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https://grandeinganno.it/2021/11/15/mal ... re-70enne/

guarda i dati sulle morti annuali da influenza poi ne riparliamo.

Non dico che non ci sia gente che muoia di influenza, che poi l'influenza gli avrà dato il colpo di grazie, uno sano non muore di influenza e basta.
Parlo di io personalmente, non ho mai sentito nessuno che sia morto di influenza tra le mie conoscenze.
Dire "è morto di influenza" è una roba forse dei primi del 900.
Detto questo l'influenza non si cura con niente, si aspetta che passi, a meno che non sei una persona estremamente fragile e tu debba essere ospedalizzato, in quel caso useranno antibiotici e compagnia, il covid di cura con le domiciliari ormai sdoganate da ippocrate.

Rilevamento influenza 2018-2019:
https://www.infodata.ilsole24ore.com/2019/08/22/andata-la-stagione-influenzale-tutti-numeri-italia/

La stagione si è conclusa in linea sostanzialmente con quanto atteso. Da ottobre 2018 ad aprile 2019 sono stati segnalati ai vari sistemi di sorveglianza dell’influenza (casi gravi, Sismg, InfluWeb, InfluNet-Epi, InfluNet-Vir) 809 casi gravi provenienti da 19 regioni italiane di cui 8 in donne in stato di gravidanza. Una su quattro di queste persone (198 casi) purtroppo non ce l’ha fatta. Si tratta di casi di influenza confermata in soggetti con diagnosi di Sari (Severe Acute Respiratory Infection-gravi infezioni respiratorie acute) e/o Ards (Acute respiratory distress syndrome-sindromi da distress respiratorio acuto) ricoverati in terapia intensiva. Tre quarti di essi – 601 casi – hanno richiesto intubazione in terapia intensiva.
La maggior parte dei casi e dei decessi, oltre 8 su 10, hanno riguardato persone con più di 50 anni, con un’età mediana di 68 anni. Tuttavia, ben 163 sono stati i casi in persone con meno di 50 anni che hanno richiesto un ricovero in terapia intensiva. Fra di loro 20 bambini con meno di 5 anni e 8 fra i 5 e i 14 anni.
L’influenza ha avuto gli esiti peggiori in persone con una salute già compromessa: l’84% dei casi gravi e l’89% dei deceduti aveva almeno una condizione di rischio preesistente come diabete, tumori, malattie cardiovascolari, malattie respiratorie croniche, obesità). E soprattutto l’80% dei casi gravi non era vaccinato.

Direi che siamo ben lontani dai numeri del Sarscov2, neanche minimamente paragonabili.

il covid è una sindrome para-influenzale..
ribadisco che il 95% è asintomatico, il 4,5% si ammala, lo 0,5% finisce in terapia intensiva..
dati ISS solo 3.000 morti per solo covid.

detto questo l'ivermectina, idrossicolochina, sono già per le forme più gravi,
di partenza basterebbero medicinali FANS che spengono l'infiammazione.
aspirina, aulin, ecc.

il nemico è l'infiammazione non il virus tout court..
se si riesce a gestire l'infiammazione
generata da una risposta abnorme del corpo,
poi il virus viene neutralizzato dal sistema immunitario.

caputo??!?
il paracetamolo abbassa la febbre e basta,
non è un antinfiammatorio.
io personalmente non prenderei la tachipirina
nemmeno per il raffreddore "classico"..

praticamente invece di spegnere l'infiammazione, la alimenta..
infatti è indicata nel protocollo killer di sberanza.
insieme alla vigile attesa dell'ambulanza,
ma ormai penso che l'abbiano capito tutti,
almeno tra i no vax..

Ma sono solo io che quando mi becco l'influenza non prendo MAI la tachipirina?! Semmai aspirina, sciroppi per la tosse, vitamine, cibi leggeri, e riposo. Il resto lo fa il sistema immunitario.

La febbre serve al sistema immunitario per combattere le infezioni, se la si spegne sul nascere si fa peggio.
È stato proprio il protocollo "tachipirina e vigile attesa" a mandare al creatore tante persone, anche perché se abbassi la febbre l'infezione riprende vigore, e lo stato influenzale si trasforma in polmonite.

