DEMONIALITA' - OSSIA POSSIBILITA', MODO E VARIETA' DELL'UNIONE CARNALE DELL'UOMO COL DEMONIO
Ludovico Maria Sinistrari
Ludovico Maria Sinistrari, frate francescano, teologo, medico, architetto, astrologo, esorcista, consultore del Sant'Uffizio tra la natìa Ameno sul lago d'Orta e Pavia, Roma, Avignone, Milano nella seconda metà del Seicento, fu autore di un grande trattato giuridico morale De delictis et poenis, oltre a panegirici, poesie, azioni teatrali; e lasciò manoscritto, nel 1699, una breve trattazione pure in latino sul rapporto dell'uomo, soprattutto della donna, col demonio: immaginosa elaborazione della pacifica certezza che il diavolo in varie forme, attive o passive (incubo o succubo), insidia i poveri mortali di cui s'invaghisce, per il proprio piacere e per la loro dannazione, senza dar tregua finché non abbia raggiunto i suoi scopi. Concezione d'incredibile impegno concettuale, appoggiata ai testi biblici e ai teologi maggiori o agli esperti stregonisti contemporanei,
e sostenuta dalla narrazione di autentici casi di corteggiamenti e assalti demoniaci, il trattatello del Sinistrari costituisce il modello perfetto dei sacri canoni e dei pregiudizi applicati alla schizofrenia,
all'inquietudine, alla fantasia erotica o anche solo alla burla; condotto con convinzione di materia, di metodo e di circostanze, nella stratosfera dell'esegesi e della logica e insieme nella convinzione di verità concrete.
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