12 contagiati -> incidenza 12/50'000 = 0,024%

Che dire, vista cosi la cosa è decisamente differente. I contagi tra i non vaccinati sono 1,6 volte maggiori rispetto a quelli tra i vaccinati, ma soprattutto, abbiamo percentuali di incidenza in entrambi i casi dell'ordine di 2 per diecimila, una percentuale assolutamente trascurabile.


lascia perdere le percentuali..
il punto è perchè kaz.zo c sono 143 contagiati tra i vaccinati..
i contagi dovrebbero essere zero, no??

Re: CORONAVIRUS

15/07/2021, 20:35

barionu ha scritto:-----------------




SFIGA FULMINANTE ?


https://www.lanazione.it/viareggio/cron ... -1.6587813


SEGUITE QUESTO SITO :


https://esclusacorrelazione.it/?fbclid= ... Qtywhgi-Hc



zio ot [:305]


Anche il cantante Michele Merlo è morto di leucemia fulminante...

Re: CORONAVIRUS

15/07/2021, 20:40

mik.300 ha scritto:il punto è perchè kaz.zo c sono 143 contagiati tra i vaccinati..
i contagi dovrebbero essere zero, no??


La medicina è una scienza che procede per tentativi, non è una scienza esatta.

In ogni campo reale (non teorico) il numero di variabili che entrano in gioco è talmente ampio che non è possibile predire con certezza i risultati. E' per questo che si parla sempre di approssimazioni e di errori.

Quindi anche i vaccini, come ogni altro farmaco, sono associati ad un concetto di efficacia, che nella vita reale non è mai 100%.

Questo significa che ci saranno sempre casi per cui il farmaco non funziona e altri in cui è addirittura dannoso.

mik.300 ha scritto:lascia perdere le percentuali..


Le percentuali sono importanti, perché ti danno la misura di come questa efficacia si evolve nel tempo.

Re: CORONAVIRUS

15/07/2021, 20:44

vimana131 ha scritto:Anche il cantante Michele Merlo è morto di leucemia fulminante...


Come tanti sono morti positivi al covid, chissà....

Re: CORONAVIRUS

15/07/2021, 21:15

è solamente un raffreddore...

Gli endocrinologi lanciano l’allarme: attenzione al Covid, potrebbe scatenare il diabete in chi non è a rischio
Sempre più evidenze cliniche suggeriscono che il Covid crei scompensi glicemici e metabolici persistenti: l’infezione da SARS-CoV-2 potrebbe addirittura scatenare il diabete in persone non a rischio



Se è ormai dimostrato che soffrire di diabete aumenta di gran lunga il rischio di ammalarsi gravemente di Covid, sembra emergere sempre più nitida anche la possibilità che l’infezione da SARS-CoV-2 possa favorire, non solo in soggetti predisposti, lo sviluppo del diabete. Inoltre, tra i disturbi del long-Covid risultano molto diffusi anche problemi di controllo glicemico e resistenza all’insulina. Il diabete stesso potrebbe essere un effetto del long-Covid.

È la possibilità avvalorata da diversi studi, presentata da Francesco Giorgino, Presidente della Società Italiana di Endocrinologia (SIE) in occasione del 41° Congresso Nazionale che si tiene a Roma dal 14 al 17 luglio.

“Dovremmo continuare a monitorare la possibilità di una correlazione tra l’infezione da nuovo coronavirus e il rischio di sviluppare alterazioni della glicemia anche una volta guariti” – afferma Giorgino, ordinario di Endocrinologia presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e Presidente SIE – “Diversi studi hanno dimostrato che il coronavirus può infettare le cellule del pancreas, sia la porzione esocrina che produce gli enzimi digestivi, che quella endocrina dell’organo che produce l’insulina, spiega il professor Giorgino. I pazienti Covid che prima dell’infezione avevano una glicemia normale presentano spesso un aumento dei valori della glicemia durante la malattia. Inoltre, alcuni lavori hanno evidenziato che i pazienti Covid hanno manifestato disturbi del controllo della glicemia anche dopo aver superato l’infezione da nuovo coronavirus. La tempesta delle citochine scatenata dall’infezione da nuovo coronavirus può favorire squilibri metabolici e alterazioni del controllo della glicemia”.



