mik.300 ha scritto:
Si ma in quel caso chi paga??
Se il lavoratore vuole farsi tamponare
E non può,
Chi paga il danno??
Finora 300.000 tamponi al giorno..
Adesso si parla di milioni al giorno..
Ma sta cosa mi pare incredibile..
Solo in Italia al mondo..
Ce l'ha richiesta la UE??
Comunque il sindacato è veramente indegno
Sembra la corporazione fascista
Sotto Mussolini..
Spetta al datore di lavoro fornire e pagare i D.P.I.
Cita:
DPI – si intende “qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo.” (D. Lgs. n. 81/2008, art. 74, comma 1)
Decreto legislativo n° 81, 9 aprile 2008 - Art. 14
Cita:
1. Il datore di lavoro, che esercita le attività di cui all'articolo 3, e i dirigenti, che organizzano e dirigono le stesse attività secondo le attribuzioni e competenze ad essi conferite, devono:
[..]
d) fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente, ove presente;
[...]
Tra l'altro sempre secondo il suddetto Dpr il datore di lavoro:
Cita:
dall’art. 1 del D.lgs. 81/08 – SORVEGLIANZA SANITARIA: “l’insieme degli atti medici, finalizzati alla tutela dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori, in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali ed alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa”.
Cita:
“l’insieme degli atti medici, finalizzati alla tutela dello stato di salute e sicurezza dei lavoratori, in relazione all’ambiente di lavoro, ai fattori di rischio professionali e alle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa” (art. 2, lettera m del D. Lgs.81/08).
Il datore di lavoro deve sottoporre a sorveglianza sanitaria, qualora vi siano i presupposti, con la nomina di un Medico Competente, tutti i soggetti aziendali che il D. Lgs. 81/08 definisce come lavoratori e che svolgono la loro attività nell’ambito della propria organizzazione.
In particolare sono soggetti all’obbligo:
i lavoratori, qualsiasi sia il tipo di contratto che li lega all’azienda (anche i lavoratori interinali);
i soci lavoratori;
gli associati in partecipazione;
i soggetti in genere beneficiari di iniziative di tirocini formativi e di orientamento (stage aziendali).
Quindi il dipendente DEVE pretendere che a farsi il tampone siano tutti (pagandolo egli stesso essendo il tmapone di fatto un D.P.I.), essendo quelli col greenpass potenzialmente un rischio per la propria salute. e il datore di lavoro non lo fa infrange la legge.
questo dice la legge.