25/07/2021, 16:38
Robiwankenobi ha scritto:wildwind ha scritto:Ma se il lasciapassare vale solo in zona bianca, non pensate che modificheranno il decreto ( o ne faranno un altro, tanto uno più uno meno!) e alla fine si arriverà che solo i greenpassati potranno spostarsi anche fuori dal comune? Questo è il mio terrore! LO so che non potrebbero farlo, ma sai cosa cavolo gliene frega? Fanno da due anni ogni boiata in barba alla costituzione!
Si potrebbero, certo.
25/07/2021, 16:41
TheApologist ha scritto:wildwind ha scritto:Ma se il lasciapassare vale solo in zona bianca, non pensate che modificheranno il decreto ( o ne faranno un altro, tanto uno più uno meno!) e alla fine si arriverà che solo i greenpassati potranno spostarsi anche fuori dal comune? Questo è il mio terrore! LO so che non potrebbero farlo, ma sai cosa cavolo gliene frega? Fanno da due anni ogni boiata in barba alla costituzione!
Beh io andrei lo stesso. Voglio dire, che fanno? Mi arrestano?
La cosa assurda è che discriminano persone SANE considerandole potenziali untori.
Stamattina, tanto per farmi esplodere il fegato, sono andato a leggere i commenti dei nazivax sotto le foto delle manifestazioni di ieri. Da "morite tutti" a "non vedo l'ora di sapervi tutti intubati" da "ecco l'ignoranza in tutto il suo splendore, se ci rinchiuderanno ancora sarà colpa vostra", a "maledetti" ... Mah, niente, non ci arrivano proprio, ormai siamo noi il loro nemico giurato, e non c'è verso di farli ragionare o di discuterci.
25/07/2021, 18:14
25/07/2021, 18:35
25/07/2021, 18:36
25/07/2021, 18:38
vimana131 ha scritto:Vi ricordate di quella ragazza che ha ricevuto 6 dosi e beveva 8 litri d'acqua al giorno?Le iniettarono sei dosi di Pfizer, ora non può avere il green pass
Il calvario della 23enne Virginia Grilli che, oltre a problemi di salute, non riesce ad avere il certificato. "Nessuno si prende la responsabilità di rilasciarmelo essendo io un caso unico"
Sicuramente il grande pubblico non conosce Virginia Grilli, una 23enne con una laurea triennale in Psicologia clinica e oggi studentessa magistrale all'università di Pisa. La giovane, infatti, non è una influencer, una star di TikTok o un'attrice. Eppure la ragazza ha una particolarità, anche se poco invidiabile, che in questo momento la rende unica al mondo: è la sola a cui sono state somministrate sei dosi del vaccino Pfizer. Ovviamente per errore.
Era lo scorso 9 maggio quando all'ospedale Noa di Massa le hanno iniettato il farmaco con dosi "extra". Da tre mesi la giovane vive in un incubo: nessuno sa quali siano gli effetti collaterali provocati da tale sovradosaggio. È lei stessa, in una intervista al Corriere della Sera, a raccontare la sua odissea. Ma a due condizioni: "Che serva a non far accadere mai più errori di cui sono rimasta vittima e anche perché i miei coetanei e tutti quanti capiscano che il vaccino va fatto".
Virginia non è pentita di aver fatto l’iniezione. Anzi, la giovane afferma che non sarà "mai una no vax nonostante la paura, i continui accertamenti, i malesseri fisici e psicologici. Anzi, faccio un appello ai miei coetanei: vaccinatevi, mettete le mascherine e niente assembramenti". Una sicurezza granitica nella scienza, la sua. Tanto da ammettere che se ce ne fosse bisogno rifarebbe immediatamente il vaccino. Ma, in considerazione del suo caso, "con le dovute assicurazioni scientifiche".
Le sei dosi ricevute, però, stanno creando problemi alla ragazza. Virginia ha ammesso di non stare bene: "La mia vita è cambiata radicalmente mi sembra di vivere nel mondo dei quanti dove regna l'indeterminazione. Sto attraversando un periodo di malessere fisico e psicologico, ho fatto molti day hospital". La 23enne racconta che si deve sottoporre a continui controlli neurologici, cardiaci, immunologici e psicologici. "Potrei avere un'alterazione del sistema immunitario", ha proseguito Virginia spiegando di essere dimagrita. In lei vi è anche un po’ di paura per le incertezze legate al futuro: "Nessuno sa dirmi quando tornerò a star bene".
"Mi avevano detto - ha continuato - che l'overdose di vaccino avrebbe annullato il vaccino stesso e dunque non avrei avuto gli anticorpi". Ed invece la situazione è ben diversa. La giovane ha affermato che gli anticorpi sono arrivati due mesi e mezzo dopo l'iniezione ed oggi presenta valori "che superano di 60 volte la soglia della normale vaccinazione con due dosi". Nessuno sa se ciò potrebbe rappresentare uno scudo contro il Covid in quanto "non esiste letteratura".