A proposito, le polmoniti esistevano anche prima del covid. E se un ottantenne si prende una polmonite, anche senza Covid, rischia di andare al creatore in ogni caso.

demonizzare
[de-mo-niz-zà-re] v.tr. [sogg-v-arg]

Far apparire qlcu. o qlco. moralmente riprovevole; attribuire a qlcu. o a qlco. volontà o qualità perverse: d. un avversario politico

a. 1982

ah questa è bella..
forse ti confondi col raffreddore..
quando hai la febbre, l'aspirina la prendi..
questa cosa dlela vigile attesa non l'avevo mai sentita..

anche con l'unghia incarnita
se non fai un kaz.zo
prima l'infezione ti prende il piede, poi la gamba
e poi muori di setticemia..

ma che stronxate che si vanno sentendo da mesi a questa parte..

che poi non si capisce..
negazionista di cosa??

Io prendo solo tachipirina se mi viene la febbre sopra i 38 per alleviare i sintomi, basta un analgesico per stare meglio.
Sono dei paliativi per alleviare tutto il contorno, sono gli anticorpi naturali che curano e spengono infezioni e infiammazione.
E non ti serve altro, inutile usare antinfiammatori per l'influenza semplice,non ha senso buttare roba che appesantisce il fegato a meno che non sia uno stato rischioso.
Non è vero che lo stato influenzale si trasforma in polmonite se abbassi la febbre, anche perchè i farmaci tipo analgesici non influenzano la produzione di anticorpi.
Anche non abbassando la febbre e lasciando lavorare il proprio fisico, ti può venire la polmonite perchè è a seconda del virus che ti sei beccato e a seconda della virulenza che ha, ma nella stragrande maggioranza dei casi si ha un focolaio che viene curato con gli antibiotici, niente ospedalizzazione.
Le polmoniti virali poi sono molto meno comuni di quelle batteriche, che invece sono molto più comuni.



Sono 2 tipi di polmoniti diverse, le classiche le curi con semplici antibiotici a largo spettro nella stragrande maggioranza dei casi, il covid no, sennò non sarebbe neanche incominciato tutto quanto.
Col covid è diverso, in quanto si utilizzano altri tipi di farmaci che servono proprio a curare un qualcosa che il tuo corpo non é in grado di curare da solo, per questo i dottori di ippocrate ti curano con un cocktail a base di potenti antinfiammatori (NO ANTIBIOTICI) che vanno presi prima che lo stato infiammatorio diventi irrecuperabile, che tu sia asintomatico o sintomatico.
Dal loro sito: "IppocrateOrg propone uno specifico approccio alla prevenzione e alla terapia precoce del Covid-19 che proviene dagli studi della letteratura scientifica e dalla esperienza clinica dei suoi medici."
Se il covid fosse identico a una banalissima influenza non ci sarebbe bisogno di questo.
Poi ognuno puo' scegliere di curarsi come gli pare e trattare il covid come fosse una semplice influenzola tipica della stagione, ci mancherebbe.

Mai preso niente con l'influenza a meno che non tocchi i 38/38.5 di febbre e non scenda nel giro di 2/3 giorni, oppure mi venga un grosso problema di catarro e tosse, in quel caso vado dal medico mi ausculta e giudica lui; solitamente, si va di antibiotici e aerosol a base di cortisone (per quanto mi riguarda) e sono vivo e vegeto.
L'influenza non è per forza quella che ti fa venire 40 di febbre, ma anche quella che ti fa venire 37.5 e ti spacca le ossa, ti butti a letto ti fai qualche ora di sonno e stai al caldo e sei come nuovo.
Diciamo che se uno non segue il tuo diktat dice cagate? Vogliamo dire cosi?
Ti porto esempi di decine di persone che durante l'influenza non prendono un beneamato c@zzo, se non per alleviare i sintomi se diventa forte.
Certo ci sono anche i medici cani che imbottiscono di antibiotici a cavolo le persone semplicemente perchè hanno una leggerissima febbre da 1 giorno.
Si l'unghia incarnita ti fa morire di setticemia
Ma dove c@zzo abiti in una cascina, vivendo come a fine 1800???

«Io, medico di famiglia, ora dico basta ai no vax. Guarirò chi protesta ma poi lo ricuserò»

Amedeo Giorgetti ha messo un avviso nell’ambulatorio: servo di Big Pharma? Cambiate dottore

«Caro paziente, il Covid ha devastato la vita umana e professionale. Fino a oggi il vaccino è l’unica arma per non ammalarsi. Se ha qualche dubbio o timore, sono a disposizione. Se invece crede che il vaccino sia una pericolosa arma in mano alle multinazionali del farmaco con la connivenza di noi medici di famiglia è pregato di cambiare ambulatorio perché non tollero queste accuse stupide e offensive». Firmato, dottor Amedeo Giorgetti.