In particolare, uno studio condotto da Laura Montefusco e Paolo Fiorina della Divisione di Endocrinologia, ASST Fatebenefratelli-Sacco, di Milano, pubblicato sulla rivista Nature Metabolism, mostra che anche a distanza di mesi dalla guarigione dal Covid, molti pazienti presentano disturbi della glicemia. Lo studio ha seguito 551 pazienti precedentemente normoglicemici ricoverati per COVID-19 in Italia: durante l’infezione il 46% dei pazienti aveva una glicemia elevata che si era manifestata durante il ricovero, mentre il 27% era normoglicemico (glicemia normale). Gli scienziati hanno evidenziato nei pazienti alterazioni del controllo metabolico, con resistenza all’insulina e profilo anomalo delle citochine che favoriscono l’infiammazione, anche dopo il superamento dell’infezione. Anche le anomalie glicemiche possono essere osservate per almeno due mesi nei pazienti guariti dal COVID-19. I dati, quindi, dimostrano che il COVID-19 è associato a controllo metabolico aberrante, che può persistere dopo la guarigione dall’infezione.

E ancora, uno studio sempre sulla rivista Nature Metabolism, condotto da Matthias Laudes dell’Università Schleswig-Holstein di Kiel, in Germania presenta il caso di un giovane paziente con infezione da SARS-CoV-2 asintomatica, che si è ammalato di diabete autoimmune o insulino-dipendente (diabete 1) proprio in concomitanza con l’infezione.

“Queste e numerose altre evidenze cliniche – afferma il professor Giorgino – suggeriscono la necessità di ulteriori indagini sulle anomalie metaboliche nel contesto del cosiddetto “long COVID”; sarebbe importante provare seguire nel tempo i soggetti guariti dal Covid, ad esempio coloro che hanno manifestato alterazioni del controllo glicemico durante l’infezione, per vedere se le alterazioni della glicemia persistono a lungo termine e se questi soggetti sviluppano il diabete. A tal proposito – conclude l’esperto – potrebbe risultare utile anche utilizzare strumenti di telemedicina per il monitoraggio a distanza: non solo le persone con diabete ma anche i guariti dal Covid con problemi glicemici persistenti potrebbero essere monitorati da remoto a lungo termine ed eventualmente seguiti con televisite”.



https://www.meteoweb.eu/2021/07/il-covi ... o/1705527/

Re: CORONAVIRUS

15/07/2021, 21:25

vimana131 ha scritto:è solamente un raffreddore...

Gli endocrinologi lanciano l’allarme: attenzione al Covid, potrebbe scatenare il diabete in chi non è a rischio
Sempre più evidenze cliniche suggeriscono che il Covid crei scompensi glicemici e metabolici persistenti: l’infezione da SARS-CoV-2 potrebbe addirittura scatenare il diabete in persone non a rischio



Se è ormai dimostrato che soffrire di diabete aumenta di gran lunga il rischio di ammalarsi gravemente di Covid, sembra emergere sempre più nitida anche la possibilità che l’infezione da SARS-CoV-2 possa favorire, non solo in soggetti predisposti, lo sviluppo del diabete. Inoltre, tra i disturbi del long-Covid risultano molto diffusi anche problemi di controllo glicemico e resistenza all’insulina. Il diabete stesso potrebbe essere un effetto del long-Covid.

È la possibilità avvalorata da diversi studi, presentata da Francesco Giorgino, Presidente della Società Italiana di Endocrinologia (SIE) in occasione del 41° Congresso Nazionale che si tiene a Roma dal 14 al 17 luglio.

