barionu ha scritto:
andreacorazza ha scritto:
se non hai nient'altro di meglio da fare, auguri
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e tanti saluti dal Maestro Einstein, visitando un pianeta coloniale delle Conferderazioni, dove si trattenne una settimana ricevendo informazioni determinanti per le sue teorie
Puoi cominciare da qui
Nel ringraziare Andrea per il suo dotto et brillante intervento , vi segnalo che sta per iniziare una
discussione qui che prevedo molto interessante .
https://originidellereligioni.forumfree ... y664286906zio ot
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Che vi fosse la dualità tra energia e materia (e dei principi di relatività) secondo me è noto da "sempre" nel senso che è una di quelle nozioni EREDITATE dalla precedente civilizzazione (o dai nostri produttori) e che in diverse forme a seconda delle diverse sensibilità dei popoli e capacità linguistiche si è tramandata nei millenni. qui un altro esempio inequivocabile:
"LA LUCE è LA PRIMA FORMA DELLA MATERIA"
GROSSATESTA, LA LUCE PRIMA FORMA CORPOREA
Cita:
Ritengo che la prima forma corporea, che alcuni chiamano corporeità, sia la luce. Infatti la luce si diffonde per ogni dove per virtù propria, cosicché da un punto luminoso si produce immediatamente una sfera di luce estremamente grande, se la tenebra non le oppone resistenza. La corporeità è quell’entità a cui segue necessariamente l’estensione della materia secondo le tre dimensioni, mentre sia la corporeità che la materia, prese singolarmente, sono sostanze semplici, prive d’ogni dimensione. La forma, di per sé semplice e priva di dimensione, non fu in grado d’attribuire alla materia, parimenti semplice e priva di dimensione, l’estensione in ogni direzione se non moltiplicando sé stessa, diffondendosi subito in ogni senso ed estendendo la materia con un processo parallelo all’espansione di sé medesima. […] La luce, in seguito alla moltiplicazione infinita di sé stessa ugualmente distribuita in ogni parte, estende similmente la materia in ogni senso in forma sferica, e da ciò necessariamente consegue che le parti estreme della materia così estesa sono più dilatate e più rarefatte che non le parti più interne e vicine al centro. E poiché le parti estreme sono massimamente rarefatte, le parti interne saranno suscettibili d’una maggiore rarefazione. La luce quindi, estendendo nel modo suddetto la materia prima in forma sferica, e rarefacendo al massimo le parti estreme, ai margini esterni della sfera ha spinto la possibilità della materia al massimo grado e non l’ha lasciata suscettibile d’un ulteriore estensione. Così risulta compiuto il corpo primo all’estremità della sfera, che è chiamato firmamento, il quale nella sua composizione non ha se non materia prima e forma prima.
(Roberto Grossatesta, De luce seu de incohatione formarum, in Cosmologie medievali, a cura di G. C. Garfagnini, Loescher, Torino)
Nomen Omen oserei dire hahahahaha
Qua un pò di spunti e fonti che magari possono esserti utili
O per esempio nel Srimad Bhagavatam dove viene raccontata la sotria di una principessa e suo padre che prende un nave spaziale, va nello spaizo per raggiungere la casa degli dei. Nel racconto è presente il fenomeno della contrazione temporale che si verifica quando si viaggia alla velocità della luce e cioè che per chi viaggia a tali velocità il tempo scorre più lentamente che per chi resta sulla terra. I due protagonisti nell'andare etornare dalla casa del signore si rendono conto che sulla terra è trascorso un tempo enorme rispetto ai pochi anni che erano trascorsi per loro stessi

