-----------------
https://www.ilgiornaleditalia.it/news/s ... zLYuQ-djZM "Autopsie obbligatorie per morti improvvise è doverosa,
Pd vuole vietare ricerche sulla proteina Spike per salvare Speranza & Co." -
ESCLUSIVA
Giuseppe Barbaro, cardiologoIl dott. Giuseppe Barbaro è dirigente medico ospedaliero specialista in medicina interna e in cardiologia. È il Responsabile del Servizio di Cardiologia ed Ecocardiografia presso un importante ospedale di Roma. Il dottore è stato intervistato da Il Giornale d'Italia in merito alla Proposta di Legge n. 862 del 3 febbraio 2023, a firma Lacarra, Carrè e Serracchiani. Nel documento si propone l'obbligatorietà di autopsie sulle persone decedute a causa di morti improvvise cardiache. Nello stesso, tuttavia, vengono indicate le tipologie di esami autoptici autorizzati, con chiara esclusione di qualsiasi punto di riferimento alla letteratura medica successiva al 2017, decisione che non viene in alcun modo motivata dai firmatari e che ha lasciato interdetti molti osservatori.
Professore, nel febbraio di quest’anno è stata presentata una proposta di legge (la PdL n. 862 del 3 febbraio 2023) a firma Lacarra, Carrè e Serracchiani. La proposta, se da un lato è stata apprezzata perché obbligherebbe l’esecuzione di autopsie sui defunti per malore improvviso, una patologia tanto vaga quanto sempre più diffusa, dall’altro ha incontrato molte critiche perché, di fatto, limiterebbe (senza fornire spiegazioni in merito) la tipologia di esami eseguibili. Lei cosa ne pensa?Ho letto la proposta, ed è una cosa che sconcerta. Diciamo che ci troviamo di fronte alla classica excusatio non petita accusatio manifesta… Di fatto, una sorta di attestazione che esiste un problema medico importante, quale quello delle morti improvvise, che non può essere taciuto ulteriormente. Quindi, siccome ovviamente la questione della correlazione con il vaccino si pone, le autopsie non sono sufficienti perché spesso non vengono fatte per volontà della famiglia, oppure non sono fatte in maniera adeguata: così la correlazione con il vaccino risulta difficile effettuarla. Allora cosa succede? Che il partito di opposizione che ha espresso anche il ministro della Sanità in questi ultimi due anni, si è fatto carico di un problema dicendo che per quanto riguarda le morti improvvise è opportuno effettuare le autopsie. In linea teorica sarebbe una proposta valida se non fosse che pone dei limiti molto importanti sull'esecuzione delle biopsie e delle autopsie, cioè di non eseguire degli accertamenti specifici che permettano di escludere oltre ogni possibile dubbio la correlazione con il vaccino. Per esempio, attraverso la ricerca della proteina spike che a livello endomiocardico è identificabile, mediante esami immunoistochimici oltre ad altri esami che possono essere fatti a livello e tessutale e sul sangue.
Sarebbe un modo per promuover un’indagine, potremmo dire, “sterilizzata”, fortemente limitata nell’area di azione, lei dice?Da un lato c'è un proposito di voler fare chiarezza, dall'altro mi sembra che c'è un proposito di voler non chiarire realmente il problema, anzi una volontà per via legale di insabbiare un problema che invece è molto importante da un punto di vista medico legale, anche perché le morti improvvise sono aumentate nella fascia 18-23 di almeno 3 volte, in questi ultimi due anni e mezzo, in soggetti che non avevano specifiche comorbidità. Quindi che si facciano le autopsie è più che giusto, ma devono essere fatte in misura tale da poter escludere oltre ogni ragionevole dubbio la correlazione. Io voglio augurarmi, siccome poi diventa un argomento di carattere politico, che in una fase di discussione di questa proposta di legge ci siano degli emendamenti da parte della maggioranza di governo che permettano di includere nel disegno di legge proprio delle analisi specifiche in ambito autoptico, perché altrimenti si rischia di avere delle autopsie che da un lato vengono effettuate per legge, ma dall'altro sempre per legge sono di tipo omissivo e che non permettono quindi di chiarire la correlazione con il vaccino.