“Dovremmo continuare a monitorare la possibilità di una correlazione tra l’infezione da nuovo coronavirus e il rischio di sviluppare alterazioni della glicemia anche una volta guariti” – afferma Giorgino, ordinario di Endocrinologia presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e Presidente SIE – “Diversi studi hanno dimostrato che il coronavirus può infettare le cellule del pancreas, sia la porzione esocrina che produce gli enzimi digestivi, che quella endocrina dell’organo che produce l’insulina, spiega il professor Giorgino. I pazienti Covid che prima dell’infezione avevano una glicemia normale presentano spesso un aumento dei valori della glicemia durante la malattia. Inoltre, alcuni lavori hanno evidenziato che i pazienti Covid hanno manifestato disturbi del controllo della glicemia anche dopo aver superato l’infezione da nuovo coronavirus. La tempesta delle citochine scatenata dall’infezione da nuovo coronavirus può favorire squilibri metabolici e alterazioni del controllo della glicemia”.



In particolare, uno studio condotto da Laura Montefusco e Paolo Fiorina della Divisione di Endocrinologia, ASST Fatebenefratelli-Sacco, di Milano, pubblicato sulla rivista Nature Metabolism, mostra che anche a distanza di mesi dalla guarigione dal Covid, molti pazienti presentano disturbi della glicemia. Lo studio ha seguito 551 pazienti precedentemente normoglicemici ricoverati per COVID-19 in Italia: durante l’infezione il 46% dei pazienti aveva una glicemia elevata che si era manifestata durante il ricovero, mentre il 27% era normoglicemico (glicemia normale). Gli scienziati hanno evidenziato nei pazienti alterazioni del controllo metabolico, con resistenza all’insulina e profilo anomalo delle citochine che favoriscono l’infiammazione, anche dopo il superamento dell’infezione. Anche le anomalie glicemiche possono essere osservate per almeno due mesi nei pazienti guariti dal COVID-19. I dati, quindi, dimostrano che il COVID-19 è associato a controllo metabolico aberrante, che può persistere dopo la guarigione dall’infezione.

E ancora, uno studio sempre sulla rivista Nature Metabolism, condotto da Matthias Laudes dell’Università Schleswig-Holstein di Kiel, in Germania presenta il caso di un giovane paziente con infezione da SARS-CoV-2 asintomatica, che si è ammalato di diabete autoimmune o insulino-dipendente (diabete 1) proprio in concomitanza con l’infezione.

“Queste e numerose altre evidenze cliniche – afferma il professor Giorgino – suggeriscono la necessità di ulteriori indagini sulle anomalie metaboliche nel contesto del cosiddetto “long COVID”; sarebbe importante provare seguire nel tempo i soggetti guariti dal Covid, ad esempio coloro che hanno manifestato alterazioni del controllo glicemico durante l’infezione, per vedere se le alterazioni della glicemia persistono a lungo termine e se questi soggetti sviluppano il diabete. A tal proposito – conclude l’esperto – potrebbe risultare utile anche utilizzare strumenti di telemedicina per il monitoraggio a distanza: non solo le persone con diabete ma anche i guariti dal Covid con problemi glicemici persistenti potrebbero essere monitorati da remoto a lungo termine ed eventualmente seguiti con televisite”.



https://www.meteoweb.eu/2021/07/il-covi ... o/1705527/


È pazzesco che nonostante le evidenze scientifiche, tanta gente pensi davvero che sia alla stregua di una normalissima influenza.
Basta fare una ricerca scrivendo "Long Covid" e ci si accorgerà quanto l'importante non sia tanto guarire nell'immediato dal covid, cosa che succede al 99% delle persone, ma proprio non prenderlo a causa di quello che si potrebbe sviluppare dopo....
Il covid NON È UNA SEMPLICE INFLUENZA!

Re: CORONAVIRUS

15/07/2021, 22:01

Robiwankenobi ha scritto:
vimana131 ha scritto:è solamente un raffreddore...