Quando lo ha attaccato alla porta del suo ambulatorio al centro di Recanati, l’incantevole cittadina nota per aver dato i natali a Giacomo Leopardi, l’autore del cartello era al culmine della rabbia, accumulata in settimane di grande tensione.

E allora cosa ha fatto?
«Ho detto basta, è il momento di reagire. D’ora in avanti ricuserò i pazienti no vax, ovviamente dopo averli guariti. Andrò alla Asl e spiegherò le mie ragioni».

E quali sono?
«Il nostro lavoro, che svolgo con passione e reputo meraviglioso alla tenera età di 65 anni, è basato sul rapporto fiduciario col malato. Se manca non ha senso che sia io ad assisterlo. Sa come ho passato il sabato? Dalle 8 alle 10 in ambulatorio. Dalle 10 alle 14 al centro vaccinale volontario organizzato con altri 9 colleghi e 20 ragazzi della protezione civile, 2 mila vaccinazioni anti-Covid compiute ieri. Il pomeriggio vado a casa degli anziani a immunizzarli contro influenza e pneumococco. Molti li seguo con la telemedicina. Siccome credo in quello che faccio, non ammetto più di essere bersaglio di ingiurie e accuse da parte dei no vax».

Intende davvero ricusare chi rifiuta le dosi?
«Non solo lo farò, ma spero che altri colleghi si uniscano a me. Ho ricevuto molto sostegno quando ho lanciato l’iniziativa sulla chat Renaissance Teams vs Covid, amministrata dal farmacologo Carlo Centemeri, che raccoglie nomi autorevoli delle medicina».

Quale goccia ha fatto traboccare il vaso?
«Tre episodi in due giorni, gli ultimi di una serie. Il primo. Un mio paziente 55enne, obeso, iperteso e diabetico, col quale da sei mesi sto discutendo per cercare di convincerlo a fare il vaccino e lui no, per carità, chissà che mi mettete dentro, è risultato positivo al tampone. L’ho seguito, gli ho mandato a casa la squadra per le cure domiciliari, l’Usca, e gli ho detto che una volta guarito avrebbe dovuto cambiare medico. Così ha fatto, per fortuna sua e mia».

Altre storie?
«Una coppia di 70enni che abitano in campagna al mio invito a vaccinarsi mi hanno preso a pernacchie. Dottò, sta robaccia, noi il virus non lo prendiamo, è un’influenza. Sabato mattina la moglie mi chiama spaventata gridando che il marito non respirava più. Li ho seguiti, ho subito disposto l’intervento dell’Usca. Ora stanno bene. Ma non gradisco più che mi abbiano come riferimento».

Cosa le fa tirare fuori i guantoni, come dice lei?
«Essere accusato di connivenza con Big Pharma. Per quale ragione dovrei continuare a subire? Voglio occuparmi solo delle persone che mi apprezzano, rispettano e seguono le mie raccomandazioni. Basta avere a che fare con gente che mi tratta a pesci in faccia e quando prende il Covid non solo pretende di ricevere immediatamente assistenza ma usa arroganza. Ecco, ora le ho raccontato tutto. Voglio dare un segnale forte ai no vax: se continuate così il vostro medico vi lascia. Chissà che il muro finalmente non si sgretoli...».

https://www.corriere.it/cronache/21_nov ... 9896.shtml

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A tal proposito, proprio venerdi ho scoperto che la mia dottoressa di base (una deficiente fatta e finita), fa terrorismo psicologico verso i non vaccinati, dicendo che se non lo fanno a breve li rinchiuderanno in casa per tutto l'inverno.......

Ma che credi, lo fanno per ammore della lasscienzah!

Vaccini Covid. Ai medici di famiglia circa 10 euro a somministrazione.
http://www.quotidianosanita.it/m/lavoro ... o_id=92569

10 pazienti al giorno, sono 100 euro... Un buon modo per arrotondare!

Mi fa schifo, come persona e come dottoressa.
Mi serve solo ed esclusivamente per il certificato di malattia quando non vado a lavorare.
Per il resto utilizzo il fondo sanitario privato dell'ufficio e mi faccio le visite private per c@zzi miei.
Sarà un caso, ma io fin quando abitavo con i miei, sono sempre stato sfigato con i medici di base, ho sempre beccato degli stronzi incompetenti con cui ho litigato a più riprese.