Ancora più che la Proposta di legge, a sollevare molti dubbi è stato l’allegato alla Pdl, in particolare dove si delineano le modalità autoptiche accettate: “Analisi macroscopiche secondo le linee guida dell'indagine autoptica della morte cardiaca improvvisa, aggiornamento al 2017 – escludendo chiaramente una parentesi temporale in cui, nessuno può negarlo, sono successe delle cose - dell'associazione per la patologia cardiovascolare europea, ed esclusione di altre cause di morte improvvisa". Lei è un medico con un'esperienza riconosciuta alle spalle, è normale in una proposta di legge, in un documento di questo tipo, trovare un'esclusione a priori di determinate cause per eventuali ricerche?Assolutamente no, anche perché la medicina per definizione è una disciplina empirica e in continua evoluzione, si arricchisce di nuove conoscenze. Il fatto che la vaccinazione porti miocarditi è dimostrato anche da un documento EMA di settembre del 2022. La miocardite non è che insorge soltanto dopo 14 giorni, spesso insorge anche in maniera subclinica, ma lascia una cicatrice fibrosa che è un'area di instabilità elettrica che può determinare quindi morte improvvisa per aritmia ventricolare fatale. Ma ci sono anche altre cose: ci sono i disturbi della coagulazione che possono determinare delle microtrombosi coronariche; ci possono essere delle forme di infiammazione vasale su base autoimmune, ed è stato ben dimostrato; c'è la neuropatia delle piccole fibre con una disautonomia che può portare a blocchi senoatriali ed asistolie; ci sono per esempio delle alterazioni genetiche che andrebbero valutate nel contesto di cardiomiopatia non strutturale e aritmogene che dovrebbero essere richieste in serie di anamnesi pre-vaccinali. Le cause di morte improvvisa sono molteplici, però nel momento in cui se ne conta un incremento così importante, perché è molto significativo (parliamo di 3-5 volte in forma sottostimata), trovo fondamentale indagare battendo tutte le strade possibili.
Per quanto riguarda l’incremento delle morti improvvise di cui parla, stiamo parlando della fascia di età 18-39 o in generale?In generale e specialmente in quella fascia di età di soggetti che non hanno comorbilità cardiovascolare. Ma, di nuovo, si parla di 3-5 volte in maniera sottostimata successivamente all'inizio della campagna vaccinale. Il fatto è che, siccome la proteina Spike è ubiquitaria e si lega praticamente dove c'è il recettore ACE2, quindi a livello anche del tessuto endomiocardico e ai tessuti vascolari, quindi può determinare sia un danno diretto che indiretto su base autoimmune, questo va studiato, perché è un dato nuovo che è emerso in conseguenza della campagna vaccinale, esiste molta letteratura scientifica al riguardo e deve essere permesso all'anatomo patologo anche di valutare in assenza di una storia clinica specifica se il vaccino abbia determinato, parliamo di profarmaco più che vaccino, se questo profarmaco abbia contribuito in qualche modo a danni vascolari o miocardici che giustifichino la morte improvvisa.
Come spiega, quindi, una proposta di legge apparentemente così limitante dal punto di vista della ricerca?
È una chiara proposta di legge per insabbiare un problema grosso, gli eventi avversi sono molteplici, al Ministero è stato chiesto direttamente la morte per stato vaccinale o comunque i morti entro i primi 14 giorni dalla somministrazione, quindi deve fornire alla magistratura i dati ed è un problema serio che coinvolge ovviamente il partito che ha governato negli ultimi due anni e mezzo, cioè il PD, con Speranza che è un suo rappresentante. È logico in questi casi sia così, nel momento in cui si sta evidenziando di più la realtà di queste morti improvvise, perché sono quotidiane, quando i malori vengono passati per infarti o comunque arricchiti i testi cardiaci in soggetti giovani, dando delle scuse che sono abbastanza ridicole perché vengono giustificate in funzione di cambiamenti climatici, emozioni e cose similari. Ripeto, la proposta di per sé sarebbe interessante perché in effetti permetterebbe di chiarire, però è l'annullamento stesso del valore dell'autopsia. Perché se noi facciamo riferimento al vecchio Morgagni, che diceva che l'anatomia patologica era la base per capire una patologia in funzione della sua eziopatogenesi (quindi capire anche la possibilità di prevenirla e trattarla), mettendo queste limitazioni che non tengono conto della evoluzione scientifica del problema, è evidente che se il quesito è quello di “esiste una correlazione con il vaccino”, l'anatomo patologo deve effettuare tutte le analisi possibili che permettano di escludere questa correlazione, altrimenti rimane sempre ipotizzabile, ma non si può dire che non esiste correlazione.