Gli endocrinologi lanciano l’allarme: attenzione al Covid, potrebbe scatenare il diabete in chi non è a rischio
Sempre più evidenze cliniche suggeriscono che il Covid crei scompensi glicemici e metabolici persistenti: l’infezione da SARS-CoV-2 potrebbe addirittura scatenare il diabete in persone non a rischio



Se è ormai dimostrato che soffrire di diabete aumenta di gran lunga il rischio di ammalarsi gravemente di Covid, sembra emergere sempre più nitida anche la possibilità che l’infezione da SARS-CoV-2 possa favorire, non solo in soggetti predisposti, lo sviluppo del diabete. Inoltre, tra i disturbi del long-Covid risultano molto diffusi anche problemi di controllo glicemico e resistenza all’insulina. Il diabete stesso potrebbe essere un effetto del long-Covid.

È la possibilità avvalorata da diversi studi, presentata da Francesco Giorgino, Presidente della Società Italiana di Endocrinologia (SIE) in occasione del 41° Congresso Nazionale che si tiene a Roma dal 14 al 17 luglio.

“Dovremmo continuare a monitorare la possibilità di una correlazione tra l’infezione da nuovo coronavirus e il rischio di sviluppare alterazioni della glicemia anche una volta guariti” – afferma Giorgino, ordinario di Endocrinologia presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e Presidente SIE – “Diversi studi hanno dimostrato che il coronavirus può infettare le cellule del pancreas, sia la porzione esocrina che produce gli enzimi digestivi, che quella endocrina dell’organo che produce l’insulina, spiega il professor Giorgino. I pazienti Covid che prima dell’infezione avevano una glicemia normale presentano spesso un aumento dei valori della glicemia durante la malattia. Inoltre, alcuni lavori hanno evidenziato che i pazienti Covid hanno manifestato disturbi del controllo della glicemia anche dopo aver superato l’infezione da nuovo coronavirus. La tempesta delle citochine scatenata dall’infezione da nuovo coronavirus può favorire squilibri metabolici e alterazioni del controllo della glicemia”.



In particolare, uno studio condotto da Laura Montefusco e Paolo Fiorina della Divisione di Endocrinologia, ASST Fatebenefratelli-Sacco, di Milano, pubblicato sulla rivista Nature Metabolism, mostra che anche a distanza di mesi dalla guarigione dal Covid, molti pazienti presentano disturbi della glicemia. Lo studio ha seguito 551 pazienti precedentemente normoglicemici ricoverati per COVID-19 in Italia: durante l’infezione il 46% dei pazienti aveva una glicemia elevata che si era manifestata durante il ricovero, mentre il 27% era normoglicemico (glicemia normale). Gli scienziati hanno evidenziato nei pazienti alterazioni del controllo metabolico, con resistenza all’insulina e profilo anomalo delle citochine che favoriscono l’infiammazione, anche dopo il superamento dell’infezione. Anche le anomalie glicemiche possono essere osservate per almeno due mesi nei pazienti guariti dal COVID-19. I dati, quindi, dimostrano che il COVID-19 è associato a controllo metabolico aberrante, che può persistere dopo la guarigione dall’infezione.

E ancora, uno studio sempre sulla rivista Nature Metabolism, condotto da Matthias Laudes dell’Università Schleswig-Holstein di Kiel, in Germania presenta il caso di un giovane paziente con infezione da SARS-CoV-2 asintomatica, che si è ammalato di diabete autoimmune o insulino-dipendente (diabete 1) proprio in concomitanza con l’infezione.