Ma oltre al danno vi è anche la beffa. Perché Virginia non riesce a ottenere il Green pass."Nessuno si prende la responsabilità di rilasciarmelo essendo io un caso unico", ha spiegato la ragazza che ha annunciato di essere pronta, se non riceverà il documento, a fare causa a Regione Toscana e ministero della Salute. Una sorta di limbo dal quale dal giovane spera di uscire presto. "Senza la certificazione a settembre non posso frequentare l'università, fare gli esami in presenza e neppure partecipare al tirocinio curriculare che ho dovuto interrompere ed è obbligatorio per la laurea magistrale", ha evidenziato la 23enne.
Nonostante tutto Virginia non ha presentato denuncia penale contro medico e infermiera. "Si può sbagliare. Mi riservo di chiedere i danni morali e materiali all'ospedale".
https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 64691.html
"Che serva a non far accadere mai più errori di cui sono rimasta vittima e anche perché i miei coetanei e tutti quanti capiscano che il vaccino va fatto"
25/07/2021, 18:54
25/07/2021, 19:07
26/07/2021, 11:50
26/07/2021, 12:27
mik.300 ha scritto:poveretti..
ne riparliamo tra qualche mese..
26/07/2021, 13:11
26/07/2021, 13:27
mik.300 ha scritto:mi giungono segnali, anzi notizie di taroccamenti..
ne riparliamo tra qualche settimana..
26/07/2021, 13:43
Robiwankenobi ha scritto:mik.300 ha scritto:mi giungono segnali, anzi notizie di taroccamenti..
ne riparliamo tra qualche settimana..
Mik sei arrivato a mettere notizie senza fonti? Ok.
A me invece giungono segnali che il fronte "no vax" stia spingendo per far succedere una guerra civile, spalleggiata da Qanon.
26/07/2021, 13:51
26/07/2021, 13:52
Negli USA a fine anno cessa l’autorizzazione per i test RT-PCR… quelli alla base del Green Pass. Tecnica troppo controversa
Il CDC, Center for Desease Control USA, ha emesso alcuni giorni fa un annuncio che è passato un po’ sottotraccia, o è stato sottovalutato. Leggiamolo:
Pubblico: individui che eseguono test COVID-19ing
Livello: Avviso per i centri diagnostici
Dopo il 31 dicembre 2021, CDC ritirerà la richiesta alla Food and Drug Administration (FDA) statunitense per l’autorizzazione all’uso di emergenza (EUA) del CDC 2019-Novel Coronavirus (2019-nCoV) Real-Time RT-PCR Diagnostic Panel, il test introdotto per la prima volta nel febbraio 2020 solo per il rilevamento di SARS-CoV-2. CDC fornisce questo avviso in anticipo ai laboratori clinici per avere il tempo sufficiente per selezionare e implementare una delle tante alternative autorizzate dalla FDA.
Visita il sito Web della FDA per un elenco dei metodi diagnostici COVID-19 autorizzati. Per un riepilogo delle prestazioni dei metodi molecolari autorizzati dalla FDA con un panel di riferimento della FDA, visitare questa pagina.
In preparazione a questo cambiamento, CDC raccomanda ai laboratori clinici e ai siti di test che hanno utilizzato il test CDC 2019-nCoV RT-PCR di selezionare e iniziare la transizione a un altro test COVID-19 autorizzato dalla FDA. Il CDC incoraggia i laboratori a prendere in considerazione l’adozione di un metodo multiplex che possa facilitare il rilevamento e la differenziazione di SARS-CoV-2 e virus influenzali. Tali test possono facilitare il proseguimento dei test sia per l’influenza che per SARS-CoV-2 e possono risparmiare tempo e risorse mentre ci dirigiamo verso la stagione influenzale. I laboratori e i siti di test devono convalidare e verificare il test selezionato all’interno della loro struttura prima di iniziare i test clinici.
I test che dovranno essere utilizzati al posto del RT-PCR, secondo il CDC; sono i test di carattere sierologico, oppure i test molecolari.
Perché il test che finora era alla base della diagnostica del Covid-19 viene abbandonato? Ce lo diceva il New York Times, in modo abbastanza chiaro fin dall’agosto 2020: un numero eccessivo di cicli di amplificazione dei frammenti di RNA può portare a rilevare il virus anche dove questo non c’è, o meglio è rappresentato solo da frammenti non vitali di RNA che non sono in grado d’infettare. Quindi si rileva il virus anche quando questo non c’è, o comunque non si sviluppa in cultura.
IL CDC e la FDA sono una specie di enciclopedia mondiale delle pratiche mediche: di solito un esame non approvato negli USA perde valore anche all’estero. In Europa invece il sistema RT-PCR viene ritenuto fondamentale e insostituibile. Il “Green Pass” è emesso sulla base di questi testi, e così le quarantene. Con questa mossa queste misure vengono a perdere gran parte della propria legittimazione scientifica. Le autorità ne terranno conto, o proseguiranno sulla propria strada anche ignorando le decisioni d’importanti autorità scientifiche?
Fonte: https://scenarieconomici.it/negli-usa-a-fine-anno-cessa-lsautorizzazione-per-i-test-rt-pcr-quelli-alla-base-del-green-pass-tecnica-troppo-controversa/