Ritiene che per questa pdl sia più importante dimostrare che c'è stata un'investigazione, piuttosto che trovare qualcosa tramite questa investigazione?È una proposta di legge che vedendola così fa vedere che c'è un partito di opposizione che si interessa a un problema evidente e questo anche sulla base delle richieste delle stesse famiglie delle vittime, perché è una cosa che da tempo è richiesta. Soltanto che, se da un lato c'è una voglia anche di recupero di fiducia elettorale da parte delle persone, perché questo è un problema serio, dall'altro c'è la “magagna”. Quindi non c'è voglia di far chiarezza, c'è voglia di insabbiare, la vedo in questo modo. Poi, ripeto, sono io responsabile delle mie affermazioni, mi sembra più voglia di imporre una investigazione autoptica che non permetta oltre ogni ragionevole dubbio l'eventuale correlazione con la vaccinazione. Lei pensi che cosa succederebbe se facendo tutte le analisi si scoprisse che le morti improvvise sono legate in qualche modo alla vaccinazione? C'erano farmaci alternativi, validi, che avrebbero ridotto egualmente la ospedalizzazione e il tasso di mortalità; è stato introdotto un principio a mio giudizio criminale, come quello della tachipirina e vigile attesa; si è obbligato tutti a vaccinarsi con la soppressione di diritti costituzionali.
Se si scoprisse che c'era un rischio di morte improvvisa, specialmente in una fascia giovanile, salterebbe tutto in aria. Non solo Speranza, anche Conte, Draghi, la Corte Costituzionale, tutti quanti.Allora ci aggiorneremo, la ricontatterò nel caso in cui dovesse venire emendato, o anche nel caso in cui non dovesse.Assolutamente sì. Ho detto che sono disponibile anche a partecipare a un gruppo di studio qualora ci fosse un gruppo di studio per emendare questo disegno di legge con un protocollo di analisi che in sede autoptica vengono fatte, quello che io poi propongo anche ai medici legali che hanno problemi di questo tipo, quindi io sono anche disponibile per un eventuale modifica della legge affinché venga emendata. Però per una finalità, cioè se dobbiamo togliere il dubbio che la morte improvvisa è legata alla vaccinazione: dobbiamo studiare bene e per studiarla dobbiamo fare tutta una serie di analisi. Se sono tutte negative allora lo escludiamo, ma se c'è qualcosa di positivo non si può escluderlo, non puoi dire che la devi fare in un certo modo con delle limitazioni perché alla fine è come se non l'avessi fatta.
Chi è dott. Giuseppe Barbaro, medico responsabile del Servizio di Cardiologia ed Ecocardiografia
Il Dott. Giuseppe Barbaro è specialista in Medicina Interna e in Cardiologia.
È specializzato nello studio delle complicanze cardiovascolari associate a malattie virali (es. HIV) ed alle complicanze della terapia antiretrovirale (HAART).
Inoltre, è specializzato nella valutazione di marker di adiposità viscerale cardiaca, mediante la determinazione ecocardiografica dello spessore del tessuto adiposo epicardico nei soggetti con lipodistrofia da farmaci antiretrovirali e in quelli affetti da obesità e sindrome metabolica.
È autore di più di 200 pubblicazioni scientifiche e di quattro libri sulle complicanze cardiovascolari della malattia da HIV (h index=56).
L'intervista è stata rilasciata a titolo personale.