“Queste e numerose altre evidenze cliniche – afferma il professor Giorgino – suggeriscono la necessità di ulteriori indagini sulle anomalie metaboliche nel contesto del cosiddetto “long COVID”; sarebbe importante provare seguire nel tempo i soggetti guariti dal Covid, ad esempio coloro che hanno manifestato alterazioni del controllo glicemico durante l’infezione, per vedere se le alterazioni della glicemia persistono a lungo termine e se questi soggetti sviluppano il diabete. A tal proposito – conclude l’esperto – potrebbe risultare utile anche utilizzare strumenti di telemedicina per il monitoraggio a distanza: non solo le persone con diabete ma anche i guariti dal Covid con problemi glicemici persistenti potrebbero essere monitorati da remoto a lungo termine ed eventualmente seguiti con televisite”.



https://www.meteoweb.eu/2021/07/il-covi ... o/1705527/


È pazzesco che nonostante le evidenze scientifiche, tanta gente pensi davvero che sia alla stregua di una normalissima influenza.
Basta fare una ricerca scrivendo "Long Covid" e ci si accorgerà quanto l'importante non sia tanto guarire nell'immediato dal covid, cosa che succede al 99% delle persone, ma proprio non prenderlo a causa di quello che si potrebbe sviluppare dopo....
Il covid NON È UNA SEMPLICE INFLUENZA!


Purtroppo si sta sottovalutanto la situazione

Re: CORONAVIRUS

15/07/2021, 22:11

Bè certo se uno resta in vigile attesa x settimane fino alla tempesta citochinica
È chiaro che la convalescenza dura molto di più..
Quelli guariti subito o quasi stanno benissimo.

Ma pare che la variante delta
Sia meno aggressiva delle altre,
Come è previsto dal decorso dei virus,
Col diffondersi perdono virulenza e si adattano all'ospite.

143 contagiati tra i vaccinati
Vuol dire che il vaccino non funziona.

Re: CORONAVIRUS

15/07/2021, 22:25

Medico e 69 anni..
Vaccinato?


https://amp.giornaledibrescia.it/garda/ ... -1.3600447

Malore mentre è in acqua col sup, muore medico della Bassa

Una tragedia ha sconvolto il pomeriggio sulla spiaggia di Moniga, nei pressi del Porto. A pochi passi dal campeggio Le Brede, è stato infatti colto da malore un 69enne che stava praticando il sup (stand up paddle), la disciplina che prevede la navigazione su tavola con pagaia.

Io gli altri anni francamente
Tutte queste morti improvvise
Non me le ricordo..

Re: CORONAVIRUS

15/07/2021, 23:43

mik.300 ha scritto:Bè certo se uno resta in vigile attesa x settimane fino alla tempesta citochinica
È chiaro che la convalescenza dura molto di più..
Quelli guariti subito o quasi stanno benissimo.

Ma pare che la variante delta
Sia meno aggressiva delle altre,
Come è previsto dal decorso dei virus,
Col diffondersi perdono virulenza e si adattano all'ospite.

143 contagiati tra i vaccinati
Vuol dire che il vaccino non funziona.


Forse non hai capito Mik.
Qua non si tratta di guarire subito o di aspettare la tempesta, qua si tratta di prendere il covid e avere serissime conseguenze a lungo termine e gli studi ormai sono tanti e certi.
Considerando che le conseguenze da "long covid" sono accertate, la sola e unica cosa importante è non prenderlo proprio il covid, di svangarla, e l'unico modo perché questo succeda oggi è stare attentissimi.
E ancora, il vaccino NON TI PROTEGGE DAL PRENDERLO MA SOLO DALLE POSSIBILI CONSEGUENZE PIÙ GRAVI quante volte dobbiamo scriverlo?
IN OGNI CASO VACCINO O CURE DOMICILIARI, L'IMPORTANTE È NON PRENDERLO PROPRIO C@ZZO VOLETE CAPIRLO?

Re: CORONAVIRUS

16/07/2021, 02:30

mik.300 ha scritto:Ma pare che la variante delta
Sia meno aggressiva delle altre,
Come è previsto dal decorso dei virus,
Col diffondersi perdono virulenza e si adattano all'ospite.

