01/05/2023, 20:44
mauro ha scritto:cara catwalk,
scorri l'articolo del mio link e arrivi alla frase:– Per quanto ci è stato dato di sapere, i tre apparecchi rabdomantici costruiti dall’Ing. Porro non vennero mai “distrutti” dal suo inventore, pertanto potrebbero ancora esistere, forse, da qualche parte, abbandonati da tempo e inutilizzati…
viewtopic.php?f=12&t=21586&p=563823#p563823
con riferimento al nostro forum appena sotto
ciao
mauro
Questo rapporto prende spunto dalla documentazione originale relativa al lavoro svolto da un gruppo di studiosi (ora tutti deceduti) che negli Anni Sessanta intrapresero ricerche rabdomantiche e geologiche sotterranee con l’ausilio di uno strumento elettronico messo a punto dall’Ing. Alessandro Porro, figlio del geologo Cesare Porro, il quale a sua volta aveva inventato negli anni Trenta uno strumento rabdomantico di tipo meccanico.
Alessandro Porro
l'ingegnere che nascose ebrei e soldati americani a Rovello Porro
Santuario della Beata Vergine del Carmine, Rovello Porro
Santuario della Beata Vergine del Carmine, Rovello Porro
Testimonianza del cugino Carlo Cornaggia - Milano, 28 gennaio 2004
Membro di una prestigiosa famiglia residente a Milano, laureatosi in ingegneria civile nel 1908 al Politecnico di Milano, Alessandro Porro durante la guerra si trasferì a Rovello Porro, nell'antica casa paterna, dove il casato godeva di grande simpatia per la cessione di terre ai contadini operata dal padre Cesare. Nominato Podestà di Rovello dal governo fascista, l'ing. Porro partecipò alla Resistenza sotto il falso nome di "dr. Cipolla" senza mai essere scoperto e vi ricoprì molti incarichi direttivi e di responsabilità, tra cui quella dei trasporti e dei vettovagliamenti per le province di Como e Milano.
A rischio della vita aiutò molti ebrei perseguitati: li nascondeva nella casa di Rovello, anche per molti mesi, finché non riusciva a procurare i documenti falsi che permettevano loro di varcare il confine e mettersi in salvo. Fra di essi ci fu lo scultore Gigi Supino, figlio del prof. Camillo, docente di Economia politica e preside della facoltà di Legge dell'Università di Pavia, morto poco prima. Lo scultore trovò rifugio a Rovello insieme alla madre nata Morpurgo, e vi rimase sotto il falso nome di Zuppi.
All'inizio del 1945 l'ing. Porro nascose tre aviatori americani lanciatisi con il paracadute nelle vicinanze di Saronno per l'abbattimento del loro aereo e sfuggiti alle pattuglie tedesche, finché riuscì ad accompagnarli in bicicletta, vestiti da operai, a Como presso un prete amico che li fece passare in Svizzera.
Dopo la guerra ricevette i ringraziamenti del "Comando Generale dell'Esercito degli Stati Uniti d'America - Teatro di operazioni del Mediterraneo" e nel 1956 un attestato di gratitudine rilasciato dall'Unione delle Comunità Israelitiche Italiane, con la dicitura: "Gli Ebrei d'Italia riconoscenti a l'Ing. Alessandro Porro".
Segnalato dal cugino Carlo Cornaggia
E’ così folle ipotizzare l’esistenza di altre civiltà esistite in un lontano passato che, col passare delle ere geologiche, hanno poi lasciato ben poche tracce del loro passaggio?
Direi di no, ed è in tale contesto che si colloca la storia di un Ingegnere italiano, tal Alessandro Porro, che, stando a quanto ci ha lasciato nei suoi manoscritti, negli anni 60′, grazie a una sorta di antesignano dei moderni georadar (conosciuto come il rabdomante elettronico, nda) da lui costruito sulla base di informazioni contenute in un libro “top-secret” della NASA, recuperato in una biblioteca di San Paolo del Brasile, riuscì a rilevare la presenza di centinaia di sfere, del diametro di decine di metri, nel sottosuolo a profondità tali da farle risalire al periodo eocenico, tra 35 e 55 milioni di fa!
02/05/2023, 19:56