143 contagiati tra i vaccinati
Vuol dire che il vaccino non funziona.


Certo che se ti fai un cine tutto tuo allora è inutile.

I dati Inglesi sulla delta parlano chiaro, tra gli over-50, questo il tasso di letalità apparente (CFR):

Letalità tra i vaccinati: 1,6%.
Letalità tra i non vaccinati: 5,6%.

Quasi QUATTRO volte tanto.

Quindi
- la variante delta non solo è più contagiosa ma è anche più letale
- i vaccini stanno funzionando con la delta anche se in misura minore per via della differente forma della spike

In ogni caso, fino a quando non saranno disponibili i nuovi monoclonali e gli antivirali specifici, il vaccino rimane l'unica arma.

Questo dicono i dati.

Poi puoi credere quello che ti pare, ma non si può dire che i dati dicano altro.

Re: CORONAVIRUS

16/07/2021, 06:11

IN OGNI CASO VACCINO O CURE DOMICILIARI, L'IMPORTANTE È NON PRENDERLO PROPRIO C@ZZO VOLETE CAPIRLO?


SANTE PAROLE !

ma andiamo di male in peggio ,

il green-pass serve a una sega ...

https://ilformat.info/2021/07/15/focola ... reen-pass/



zio ot [:305]

Re: CORONAVIRUS

16/07/2021, 09:15

Robiwankenobi ha scritto:
mik.300 ha scritto:Bè certo se uno resta in vigile attesa x settimane fino alla tempesta citochinica
È chiaro che la convalescenza dura molto di più..
Quelli guariti subito o quasi stanno benissimo.

Ma pare che la variante delta
Sia meno aggressiva delle altre,
Come è previsto dal decorso dei virus,
Col diffondersi perdono virulenza e si adattano all'ospite.

143 contagiati tra i vaccinati
Vuol dire che il vaccino non funziona.


Forse non hai capito Mik.
Qua non si tratta di guarire subito o di aspettare la tempesta, qua si tratta di prendere il covid e avere serissime conseguenze a lungo termine e gli studi ormai sono tanti e certi.
Considerando che le conseguenze da "long covid" sono accertate, la sola e unica cosa importante è non prenderlo proprio il covid, di svangarla, e l'unico modo perché questo succeda oggi è stare attentissimi.
E ancora, il vaccino NON TI PROTEGGE DAL PRENDERLO MA SOLO DALLE POSSIBILI CONSEGUENZE PIÙ GRAVI quante volte dobbiamo scriverlo?
IN OGNI CASO VACCINO O CURE DOMICILIARI, L'IMPORTANTE È NON PRENDERLO PROPRIO C@ZZO VOLETE CAPIRLO?


Siamo ancora a quel punto?
A parte che ormai nonostante la propaganda sta curando verso un'influenza stagionale.
Non è la peste.
Ripeto:
95% asintomatico
4,5% sintomatico
0,5% seriamente sintomatico.

Ho avuto molti amici e conoscenti che hanno avuto il covid e stanno benissimo..

Ancora co sto terrorismo?

Piuttosto vorrei sapere perché i pagliacci in TV
Non domandano ai buffoni virologi
Quanti dei nuovi contagiati (che non vuol dire ammalati) sono stati vaccinati e quanti no..

Non lo dicono !!

Re: CORONAVIRUS

16/07/2021, 09:16

barionu ha scritto:
IN OGNI CASO VACCINO O CURE DOMICILIARI, L'IMPORTANTE È NON PRENDERLO PROPRIO C@ZZO VOLETE CAPIRLO?


SANTE PAROLE !

ma andiamo di male in peggio ,

il green-pass serve a una sega ...

https://ilformat.info/2021/07/15/focola ... reen-pass/



zio ot [:305]


Appunto..
Ma lì a chi daranno la colpa??

https://ilformat.info/2021/07/15/focola ... reen-pass/

Focolaio di Covid dopo il Verknipt Festival malgrado green pass
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